Il 02/12/2021 19:16,
alter...@gmail.com ha scritto:
> Un giorno non meglio definito in una scuola non meglio precisata.
Delirio allo stato puro. Quand'è che crescete e cominciate a studiare ?
Il solito analfabetismo funzionale con le solite frasi fatte "vaccino
sperimentale", "dittatura"
etc.et. Seguite almeno questo vademecum per
evitare di passare da analfabeti funzionali completi.
7 FRASI DA EVITARE PER NON SEMBRARE UN ANALFABETA FUNZIONALE 😉:
1) "a me una volta è successo che...": sulla terra siamo 7 miliardi di
persone, quindi quello che è successo a te costituisce “un
settemiliardesimo” delle ipotesi possibili. L’esperienza personale non è
una legge universale.
2) "ho letto su internet che...": su internet c'è tutto, il contrario di
tutto e tutte le sfumature che ci stanno in mezzo; se non hai le
competenze specifiche per distinguere ciò che è plausibile da ciò che è
inverosimile, quello che hai letto tu non significa assolutamente nulla
perché tanto su internet c’è sempre anche il suo esatto contrario.
3) “non credo alla versione/teoria ufficiale, dimostrami tu che è
valida”: una versione/teoria ufficiale è tale proprio perché gode già
del supporto probatorio necessario per essere considerata preferibile a
tutte le altre. Pertanto, se non credi alla versione ufficiale spetta a
te l’onere di provare perché questa sia errata, e anche perché la tua
sia invece valida. Pretendere l’inversione dell’onere della prova è un
atteggiamento profondamente illogico e antiscientifico. Il fatto che tu
non comprenda il contenuto di quelle prove non significa che quelle
prove non esistano o non siano valide, significa solo che tu non hai gli
strumenti e le conoscenze per comprenderle.
4) "ci guadagnano sopra, quindi sicuramente c'è qualcosa sotto": se
escludete i volontari e gli stagisti, tutte le professioni del mondo
sono a scopo di lucro, quindi tutti noi guadagniamo da quello che
facciamo. Ciò non ci rende tutti automaticamente parte di un qualche
complotto o sotterfugio.
5) "Quella volta è accaduto che..., quindi anche questa volta...":
“quella volta” è diversa da “questa volta”. Se una cosa capita in una
occasione non c'è nessuna legge che stabilisce automaticamente che
accada sempre e a tutti. Se un medico vende organi sotto banco, non
significa che tutti i medici lo facciano ogni giorno; se un ingegnere
sbaglia i calcoli, non significa che tutti gli ingegneri siano cani e
non sappiano fare il loro lavoro; se un avvocato prende una mazzetta,
non significa che tutti gli avvocati siano corrotti o corruttibili.
Serve una prova specifica per ogni singolo caso.
6) "tu hai la tua opinione, io ho diritto ad avere la mia": questo è un
principio sacrosanto quando si parla di preferire le bionde o le brune,
il mare o la montagna, la Juve o il Milan. Ma quando si parla di
argomenti scientifici, la tua opinione non conta assolutamente nulla se
non hai competenze e ragioni tecniche che possano dimostrare la validità
di quella opinione; o forse pretendi di avere un'opinione anche su come
si calcola l’area del triangolo?
7) "non mi fido della roba chimica, quindi…": la chimica spiega la
composizione della materia in generale, di conseguenza tutto ciò che
esiste nell'universo è chimico. L'acqua ad esempio è composta di due
atomi di idrogeno e uno di ossigeno, quindi è fatta di sostanze
chimiche. E lo sei anche tu.
Se il vostro ragionamento si basa su uno o più di questi presupposti,
sappiate che il vostro approccio è stupido, illogico e antiscientifico,
quindi evitate di renderlo pubblico.
Ne va della vostra reputazione.
Dario Bressanini