anch'io, come Isabella, seguo il NG dà un po' di tempo trovandolo molto
interessante.
Non pratico questo sport a livello agonistico (ho iniziato grandicello) ma
da quando ho iniziato non riesco più a stare lontano dall'acqua!
Avrei bisogno di qualche consiglio sul delfino. Più che altro gradirei che
qualcuno mi proponesse un allenamento mirato ad aumentare la velocità di
base e anche la resistenza. Ho 22 anni e in media nuoto dai 2500 m ad un
massimo di 3200 m in un'ora (ci arrivo solo se faccio lavoro lungo a stile e
dorso) 3 volte la settimana. Graditissimi anche esercizi di tecnica e
consigli sulla posizione della testa durante presa, trazione e spinta sempre
nel delfino.
Vi ringrazio in anticipo per la vostra disponibilità. Ciao
Federico
Non hai specificato qual'è ora la tua autonomia nella nuotata a delfino
nè se hai o meno problemi tecnici, cioè insomma da che punto parti nel voler
migliorare il tuo delfino.
In ogni caso, supponendo che tu non abbia problemi tecnici ma solo di
resistenza (in caso contrario sarebbe bene che ti facessi vedere da un
istruttore che ti dica cosa sbagli: correggersi da soli è piuttosto
difficile), considera che il delfino, come qualunque altro stile, deve
anzitutto essere nuotato. Questo vale in particolare per la resistenza:
si acquisisce allenandosi. Le metodiche sono le più varie così come per gli
altri stili: l'unica differenza è che il delfino è molto faticoso per cui
spesso ci si deve fermare prima oppure è necessario un maggior recupero. Col
tempo però si può acquisire una buona autonomia (anni fa per scommessa una
volta ho nuotato i 1500 senza pause: fu dura ma non quanto mi ero
immaginato, anche se oggi non so se ce la potrei ancora fare).
Aumentare la velocità di base è un pò più difficile, c'è chi sostiene
che non è proprio possibile: ognuno ha la propria e si deve accontentare.
Tuttavia se, come mi par di capire, non hai molta esperienza specifica, già
la pratica del delfino ti farà sicuramente migliorare anche la velocità.
Qualcosa ancora forse potrà dartela una tecnica più corretta. Ed infine
sicuramente utili sono gli esercizi di velocità pura (ripetute di breve
durata, dai 10 ai 15-20 metri, con lunghi recuperi. Io eseguo spesso la
serie 4x12.5 massimali ogni 45", 50 sciolti, 4x18 massimali ogni 45", 50
sciolti, 4x25 massimali ogni 45").
Da ultimo, fra gli esercizi di tecnica, puoi provare, oltre alla nuotata
completa e a quella solo gambe, la bracciata alternata a stile libero
associata a gambe delfino, e poi ancora la bracciata alternata + una
bracciata completa senza respirare.
Spero di esserti stato utile
Ciao
Vasco
Grazie Vasco, sei stato molto gentile.
Questa mattina stessa metterò in pratica i tuoi suggerimenti.
Per quanto riguarda la tecnica, a dire il vero non ti so dire esattamente
che problemi ho: ovviamente non avendo un trascorso agonistico penso di fare
qualche errore tecnico; l'istruttore che ogni tanto mi segue mi dice sempre
che il mio delfino è bello a vedersi ma non so fino a che punto ciò sia
sinonimo di buona tecnica. Inoltre lui non è tanto esperto in materia e
quando vado a nuotare è sempre molto occupato a seguire altre persone messe
un po' peggio di me. Non posso neanche cambiare orario per motivi di studio
e farmi vedere da qualcuno più esperto. Io so solo che dopo i primi 50 metri
faccio una fatica enorme quindi penso ci debba essere qualcosa che non va (a
stile posso nuotare quanto voglio senza mai fermarmi). Cerco sempre di
imparare qualcosa osservando le registrazioni che ho di Atlanta '96 e
scaricando qualche MPEG dalla rete ma, come dici tu, correggersi senza
vedersi "da fuori" è una vera impresa! :-)
Ho qualche dubbio sulla posizione della testa che mi permetta di spendere
meno energia e sull'ampiezza del secondo colpo di gambe (ho visto che alcuni
nuotatori lo fanno molto ampio e potente, altri invece solo come una sorta
di "uscita" dal movimento ondulatorio - scusa ma non so i termini
tecnici!! - ).
