[John Smith:]
> Non hai fatto caso che siamo in un paese "cattolico"?
> Non ti basta come paranormale?
> Hai presente il peso politico ed economico della chiesa?
> Prova ad abortire legalmente in Italia.
Sull'aborto non mi esprimo, ma la questione del fine vita
basta e avanza.
> Prima che tu dica "che c'entra" ti rispondo che serve a dimostrare
> l'impatto che avviene sulla vita dei cittadini, e sulla democrazia,
> quando chi crede in cose non dimostrabili scientificamente va al
> potere. Anche i cristiani prima erano una minoranza, e i Romani li
> hanno lasciati fare.
D'accordo, pero` a questo punto non capisco piu' tanto bene
di cosa stiamo parlando. Si parlava di censurare o no le
boiate piu' acute e nefaste; se allarghi il discorso alle
religioni, che sono si' diffuse ma di fatto meno dannose
(almeno in occidente), la questione cambia. Voglio dire, tu
censureresti la propaganda religiosa? Andrebbe contro i
diritti costituzionali (liberta` di religione oltre che di
espressione).
Se poi allarghiamo il discorso a tutte le affermazioni false
o tendenziose, apriti cielo.
L'ambientalismo, per esempio, e` una vera miniera di
sciocchezze socialmente accettate come oro colato. La foresta
amazzonica, essendo un sistema chimico sostanzialmente
all'equilibrio, non e` il polmone verde del pianeta: quando
una pianta muore, l'ossidazione del suo corpo riassorbe tutto
l'ossigeno prodotto in vita. Il nucleare non e` cosi' nefasto
com'e` stato presentato; non e` vero che la scorta mondiale
di combustibili nucleari sia in esaurimento. Fotovoltaico ed
eolico hanno il gravissimo difetto tecnico di produrre
energia quando c'e`, non quando serve, e non c'e` modo
pratico ed efficiente di immagazzinare l'energia cosi'
prodotta (l'idrogeno e` inefficiente e pericoloso). Ergo, il
nucleare e` attualmente l'unica strada percorribile per
abbandonare il fossile; fotovoltaico ed eolico sono un
costoso vicolo cieco che ostacolera` l'inevitabile passaggio
al nucleare. Sui reattori veloci, grazie agli ambientalisti,
abbiamo accumulato un ritardo terrificante. Cio` fa degli
ambientalisti i peggiori nemici dell'ambiente.
Parliamo di salute? Mica si va tanto meglio.
Che l'influenza faccia ottomila morti l'anno in Italia e` una
balla. Mi sono informato quanto basta. In realta` l'influenza
ne fa un centinaio scarso; in piu', da` 7900 colpi di grazia
a gente che stava morendo d'altro (no, non gente
"vulnerabile", proprio gente che stava letteralmente morendo
di qualche malattia realmente grave, e sarebbe probabilmente
trapassata nel giro di mesi), e che quindi, a giudizio dei
medici che li seguivano, e` piu' giusto dire che siano morti
d'altro. Infatti le morti per influenza dichiarate dai medici
sono appunto quel centinaio scarso che dicevo; quell'ottomila
viene fuori a posteriori da un calcolo statistico di
correlazione tra l'andamento della mortalita` giornaliera per
tutte le patologie con l'andamento delle ondate influenzali.
E questa balla abbassa l'attenzione verso il covid, che viene
insistentemente presentato come una specie di influenza solo
un pochino piu' grave delle altre; peccato che il covid
faccia cento morti al giorno, non all'anno, e nonostante una
politica di vaccinazioni che per l'influenza e` fantascienza.
E tra salute e politica potrei andare avanti ancora per
paginate di editor, ma per un post su it.test mi pare gia`
anche troppo.
Il punto e`: vogliamo davvero censurare tutte le balle?
Primo, come le identifichi, se molte sono talmente diffuse
che perfino la maggioranza degli esperti le ripetono a
pappagallo? Qui la censura democratica e` da evitare come la
peste, o questi errori non verranno mai corretti.
Se nella scienza si affermasse il principio che chi sostiene
un'idea minoritaria non puo` esprimerla, non ci sarebbe quasi
mai un vero progresso.
> Io guardo i fatti, 20 anni fa nessun gruppo di scalmanati negazionisti
> avrebbe assalito e distrutto un Pronto Soccorso, come e' successo a
> Roma.
Non penso che la censura sia la soluzione. Penso che una
delle cause maggiori del problema sia che nessuno vuole piu'
discutere. La maggior parte della gente ama rinchiudersi in
ambienti dove tutti la pensano allo stesso modo e si danno
ragione l'un l'altro. I politici d'ogni parte sostengono cose
sensate in mezzo a mari di sciocchezze, di cui non sono mai
disposti realmente a discutere.
Ogni tanto provo a seguire programmi televisivi in cui, in
teoria, si dovrebbe discutere. Dopo un po' cambio canale
insoddisfatto. Ogni volta che qualcuno esprime una critica
sensata, l'interlocutore fa ostruzionismo parlandogli sopra,
cambiando argomento o in altri modi, e poi replica muovendo
critiche a cui l'altro a sua volta non risponde. Un perfetto
dialogo tra sordi.
Il Pd e` in crisi? Per forza. Non si rendono conto di quante
cretinate ci siano nella loro politica, perche' non sono
disposti a discuterne con nessuno. Non e` sempre stato cosi'.
La sinistra di una volta discuteva. Non che la destra sia
messa poi tanto meglio. L'elettore puo` solo scegliere le
cretinate meno peggio.
Questo non succede solo in politica. Anche in un programma in
cui sono invitati un medico e un no-vax, raramente il medico
fa una disamina puntuale delle puttanate dell'interlocutore,
preferendo limitarsi a dire d'autorita` che sono tutte
sciocchezze. Cosi' non si va da nessuna parte.
La censura e` mancanza di discussione, e la mancanza di
discussione per me non e` la soluzione del problema ma la sua
causa principale.
Capisco che un politico in TV faccia di tutto per non perdere
la faccia, ma se avesse discusso pacatamente le sue idee
quando erano ancora in fieri, avrebbe eliminato subito le
puttanate e non si sarebbe poi trovato a doverle difendere
contro l'evidenza.
Non so perche' si sia perso il desiderio di discutere. Forse
sara` stata l'influenza di internet, che rende facile creare
luoghi di discussione (come questo), ma ancora piu' facile
creare luoghi dove si pensa tutti allo stesso modo e si crea
l'illusione che le cretinate non siano tali.
Ciao
Paolo Russo