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Lo stupro di una coccinella

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Anonima 68

unread,
Sep 8, 2000, 6:51:29 PM9/8/00
to
Innanzitutto chiedo scusa per aver scelto di postare con questo NG sotto
pseudonimo, e non con il mio vero nome. Purtroppo la brutta storia che sto
per raccontarvi mi impedisce di uscire allo scoperto. Ricordare, a volte,
puō fare male; ma puō essere anche un modo per affrontare i propri demoni
personali, e per liberarsi delle proprie ossessioni.
Attualmente ho trentadue anni; fino alla prima adolescenza ero una ragazza
esuberante, gioiosa e piena di vita. Amavo uscire con le amiche, i miei
risultati scolastici erano brillanti, suonavo il violoncello e sognavo di
entrare al conservatorio. Ora i miei unici contatti con il mondo esterno si
limitano al telefono e alla rete. Per fortuna guadagno quanto mi basta per
pagarmi da vivere (faccio traduzioni per una nota casa editrice), ma per il
resto la mia esistenza č un vero e proprio inferno.
Tutto cominciō quando una mia amica, della quale non faccio il nome ma che
chiameremo da ora in poi "Rita", mi disse di aggregarsi alle coccinelle per
un campeggio estivo, organizzato dal prete della mia parrocchia. Pochi
giorni sulla Sila, l'Italia aveva appena vinto il Mondiale di calcio - sto
parlando del 1982! - e la garanzia che avremmo passato una breve vacanza in
compagnia di ragazzi e ragazze. La mamma non fece troppi problemi per
lasciarmi andare, in fondo si fidava di Rita ed era rassicurata dalla
presenza di qualche adulto. Come avrei desiderato, col senno di poi, che mia
madre fosse stata una signora pių intransigente e all'antica!
Veniamo al dunque: la prima notte di campeggio (dormivo con Rita in una
tendina canadese, come probabilmente non se ne fanno pių) sentii delle voci.
Alcuni boy scout avevano varcato il limite della zona del campo dedicata ai
ragazzi, e si erano introdotti nel settore "femminile". Chiamano noi, č
chiarissimo. E noi, sventurate, rispondemmo.
Quello che accadde in seguito desta ancora in me incubi e paure. Non ricordo
le frasi di convenienza che ci siamo scambiati, non ricordo bene i volti di
questi tre giovani. Ricordo soltanto che, nel giro di pochi minuti, il pių
grande di loro me lo stava mettendo nel culo. Perdonatemi se adopero una
frase cosė rozza e volgare, ma č esattamente quello che mi capitō. Violenza
bruta, senza amore, senza la minima sensibilitā. Non gli avevo detto di si,
ma nemmeno di no... e l'etā immatura fa brutti scherzi, da un lato provavo
una strana curiositā, dall'altra ribrezzo e ripugnanza. Quando il mio primo
violentatore fece i suoi comodi, tirō fuori il suo pene ancora turgido e si
adirō, in quanto si accorse che la punta era sporca di escrementi (un
effetto della mia paura). Allora il bruto mi fece mantenere dai suoi
compagni, e mi ordinō di prendergli il membro virile in bocca, per pulire
con la lingua i residui delle mie feci. E io, terrorizzata, mi piegai al suo
volere. Dopo quest'ennesima violenza, fui lasciata a terra come un cadavere.
Rita, da parte sua, non era nuova a questo tipo di esperienze, che anzi
trovava gradevole. Ebbe persino la faccia tosta di chiedermi: "Ti č
piaciuto?". Io mi chiusi in un profondo mutismo, e passarono mesi prima che
riprendessi a parlare.
Fu solo un anno dopo che ebbi il coraggio di raccontare tutto al prete che
aveva organizzato il campeggio. Il mio violentatore era uno dei suoi pių
stretti collaboratori. In un primo momento il religioso, ipocrita e viscido,
finse di prendere a cuore il mio caso; poi, quando gli chiesi che il
responsabile e i suoi complici venissero puniti, iniziō a titubare. In un
primo momento mi chiese di comprendere la giovanile baldanza del capo scout,
poi avanzō l'ipotesi che il bruto, avendo copulato "in vaso indebito",
avesse rispettato la mia verginitā; infine mi mise alla porta dicendo che
ero una sgualdrinella, una ninfetta in calore, che avevo cercato ciō che mi
era toccato in sorte, e che la causa principale dell'orrido misfatto era la
conturbante appetitositā delle mie carni. Mi voltai indietro, e vidi che
questo maledetto prete mi osservava con occhio lubrico e lussurioso.
Ecco, cari amici, quella che č stata la mia esperienza negli scout. Da
allora la mia vita č cambiata per sempre: ho rinunciato alla musica, mi sono
diplomata studiando a casa e conseguendo privatamente la maturitā, non ho
mai pių avuto amici e tantomento fidanzati. La mia verginitā (quella
anteriore, s'intende) č ancora intatta; ma l'imene della mia anima č ormai
lacerato oltre ogni immaginazione.
Questi sono i campi degli scout! Questi sono i rischi che corrono ragazzi e
ragazze che dovrebbero vivere all'aria aperta e lodare il Signore! State
attenti, voi che siete ancora giovani e inesperti: il campo - scout potrebbe
rovinare la vostra vita per sempre!

Con affetto,

Anonima 68


Obice

unread,
Sep 9, 2000, 11:41:14 AM9/9/00
to

Si tratta di un messaggio Troll peraltro scritto con una notevole dose di
drammaticità ma ha in se un bel mucchio di contraddizioni interne tipiche di
chi inventa un racconto.
Per chiarezza: è una bufala bella e buona.


--


Visit me at www.geocities.com\cavamatteo
Forum Jamboree 1999, Nodi, Sgabuzzino delle Idee, Computer, Storia di Linux,
Cartoline elettroniche a tema scout


Ogni uomo ha partecipato, bambino ai ricordi dei suoi nonni
partecipa, vecchio alle speranze dei nipoti;
abbraccia così cinque generazioni
e da cento a centoventi anni
Hugo von Hofmannsthal

#### ### ## ## ###
## # # ## ## # #
## ###### ## ## ######
#### # # ### # #


Matteo Cavalieri
ICQ: Nickname: cabaglio
ID: 69636354
Mail me at matte...@supereva.it
Visit me at www.geocities.com\cavamatteo

Tommy Gun

unread,
Sep 11, 2000, 6:55:31 PM9/11/00
to
"Obice" <ob...@obice.it> once typed on the computer keyboard :

>
>Si tratta di un messaggio Troll

Puo' essere.

>peraltro scritto con una notevole dose di
>drammaticità

E con elementi di possibile verita' .. sono conosciute cose che fanno
pensare comuqnue ad una esperienza diretta, una conoscenza
dell'ambiente. Quindi anche se falso ... se una persona e' stata
spitna a scrivere questo qualcosa di storto fors ele e' capitato
davvero.

>ma ha in se un bel mucchio di contraddizioni interne tipiche di
>chi inventa un racconto.


Beh ... mettile in luce no? Dopo questa sparata priva di comprove mi
viene da pensare che forse quel post non era cosi' assurdo.