Sarebbe interessante avviare sul NG un dibattito sulla tecnica a delfino
come fatto in precedenza per lo stile!
Se potrai darmi qualche altra dritta ne sarò felice intanto ti ringrazio per
il tempo che mi hai dedicato.
Ciao
Federico.
> Per quanto riguarda la tecnica, a dire il vero non ti so dire esattamente
> che problemi ho: ovviamente non avendo un trascorso agonistico penso di
fare
> qualche errore tecnico; l'istruttore che ogni tanto mi segue mi dice
sempre
> che il mio delfino è bello a vedersi ma non so fino a che punto ciò sia
> sinonimo di buona tecnica. Inoltre lui non è tanto esperto in materia e
> quando vado a nuotare è sempre molto occupato a seguire altre persone
messe
> un po' peggio di me.
... la stima è importante!
Ma di che istruttore si tratta?
> Non posso neanche cambiare orario per motivi di studio
> e farmi vedere da qualcuno più esperto. Io so solo che dopo i primi 50
metri
> faccio una fatica enorme quindi penso ci debba essere qualcosa che non va
(a
> stile posso nuotare quanto voglio senza mai fermarmi).
... già questo (il fatto che dopo 50 metri fai un enorme fatica), potrebbe
significare che c'è un problema nel colpo di gambe ...
Probabilmente hai un delfino molto potente, ma nuotato in gran parte di
braccia; le gambe le utilizzi al minimo.
Prova a fare il delfino pausato, cioè il delfino con la pausa delle braccia
in avanti, in seguito al recupero aereo, mantenendo un ritmo di due colpi di
gambe per ogni bracciata, poi dimmi se hai un'autonomia maggiore!
Se sì, è proprio evidente che il problema è da ricercarsi nella battuta di
gambe: con quest'ultimo esercizio, incrementi l'ampiezza del secondo colpo
di gambe, sruttandolo di più, inoltre dai un attimo di riposo (pausa) alle
braccia, che naturalmente dovrebbero stancarsi di meno.
Ricorda però che questo è un esercizio utile per aumentare l'ampiezza e la
potenza del secondo colpo di gambe, ma la giusta coordinazione viene falsata
dal fatto che esegui due colpi di gambe, con le braccia distese in avanti in
ricerca di un appoggio momentaneo, poi esegui la bracciata, mantenendo le
gambe ferme: quindi inflazionando questo esercizio, potresti indurti un
errore di ritmo!
Chiaro?
> Ho qualche dubbio sulla posizione della testa che mi permetta di spendere
> meno energia
... hai mai visto nuotare Frank Esposito?
Lui (Esposito) respira di lato, come a crawl, riuscendo a rimanere più basso
sul livello dell'acqua ... facendo meno fatica!
Il problema, in questo tipo di delfino è mantenere la "rotta", cioè non
andare storti ...
Non si improvvisa mai nulla, io quando ho provato per la prima volta questo
"nuovo" modello, ho fatto parecchia fatica ad andare diritto ... poi le cose
sono migliorate.
> e sull'ampiezza del secondo colpo di gambe (ho visto che alcuni
> nuotatori lo fanno molto ampio e potente, altri invece solo come una sorta
> di "uscita" dal movimento ondulatorio - scusa ma non so i termini
> tecnici!! - ).
... ecco, quello che ti ho indicato prima ... :-)
> Sarebbe interessante avviare sul NG un dibattito sulla tecnica a delfino
> come fatto in precedenza per lo stile!
> Se potrai darmi qualche altra dritta ne sarò felice intanto ti ringrazio
per
> il tempo che mi hai dedicato.
... sono certo che anche Vasco (... che conosco nota personale!) ti fornirà
dei consigli, per ora inizio a parlarne io, sperando che qualcuno ci segua
:-)
Luca Stipcevich
per quanto riguarda il mio istruttore, è un bravo ragazzo ma come tu stesso
hai scritto rispondendo a Chicane, basta saper nuotare per riuscire ad
ottenere il brevetto. Magari bisognerebbe cambiare le cose a monte....
