Pensa che ho anche quasi tutti i libri di Matteo Renzi, e in cartaceo
(alcuni però li ho pagati 2 euro al banco occasioni del Libraccio). Ho
pure la traduzione italiana di tutte e tre le costituzioni dell'URSS e
l'autobiografia di Erich Priebke.
Comunque l'ho preso per solidarietà con il Generalissimo. Si sta più o
meno rivelando quello che mi aspettavo fosse: una sorta di riassunto di
tematiche "di destra" nei contenuti già sostanzialmente viste e riviste
(e personalmente condivisibilissime).
Naturalmente Vannacci non scrive per professione e non ha avuto nessuno
per consigliarli come impostare il testo. L'introduzione è qualcosa di
terrificante, poche pagine ma scritte in una versione pop del
"militarese". Poi fortunatamente cambia marcia, anche se a volte lo
stile fa sorridere.
Comunque il testo è stato pesantemente travisato dal partito di
Repubblica & C., anche il passo su Giulio Cesare è semplicemente un
paragrafo in cui dice di sentire che nelle sue vene scorre qualche
goccia del sangue di Cesare, ma anche di Galileo, Ruffini, Pinco Pallino
e altri. Non scrive di essere l'erede diretto del divo giulio come si è
dato ad intendere.