Ciao
Tommy VS©


"Intelligenti pauca"


pallino12

unread,
Sep 9, 2000, 5:51:25 AM9/9/00
to

Anonima 68 ha scritto:

Cavolo,
la tua lettera mi ha, come dire, messo i brividi... E' una cosa tremenda, quella
che ti č capitata e mi dispiace... Mi spiace pensare che anche i un posto come
gli scout (io non sono iscritto a nessun movimento scout, perō cerco di seguire
i principi che B.P. ha dato) possano accadere queste cose. L'unica spiegazione
che mi viene in mente, č che allora, coloro che sono stati gli "insegnanti" di
questo capo scout, abbiano fallito del tutto la loro missione... Mi spiego un
po' meglio, io sono un catechista della parrocchia in cui abito, per la
precisione di Balanzano, e se un ragazzo finito il periodo del catechismo, non
viene pių a messa, oppure inizia a bestemmiare, o fa molto pių gravi di queste,
come in questo caso, vuol dire che io come Catechista, ho fallito, ho fallito
tutto il mio compito di Testimone (un catechista, come uno scout, deve
professare con l'esempio, quindi deve essere un testimone) e se questo ragazzo
esce dalla "giusta via", č colpa anche mia.... Quindi, se quel capo scout, cosė
si č comportato la colpa č stata anche degli scout che "aveva sopra" che non gli
hanno insegnato l'amore per la vita, e per le persone, e quindi hanno fallito...
Queste sono contestazioni un po' dure, solo che č duro il caso raccontato dalla
nostra amica, e se per caso stai leggendo questa risposta, se ti vā, fatti
sentire, ne possiamo parlare insieme, cercando di dissipare un'altro pochino,
questi fantasmi che ti assillano... La mia email č: pall...@ciaoweb.net...

Complimenti per tutto quello che sei riuscita a fare dopo quella sera...

Al di lā di ciō che appare, esiste ciō che č: quella č l'unica profonda
realtā.... Sforziamoci sempre di guardare oltre i gesti, gli atteggiamenti e gli
sguardi delle persone, cerchiamo di capire realmente chi sono, cosa vogliono e
su questo lavoriamo....

Ciao da Garet


P.S. MI piacerebbe conoscere il "Parroco" che ti ha risposto in quel modo, se
ancora č vivo, penso che ci litigherei un mese, non č possibile credere che
tanta idiozia sia racchiusa in un uomo....


Enrico Rigoni

unread,
Sep 12, 2000, 12:57:42 PM9/12/00
to
Spero, con questo mio post, di riuscire ad esporre anche il mio punto di vista
sulla questione. Mi rivolgo specialmente a coloro che, non essendo parte del
movimento Scout, sono entrati nel ng prendendo le difese di Anonima 68.
I vari thread sull'argomento hanno oltrepassato, e di parecchio, i limiti di una
discussione civile e spero che anche questo non faccia la stessa fine.
Ovviamente anche questo messaggio parte con un bel quoting...

> Innanzitutto chiedo scusa per aver scelto di postare con questo NG sotto
> pseudonimo, e non con il mio vero nome. Purtroppo la brutta storia che sto
> per raccontarvi mi impedisce di uscire allo scoperto. Ricordare, a volte,
> puō fare male; ma puō essere anche un modo per affrontare i propri demoni
> personali, e per liberarsi delle proprie ossessioni.
> Attualmente ho trentadue anni; fino alla prima adolescenza ero una ragazza
> esuberante, gioiosa e piena di vita. Amavo uscire con le amiche, i miei
> risultati scolastici erano brillanti, suonavo il violoncello e sognavo di
> entrare al conservatorio. Ora i miei unici contatti con il mondo esterno si
> limitano al telefono e alla rete. Per fortuna guadagno quanto mi basta per
> pagarmi da vivere (faccio traduzioni per una nota casa editrice), ma per il
> resto la mia esistenza č un vero e proprio inferno.

Premetto che purtroppo non so nulla sull'argomento, ma mi pare che in 18 anni
forse, magari con l'aiuto di qualche altra persona, anche chi ha subito un
trauma del genere dovrebbe essere in grado di riprendersi.
E, francamente, come premessa a quello che segue mi pare eccessivamente ricca di
particolari, come se chi ha scritto volesse amplificare i contrasti.


> Tutto cominciō quando una mia amica, della quale non faccio il nome ma che
> chiameremo da ora in poi "Rita", mi disse di aggregarsi alle coccinelle per
> un campeggio estivo, organizzato dal prete della mia parrocchia. Pochi
> giorni sulla Sila, l'Italia aveva appena vinto il Mondiale di calcio - sto
> parlando del 1982! - e la garanzia che avremmo passato una breve vacanza in
> compagnia di ragazzi e ragazze. La mamma non fece troppi problemi per
> lasciarmi andare, in fondo si fidava di Rita ed era rassicurata dalla
> presenza di qualche adulto. Come avrei desiderato, col senno di poi, che mia
> madre fosse stata una signora pių intransigente e all'antica!

Ripeterō quello che č stato giā scritto da altri, in vari modi, ma in questa
parte del racconto molte cose non quadrano. Una coccinella di 14 anni non credo
si sia mai sentita da nessuna parte, come credo d'altronde il fatto di portare
al campo una ragazza che non fa parte dell'associazione. Tralasciando il fatto
che un campo Scout non č una "vacanza" nč un "campeggio" ma una parte delle
attivitā che si compiono durante l'anno e quindi non ha senso far partecipare
persone che non hanno vissuto i momenti precedenti, ci sono anche aspetti
strettamente "tecnici", come assicurazioni, attrezzature da avere, etc.
I sacerdoti, normalmente, non organizzano campi Scout e trovo particolare anche
la precisione con cui Anonima 68 riporta gli stati d'animo della madre.
La conclusione "col senno di poi" mi pare messa lė ad arte, mi pare strano che
una persona che sta riportando fatti cosė drammatici senta l'esigenza di usarla.


> Veniamo al dunque: la prima notte di campeggio (dormivo con Rita in una
> tendina canadese, come probabilmente non se ne fanno pių) sentii delle voci.
> Alcuni boy scout avevano varcato il limite della zona del campo dedicata ai
> ragazzi, e si erano introdotti nel settore "femminile". Chiamano noi, č
> chiarissimo. E noi, sventurate, rispondemmo.

Questo pezzo, come quello che segue, raffigura i fatti con un dettaglio e una
precisione rari. Sembra di capire che ci fosse un qualche tipo di limite fisico
che separava le tende dei ragazzi da quelle delle ragazze. La "tendina canadese"
di cui parla immagino sia di quelle a due posti, alte all'incirca un metro o gių
di lė, se non ricordo male. Pare di capire che i tre siano entrati nella tenda.
Qui, francamente, mi pare si stia cercando di oltrepassare i limiti della
fisica.


> Quello che accadde in seguito desta ancora in me incubi e paure. Non ricordo
> le frasi di convenienza che ci siamo scambiati, non ricordo bene i volti di
> questi tre giovani. Ricordo soltanto che, nel giro di pochi minuti, il pių
> grande di loro me lo stava mettendo nel culo. Perdonatemi se adopero una
> frase cosė rozza e volgare, ma č esattamente quello che mi capitō. Violenza
> bruta, senza amore, senza la minima sensibilitā. Non gli avevo detto di si,
> ma nemmeno di no... e l'etā immatura fa brutti scherzi, da un lato provavo
> una strana curiositā, dall'altra ribrezzo e ripugnanza. Quando il mio primo
> violentatore fece i suoi comodi, tirō fuori il suo pene ancora turgido e si
> adirō, in quanto si accorse che la punta era sporca di escrementi (un
> effetto della mia paura). Allora il bruto mi fece mantenere dai suoi
> compagni, e mi ordinō di prendergli il membro virile in bocca, per pulire
> con la lingua i residui delle mie feci. E io, terrorizzata, mi piegai al suo
> volere. Dopo quest'ennesima violenza, fui lasciata a terra come un cadavere.

Penso di non essere assolutamente un bacchettone e perbenista, anzi molte volte
col linguaggio dovrei cercare di controllarmi di pių, ma una descrizione dei
fatti del genere trovo sia fuori luogo ovunque e non solo su iss.
Certō perō che anche in questo caso i particolari si sprecano e i ricordi
sembrano essere ancora vivi e precisi, a distanza di tempo. Anche qui frasi pių
o meno "romanzate" (tipo "violenza bruta" e "come un cadavere").
I tre giovani erano coetanei o adulti? Erano dei capi?


> Rita, da parte sua, non era nuova a questo tipo di esperienze, che anzi
> trovava gradevole. Ebbe persino la faccia tosta di chiedermi: "Ti č
> piaciuto?". Io mi chiusi in un profondo mutismo, e passarono mesi prima che
> riprendessi a parlare.

