Come da oggetto,
torno da queste parti per chiedere racconti, resoconti, delucidazioni...
...chi c'è stato? Cosa si è detto? Hanno massacrato qualcuno?
Sono curiosissimo
Ciao
Ale
--
"Un pompelmo è un limone che ha avuto un'opportunità e ne ha
approfittato." (Oscar Wilde)
TaGTonZiO - http://tatonzio.supereva.it e firmate il Guestbook!
La logistica in generale era pessima, i referenti non chiari, ogniuno
si arrangiava per come poteva.
Incomprensibile la logistica per il mangiare. Inspiegabile la
differenziazione dei pasti tra noi e i ragazzi con la roba per noi
fredda e di pessima qualità, considera che molti capi del settore
avevano dietro i figli anche piccoli. L'eccedenza del mangiare dei
ragazzi avrebbe tranquillamente sfamato anche noi e in alcuni casi lo
ha fatto!
La gita a Firenze era da denuncia!!!!! Incomprensibile. Una figura di
merda rimediata dal AGESCI.
Io con mia moglie e mia figlia ci siamo rifiutati di andarci perché
sentivamo puzza di fregatura lontano un chilometro (sarà per i molti
anni passati a fare e organizzare attività)...comunque, abbiamo fiutato
la sòla e ce ne siamo stati al campo ma se per disgrazia fossimo andati
io probabilmente adesso sarei agli arresti da qualche parte per
aggressione.
5000 ragazzi senza equipaggiamento (se ti dicono che vai a fare il
turista per Firenze chi penserebbe di portarsi dietro il poncho o
l'ombrello) stipati in Piazzale Michelangelo per ore e ribadisco ore
sotto una pioggia battente e senza ripari ad aspettare un piatto di
pasta Barilla (lo sponsor che aveva imposto la cosa) per poi essere
rispediti sui pullman e ricondotti al campo. Diversi ragazzi hanno
avuto malori per il freddo. Molti capi dell' agesci se ne sono andati
in osteria lasciando i capi del cngei a gestire la patata e questo me
lo hanno detto capi dell' agesci disgustati da un simile comportamento.
Ti basti sapere che la mattina dopo si cercavano ancora 150 tra rover e
scolte dispersi a Firenze. Viva la Barilla.
Questo è il mio resoconto
Stefano Sandri, Imola.
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Il tuo post sembra quasi un invito a nozze, per me. Lo trovo molto
interessante (si unisce ai molti post a riguardo, compresi i miei, e ha
il merito di approfondire la questione Firenze, che non avevamo
affrontato molto e meritava più spazio), ma probabilmente non sono stato
chiaro.
Ogni racconto riguardante il campo è ben accetto insomma, e ti invito a
confrontarlo con quelli degli altri thread contenenti la parola
"Roverway", magari lasciando perdere le stupide scaramucce tra baluardi
e laici. Di resoconti positivi, sui fatti, ne ho visti pochi, finora.
Poi vabbè, i ragazzi si sono divertiti (almeno quello), grazie tante! Ma
a questo giro declinerò l'invito e mi spiegherò meglio...
Mi risulta che ci sia stato, questo fine settimana a Bologna, una
verifica globale di RW06 coi capi villaggio e tutti i responsabili di
settore.
Volevo sapere se qualcuno c'è andato e ci può raccontare qualcosa. Non
spero in fucilazioni (è un mondo imperfetto..), ma almeno che le
problematiche venute fuori qui sul NG, ad esempio, siano state affrontate.
Che mi dite?
Grazie Stefano del tuo contributo, ti invito ancora a leggere quell
prcedenti per torvare conferme e non sentirti solo.
>
> La logistica in generale era pessima, i referenti non chiari, ogniuno si
> arrangiava per come poteva.
Concordo
> La gita a Firenze era da denuncia!!!!! Incomprensibile. Una figura di
> merda rimediata dal AGESCI.