Comunque, ho letto parte di un post che pare occuparsi, guardacaso, proprio
di questo argomento; per ora dunque chiudo qui visto che penso ci sarà modo
di approfondire il discorso in seguito...
Ma passiamo al caro delfino! Per fortuna che ci siete voi del NG a chiarire
i dubbi di noi dilettanti (ultimamente mi connetto quasi esclusivamente per
leggere i messaggi...). Come al solito sei stato molto chiaro:
>... già questo (il fatto che dopo 50 metri fai un enorme fatica), potrebbe
>significare che c'è un problema nel colpo di gambe ...
>Probabilmente hai un delfino molto potente, ma nuotato in gran parte di
>braccia; le gambe le utilizzi al minimo.
Penso proprio che tu abbia centrato il problema: avevo infatti anch'io il
dubbio che questo fosse da ricercare nel colpo di gambe. Domani mattina
metterò in pratica i tuoi consigli e ti farò sapere i risultati.
>... hai mai visto nuotare Frank Esposito?
>Lui (Esposito) respira di lato, come a crawl, riuscendo a rimanere più
basso
>sul livello dell'acqua ... facendo meno fatica!
>Il problema, in questo tipo di delfino è mantenere la "rotta", cioè non
>andare storti ...
>Non si improvvisa mai nulla, io quando ho provato per la prima volta questo
>"nuovo" modello, ho fatto parecchia fatica ad andare diritto ... poi le
cose
>sono migliorate.
sì, ho visto la nuotata di Esposito e, se non sbaglio, qualche anno fa anche
le tanto discusse cinesi adottavano questo tipo di respirazione. I miei
dubbi sono tuttavia sulla resistenza che oppone la testa all'avanzamento
durante la trazione: si dovrebbe guardare giù o leggermente in avanti? Non
so infatti se i discorsi fatti per lo stile (testa alta in posizione da
"velocità" e sguardo basso per il fondo) si possono applicare al delfino in
cui tutto il busto compie movimenti che non sono assimilabili alla
posizione più statica dello stile (spero di essermi spiegato bene, scusa se
non sono molto chiaro..;-)) Magari, come mi è sembrato di vedere in alcuni
filmati, la testa dovrebbe assumere posizioni diverse durante presa,
trazione e spinta? (mi riferisco alla bracciata durante la quale non si
respira se si mantiene un ritmo di una respirazione ogni due bracciate)
>... sono certo che anche Vasco (... che conosco nota personale!) ti fornirà
>dei consigli, per ora inizio a parlarne io, sperando che qualcuno ci segua
lo spero anch'io. Colgo l'occasione per dire a Vasco che ho messo in pratica
i suoi suggerimenti e per ringraziarlo ancora. Ho deciso di inserire spesso
l'allenamento proposto (mi è proprio piaciuto!)
Bene, per ora me ne vado a dormire...
A presto
Federico
> Colgo l'occasione per dire a Vasco che ho messo in pratica
> i suoi suggerimenti e per ringraziarlo ancora. Ho deciso di inserire
spesso
> l'allenamento proposto (mi è proprio piaciuto!)
Ritengo tu ti riferisca allo schema di velocità (4 x ...). Sono lieto
che ti sia piaciuto (peraltro non l'ho inventato io). Se ti piace il tipo di
esercizio (C3) si può fare anche in altri modi. Ad esempio al contrario
(prima 4x25, poi 4x18 ed infine 4x12.5). Oppure 6x15 con 30" recupero e da 5
a 8 x 25 con partenza dal blocco e 1'30" di recupero come propone Fabio
Bettazzoni nel suo manuale. Prima di questi esercizi potresti provare i due
esercizi di tecnica che ti ho suggerito insieme a gambe ed alla nuotata
completa (io seguo in genere lo schema 2x25 g. DF, 2x25 g. DF con bracciata
alternata a SL, 2x25 g. DF con bracciata alternata a SL + bracciata completa
a DF senza respirare ed infine 2x25 DF completo). Se nuoti tre volte alla
settimana è comunque bene che tu lo faccia una volta sola o al massimo due.