Come faceva a sapere l'amica non era nuova a questo tipo di esperienze? Come
faceva a sapere che le trovava gradevoli?
Mi pare gratuito riportare la frase di lei, e mi pare impossibile che nessuno si
sia accorto che qualcosa non andava. Va bene la vergogna e la confusione, che
comunque non ha impedito ad Anonima 68 di riportarci tutti i particolari, ma
possibile che nessuno tra i ragazzi lė al campo si sia accorto che qualcosa non
andava? Oltretutto č accaduto la prima notte e i campi durano almeno una decina
di giorni. Una ragazza che cade in un "profondo mutismo" e nessuno se ne
accorge. E gli adulti? Se i tre di cui sopra erano dei capi, erano forse gli
unici presenti al campo assieme al prete di cui sotto? Niente capi femminili,
nessuna altra persona (tipo cambusieri, genitori, etc.)?


> Fu solo un anno dopo che ebbi il coraggio di raccontare tutto al prete che
> aveva organizzato il campeggio. Il mio violentatore era uno dei suoi pių
> stretti collaboratori. In un primo momento il religioso, ipocrita e viscido,
> finse di prendere a cuore il mio caso; poi, quando gli chiesi che il
> responsabile e i suoi complici venissero puniti, iniziō a titubare. In un
> primo momento mi chiese di comprendere la giovanile baldanza del capo scout,
> poi avanzō l'ipotesi che il bruto, avendo copulato "in vaso indebito",
> avesse rispettato la mia verginitā; infine mi mise alla porta dicendo che
> ero una sgualdrinella, una ninfetta in calore, che avevo cercato ciō che mi
> era toccato in sorte, e che la causa principale dell'orrido misfatto era la
> conturbante appetitositā delle mie carni. Mi voltai indietro, e vidi che
> questo maledetto prete mi osservava con occhio lubrico e lussurioso.

Allora, ricapitolando... Accade il fatto, Anonima 68 precipita in un profondo
mutismo per mesi e dopo un anno la prima persona con cui va a parlare č il prete
che ha organizzato il campo. I genitori nel frattempo non si sono mai accorti di
nulla, che ha smesso di suonare il violoncello, di andare a scuola, di
parlare...
Non voglio credere che i fatti riportati, gli atteggiamenti e le parole del
sacerdote siano vere (e comunque la terminologia usata mi pare quantomeno
particolare. Sarō rozzo io, chi lo sa?) ma supponiamo che lo siano.
Non voglio credere nemmeno al profondo mutismo, credo sia solo una "licenza
poetica", ma penso sia possibile che una ragazza tenga per se un episodio cosė.
Dopo un anno (un sacco di tempo) decide di andare a parlarne con una persona che
immagino lei sentisse vicina, di cui sapeva che si poteva fidare. Ricevendo una
risposta del genere, si richiude in se stessa e riesce a fingere che non sia
successo niente di fronte a tutti?


> Ecco, cari amici, quella che č stata la mia esperienza negli scout. Da
> allora la mia vita č cambiata per sempre: ho rinunciato alla musica, mi sono
> diplomata studiando a casa e conseguendo privatamente la maturitā, non ho
> mai pių avuto amici e tantomento fidanzati. La mia verginitā (quella
> anteriore, s'intende) č ancora intatta; ma l'imene della mia anima č ormai
> lacerato oltre ogni immaginazione.

E le persone che circondano Anonima 68 (a meno che non fosse sola da prima, ma
mi pare di aver capito che non č questo il caso) non si accorgono di nulla.
Trovo appropriato il contrasto tra il "cari amici" inziale e la ardita metafora
(spero sia una metafora, non me ne intendo di figure retoriche) finale.


> Questi sono i campi degli scout! Questi sono i rischi che corrono ragazzi e
> ragazze che dovrebbero vivere all'aria aperta e lodare il Signore! State
> attenti, voi che siete ancora giovani e inesperti: il campo - scout potrebbe
> rovinare la vostra vita per sempre!
>
> Con affetto,
>
> Anonima 68

E questa č la conclusione, che trovo sia molto in accordo con l'inizio del
racconto, in cui Anonima diceva semplicemente di voler ricordare per liberarsi
di questo peso.
Mi pare che generalizzi un tantino troppo, o sbaglio? E chiude con una specie di
slogan finale, molto spontaneo per una persona che sta riportando un ricordo.
--
ScoutTag: AGESCI Torri di Quartesolo (VI) - Aiuto Capo Reparto
http://www.geocities.com/collegepark/union/1076
icq#:6161440

keldon

unread,
Sep 12, 2000, 2:49:54 PM9/12/00
to
"Anonima 68" <xxxx...@xx.it> ha scritto nel messaggio
news:8pbqja$1ll$1...@serv1.iunet.it...

cara anonima 68, io lurko questo ng da diverso tempo, e il tuo messaggio
mi ha colpito come nessuno prima d'ora...
neanche nei sei mesi in cui ho attentamente seguito isdx, sono riuscito
a trovare niente di simile... se hai altri episodi del genere da raccontare,
e vuoi una spalla sulla quale piangere, qualcuno che ti consoli, mandami
una meil al mio indirizzo... ci conto...
riguardo al problema stupro, hai sentito di quella ragazza che aveva
denunciato il suo istruttore di scuola guida, ma che non č stata creduta
perché portava i jeans? ebbene, tu non portavi i jeans?
non voglio dire che non ti credo, la tua deve essere stata una esperienza
terribile, ma, Intendevo dire che i jeans, opportunamente "regolamentati"
potrebbero essere usati come alternativa ai pantaloni in velluto..... un po'
come accade tra polo e camicia...
non saprei dirlo meglio, baci,
--
k.
There are chords in the hearts of the most reckless
which cannot be touched without emotion.
Even with the utterly lost, to whom life and death
are equally jests, there are matters of which no jest can be made.
~56001659~


Tommy Gun

unread,
Sep 12, 2000, 7:14:59 PM9/12/00
to
Enrico Rigoni <ace...@geocities.com> once typed on the computer
keyboard :

>Spero, con questo mio post, di riuscire ad esporre anche il mio punto di vista


>sulla questione. Mi rivolgo specialmente a coloro che, non essendo parte del
>movimento Scout, sono entrati nel ng prendendo le difese di Anonima 68.

Non mi pare di aver visto nessuno che abbia preso le difese di
Anonima68 ... ma forse mi č sfuggito qualche post. Mi dici per favore
di chi stai parlando?

>I vari thread sull'argomento hanno oltrepassato, e di parecchio, i limiti di una
>discussione civile

Non mi sembra proprio ... mi citi qualche punto a questo propostito
(tralasciando i post di strafava che non sono nella discussione).


>e spero che anche questo non faccia la stessa fine.

Certo non hai cominciato bene. Accuse vaghe non supportate da nessuna
comprova.

>> Innanzitutto chiedo scusa per aver scelto di postare con questo NG sotto
>> pseudonimo, e non con il mio vero nome. Purtroppo la brutta storia che sto
>> per raccontarvi mi impedisce di uscire allo scoperto. Ricordare, a volte,
>> puō fare male; ma puō essere anche un modo per affrontare i propri demoni
>> personali, e per liberarsi delle proprie ossessioni.
>> Attualmente ho trentadue anni; fino alla prima adolescenza ero una ragazza
>> esuberante, gioiosa e piena di vita. Amavo uscire con le amiche, i miei
>> risultati scolastici erano brillanti, suonavo il violoncello e sognavo di
>> entrare al conservatorio. Ora i miei unici contatti con il mondo esterno si
>> limitano al telefono e alla rete. Per fortuna guadagno quanto mi basta per
>> pagarmi da vivere (faccio traduzioni per una nota casa editrice), ma per il
>> resto la mia esistenza č un vero e proprio inferno.
>Premetto che purtroppo non so nulla sull'argomento, ma mi pare che in 18 anni
>forse, magari con l'aiuto di qualche altra persona, anche chi ha subito un
>trauma del genere dovrebbe essere in grado di riprendersi.