[cut]
Concordo sulla prima frase. In merito alla seconda, mi limito a
chiederti di che associazione fai parte, per capire se è animata da
(raro) spirito di autocritica (ergo: sei un traditore) o da polemizzante
laicismo. Perchè pare che tra questi due estremi non ci possa essere
molta alternativa... di buon senso, di raziocinio, non se ne può
parlare. Tutto DEVE dipendere dalla casacca che indossi, qui, sennò non
si può prendere la mira.
> 5000 ragazzi senza equipaggiamento (se ti dicono che vai a fare il
> turista per Firenze chi penserebbe di portarsi dietro il poncho o
> l'ombrello)
Su questo mi permetto di dissentire leggermente. Che la cosa non era da
farsi ok, sono d'accordo, ma pure i turisti si bagnano. Comunque i più
mi sembravano preparati (non a quello che è successo, ma per la pioggia
sì). Se fa nuvolo, si dice a Pisa, ci si copre.
Pel resto, condivido (io c'ero là sotto, maledizione).
> Molti capi dell' agesci se ne sono andati in
> osteria lasciando i capi del cngei a gestire la patata e questo me lo
> hanno detto capi dell' agesci disgustati da un simile comportamento.
> Ti basti sapere che la mattina dopo si cercavano ancora 150 tra rover e
> scolte dispersi a Firenze. Viva la Barilla.
Di queste ultime affermazioni non ho conferme, anche se è vero che di
capi AGESCI allo stand Barilla non ne ho visti.
Quella sui dispersi mi pare una cosa troppo grave perchè non fosse
risaputa, io non ne sapevo nulla. Mi pare un'esagerazione insomma... più
probabile che, una volta tornati, si fossero dispersi per il campo
approfittando della confusione generale.
Qualcuno ha conferme o smentite?
Tipo, che so, qualcuno che era a Bologna, ad esempio?
Stefano
> Mi risulta che ci sia stato, questo fine settimana a Bologna, una
> verifica globale di RW06 coi capi villaggio e tutti i responsabili di
> settore.
>
> Volevo sapere se qualcuno c'è andato e ci può raccontare qualcosa. Non
> spero in fucilazioni (è un mondo imperfetto..), ma almeno che le
> problematiche venute fuori qui sul NG, ad esempio, siano state affrontate.
>
> Che mi dite?
C'ero.
Con una venticinquina di capi agesci e una decina di capi cngei. Sabato
verifica con il comitato FIS, domenica più nel dettaglio.
Che dire?
Intanto in verifica tutte queste discordie agesci-gei non risultavano:
tutte le decisioni sono state prese a livello fis (compresa la bottega
incriminata e la "gita" a Firenze che nemmeno a me è molto piaciuta).
Nessuno in quella sede ha accusato l'agesci di aver monopolizzato le
decisioni, evidentemente perché nel momento di prenderle c'era stato
comunque un accordo. Credo che se un meccanismo di "prepotenza" ci
fosse stato, il luogo migliore per denunciarlo era proprio davanti alla
federazione.
Il problema evidenziato in maniera macroscopica, a tutti i livelli, è
stata la mancanza di comunicazione. Sia in termini di logistica al
campo sia in termini di chiarezza dei processi decisionali.
Non c'erano le informazioni, e quelle che c'erano non circolavano.
Da questo problema discendono tutti gli intoppi nei numeri e nella
distribuzione dei pasti, nello scollegamento tra servizi,
nell'irreperibilità di persone e informazioni tempestive, ecc.
Si sono evidenziate alcune lacune nella struttura organizzativa,
particolarmente nella divisione e assunzione dei ruoli dei
responsabili. Qualcuno ha accentrato troppo e poi non è riuscito a
tenere tutto in mano, qualcun altro ha seguito solo parte di quello che
ci si poteva aspettare dal suo ruolo, lasciando lacune nella sua area.
Riguardo alle route, so che Tagtonzio storcerà il naso, ma pare che la
108 e la 109 siano state dei casi completamente isolati. La Sicilia ha
lasciato una voragine nel controllo dei responsabili delle route, e
quelle due sono finite in mano a due personaggi quantomeno bizzarri.
Probabilmente è mancato un meccanismo di controllo, ma in un evento del
genere non puoi non delegare. Ma tutti i referenti regionali hanno
confermato che le "regole" (in particolare riguardo la laicità della
proposta) erano chiarissime, e sono state rispettate, in generale.
