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(Clan del giorno) Il clan Giuliano di Forcella

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Hidalgo Velázquez

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Mar 15, 2007, 1:36:03 PM3/15/07
to
ZONA Quartiere Forcella, zona dei Tribunali (Napoli)
BOSS Luigi Giuliano “O’ rè” (pentito)
NEMICI Di Lauro, Licciardi, Lo Russo, Prestrieri, Contini, Mazzarella,
NCO, Picuozzi, Rossi

Una lunga dinastia quella dei Giuliano. Il capostipite si chiamava
Luigi come il nipote che divenne poi il “re di Forcella”.
Vittorio Pio è uno degli undici figli del vecchio Luigi che certamente
non aveva nulla a che fare con la camorra. Anche lui ha avuto molti
figli ed ha conosciuto il contrabbando del dopoguerra e poi ciò che è
accaduto negli anni successivi nell’ambito della mala cittadina.
Ha avuto molti figli ma non tutti si sono fatti travolgere dalla
spirale della malavita. Eccoli:

-Luigi detto ‘o re
-Guglielmo detto ‘o stuorto
-Nunzio (dissociato)
-Carmine detto ‘o lione (morto nel 2004)
-Salvatore detto ‘o montone
-Raffaele detto ‘o zui, che è il più giovane
-Erminia detta Celeste
-Patrizia
-Silvana
-Anna

Le numerose guerre negli anni 90 (Contini, Licciardi, Lo Russo) e i
numerosi pentimenti hanno quasi cancellato questa storica famiglia
malavitosa di undici figli, sei maschi e cinque donne ed una trentina
di nipoti, una famiglia dai matrimoni miliardari con ostriche,
champagne e cantanti.

Il conflitto nella famiglia ha avuto inizio quando, approfittando
dell’assenza dei boss, detenuti o latitanti, alcune giovani leve hanno
cercato di arrivare al potere. Hanno creduto di poter gestire il clan,
di aspirare ad un ruolo di capi. Contro di loro si schierarono zii e
cugini, ma anche Michele Mazzarella, giovane figlio del boss Vincenzo,
entrato nella “famiglia” di Forcella per aver sposato Marianna, figlia
di Luigi e di Carmela Marzano. Inevitabile la spaccatura all’interno
dell’organizzazione e soprattutto all’interno della famiglia; Michele
Mazzarella si alleò con due personaggi di buon livello della camorra:
Massimiliano Ferraiulo e Salvatore Fattore.
Dall’altra si organizzarono, per combattere il clan Mazzarella, i
giovanissimi Fabio Riso e Diego Vastarella (arrestato nel 2004),
generi di Celeste Giuliano, sorella dei boss storici.
Fabio Riso era un pregiudicato senza storia; Diego Vastarella, detto
“Diegolino”, aveva un breve passato nel clan Contini e molte amicizie
in Alleanza di Secondigliano. Per quel conflitto ci furono alcuni
agguati; due omicidi: Luigi Ginosa e Felice Carbone; la guerra divenne
feroce con Riso e Vastarella in grande difficoltà, anzi in costante
pericolo di morte; Celeste ebbe paura di perdere i due generi, ebbe
paura che le sue figlie giovanissime e mamme restassero vedove. La
donna aiutò i generi a fuggie in Montenegro grazie ai favori di un
vecchio boss di Forcella, quel Giuseppe Avagliano detto “‘o magazzese”
che per salvare due giovani vite organizzò il viaggio per Fabio Riso e
Diego Vastarella. Questa fase in continua evoluzione nella malavita di
Forcella, orfana di Luigi “o rre” e dei suoi fratelli, tutti in
carcere, non sfuggì alla polizia.
Fabio Riso, giovane ed inesperto usò spesso e troppo a lungo il
telefono e quanto disse fu totalmente registrato; si ebbe, pertanto,
una svolta in quelle indagini che si conclusero con alcuni arresti; in
Montenegro Vastarella e Riso, scarcerati poi per decorrenza dei
termini, a casa sua, Michele Mazzarella, anche lui poi libero.
Inoltre, dopo l’omicidio di Bove, referente dei Mazzarella a Forcella,
e con gli interessi dei Misso nella zona, nella casbah dei vicoli del
rione sembra regnare un caos totale.

Andrea_doc

unread,
Mar 15, 2007, 1:43:51 PM3/15/07
to

"Hidalgo Velázquez" <hidalgov...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:2n0jv2p32nvb9i218...@4ax.com...

Mi pare una buona iniziativa signor MINISTRO DELL' INFORMAZIONE E DELLA
CULTURA POPOLARE di IND....


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