Commento lievemente insulso e inutilmente provocatorio in modo
sottile. Ma non volevi che i toni non degenrassero? Certo che se
Anonima dice il vero avrebbe ragione ad arrabbiarsi e a provare
delusione. Ma potrebbe essere il tuo scopo.

>E, francamente, come premessa a quello che segue mi pare eccessivamente ricca di
>particolari, come se chi ha scritto volesse amplificare i contrasti.

Puo' essere come dici tu ... ma non e' la dovizia che dovrebbe
insospettire IMSO ... visto che probabilmente un'e4sperienza del
genere si ricordera' in tutti i particolari.
Io ho una mia idea su Anonima ... ma non ho intenzione di dirla per
mille motivi. Soprattutto perche' e' totalmente indimostrabile e come
tale e' preferibile che me la tenga per me.

>> Tutto cominciō quando una mia amica, della quale non faccio il nome ma che
>> chiameremo da ora in poi "Rita", mi disse di aggregarsi alle coccinelle per
>> un campeggio estivo, organizzato dal prete della mia parrocchia. Pochi
>> giorni sulla Sila, l'Italia aveva appena vinto il Mondiale di calcio - sto
>> parlando del 1982! - e la garanzia che avremmo passato una breve vacanza in
>> compagnia di ragazzi e ragazze. La mamma non fece troppi problemi per
>> lasciarmi andare, in fondo si fidava di Rita ed era rassicurata dalla
>> presenza di qualche adulto. Come avrei desiderato, col senno di poi, che mia
>> madre fosse stata una signora pių intransigente e all'antica!
>Ripeterō quello che č stato giā scritto da altri, in vari modi, ma in questa
>parte del racconto molte cose non quadrano. Una coccinella di 14 anni non credo
>si sia mai sentita da nessuna parte,


Sei ormai obsoleto .. c'e' gia' stata la controbiezione: non afferma
di essere stata una coccinella .. e nenache di essere stata scout.

>come credo d'altronde il fatto di portare
>al campo una ragazza che non fa parte dell'associazione.

Su questo ho letto posizioni discordi che rendono questa affermazione
da verificare. E poi non credo che abbia mai detto che fosse un campo
scout. (ma non ho letto tutto di Anonima). Qui si ha il brutto vizio
mi sembra .. di far dire agli altri cose che non hanno mai detto.

>I sacerdoti, normalmente, non organizzano campi Scout

Li' non ha parlato di campo scout ... accidenti. Dice: "campeggio
estivo" organizzato da un prete ... con delle Coccinelle e mi pare di
capire con degli scout. Ma leggete i post prima di rispondere???

>e trovo particolare anche
>la precisione con cui Anonima 68 riporta gli stati d'animo della madre.

Perche'? Interessante questo .. ma non lo motivi ... attendo.

>La conclusione "col senno di poi" mi pare messa lė ad arte, mi pare strano che
>una persona che sta riportando fatti cosė drammatici senta l'esigenza di usarla.

A me e' parsa la cosa piu' ovvia del post ... ma tu hai un po' di
senso critico. Non ti e' mai capitato quando ti succede qualcosa di
brutto di ripensare a momenti chiave e pensare che bastava una piccola
decisione diversa in un punto e nulla sarebbe successo? Dai .. e'
normalissimo.
Io non mi attaccherei a queste motivazioni da psicologi della
Domenica. Si prendono inevitabilmente delle cantonate paurose.


>> Veniamo al dunque: la prima notte di campeggio (dormivo con Rita in una
>> tendina canadese, come probabilmente non se ne fanno pių) sentii delle voci.
>> Alcuni boy scout avevano varcato il limite della zona del campo dedicata ai
>> ragazzi, e si erano introdotti nel settore "femminile". Chiamano noi, č
>> chiarissimo. E noi, sventurate, rispondemmo.
>Questo pezzo, come quello che segue, raffigura i fatti con un dettaglio e una
>precisione rari.

Dice di tradurre romanzi erotici ... mi sembra che la cosa sia
coerente a dire il vero .. con una esperienza forte i cui dettagli
non si dimenticano mai. Boh .. secondo me sono altre le cose che
dovrebbero far pensare ...

>Sembra di capire che ci fosse un qualche tipo di limite fisico
>che separava le tende dei ragazzi da quelle delle ragazze. La "tendina canadese"
>di cui parla immagino sia di quelle a due posti, alte all'incirca un metro o gių
>di lė, se non ricordo male. Pare di capire che i tre siano entrati nella tenda.
>Qui, francamente, mi pare si stia cercando di oltrepassare i limiti della
>fisica.

Non ho mai usato una canadese e quindi non so ... attendo le repliche
per capire se questa ovbiezione e' corretta.


>> Quello che accadde in seguito desta ancora in me incubi e paure. Non ricordo
>> le frasi di convenienza che ci siamo scambiati, non ricordo bene i volti di
>> questi tre giovani. Ricordo soltanto che, nel giro di pochi minuti, il pių
>> grande di loro me lo stava mettendo nel culo. Perdonatemi se adopero una
>> frase cosė rozza e volgare, ma č esattamente quello che mi capitō. Violenza
>> bruta, senza amore, senza la minima sensibilitā. Non gli avevo detto di si,
>> ma nemmeno di no... e l'etā immatura fa brutti scherzi, da un lato provavo
>> una strana curiositā, dall'altra ribrezzo e ripugnanza. Quando il mio primo
>> violentatore fece i suoi comodi, tirō fuori il suo pene ancora turgido e si
>> adirō, in quanto si accorse che la punta era sporca di escrementi (un
>> effetto della mia paura). Allora il bruto mi fece mantenere dai suoi
>> compagni, e mi ordinō di prendergli il membro virile in bocca, per pulire
>> con la lingua i residui delle mie feci. E io, terrorizzata, mi piegai al suo
>> volere. Dopo quest'ennesima violenza, fui lasciata a terra come un cadavere.
>Penso di non essere assolutamente un bacchettone e perbenista, anzi molte volte
>col linguaggio dovrei cercare di controllarmi di pių, ma una descrizione dei
>fatti del genere trovo sia fuori luogo ovunque e non solo su iss.


Se i fatti fossero stati questi cosa doveva fare? Raccontarne altri?
Ma dai perche' vi mettete in condizioni di prendere posizioni cosi'
facilmente criticabile? Masochismo intellettuale?


>Certō perō che anche in questo caso i particolari si sprecano e i ricordi
>sembrano essere ancora vivi e precisi, a distanza di tempo. Anche qui frasi pių
>o meno "romanzate" (tipo "violenza bruta" e "come un cadavere").

Per una pseudo-scrittrice mi sembra consono.

>I tre giovani erano coetanei o adulti? Erano dei capi?
>> Rita, da parte sua, non era nuova a questo tipo di esperienze, che anzi
>> trovava gradevole. Ebbe persino la faccia tosta di chiedermi: "Ti č
>> piaciuto?". Io mi chiusi in un profondo mutismo, e passarono mesi prima che
>> riprendessi a parlare.
>Come faceva a sapere l'amica non era nuova a questo tipo di esperienze? Come
>faceva a sapere che le trovava gradevoli?

Non si capisce cosa chiedi ... puoi riformulare le domande? La prima
contiene degli errori che la rendono incomprensibile ... la seconda,
che non specifica il soggetto, di conseguenza rimane ambigua.

>Mi pare gratuito riportare la frase di lei, e mi pare impossibile che nessuno si
>sia accorto che qualcosa non andava. Va bene la vergogna e la confusione, che
>comunque non ha impedito ad Anonima 68 di riportarci tutti i particolari, ma
>possibile che nessuno tra i ragazzi lė al campo si sia accorto che qualcosa non
>andava?

Cosa non andava scusa? Non volgio provocare ... ma sono serio. Quale
era la cosa che non andava che altri che dormivano avrebbero dovuto
rilevare come anonima?