Una nota positiva viene dal bilancio: finalmente un grande evento
finito in pareggio (leggero attivo dovuto a risparmi di alcune aree).
La verifica, non essendo orientata a un evento ripetibile, era un po'
delicata, in quanto si rischiava di ridurla a un accusarsi
vicendevolmente in maniera inutile e distruttiva.
Credo sia il motivo per cui nessuno ha comunque polemizzato, anche di
fronte a responsabilità precise.
Queste naturalmente sono solo le mie impressioni, ufficiose, parziali e
filtrate dalle mie informazioni limitate.
>> 5000 ragazzi senza equipaggiamento (se ti dicono che vai a fare il
>> turista per Firenze chi penserebbe di portarsi dietro il poncho o
>> l'ombrello)
La giornata di Firenze, come dicevo anche qualche tempo fa, non è una
cosa così semplice da valutare. Per onestà dovremmo tutti cercare di
evitare il senno di poi, cercando di tenere in considerazione tutti gli
elementi che, nel momento di decidere, erano preponderanti.
Il palco era fuori uso; piovigginava; decine di persone erano a Firenze
ad aspettarci, alcune pagate per fare uno spettacolo, altre paganti per
sponsorizzare l'evento. E non ultimi, c'erano in essere un sacco di
impegni con le amministrazioni locali (da quel punto di vista è stata
una collaborazione epocale, che lo staff di RW ha saputo intavolare con
l'amministrazione), stampa, televisione ecc. (chiamati da noi) che ci
aspettavano.
Anche a me non piace come è andata a finire, ma in tutta onestà non
sono sicuro che, nei panni di chi ha deciso, avrei saputo prendere
brillantemente la decisione di far saltare tutto. Oggi, certo, sì.
Ma quel giorno non ne sarei stato così sicuro.
Mentre sull'equipaggiamento mi dispiace, ma i ragazzi sono partiti che
già piovigginava. Uno straccio di poncho/giacca a vento/maglione
l'avrebbe preso su anche un lupetto. Partire in infradito sotto la
pioggia è stupido. Per uno scout è imperdonabile.
>> Molti capi dell' agesci se ne sono andati in
>> osteria lasciando i capi del cngei a gestire la patata e questo me lo
>> hanno detto capi dell' agesci disgustati da un simile comportamento.
No, questa è una leggenda, anche un po' campanilistica.
Non posso escludere che qualche cretino l'abbia fatto, ma raccontata
così è tendenziosa. Le iniziative stupide di un capo, agesci o cngei
che sia, vanno addebitate a lui solo.
>> Ti basti sapere che la mattina dopo si cercavano ancora 150 tra rover e
>> scolte dispersi a Firenze. Viva la Barilla.
Altra leggenda metropolitana. L'unico disperso era un ragazzo francese
che non era di Roverway, ma era in route con il suo clan.
Tutti i partecipanti erano al campo quella sera. Beh, possiamo dire
quella mattina! ;-)
Ma Stefano... c'eri pure tu? Mi dispiace non averti incrociato!
Paolo
--
paolo - delfino puntiglioso -
ScoutTAG: Carpi 6 (MO) (AGESCI)
Un saluto da un vecchio scouts, non voglio fare assolutamente
polemica ma uno scout non va in "gita" ma bensì in "uscita" e se
poi si tratta di clan mi sembra superfuo dire che "un minimo" di
ecquipaggiamento se lo porta sempre altrimenti tutti gli anni
passati in branco e reparto a cosa sono serviti??
e gli insegnamenti di BP, che fine hanno fatto?????
insomma da i clan mi aspettavo una risposta un pò più decisa,
non dimentichiamo che alcuni di loro saranno i capi di domani.
--
Postato da Virgilio Newsgroup: scopri i nuovi gruppi
Eros, foto e video a http://newsgroup.eros.virgilio.it
>
> C'ero.
> Con una venticinquina di capi agesci e una decina di capi cngei. Sabato
> verifica con il comitato FIS, domenica più nel dettaglio.