Ciao
Vasco
grazie a te e a Luca in questi giorni ho sperimentato un bel po' di cose. E'
bello rompere ogni tanto la routine...
> Ritengo tu ti riferisca allo schema di velocità (4 x ...). Sono lieto
> che ti sia piaciuto (peraltro non l'ho inventato io). Se ti piace il tipo
di
> esercizio (C3) si può fare anche in altri modi. Ad esempio al contrario
> (prima 4x25, poi 4x18 ed infine 4x12.5). Oppure 6x15 con 30" recupero e da
5
> a 8 x 25 con partenza dal blocco e 1'30" di recupero come propone Fabio
> Bettazzoni nel suo manuale. Prima di questi esercizi potresti provare i
due
> esercizi di tecnica che ti ho suggerito insieme a gambe ed alla nuotata
> completa (io seguo in genere lo schema 2x25 g. DF, 2x25 g. DF con
bracciata
> alternata a SL, 2x25 g. DF con bracciata alternata a SL + bracciata
completa
> a DF senza respirare ed infine 2x25 DF completo).
ho fatto anche questi esercizi prima dello schema di velocità (tra l'altro
già li conoscevo quindi mi sono venuti abbastanza agevoli)
> Se nuoti tre volte alla
> settimana è comunque bene che tu lo faccia una volta sola o al massimo
due.
ti riferisci agli esercizi, alla velocità o ad entrambi?
Bene, per ora è tutto.
Grazie, ciao,
Federico.
> Prova a fare il delfino pausato, cioč il delfino con la pausa delle
braccia
> in avanti, in seguito al recupero aereo, mantenendo un ritmo di due colpi
di
> gambe per ogni bracciata, poi dimmi se hai un'autonomia maggiore!
L'autonomia č aumentata un po' ma non esageratamente. Forse perchč mi
ritrovavo sui 40m automaticamente a fare la bracciata quasi continua! (forza
dell'abitudine...) :-)
Cercherň di farci piů attenzione la prossima volta. Il fatto č che mi viene
proprio innaturale bloccare la bracciata ed eseguire il secondo colpo di
gambe con le braccia ferme in avanti! Comunque, persevererň.
Un altro problema č che alla fine dei 75m bacino e gambe tendevano ad
affondare eccessivamente portandomi a scarsa coordinazione. Suppongo che ciň
avvalori la tesi che il colpo di gambe č troppo debole. Cosa ne pensi?
Forse dovrei accompagnare questo tipo di esercizio con un po' di lavoro di
gambe in piů? Oppure ciň potrebbe portare ad un aumento di massa muscolare
(e quindi di peso) che mi farebbe affondare ulteriormente gambe e bacino?
(dilemma!)
> Se sě, č proprio evidente che il problema č da ricercarsi nella battuta di
> gambe: con quest'ultimo esercizio, incrementi l'ampiezza del secondo colpo
> di gambe, sruttandolo di piů, inoltre dai un attimo di riposo (pausa) alle
> braccia, che naturalmente dovrebbero stancarsi di meno.
> Ricorda perň che questo č un esercizio utile per aumentare l'ampiezza e la
> potenza del secondo colpo di gambe, ma la giusta coordinazione viene
falsata
> dal fatto che esegui due colpi di gambe, con le braccia distese in avanti
in
> ricerca di un appoggio momentaneo, poi esegui la bracciata, mantenendo le
> gambe ferme: quindi inflazionando questo esercizio, potresti indurti un
> errore di ritmo!
> Chiaro?
Chiarissimo!
Grazie per l'infinita pazienza ;-)
ciao
Federico.
> Suppongo che ciò
> avvalori la tesi che il colpo di gambe è troppo debole. Cosa ne pensi?
> Forse dovrei accompagnare questo tipo di esercizio con un po' di lavoro di
> gambe in più? Oppure ciò potrebbe portare ad un aumento di massa
muscolare
> (e quindi di peso) che mi farebbe affondare ulteriormente gambe e bacino?
> (dilemma!)
... no, vai tranquillo, col lavoro di gambe che fai in acqua al massimo
aumenti la sensibilità e non la massa!