>Oltretutto č accaduto la prima notte e i campi durano almeno una decina
>di giorni. Una ragazza che cade in un "profondo mutismo" e nessuno se ne
>accorge.

Altre obiezion troppo deboli. Se non la conoscevano non potevano
rilevare anomalie comportalmentali non credi?

Basta. Credo che non valga la pena di analiszzare oltre ... scusa ...
senza offesa. Leggero' altri tuoi post con molta attenzione .. ma
questo mi avvalgo del diritto di non leggerlo tutto.
Da una scorsa veloce non ho rilevato nulla che potesse valere una mia
risposta che desse valore aggiunto rispetto a quanto gia' detto.

Ciao
Tommy VSĐ

keldon

unread,
Sep 13, 2000, 3:00:00 AM9/13/00
to
"Polvansen" ha scritto :
> keldon wrote in message

>
> > cara anonima 68, io lurko questo ng da diverso tempo, e il tuo
> > messaggio mi ha colpito come nessuno prima d'ora...
> > [cut] Intendevo dire che i jeans, opportunamente "regolamentati"

> > potrebbero essere usati come alternativa ai pantaloni in velluto..... un
> > po' come accade tra polo e camicia...
> ...ma per favore...

cioč? forse non sei d'accordo? perché?

Polvansen

unread,
Sep 13, 2000, 3:36:48 AM9/13/00
to

keldon wrote in message

> cara anonima 68, io lurko questo ng da diverso tempo, e il tuo messaggio
> mi ha colpito come nessuno prima d'ora...

> [cut] Intendevo dire che i jeans, opportunamente "regolamentati"


> potrebbero essere usati come alternativa ai pantaloni in velluto..... un
po'
> come accade tra polo e camicia...

...ma per favore...

--
paolo - delfino puntiglioso -

ScoutTag: Carpi 6 (MO) (AGESCI) Capo Reparto

Enrico Rigoni

unread,
Sep 13, 2000, 4:54:14 AM9/13/00
to
Come premessa a questa risposta lasciami dire che, seguendo lo svolgersi della
vicenda, a un certo punto ho cominciato a trovare più interessanti i tuoi post
che quelli che hanno scatenato il tutto. Questa sviolinata per dire che se trovi
qualcosa che potrebbe suonare come una presa in giro o come addirittura
offensivo (spero di no!) dovresti cercare di non prenderlo sul serio...


> Non mi pare di aver visto nessuno che abbia preso le difese di
> Anonima68 ... ma forse mi è sfuggito qualche post. Mi dici per favore
> di chi stai parlando?

Nel leggere e rileggere le centinaia di post degli ultimi giorni può darsi che
io abbia fatto un po' di confusione. Magari si tratta di qualcuno dei messaggi
di personaggi del calibro di Stafava, magari ricontrollo e ti dico. Il senso
della frase comunque era forse un altro. Mi pare che più o meno tutti i
frequentatori abituali del NG si siano trovati concordi nel ritenere Anonima un
troll, esprimendo questa convinzione in vari modi, mentre "la gente venuta da
fuori" è stata più cauta e ha cercato di dire "attenzione, che magari non è
così".
Il mio intento era quello di "tirare le somme" e cercare di far capire le
ragioni (secondo me più che fondate) di chi pensa che si sia trattato di uno
"scherzo" di cattivo gusto. Ma probabilmente ho troppe pretese...

> Non mi sembra proprio ... mi citi qualche punto a questo propostito
> (tralasciando i post di strafava che non sono nella discussione).

Ok, tralasciando quelli di Stafava forse hai ragione tu. Di nuovo dovrei andare
in cerca dei post specifici (magari lo faccio più tardi), comunque mi pare di
aver letto che anche qualche Scout non si è espresso nella maniera migliore...

> Certo non hai cominciato bene. Accuse vaghe non supportate da nessuna
> comprova.

Grazie! E pensare che mi sono impegnato tanto per scrivere il messaggio di
prima... Quasi non mi andava neanche di leggere il resto dopo una affermazione
del genere, sarò troppo sensibile? ;-)



> Commento lievemente insulso e inutilmente provocatorio in modo
> sottile. Ma non volevi che i toni non degenrassero? Certo che se
> Anonima dice il vero avrebbe ragione ad arrabbiarsi e a provare
> delusione. Ma potrebbe essere il tuo scopo.

Forse sei solo troppo sintetico, ma quasi prendevo male anche questa frase... Io
volevo veramente che i toni non degenerassero e mi pare di aver espresso quello
che penso in maniera non troppo provocatoria. Anche se devo ammettere che la
tentazione era fortissima.
Attendo la tua opinione in merito, ma 18 anni mi sembrano veramente tanti!



> Puo' essere come dici tu ... ma non e' la dovizia che dovrebbe
> insospettire IMSO ... visto che probabilmente un'e4sperienza del
> genere si ricordera' in tutti i particolari.
> Io ho una mia idea su Anonima ... ma non ho intenzione di dirla per
> mille motivi. Soprattutto perche' e' totalmente indimostrabile e come
> tale e' preferibile che me la tenga per me.

Ci terrei a saperla, magari privatamente se ti va. A me invece va di dire la mia
idea, anche se è indimostrabile. Poi al limite sta ai diretti interessati
confermarla o smentirla, magari indicando fatti dimostrabili. Perchè, perdonami
se insisto, la "dovizia" (aspetta che vado a prendere lo Zingarelli!) di
particolari mi insospettisce moltissimo. E soprattutto mi insospettisce la forma
e il modo in cui l'intera storia è riportata.

> Sei ormai obsoleto .. c'e' gia' stata la controbiezione: non afferma
> di essere stata una coccinella .. e nenache di essere stata scout.

Si, mi pare lo abbia affermato in qualche post successivo. Ma, forse sbagliando,
io volevo analizzare solamente il primo post. Nel quale credo ci sia scritto il
contrario, anche se in un modo che forse può lasciare aperto qualche dubbio, o
qualche scappatoia. O magari è solo un errore di battitura. O forse anche questo
è inutilmente provocatorio.



> Su questo ho letto posizioni discordi che rendono questa affermazione
> da verificare. E poi non credo che abbia mai detto che fosse un campo
> scout. (ma non ho letto tutto di Anonima). Qui si ha il brutto vizio
> mi sembra .. di far dire agli altri cose che non hanno mai detto.

Si collega alla parte precedente, bisognerebbe chiarire se era un campo Scout o
qualcos'altro come prima cosa. Ma alla fin fine non sposta di molto il problema.
Quello che ho scritto non serviva per dire "era un campo organizzato fuori dalle
regole e quindi" oppure "non era un campo scout e quindi". Secondo quello che ha
scritto Anonima ci sono di mezzo degli Scout e la questione è quella. Solamente
cercavo di evidenziare delle "stranezze" nel racconto.



> Li' non ha parlato di campo scout ... accidenti. Dice: "campeggio
> estivo" organizzato da un prete ... con delle Coccinelle e mi pare di
> capire con degli scout. Ma leggete i post prima di rispondere???

L'ho letto anche troppe volte, proprio perchè la questione mi sembra grave.
Adesso te la racconto tutta, mi sono stampato il messaggio di Anonima, me lo
sono portato in cucina e mi sono scritto i commenti a penna. Proprio per evitare
di scrivere di getto come faccio davanti al monitor, e come purtroppo sto
facendo adesso. Comunque vale quanto scritto sopra.



> Perche'? Interessante questo .. ma non lo motivi ... attendo.

Non l'ho motivato (purtroppo) perchè temevo di non esprimermi al meglio e ho
preferito lasciar perdere. Mai avrei voluto che suonasse come un insulto o una
critica alla madre. Solo ho trovato strano che una quattordicenne fosse così a
conoscenza dei pensieri della madre, all'epoca. E se ne hanno parlato in
seguito, non mi è chiara la situazione odierna di Anonima.



