Vorrei inoltre sapere se qualcuno di voi ha acquistato materiale
tennistico via internet e se, comprando negli USA (prezzi bassissimi
rispetto alnosrto mercato), ci sono tasse doganali e di che entitą sono.
Grazie agli esperti
Davide
Mi spiego, la 7.1 o la 8.2 sono per chi fa movimenti ampi, con
rotazioni,
e "lavora la palla" come si dice, sbracciando parecchio.
la 2.3 e' per chi gioca con un movimento minimo, di solito e' una
racchetta che aiuta molto la spinta.
le altre sono vie di mezzo, come la 5.0
di solito quelle con il numero piu' alto hanno il peso in testa.
poi titto e' relativo, Courier e Sampras usavano una rachetta simile
giocando completamente in modo diverso.
Io ho visto i prezzi in USA e sono circa la meta' di quelli italiani,
m achiedono 70 USD per la spedizione, e ho desistito,
Ho acquistato in usa una Prince a 100 USD che in italia costava 400.000
un paio d'anni fa'.
Non so altro sulle spedizioni.
Io ho al contrario, ho venduto 3 racchette via posta in USA senza
problemi
Polvo wrote:
>
> Qualcuno mi spiega cosa significano i numeri delle suddette.
> Per esempio: che differenza c'è tra la Hyper Hammer 2.3, la Hyper Hammer
> 5.3 e la Hyper Hammer 6.3? La forma e costruzione diverse le vedo
> anch'io ma i numeri hanno un significato?
> Il secondo numero è sempre uguale, cosa significa?
> Oppure tra la Pro Staff 7.1 e la 6.0?
>
> Vorrei inoltre sapere se qualcuno di voi ha acquistato materiale
> tennistico via internet e se, comprando negli USA (prezzi bassissimi
> rispetto alnosrto mercato), ci sono tasse doganali e di che entità sono.
>
> Grazie agli esperti
> Davide
--
Una vacanza a Desenzano del Garda?
http://www.desenzano.com
Il numero che accompagna il nome del modello indica lo Swing Index, ovvero
un modo di catalogare i telai dell'azienda statunitense in base al criterio
della flessibilità.
Per essere precisi viene applicato un peso di 6,2 lbs sulla testa
dell'ovale, in modo da portare il telaio, opportunamente bloccato in
un'apposita morsa, in deflessione; lo spostamento
generato da questa deflessione viene rilevato in millimetri, ovvero il
numero
che corrisponde allo Swing Index.
Il sistema serve in linea di massima per delineare un profilo di
appartenenza del giocatore, ed individuare il telaio ad esso più consono.
Ci sono dei casi particolari come la Hyper Pro Staff 5.0, che pur avendo uno
Swing Index medio/basso è indicata per un livello di gioco molto elevato.
Lo Swing Index dà un'idea generale, però nel momento della scelta bisogna
considerare molti altri fattori quali: materiale, profilo, numero di corde,
dimensione del piatto, peso e bilanciatura (statica e dinamica).
Per quanto riguarda i mercati esteri l'unico problema è la garanzia del
prodotto, solitamente viene data all'acquirente che deve però calcolare
gli eventuali costi di rispedizione a suo carico nel caso di reso per
ispezione.
I prezzi possono essere più convenienti oppure più alti rispetto al mercato
Italiano dipende dari rivenditori (in entrambe i paesi), basta guardare cosa
accade nel nostro paese per farsi un'idea, si possono trovare escursioni di
prezzo molto rilevanti.
Questo non vuol dire che alcuni negozianti siano "ladri" (è solo un termine
che utilizzo per fare l'esempio e che comunque spesso è sulla bocca della
gente!) solo perchè propongono dei prezzi meno scontati.
Ogni commerciante ottiene delle condizioni commerciali in base all'entità o
importanza dei suoi fatturati, pertanto credo che oguno faccia le sue
migliori proposte.
Questo spiega le differenze di prezzi rilevabili sui vari mercati.
Per quanto riguarda le tasse doganali, dipende dalle autorità italiane
preposte al controllo.
In teoria si dovrebbe pagare l'i.v.a. in ingresso, ma se il finanziere non
controlla può capitare che non venga richiesta l'imposta; alcuni miei amici
hanno
ordinato della merce (di altro genere) negli U.S.A. e hanno pagato solamente
il prezzo di acquisto iniziale, altri si sono visti addebitare l'i.v.a.,
come dovrebbe essere, oltre al prezzo iniziale.