Quindi non ti preoccupare fai esercizi a gambe delfino (senza tavoletta!), e
vedrai che le cose miglioreranno ... progressivamente!
Forza e coraggio Federico!
Una curiosità: quanto fai sui 50 df?
Luca Stipcevich
Ciao
Vasco
> ... no, vai tranquillo, col lavoro di gambe che fai in acqua al massimo
> aumenti la sensibilità e non la massa!
> Quindi non ti preoccupare fai esercizi a gambe delfino (senza tavoletta!),
e
> vedrai che le cose miglioreranno ... progressivamente!
ho 22 anni (quasi 23): pensi che riuscirò a vedere qualche miglioramento o
sono inesorabilmente in fase calante? ;-)
> Forza e coraggio Federico!
> Una curiosità: quanto fai sui 50 df?
> Luca Stipcevich
quasi quasi mi vergogno a dirlo....siamo sui 32 secondi! Lo so, sono anni
luce dai vostri tempi da agonisti ma, avendo iniziato quasi a 18 anni e
avendo imparato quasi tutto da autodidatta, non so se potrei fare di meglio!
Non so neanche se sono in linea con i tempi di coloro che hanno lavorato
come me.
Magari con i vostri consigli riuscirò a migliorare un pochino....la volontà
c'è. :-)
Quest'anno a dire il vero non ho mai preso il tempo ma mi ricordo che l'anno
scorso viravo
sui 14 secondi (che già fa schifo...): nella seconda vasca perdo quindi un
bel po' -andiamo sempre a finire lì, sulla resistenza-
Hai letto per caso il post in cui parlavo dei dubbi sulla posizione della
testa quando non si respira (12/03/00 23:32)? Cosa mi consigli di fare?
Bene, potrei continuare ancora un bel po', ma non vorrei diventare noioso!!
;-)
alla prossima,
Federico
> ho 22 anni (quasi 23): pensi che riuscirò a vedere qualche miglioramento o
> sono inesorabilmente in fase calante? ;-)
... tranquillo, la fase calante "arriverà" tra qualche anno ... :-)
Ma se continuerai ad impegnarti in vasca, non te ne accorgerai ...
> quasi quasi mi vergogno a dirlo....siamo sui 32 secondi! Lo so, sono anni
> luce dai vostri tempi da agonisti ma, avendo iniziato quasi a 18 anni e
> avendo imparato quasi tutto da autodidatta, non so se potrei fare di
meglio!
> Non so neanche se sono in linea con i tempi di coloro che hanno lavorato
> come me.
... non credo ci siano molti "neofiti" che in 4 anni di nuoto arrivino a
fare 32"00 sui 50 metri delfino .... quindi BRAVO!
> Magari con i vostri consigli riuscirò a migliorare un pochino....la
volontà
> c'è. :-)
... te lo auguro!
> Quest'anno a dire il vero non ho mai preso il tempo ma mi ricordo che
l'anno
> scorso viravo
> sui 14 secondi (che già fa schifo...): nella seconda vasca perdo quindi un
> bel po' -andiamo sempre a finire lì, sulla resistenza-
... ma lo fai col tuffo o con la partenza dal basso: perchè se lo fai dal
basso, il ritorno potrebbe essere anche di 16"00 16"50, così da fare 30"00 o
30"50 ... bello!
> Hai letto per caso il post in cui parlavo dei dubbi sulla posizione della
> testa quando non si respira (12/03/00 23:32)? Cosa mi consigli di fare?
... sì, l'ho letto il tuo post: il mio consiglio è quello di mantenere il
capo, quando non respiri, nella posizione più rilassante (per la schiena!),
e meno dispendioso, cioè con gli occhi rivolti verso il fondo della piscina,
e non in avanti!
Questo perchè rimani più rilassato ...
> Bene, potrei continuare ancora un bel po', ma non vorrei diventare
noioso!!
> ;-)
... anch'io, ma è meglio per il galateo newsgruppiano, finire qui ... per
ora! :-)
Luca Stipcevich
> ... ma lo fai col tuffo o con la partenza dal basso: perchè se lo fai dal
> basso, il ritorno potrebbe essere anche di 16"00 16"50, così da fare 30"00
o
> 30"50 ... bello!
purtroppo il 32"00 è col tuffo...(che tra l'altro non è dei migliori!)