> A me e' parsa la cosa piu' ovvia del post ... ma tu hai un po' di
> senso critico. Non ti e' mai capitato quando ti succede qualcosa di
> brutto di ripensare a momenti chiave e pensare che bastava una piccola
> decisione diversa in un punto e nulla sarebbe successo? Dai .. e'
> normalissimo.
> Io non mi attaccherei a queste motivazioni da psicologi della
> Domenica. Si prendono inevitabilmente delle cantonate paurose.

Lo so... Ma mi capita spesso di usare la "psicologia a fascicoli", come la
chiamo io. Sono d'accordo sul fatto che pensare "ma se invece di fare così" sia
normalissimo, capita a tutti. Solo volevo porre in risalto anche questa
"romanzata".



> Dice di tradurre romanzi erotici ... mi sembra che la cosa sia
> coerente a dire il vero .. con una esperienza forte i cui dettagli
> non si dimenticano mai. Boh .. secondo me sono altre le cose che
> dovrebbero far pensare ...

Siamo sempre sullo stesso punto... :-)
A me fa pensare soprattutto la forma. Sarò superficiale?



> Non ho mai usato una canadese e quindi non so ... attendo le repliche
> per capire se questa ovbiezione e' corretta.

Per quanto posso dirti io, in cinque dentro una canadese da due (come mi pare di
capire che sia successo) è impossibile entrarci. E mi pare che già qualcun'altro
lo abbia detto. Ancora, serve solo per evidenziare delle parti dubbie del
racconto.



> Se i fatti fossero stati questi cosa doveva fare? Raccontarne altri?
> Ma dai perche' vi mettete in condizioni di prendere posizioni cosi'
> facilmente criticabile? Masochismo intellettuale?

Non so cosa dire... Non riesco a capire bene cosa significhi "masochismo
intellettuale", cercavo solo di evitare un certo tipo di reazione. Del tipo che
se sento bestemmiare e guardo storto la persona in questione, altri presenti
hanno la tendenza a dire "che palle, ecco che deve fare il bravo scoutino". Ok,
possono avere le loro ragioni, effettivamente. ;-)
Forse era l'esempio sbagliato. Solamente che non mi pare di aver mai trovato una
descrizione così su libri, quotidiani e riviste. Da una parte dice che ricordare
le provoca dolore, dall'altra si sbilancia sui dettagli. E anche qui forse mi
fermo alla forma. Ma intrammezza alle parti più descrittive commenti che mi
sembrano, e insisto, un filino troppo romanzati. Prova a rileggere.



> Per una pseudo-scrittrice mi sembra consono.

Ormai credo si sia capito come la vedo, no?



> Non si capisce cosa chiedi ... puoi riformulare le domande? La prima
> contiene degli errori che la rendono incomprensibile ... la seconda,
> che non specifica il soggetto, di conseguenza rimane ambigua.

Scusami, ma mi pare che le domande si capiscano benissimo. Ok, nella prima manca
un "che", ma magari sforzandosi... :-)
Non vorrei sembrare come un avvocato che cerca di difendere lo stupratore, ma
non mi è chiaro. Se Rita lo ha detto all'amica prima del campo (o Anonima lo ha
chiesto), perchè ci è andata? E se invece è successo dopo, come può essere
successo visto il mutismo? Forse anche qui mi fermo alla facciata...



> Cosa non andava scusa? Non volgio provocare ... ma sono serio. Quale
> era la cosa che non andava che altri che dormivano avrebbero dovuto
> rilevare come anonima?

Anonima dice che non ha più parlato per mesi. Non mi pare sia una cosa normale.



> Altre obiezion troppo deboli. Se non la conoscevano non potevano
> rilevare anomalie comportalmentali non credi?

Come sopra.



> Basta. Credo che non valga la pena di analiszzare oltre ... scusa ...
> senza offesa. Leggero' altri tuoi post con molta attenzione .. ma
> questo mi avvalgo del diritto di non leggerlo tutto.
> Da una scorsa veloce non ho rilevato nulla che potesse valere una mia
> risposta che desse valore aggiunto rispetto a quanto gia' detto.
>
> Ciao

> Tommy VS©

L'ultima frase non l'ho ancora capita bene... Ti stai perdendo la parte
migliore! Con tutto l'impegno che mi è costata! ;-)
A parte tutto, ormai penso di essermi più che sbilanciato e sono convinto che si
tratti di un troll. Al quale stiamo facendo sbellicare dalle risate. Ma la
questione oramai è un altra? Cosa ne pensate?
Soprattutto vorrei sapere (come ho detto sopra, magari privatamente) l'opinione
di Tommy (ma il nome ha qualcosa a che fare coi Clash?)

maurofaccenda

unread,
Sep 13, 2000, 7:10:34 AM9/13/00
to
> >Sembra di capire che ci fosse un qualche tipo di limite fisico
> >che separava le tende dei ragazzi da quelle delle ragazze. La "tendina
canadese"
> >di cui parla immagino sia di quelle a due posti, alte all'incirca un
metro o giù
> >di lì, se non ricordo male. Pare di capire che i tre siano entrati nella

tenda.
> >Qui, francamente, mi pare si stia cercando di oltrepassare i limiti
della
> >fisica.
>
> Non ho mai usato una canadese e quindi non so ... attendo le repliche
> per capire se questa ovbiezione e' corretta.
Allora permetti ad uno scout dalla tenera età di 8 anni ora ne ho 27 di
suffragare la tesi che è fisicamente impossibile strare in una cadanese in
5 e sopratutto fare ciò che Anonima descrive per un limite di spazio chiaro
a tutti quelli che hanno dormito in una canadese.
Se vuoi t'invio copia di una brochure di una nota casa che produce
attrezzature da campeggio con le dimensione della tenda canadese che
producevano così puoi fare tu un riscontro diretto

Mauro
Aquila Coraggiosa
Capo Reparto Montesilvano 1

Perplesso

unread,
Sep 13, 2000, 7:48:26 AM9/13/00
to

> Allora permetti ad uno scout dalla tenera età di 8 anni ora ne ho 27 di
> suffragare la tesi che è fisicamente impossibile strare in una cadanese in
> 5 e sopratutto fare ciò che Anonima descrive per un limite di spazio
chiaro
> a tutti quelli che hanno dormito in una canadese.

In quale occasione Anonima avrebbe detto che lo stupro accadde NELLA TENDA?
Riquoto la parte incriminata del messaggio:

______________________________________________________


Veniamo al dunque: la prima notte di campeggio (dormivo con Rita in una

tendina canadese, come probabilmente non se ne fanno più) sentii delle voci.


Alcuni boy scout avevano varcato il limite della zona del campo dedicata ai

ragazzi, e si erano introdotti nel settore "femminile". Chiamano noi, è


chiarissimo. E noi, sventurate, rispondemmo.

Quello che accadde in seguito desta ancora in me incubi e paure. Non ricordo
le frasi di convenienza che ci siamo scambiati, non ricordo bene i volti di

questi tre giovani. Ricordo soltanto che, nel giro di pochi minuti, il più


grande di loro me lo stava mettendo nel culo.

______________________________________________________

Se qualcuno di voi avesse posseduto la minima cognizione narratologica,
avrebbe interpretato la frase "E noi, sventurate, rispondemmo" come ellissi.
Manzoni adoperava lo stesso procedimento nel capitolo dei "Promessi sposi"
dedicato alla Monaca di Monza
Riporto il passo dei "Promessi Sposi":

_______________________________________________________

Costui [Egidio] da una sua finestrina che dominava un cortiletto di quel
quartiere, avendo veduta Gertrude qualche volta passare o girandolar lì, per
ozio, allettato anzi che atterrito dai pericoli e dall'empietà dell'impresa,
un giorno osò rivolgerle il discorso. La sventurata rispose.
In que' primi momenti, provò una contentezza, non schietta certo, ma viva.
_______________________________________________________

Obbiettare che il racconto di Anonima non sia plausibile dato che cinque
scout non potevano entrare in una tendina canadese, è come sostenere che
Gertrude non sia divenuta l'amante di Egidio, poichè era impossibile che
avvenisse una copula tra un signorotto alla finestra e una monaca in
cortile!
D'altra parte Anonima mi sembra una vorace lettrice, che filtra le sue
esperienze attraverso la patina della letteratura. Il suo "e noi,
sventurate, rispondemmo", è una palese citazione manzoniana, che sta lì
proprio a sottintendere: "Guardate, questa è un'ellisse". Mi sembra strano
che gli scout, impregnati di cultura cattolica, non abbiano colto il
riferimento allo scrittore più cattolico che il nostro paese abbia mai
avuto; così come mi sembra strano che i Capi Scout, i quali dovrebbero
essere in età di liceo, ignorino cosa sia l'ellisse (che, nei programmi
scolastici ministeriali, è presente al primo anno delle Superiori).

