On 30.06.23 09:05, Claudio wrote:
> Pereira, spiega la procura, si sarebbe appropriato di soldi della
> Fondazione, avendo per ragione dei suo ufficio la disponibilità di
> denaro dell’ente. In particolare, viene contestato di avere ottenuto il
> rimborso di spese personali e l’uso della carta di credito della
> Fondazione per pagamenti non inerenti la sua funzione, come per
> trasloco, pernottamenti in alberghi, voli aerei o in elicottero, spese
> non rimborsabili per contratto.
Che queste cose finiscano in processi penali è un malcostume italiano. È
una delle ragioni per le quali il paese è paralizzato da decenni, con
conseguente declino economico.
Il burocrate di turno, che va a fare le pulci ai rimborsi spese,
trasformando quello che nelle imprese private è un non-problema in un
affare di stato che poi viene puntualmente usato per fare polemica
politica, dove il fine di denigrare l'avversario giustifica ogni mezzo,
è oramai il simbolo deprimente dell'Italia.
Le carte di credito aziendali esistono per facilitare la vita
professionale di chi le utilizza, e non per complicarla. Ogni sindaco sa
che se prima di firmare un atto amministrativo è bene che si cauteli nel
caso ci siano delle conseguenze penali. Idem per chi fa degli acquisti
con una carta di credito: ma stiamo scherzando?
> All’ex sovrintendente Pereira è anche contestato di aver ottenuto il
> pagamento diretto, da parte di due fondazioni estere, dell’affitto della
> sua abitazione personale a San Casciano Val di Pesa (Firenze), canone
> elargito anche per la sponsorizzazione del Maggio musicale. Il tribunale
> ha così accolto l’appello del pm avverso il decreto del gip di rigetto
> della richiesta di sequestro preventivo.
Anche qui: messa così sembra un caso di corruzione. Poi bisognerà vedere
se è vero. Di sicuro c'è che è in corso una faida politica.