Comunicato stampa 26-11-2011 (IT/GR/FR/ESP/ENG) … March (interna) to Athens
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Marcia (interna) verso Atene
Comunicato stampa del 26 novembre 2011
1. Cronaca di un apparizione
Qualche mese dopo il sollevamento dei paesi arabi, il 15 Maggio 2011 migliaia di spagnoli si incontrano poco a poco alla “Puerta del Sol”(Madrid) e inseguito in tutte le grandi citta per esprimere la loro indignazione difronte al contesto politico, economico e sociale del paese. Nelle settimane successive delle piazze in Spagna, in Europa ed infine nel mondo sono poco a poco investite dalle popolazioni locali per accogliere delle assemblee popolari. Questa metodologia porta rapidamente ad una riappropriazione degli spazi e all’apparizione di accampamenti autogestiti (“Acampada de la plaza Catalunia y de la “Puerta del Sol”, “Accampata Roma” et “Occupy Wall Street” per esempio) che resistono e (ri)fioriscono ancora nonostante la forte repressione delle forze dell’ordine.
In questo contesto, e spontaneamente, quelli che sono chiamati gli “indignados” si mettono in marcia in Giugno, partendo da tutta la Spagna in direzione di Madrid. Delle marcie all inizio dalla Spagna, dalla Francia e da altri paesi d’Europa si dirigono inseguito verso Bruxelles, generando al loro arrivo, 3 mesi più tardi una settimana d’Agora per una coordinazione internazionale, ed una partecipazione di massa alla manifestazione mondiale del 15o(15 Ottobre), che si è svolta in 866 citta del mondo e in 87 paesi.
Assistiamo all’apparizione d’un movimento globale che emerge oggi come un evidenza. Non si tratta di un movimento lineare o unilaterale,ma piuttosto di un fenomeno differentemente composto da una molteplicita di “flussi” e “controflussi”, diversi ma convergenti, cartterizzato dal principio dell orizzontalita e dalla partecipazione attiva. Una rete di azioni locali specifiche che risuonano, si diffondono e si rispondono; si ragruppano e si danno degli appuntamenti, poi si riversano espandendosi di nuovo… La marcia verso Atene é uno di questi “flussi”.
2. Perche marciamo?
Nel contesto della messa sotto tutela della Grecia prima e dell Italia dopo, desideriamo manifestare il nostro sostegno nei riguardi di tutti i popoli in lotta, e creare una convergenza della loro problematica internazionale.
Atrraverso la generazione di assemblee popolari ,il nostro obiettivo principale é di liberare la parola per riappropriarsi della politica attraverso l ‘incontro, lo scambio, la testimonianza e la messa in discussione, provocando una riflessione individuale e collettiva al fine che delle soluzioni alternative all ‘impasse del sistema capitalista in siano proposte.Noi lavoriamo per una democrazia diretta, fondata sul principio dell orizzontalità, per contrastare il potere decisionale della cosidetta democrazia rappresentativa, retta dalla specuazione finanziaria globale.
Tutto cio passa necessariamente per una nuova percezione dello spazio e del tempo, attraverso la riapropriazione dello spazio pubblico come luogo comune di vita, di dialogo permanente, di creativita artistica e di liberta d’ espressione nel rispetto dell ambiente: l’accampamento della marcia ne é il prototipo.
La nostra metodologia é pacifica ma ferma e determinata. Noi ci appelliamo alla disobbedienza civile, basandoci per le nostre azioni non piu su cio che é legale o illegale bensi su cio che ci appare legittimo od illegittimo.
Noi lanciamo un appello a raggiungere la marcia che raggiungera Roma il
15 Gennaio ed Atene il 15 Aprile, per due manifestazioni internazionali.
Li terremo successivamente due Agora mondiali di una settimana dove presenteremo il lavoro collettivo effetuato durante il cammino, raccolto in un “libro del popolo”, nutrito della parola delle popolazioni locali delle citta e villaggi attraversati, infine sintezzati per un analisi ed un espansione di livello globale.
L'assemblea della marcia (interna) verso Roma e Atene