Visto che recentemente il forum è rientrato in questo spinoso argomento,
vorrei portare un esempio di regolamentazione ed auto regolamentazione.
Non vi so dire se questa soluzione stile ghetto che mi accingo a
descrivere mi piaccia fino in fondo, tuttavia ve la voglio riportare
poiché, oggettivamente, nella pratica… funziona in maniera perfetta.
Sono tanti anni che surfo la Sardegna del Nord in estate.
Questo è un posto dove la tradizione windsurfistica rimane molto radicata,
poiché trattasi di una località internazionale ove il WS è ancora
considerato uno sport ad elevato contenuto tecnico ed emozionale e perciò
non è stato spazzato via e sepolto da una semplice moda, come invece
avvenuto in location più “provinciali” frequentate da soli italiani.
La convivenza ws/kite nel medesimo punto di uscita è notoriamente
difficile pertanto, vista l'abbondanza di spot, in Nord Sardegna si è
optato per i compartimenti stagni e tutti gli spot sono stati etichettati
WS o Kite.
La regolamentazione avviane in maniera mista: in alcuni posti ordinanze
con valenza giuridica, in altro semplici usi, costumi o tribali "patti di
sangue".
Partiamo da est passando per nord, fino a tendere ad ovest, elencando gli
spot più rappresentativi:
Murta Maria
- Spiaggia Marina Maria: solo WS
- Spiaggia adiacente, Saline: Kite spot
In questa località le due tribù non si incontrano e nemmeno si scorgono a
vista in acqua.
Calette Smeralda:
- Solo windsurf, per ovvie ragioni di praticità
Porto Pollo
- Istmo: solo WS
- laghetti: Kite spot
Anche in questo caso le due tribù non interferiscono, anche i parcheggi
sono completamente a sé stanti.
Porto liscia
- Solo WS
Cala Pischina
- Solo WS
In questo caso c’è un ferreo codice dei locals, con ironici richiami alle
"famigghie".
Marina delle Rose
- Cosiddetta Marina Sinistra: WS
- Cosiddetta Marina Centrale: Kite
Questo è un esempio di totale spontanea autoregolamentazione, legata
all’evidente affinità dei due punti d'uscita rispettivamente alle diverse
discipline.
In definitiva, chiunque voglia fare windsurf in parecchi spot variegati
senza minimamente interferire con i Kiters, in questa zona molto ristretta
ha a disposizione una ricca rosa di opzioni (molti più spot di quelli
appena citati come e esempio), punti d'uscita ove né impossibile
incontrare alcun membro della tribù "antagonista".
Sto parlando in maniera impersonale, non nutro alcun odio per i kiters,
salvo il fatto che spesso quando passo sotto i cavi, accordando totale
fiducia a chi sta cortesemente alzando l'ala, ho parecchia paura.
E' innegabile che spot tipo Talamone rendono difficile la vita dei
windsurfers, ma anche dei kiters stessi.
Nelle onde poi diventa assolutamente impensabile aggiungere alla
preoccupazione di azzeccare timing e traiettoria, quella di dover tenere
d'occhio mille ali che svolazzano, attaccate a surfers che si muovono sui
tre assi tridimensionali in maniera del tutto IMPREVEDIBILE.
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