Nei 50 sl non sono riuscito a scendere sotto i 28"80, va bene anche questo?
Grazie per l'attenzione e disponibilità mostrata. (come sempre)
ciao,
Federico.
grazie Vasco.
Messaggi come questi mi spronano a fare sempre meglio.
Ho letto il post in questione. In fin dei conti penso che l'importante sia
praticare questo sport con passione...e penso questa sia anche la tua
opinione! :-)
Ciao,
Federico.
Sono di Catania quindi purtroppo non mi potrò unire al vostro gruppo. Grazie
comunque per l'invito, l'ho apprezzato molto!
>
> Scherzi a parte, e scusate "l'accento" romanaccio, ma penso che potrebbe
essere perte
> interessante e stimolante prendere contatti con squadre Master che operano
nella tua zona
> per entrare così a far parte di un bel gruppo di sicuri pazzi. in più ci
sono squadre che
> sono affiliate UISP che prevede gare anche per gli M20 a patto che siano
almeno due anni
> che non risultino agonisti. Noi abbiamo nel gruppo 4 under 25 che si
allenano e si
> divertono con noi e stiamo cercando di farli partecipare a qualche gara,
magari fuori
> classifica, tanto per farli sgranchire un pochino. Ciao a presto e
continua così anzi
> segui il mio consiglio o di quanti si vorranno accodare!!!
Vedrò di prendere informazioni nella mia zona per trovare qualche squadra
Master: sarebbe bello nuotare con un gruppo di persone più esperte!
Bene, per ora devo scappar via. A presto
Federico
> CIAO SONO MIRKO HO PRATICATO IL NUOTO A LIVELLO AGONISTICO FINO A 2 ANNI
FA,
> NEL DELFINO L'UNICO ACCORGIMENTO NECESSARIO E' LA POSIZIONE DELLE MANI
NELL'
> ACQUA SE VUOI SAPERNE DI PIU' MANDAMI UNA E-MAIL
> CIAO!
Dillo a tutti sul ng che interessa a molti :-)
Ciao
Patroclo
> CIAO SONO MIRKO HO PRATICATO IL NUOTO A LIVELLO AGONISTICO FINO A 2
> ANNI FA,
> NEL DELFINO L'UNICO ACCORGIMENTO NECESSARIO E' LA POSIZIONE DELLE > MANI
NELL'
> ACQUA SE VUOI SAPERNE DI PIU' MANDAMI UNA E-MAIL
... dai non puoi minimizzare alla semplice posizione delle mani, uno stile
armonico, complesso e faticoso quale il delfino.
Comunque, se Tu credi che basti cosě poco per diventare nuotatori fenomenali
a delfino ... :-)
... dillo!
Luca Stipcevich
> SE PERMETTI, IO HO VINTO GARE REGIONALI E QUALCUNA NAZIONALE,
> STABILENDO
> ANCHE UN PICCOLO RECORD.
> POICHE' ORA NON HO TEMPO PER RISPONDERVI IN MANIERA ESAURIENTE
> POSSO DIRVI
> SOLTANTO :<<FATE DI TESTA VOSTRA!>>
... non te la prendere, magari tu avrai una mega sensibilità (...
all'acqua!), ma non si può generalizzare: ciò che per te potrebbe essere
giusto, magari per un altro è un movimento scorretto.
Comunque stai stuzzicando la mia curiosità, con tutti questi messaggi
criptati ...
Fatti vivo!
Luca Stipcevich
Si' hai ragione vatti a vedere mamma rai.
Ciao
Patroclo
Se hai qualche consiglio utile da dare, fallo pubblicamente e saremo
tutti lieti di apprendere qualcosa di nuovo. Metti però nel conto la
possibilità di essere contestato e rispondi alle eventuali critiche nel
merito e non sbandierando i tuoi risultati: se io sono il campione del mondo
e dico un'idiozia tale rimane salvo prova contraria.
Ciao
Vasco
> Caro Nico,
> se ho ben capito la tua logica, prima di affrontare qualunque argomento
> tecnico dovremmo cimentarci in una gara di nuoto nello stile in questione
e
> poi lasciar la parola al più veloce.
