Claudio scriveva il 18/05/2021 :
> Il problema è che questo modo di lavorare non si ferma al calcio, persone che
> fanno seriamente e senza ricerca di consenso populista il proprio mestiere ce
> ne sta sempre meno in questo mondo di paraculi.
In Italia è un comportamento molto abusato, non è una novità, la
professionalità e l'onestà sul lavoro e relativi rapporti sono una
chimera. Poi vabbè, nel giornalismo sportivo vendono cazzate un tanto
al chilo come fosse verità e poi si incazzano pure se glielo fanno
notare.
Fa tutto parte del nostro dna. Un imprenditore straniero che viene a
investire rischia di doversene andare con un esaurimento nervoso.