Ancora più Perplesso...


Marco

unread,
Sep 13, 2000, 8:42:01 PM9/13/00
to
Scusate ma mi sembra che si stia divagando sulle parole. Potremmo
(potrete...io no mi fermo prima) continuare all'infinito con analisi
logiche, perifrasi e traduzioni.
Penso che quello che ha scritto Enrico sia giusto per ciò che vuole
esprimere e cioè che un racconto del genere va preso con le pinze e non può
certamente non destare qualche dubbio ( a me parecchi, soprattutto la parte
sul sacerdote). E' inoltre inequivocabile che effettivamente qualche
discordanza nei toni ci sia e magari anche nei fatti, un po' troppo
surreali.
Con questo non voglio dire che ciò che ha detto Anonima è tutto una balla,
ma state attenti e che ognuno tragga le sue conclusioni. Il problema non sta
nei 5 in una canadese, per altro già collaudata da me in persona, ma dovrai
ammettere che una coccinella di 14 anni che dorme con una amica da sole in
una canadese... mi sembra un po' strano, o per lo meno io in 10 anni di
scoutismo non ho mai visto una cosa simile.
Vorrai inoltre dire che sebbene non abbia mai vissuto esperienze del genere
(neppure indirettamente o per sentito parlare) ne da esploratore ne da capo
sono certo che non tutti gli scout sono proprio dei angeli e che sicuramente
qualcheduno più *pazzo* da compiere atti del genere ci sia. Non è giusto
nemmeno però fare di tutta l'erba un fascio, e non mi piace neppure il
linguaggio adottato da Anonima, per non parlare del fatto che postare un
messaggio del genere francamente lo trovo fuori luogo su questo NG. Il
motivo è semplice: ciò che è accaduto ad un campo scout non per forza deve
essere qui raccontato dato che di scout ha ben poco; ma il problema di cui +
mi cruccio è quello del pubblico cui è rivolto il msg in questione. Ci sono
infatti molti ragazzi del reparto che frequentano questo NG (almeno del mio)
ed una tale discussione in questi termini e con questi termini non penso sia
molto educativa. Vorrei puntualizzare che non sono uno di quelli per cui il
sesso è un tabù, penso solo che i ragazzi hanno a che fare con il sesso da
quando sono nati, e vuoi o non vuoi gli condizionerà la vita;il non parlarne
è sbagliato tanto quanto il parlarne in maniera errata.

Marco Tizzoni
Aiuto Capo Reparto CT 5° AGESCI
maurofaccenda <maurof...@softhome.net> wrote in message
01c01d72$ce901440$c0f10a3e@naca01...

Tommy Gun

unread,
Sep 13, 2000, 9:14:34 PM9/13/00
to
"Perplesso" <labrad...@yahoo.com> once typed on the computer
keyboard :

>Ancora più Perplesso...

Ma attento a quello che scrivono gli altri ... a differenza di molti
elementi qui trovati.
Complimenti.

Ciao
Tommy VS©

Tommy Gun

unread,
Sep 13, 2000, 9:14:32 PM9/13/00
to
Enrico Rigoni <ace...@geocities.com> once typed on the computer
keyboard :

>> Non mi pare di aver visto nessuno che abbia preso le difese di


>> Anonima68 ... ma forse mi è sfuggito qualche post. Mi dici per favore
>> di chi stai parlando?
>
>Nel leggere e rileggere le centinaia di post degli ultimi giorni può darsi che
>io abbia fatto un po' di confusione.

Molto male. Queste cose fanno degenrare inutilmente la discussione.
oltre che inficiare il tuo pensiero (il che puo' essere un peccato per
tutto il NG).

>Mi pare che più o meno tutti i
>frequentatori abituali del NG si siano trovati concordi nel ritenere Anonima un
>troll, esprimendo questa convinzione in vari modi, mentre "la gente venuta da
>fuori" è stata più cauta e ha cercato di dire "attenzione, che magari non è
>così".

Non saprei .. perche' per quasi tutti i nick giungono nuovi .. quindi
non saprei fare questa distinzione.

>> Non mi sembra proprio ... mi citi qualche punto a questo propostito
>> (tralasciando i post di strafava che non sono nella discussione).
>
>Ok, tralasciando quelli di Stafava forse hai ragione tu.

Ma tu prendevi seriamente Strafava? ;-P

>Di nuovo dovrei andare
>in cerca dei post specifici (magari lo faccio più tardi), comunque mi pare di
>aver letto che anche qualche Scout non si è espresso nella maniera migliore...

Direi proprio di si'.


>> Certo non hai cominciato bene. Accuse vaghe non supportate da nessuna
>> comprova.
>
>Grazie! E pensare che mi sono impegnato tanto per scrivere il messaggio di
>prima...

Forse non abbastanza ;-PP Non sei d'accordo che quando si lanciano
acuse si devono motivare.
Acuse motiva sono sempre bene accette. Accuse immotivate sono da
prendersi inevitabilmente come provocazioni.


>> Commento lievemente insulso e inutilmente provocatorio in modo
>> sottile. Ma non volevi che i toni non degenrassero? Certo che se
>> Anonima dice il vero avrebbe ragione ad arrabbiarsi e a provare
>> delusione. Ma potrebbe essere il tuo scopo.
>
>Forse sei solo troppo sintetico, ma quasi prendevo male anche questa frase... Io
>volevo veramente che i toni non degenerassero e mi pare di aver espresso quello
>che penso in maniera non troppo provocatoria. Anche se devo ammettere che la
>tentazione era fortissima.
>Attendo la tua opinione in merito, ma 18 anni mi sembrano veramente tanti!


io non credo che 18 anni siano tanti ... conosco casi in cui le cose
sono anche peggio dopo 20 anni le cose sono ancora sepolte.



>> Puo' essere come dici tu ... ma non e' la dovizia che dovrebbe
>> insospettire IMSO ... visto che probabilmente un'e4sperienza del
>> genere si ricordera' in tutti i particolari.
>> Io ho una mia idea su Anonima ... ma non ho intenzione di dirla per
>> mille motivi. Soprattutto perche' e' totalmente indimostrabile e come
>> tale e' preferibile che me la tenga per me.
>
>Ci terrei a saperla, magari privatamente se ti va. A me invece va di dire la mia
>idea, anche se è indimostrabile.

Tuo diritto ... come mio diritto e' di conseguenza criticarla.


>> Sei ormai obsoleto .. c'e' gia' stata la controbiezione: non afferma
>> di essere stata una coccinella .. e nenache di essere stata scout.
>
>Si, mi pare lo abbia affermato in qualche post successivo. Ma, forse sbagliando,
>io volevo analizzare solamente il primo post.

Guarda che continui ad essere distratto .. "perseverare diabolicum
est" ... ;-) .... non lo ha detto neppure nel primo post.

>Nel quale credo ci sia scritto il
>contrario,

"credo"? Ma scusa... ti pare questo il modo di condurre una
discussione. Invece di impegnarti a scrivere .. impegnati a leggere e
a pensare. Senza offesa spero ... e' proprio quello che mi viene di
pensare leggendo queste cose.