... chiaro: come accadeva nella letteratura sul nuoto della prima metà del
1900, dove nei corsi di nuoto si insegnava ... o si cercava di insegnare la
nuotata del primatista mondiale, perchè si riteneva fosse la più redditizia;
senza considerare che magari, quella nuotata applicata su quel determinato
atleta era una miscela esplosiva, ma la stessa nuotata eseguita da un altro
atleta, morfologicamente differente, poteva essere una ciofeca! :-)
> Se oggi si presenta Frolander debbono tacere tutti (anche il suo
> allenatore, prima di fargli qualche osservazione, dovrebbe dimostrare di
> poterlo battere seduta stante, altrimenti zitto!).
... mannaggia, allora dovrei tapparmi la bocca, visto il mio stato di forma:
un 25 delfino "a canna" lo reggo ancora bene, ma quando le distanze si
allungano sono fregato! :-)
> Se hai qualche consiglio utile da dare, fallo pubblicamente e saremo
> tutti lieti di apprendere qualcosa di nuovo. Metti però nel conto la
> possibilità di essere contestato e rispondi alle eventuali critiche nel
> merito e non sbandierando i tuoi risultati: se io sono il campione del
mondo
> e dico un'idiozia tale rimane salvo prova contraria.
... mi sa che l'Amico Nico sia un pochino permaloso ...
Sono d'accordo con Te, mio istruttore; dopotutto questo NG è stato ideato
per cercare di far crescere un movimento (... quello natatorio), in tutte le
sue più varie sfaccettature.
Se non si può discutere di questo o di quell'argomento, legato al nuoto,
allora trasferiamoci su it.polemici.zittitutti :-(
Quando ho scritto il manuale corsi C.S. (corsi di specializzazione) nel
1994, per gli istruttori della Record, ero fermamente convinto di alcune
cose, che ritenevo ASSOLUTE, quando l'ho ripreso in mano nel 1998, mi sono
accorto che alcune certezze, non erano più tali, così, l'ho modificato e
spero che lo pubblichino presto come testo ai corsi istruttori di nuoto
della UISP. (... ma mancano ancora alcuni disegni di Currino!).
Onestamente, devo ammettere che la frequentazione a questo NG, mi ha fatto
crescere professionalmente, mi ha ridato nuovo entusiasmo verso questa
disciplina che Amo ... :-)
Luca Stipcevich
Il FATE DI TESTA VOSTRA era solo per dire che dovete seguire il vostro
istinto e non farvi condizonare dagli altri!
Ciao!
>
>
> innanzitutto sono molto contento che questo NG sia frequentato da persone
> come te e Luca, che da quello che ho letto ritengo particolarmente
preparate.
... troppo buono! :-)))
> Secondo me l'unico accorgimento utilissimo nel delfino è quello di
disegnare
> una serratura nell'acqua (so che potrebbe essere scontato) e poi, secondo
la
> mia esperienza personale quello di sbattere una volta sola le gambe (per
> ogni bracciata), ma in maniera molto potente. Così facendo a 11 anni ho
> stabilito un piccolo record sul delfino ( 30 s. )
Prima di tutto, congratulazioni per il tuo record, poi ti volevo comunicare
che lo schema a "buco di serratura", a "clessidra", a "doppia S", è
UNIVERSALMENTE accettata da TUTTI, tecnici e nuotatori.
Veniamo al delfino ... nuotato!
Il movimento ondulatorio caratteristico del delfino, è la conseguenza
dei movimenti simultanei e simmetrici degli arti.
L'inserimento del colpo di gambe, nei momenti critici del movimento degli
arti superiori (all'inizio ed alla fine della bracciata, intesa come fase
attiva: presa, trazione e spinta!), assicura continuità e fluidità
all'azione.
Nella propulsione, gioca un ruolo fondamentale la muscolatura del tronco ...
gli arti inferiori non sono altro che il mezzo per trasferire la potenza del
tronco all'acqua.
Generalmente, vengono eseguite due battute di gambe per ogni ciclo di
bracciata, ma ci sono casi (... come il Tuo, per esempio!), dove il
nuotatore esegue un solo colpo di gambe.