Spero di aver soddisfatto le tue curiosità, rimanendo comuque a disposizione
per ulteriori chiarimenti.
--
Cordiali saluti
Marco Rossani
"Consulente Tecnico per il Tennis Italiano"
La Bottega del Tennis s.r.l.
www.bottegatennis.it
P.S. scusate il post un pò lungo!
La Bottega del Tennis - Milano <l...@bottegatennis.it> wrote in message
8kd0hp$cju$1...@nslave1.tin.it...
La mia era solo curiosità , io le provo sempre le racchette.
Ovviamente non baso solo sui numeri.
Ciao
Davide
Qualsiasi telaio tu provi non è correttamente settato sulle tue esigenze di
gioco, solo per un caso fortuito potresti trovare la combinazione ideale!
Troppo rischioso basare la scelta sulla prova "standardizzata" per tutti.
Non si tratta di un paio di scarpe che calzi e senti comode oppure no.
Ho provato nel corso degli anni a stravolgere completamente i telai in prova
durante gli stage tecnici dove i negozianti provano i nuovi campionari per
valutare i prodotti.
In quei frangenti le aziende produttrici tendono a farti il lavaggio del
cervello (solo per chi se lo lascia fare!) su come proporre il loro prodotto
decantandone l'adattabilità ai vari stili di gioco.
Ti parlo di stravolgere perchè ho provato a far divetare i telai agonistici
dei cannoni privi di controllo e qualli amatoriali difficili da utilizzare
per la categoria opposta, ti chiederai come?
Semplice con differenti corde, tensioni e settaggi di peso.
Le aziende insegnano ai negozianti "porgitori" a piantare in mano una
racchetta al cliente e fargliela provare, già, è più semplice per il
"porgitore" fare così che spiegare al cliente perchè non ci si troverà bene
e optare per una scelta risolutrice del problema.
L'ultima dimostrazione di questo tipo l'ho avuta circa 15 gg. fà, una nota
casa statunitense ci ha invitato al suo stage.
Appena arrivato sul campo ho notato che tra tutti i modelli di telai da
testare solo uno era disponibili in ben cinque esemplari.
Era evidente che quello era il classico telaio da far provare ai clienti che
si devono convincere solo dopo un superficiale test di un'oretta di gioco.
I cinque telai erano incordati con tensioni diverse e con corde diverse in
modo tale che se il cliente riscontrava un'esubero di potenza (con un
proporzionale calo di controllo) nella versione da lui provata, non veniva
convogliato verso qualcosa di più consono alle sue esigenze, ma bensì gli
piantavano in mano la stessa racchetta con una corda di calibro 138 e tesa a
kg.29
Che dire, vorrei vedere quel cliente quando proverà a cambiare corda dopo
aver acquiastato il telaio con cui si era tanto trovato bene quella
mezzoretta.
Bisogna fare attenzione alla prova racchette può essere utilizzata dal
"porgitore" come un'arma a doppio taglio, resta solo facoltà del cliente
scegliere con criterio il proprio consulente tecnico per gli acquisti.
Questa è la fondamentale differenza tra un porgitore e un tecnico che
conosce i prodotti che vende e il loro funzionamento, meditate gente
meditate!
> Secondo te, basta vedere quel numerino sul telaio per decidere se quella è
o
> non è la racchetta che fa per me?
Assolutamente no!
Vedi discorso sopra esposto; il numero (utilizzato oramai da quasi tutte le
aziende produttrici) serve solo come indicazione per la classe di
appartenenza del telaio.
> Per uno che gioca un tennis "serve and volley", che ha un diritto
abbastanza
> arrotato ed un rovescio quasi sempre in beck, che tipo di racchetta
dovrebbe
> provare?? (rifacendosi ai numerini)
> Saluti e ringraziamenti anticipati.
Come già detto non puoi scegliere il telaio solo per il numerino, dipende
anche dalla dimensione del piatto corde,dal reticolo, ecc.
Comunque in linea di massima e prendendo di esempio la Wilson, se hai un
livello di gioco medio/buono prova la Hyper Hammer 5.3 PH (maggior
maneggevolezza) oppure la Pro Staff 7.1 (maggior incisività nei colpi); se
hai un livello di gioco più tecnico puoi provare la Hyper Pro Staff 5.0
oppure le nuove versioni che saranno disponibili da settembre in anteprima
(per queste ci dovremo risentire dopo le vacanze estive).