>> Su questo ho letto posizioni discordi che rendono questa affermazione
>> da verificare. E poi non credo che abbia mai detto che fosse un campo
>> scout. (ma non ho letto tutto di Anonima). Qui si ha il brutto vizio
>> mi sembra .. di far dire agli altri cose che non hanno mai detto.
>
>Si collega alla parte precedente, bisognerebbe chiarire se era un campo Scout o
>qualcos'altro come prima cosa.

Bastava chiedeglielo .. non credi? Perche' nessuno lo ha fatto? Siete
sciocchi o in malafede? Tutti hanno dato per scontato che lo fosse,
dimostr4ando poi in modo ridicolo che cio' era impossibile.


>> Li' non ha parlato di campo scout ... accidenti. Dice: "campeggio
>> estivo" organizzato da un prete ... con delle Coccinelle e mi pare di
>> capire con degli scout. Ma leggete i post prima di rispondere???
>
>L'ho letto anche troppe volte, proprio perchè la questione mi sembra grave.
>Adesso te la racconto tutta, mi sono stampato il messaggio di Anonima, me lo
>sono portato in cucina e mi sono scritto i commenti a penna.

Evidentemente non lo hai analizzato abbastanza .. visto quanto ho
messo in luce sopra.


>> Se i fatti fossero stati questi cosa doveva fare? Raccontarne altri?
>> Ma dai perche' vi mettete in condizioni di prendere posizioni cosi'
>> facilmente criticabile? Masochismo intellettuale?
>
>Non so cosa dire... Non riesco a capire bene cosa significhi "masochismo
>intellettuale",

Capisci "masochismo"? Se capisci anche "intellettuale" non cpaisco
cosa ti sfugga.


>
>> Non si capisce cosa chiedi ... puoi riformulare le domande? La prima
>> contiene degli errori che la rendono incomprensibile ... la seconda,
>> che non specifica il soggetto, di conseguenza rimane ambigua.
>
>Scusami, ma mi pare che le domande si capiscano benissimo. Ok, nella prima manca
>un "che", ma magari sforzandosi... :-)

Perche' tu ragioni con la mente molto poco aperta, sapendo gia' cosa
volevi dire. Una persona intelligente avrebbe preso la riga e la
avrebbe letta con glio occhi di chi non sa cosa si vuole dire. E si
sarebbe accorta che non poteva essere capita avendo in se' una pesante
ambiguita'.
Provo a spiegartela perche' sono buono .. anche se ho un sonno boia:

__________


>Come faceva a sapere l'amica non era nuova a questo tipo di esperienze? Come
>faceva a sapere che le trovava gradevoli?

___________

1) Come faceva a sapere che l'amica non era nuova a questo tipo di
esperienze?
2) Come faceva a sapere l'amica che non era nuova a questo tipo di
esperienze?
La seconda piu' confusa poteva avere un senso piu' interessante della
prima ... e nei due casi la frase successiva avrebbe preso un senso
diverso.


>Non vorrei sembrare come un avvocato che cerca di difendere lo stupratore, ma
>non mi è chiaro. Se Rita lo ha detto all'amica prima del campo (o Anonima lo ha
>chiesto), perchè ci è andata?

Questa poi ... dove hai evinto che glielo ha detto PRIMA? Ma la finite
di invetarvi delle affermazioni per poi criticarle. E' un
atteggiamento irritante.

>> Cosa non andava scusa? Non volgio provocare ... ma sono serio. Quale
>> era la cosa che non andava che altri che dormivano avrebbero dovuto
>> rilevare come anonima?
>
>Anonima dice che non ha più parlato per mesi. Non mi pare sia una cosa normale.

Effettivamente non lo e' ... ma neanche la situazione lo era.



>L'ultima frase non l'ho ancora capita bene... Ti stai perdendo la parte
>migliore! Con tutto l'impegno che mi è costata! ;-)

Senza intenti provocatori: dovevi mettercene di piu'.

>Soprattutto vorrei sapere (come ho detto sopra, magari privatamente) l'opinione
>di Tommy

Come ho detto mi avvalgo del mio diritto di tenermela per me ..
(almeno per ora)

>(ma il nome ha qualcosa a che fare coi Clash?)

Non direttamente

Rosy

unread,
Sep 17, 2000, 3:00:00 AM9/17/00
to
Io posso capire che provi ma non credere che lo scoutismo sia questo da noi
almeno, cose del genere non sono mai accadute e credo che mai accadranno i
nostri capi sono brave persone,molto affettuose e anche con gli altri
ragazzi del reparto maschile siamo molto amici.Credimi quello che hai
rraccontato non ha niente a che fare con lo scoutismo ma e un atto solo
schifoso.Posso chiederti di dove sei , io sono di Villa San Giovanni e dato
che hai detto che hai fatto il campo in Sila nella Valle di Casu vicino
Longobucco
Anonima 68 <xxxx...@xx.it> wrote in message 8pbqja$1ll$1...@serv1.iunet.it...

Filippo

unread,
Oct 3, 2000, 3:00:00 AM10/3/00
to
Scusate...non voglio dare pareri su questa faccenda, anche se sono uno scout
e credo che queste cose possono capitare anche durante una gita con la
scuola, un'uscita con gli amici....
Non bisogna credere che tutti quelli che vengono negli scout sono dei
perversi e dei maniaci, per favore!
E poi, le associazioni degli scout sono libere, nessuno su questa terra puo
sapere se un nuovo capo č un violentatore...
dai, fatemi il favore...!!!
============================================================================
pallino12 <pall...@ciaoweb.it> wrote in message
39BA081D...@ciaoweb.it...

Chiara

unread,
Oct 13, 2000, 3:00:00 AM10/13/00
to
purtroppo si sente parlare di scout quando succede qualcosa di grave..es
:le ragazze morte durante il loro campo estivo,i loro capi condannati,scout
che si perdono sui monti durante hike individuali ecc.
ma non mi era mai capitato di sentire una storia come la tua ...e mi
dispiace tantissimissimo,perchč la mia esperienza con gli scout č stata
molto positiva(sono entrata quando avevo 8 anni,ora ne ho 21 e sono
Arcanda)..la gente di cui tu parli,sia quei capi che quel prete sono degli
emeriti STRONZI che dello scautismo non hanno capito proprio un
CAZZO!!!!!!!!
con questo non voglio dire che io sono una scout modello,anzi.....perō
quelle persone(sempre ammesso che si possano definire tali) primo non
dovrebbero essere negli scout,secondo dovrebbero essere in galera,terzo
vorrei sapere cosa stanno negli scout a fare(un'idea ce l'avrei ma non č
carino scrivere certe cose)...un'altra cosa che mi ha lasciata sconvolta č
il modo in cui hai reagito tu:possibile che tu non abbia parlato con
nessuno,che ti sia tenuta dentro tutta 'sta storia cosė a
lungo????!!!!questa č la vera pazzia!!!!!
se mi vuoi parlare,scrivere,rispondere sono a tua completa disposizione...
Filippo <drd...@NOSPAMlibero.it> wrote in message
04kC5.68759$3R6.1...@news.infostrada.it...

Rosalba

unread,
Oct 16, 2000, 3:00:00 AM10/16/00
to
Ma sei impazzito/a? Ma secondo voi vale la pena rispondere a questa
incredibile mente fantastica? A dire il vero nel leggere questo racconto ho
sorriso. Si un po' mi ha fatto schifo!!! Ma ho sorriso. Si denota che chi
scrive é una persona che degli scout non ne sa perfettamente nulla. Mi
dispiace pero' che una persona si diverta cosė tanto per cosė poco.
Effettivamente é triste..... non vale neanche la pena rispondere o chiedere
spiegazioni, perché probabilmente questa persona (che probabilmente ha molto
poco a cui pensare) arriverebbe al suo scopo ricevendo tanti e-mail di chi
tiene a difendere il buon onore degli Scout.

P.S. Cerchiamo di usare questo magico strumento VIRTUALE solo per cose un
po' pių REALI.

Buona caccia a tutti
Rosalba

keldon <m_raz...@hotmail.com> wrote in message
mVuv5.12852$Sm1.2...@news.infostrada.it...

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