Gli arti (inferiori e superiori), dovrebbero essere coordinati a tal punto
da far coincidere l'inizio e la fine di ogni singola azione nello stesso
momento: quando ciò non avviene, la propulsione ne risente enormemente.
Solitamente, i fondisti, le donne ed in generale gli atleti meno muscolati
(... e qui, ritorna il tuo caso: non ti conosco, ma non penso che a 11 anni
eri grosso come Sfharzenegger :-)), utilizzano un solo colpo di gambe per
ciclo di bracciata, poiché ricercano
la massima propulsione della bracciata, tendendo a limitare al massimo i
movimenti laterali delle mani (out sweep), che consentendo di sfruttare
le spinte di sollevamento, ma sono molto dispendiosi dal punto di vista
energetico.
Questa nuotata è più piatta, e non evidenzia i due colpi di gambe canonici,
poiché il corpo non assume posizioni con ampie inclinazioni, rispetto
all'orizzontale, quindi non necessita di essere riequilibrato con il secondo
colpo di gambe.
Un'altra caratteristica dei fondisti è quella di "anticipare" la
respirazione, mentre i velocisti, la ritardano: tutto ciò consente ai primi
di non sovraccaricare la muscolatura impegnata nell'emersione del capo,
mentre i secondi (velocisti), riescono, anche se con uno sforzo maggiore, a
percorrere lunghi tratti con le spalle emerse ...
Come al solito lo stile deve essere modificato (sempre rispettando i
canoni!), alle varie esigenze dell'atleta, ma inizialmente si deve fornire
al nuotatore, il modello più corretto possibile, quindi 2 colpi di gambe
per ogni ciclo di bracciata.
... se poi ci si accorge che la sensibilità dell'atleta, lo fa nuotare
forte, con un solo colpo, allora lasciamoglielo fare ...
Questo è il mio parere ...
Luca Stipcevich
Luca Stipcevich <cicc...@libero.it> wrote in message
uexC4.3241$pn3....@news.infostrada.it...
Purtroppo nessuno mi ha motivato a continuare (ti sembrerà strano) così,
sono rimasto nel mondo dello sport, ma in un altro settore, vale a dire
quello delle
arti marziali (infatti da poco ho cambiato nickname), dove riesco
discretamente bene.
La passione però mi è rimasta,anche se quei tempi sono veramente
LONTANISSIMI!
Ahimè......
Ora nuoto, ma solo per divertimento, visto che considero il nuoto come uno
degli sport più entusiasmanti.
Colgo l'occasione, però per chiederti di formularmi un allenamento non
troppo faticoso (visto che non voglio
tornare nell'agonismo). Tieni conto che nuoto 3-4 volte la settimana, e sono
interessato solo al crawl e al delfino.
Ringraziamenti anticipati!
E...a proposito almeno tu hai capito che sono un tipo tranquillo:o)
Rei, Mirko
Mirko il Kempoka <nic...@libero.it> wrote in message
46sD4.18881$pn3.2...@news.infostrada.it...
> tornare nell'agonismo). Tieni conto che nuoto 3-4 volte la settimana, e sono
> interessato solo al crawl e al delfino.
Ok, la palestra non č la stessa, ma dove nuoti ? Alle comunali? ;-)
Vinlab Tang Lang
Ti ringrazio infinitamente, Vasco! A presto su un altro post!
Rei, Mirko
Sģ a volte alle comunali, a volte al De Palma (tangenziale).
E tu nuoti solo alle comunali?
Ciao!
eh....a proposito se vuoi su discussioni-bari.it, puoi dirmi chi sei, che
posti frequenti, etc.
io sicuramente ti risponderņ!
Rei, Mirko
> vinlab <vin...@libero.it> wrote in message 38DE8A91...@libero.it...
> >
> > Ok, la palestra non è la stessa, ma dove nuoti ? Alle comunali? ;-)
> >
>
> Sì a volte alle comunali, a volte al De Palma (tangenziale).
> E tu nuoti solo alle comunali?
C.U.S. non è il massimo ma è il posto più economico
ByE!
Vinlab