Sembra che
fbet...@gmail.com abbia detto :
Per me e' andata a finire cosi'. Ho contattato l'assistenza Twitter di
Fastweb spiegando che sarei passato a Vodafone se mi si continuava a
far pagare l'opzione Fibra100 che i nuovi utenti non pagano e se non mi
fosse stato aggiornato gratuitamente l'apparato.
Lo stesso giorno mi contatta una commerciale che - dopo il discorsetto
sulla Fibra100 gratis per i nuovi utenti e sull'aggiornamento apparati,
mi propone di disattivarmi l'opzione Fibra100 ora a pagamento per poi
riattivarmela qualche giorno dopo a titolo gratuito. Nel frattempo
acconsente anche al cambio apparato gratuito, direttamente da lei
prenotato per il giorno successivo.
L'opzione Fibra100 a pagamento viene disattivata subito, il giorno dopo
mi viene installato un Hag Telsey di ultimissima generazione che mi
permette di abilitare IPV6, ma continua a essere configurabile solo
tramite MyFastPage opzione Porte Router, quindi con il limite delle 25
porte, ma l'IPV6 toglie questo limite, ma soltanto con i servizi
compatibili.
Qualche giorno dopo, il colpo di scena. Visto che la commerciale non
dava seguito alla promessa di attivazione della Fibra100 a titolo
gratuito e io continuavo ad andare a 10 Mbit, decido di contattare
nuovamente il servizio Twitter lamentando il consueto pessimo servizio
del personale Fastweb.
Il servizio Twitter apre subito la segnalazione e vengo contattato per
un appuntamento per l'installazione della Fibra100 a titolo gratuito
per sempre da un'altra commerciale.
E qui avviene il colpo di scena. Fastweb decide, visto che si tratta di
una nuova installazione della Fibra100 a tutti gli effetti, di migrarmi
sulla nuova piattaforma operativa IAD, che va a sostituire l'HAG delle
vecchie utenze per tutte le nuove utenze. Cio' comporta il cambio di
borchia con saldatura della fibra ottica su di essa presso l'abitazione
del cliente, un nuovo tipo di connettore a bretella/patchwork tra
questa nuova borchia e il nuovo IAD, il sostituto dell'Hag.
Il nuovo dispositivo, un router che gestisce la connessione dati e la
connessione VOIP, e' configurabile lato utente per il 95 per cento
delle opzioni, quindi port mapping illimitato, UPNP, DMZ, VPN e chi
piu' ne ha piu' ne metta, quello che l'utente evoluto Fastweb in fibra
ha sempre sognato.
Ma anche qui c'e' il trucco: al momento dell'attivazione della nuova
utenza sono stato passato su un nuovo IP, che - colpo di scena - era un
IP di Pool, quindi condiviso. Appena me ne sono accorto, ho fatto una
nuovs segnalazione al servizio Twitter che non solo ha disposto
l'assegnazione di un nuovo IPV4 pubblico per la mia nuova utenza IAD,
ma gentilmente mi ha fatto assegnare lo stesso IP che avevo prima del
cambio di tecnologia.
Una faticaccia, ma ora pago meno di quanto avrei pagato con Vodafone
(solo 24 euro al mese per sempre per avere fonia verso i fissi
illimitata, Fibra100, segreteria telefonia, numro fax dedicato, e una
connessione degna di questo nome.
Ma che faticaccia, come sempre, con quei disorganizzati di Fastweb. Se
non ci fossero i servizi Social, che Dio li benedica, sarebbe stato un
incubo, mentre la gente che gestisce Twitter devo dire che sa il fatto
suo.
PS: divertente la modalita' di configurazione dell'utente al momento
del cambio apparato e tecnologia. Il tecnico una volta completata
l'installazione hardware con la giunta della fibra e la sostituzione
della borchia, chiama un numero in Albania (!!!) dove un reparto tenico
di Fastweb composto da operatori romeni, provvede a caricare da remoto
il firmware operativo per lo IAD che arriva senza alcun software a
bordo. La procedura avviene in quattro step: caricamento della boot
rom, caricamente del firmware base, caricamento del firmware VOIP e
riavvio del sistema. Poi chiama la gestione del pool tecnico di Roma
che in automtico migra la configurazione da Hag a IAD. Incredibile che
il caricamento del firmware e l'inizializzazione del dispositivo sia
stata fatta in remoto da Tirana, da un certo Jordan.