Quindi sintetizzando quanto dici, circa il 90% delle lamentele è immotivato.
La mia impressione, cioè la sensazione di uno che non c'era ma ha letto i
commenti da stracciamoci-le-vesti, e ora legge il tuo resoconto della
verifica reale, è che i seguenti fattori abbiano giocato un ruolo notevole
nel post-evento:
- il tipico fenomeno con cui le leggende metropolitane nascono e poi si
ingigantiscono passando di bocca in bocca;
- la facilità con cui, dopo, col senno di poi, tutti sono capaci di prendere
decisioni migliori di quelle prese sul momento;
- un'oggettiva difficoltà dei rover/scolte di oggi, e forse pure dei capi,
ad "essere preparati" (!);
- l'acredine di alcuni, pochi per fortuna, verso quell'associazione che non
è la loro.
Ti ringrazio di aver ridimensionato il tutto.
> Il problema evidenziato in maniera macroscopica, a tutti i livelli, è
> stata la mancanza di comunicazione.
> Non c'erano le informazioni, e quelle che c'erano non circolavano.
>
> Si sono evidenziate alcune lacune nella struttura organizzativa,
> particolarmente nella divisione e assunzione dei ruoli dei responsabili.
>
> Probabilmente è mancato un meccanismo di controllo, ma in un evento del
> genere non puoi non delegare.
Io non c'ero, anzi, non c'entro niente, e se fossi stato ancora dentro
non avrei partecipato (motivi già espressi in passato).
Però voglio fare una riflessione, che non può essere altro che cupa: gli
eventi nazionali, o comunque i grandi eventi (campi nazionali, route
nazionali ecc ecc) per una buona parte della FIS (leggi: agesci) non
sono cosa nuova, e nessun evento passato è stato perfetto (IMHO per
quanto ben organizzato un evento di tale portata non potrà mai essere
perfetto), ma leggere di mancanza di comunicazione, lacune organizzative
e mancanza di meccanismi di controllo è a dir poco agghiacciante. Vuol
dire non aver fatto tesoro degli errori del passato, sebbene in sede di
verifica mi pare si fossero fatte considerazioni analoghe.
> La verifica, non essendo orientata a un evento ripetibile, era un po'
> delicata,
Non sarà stata orientata ad un evento ripetibile, ma può essere
proiettata su altri eventi o altri settori. Cerco di spiegarmi meglio:
il RW è stato un evento organizzato in anticipo, in cui c'era il tempo
di analizzare/prevedere/sopperire in anticipo. Ma settori tipo EPC? Che
succederebbe se (tastiamoci le balle) ci fosse bisogno di un intervento?
IMHO deve diventare una sorta di "verifica-guida"...
--
Stemaz
stemaz...@gmail.com
tu a che titolo eri alla verifica?
Sei uno degli organizzatori?
Poi volevo chiedere qualche lume sul discorso della bottega/stand
arcigei o scout omossessuale, perchè ne ho sentite versioni diverse e
tra loro totalmente incoerenti...
Ma che cosa e' successo?
Riguardo alla "gita", io ero con poncho e maglione, pero' stare 5 ore
sotto la pioggia battente non c'e' poncho che tenga. Idem per gli
scarponi.
Se uno va con infradito e' tordo, pero' la pioggia caduta andava ben
aldila' della capacità tecnica di poterla "sopportare".
La mattina dopo nel mio sottocampo ci hanno indicato, in modo molto
vago, un posto al chiuso dove andare se piovesse nuovamente. La capo
campo (sostituta del capo campo che era andato in "ferie" dopo la
fatidica gita) ha detto, quando inizia a piovere mi cercate che vi ci
porto! (!?!?!?!)
Leo
Anch'io c'ero.
condivido quasi tutto il resoconto di Paolo... ma da qui a dire che il 90%
delle critiche è immotivato ce ne passa!
Sicuramente non ci sono state fucilazioni, anche perchè da quello che mi
risulta la fucilazione non
rientra tra le finalità della verifica scout...
Però si, molte problematiche emerse su Iss sono state affrontate, e a
nessuno è venuto in mente di negarle, sostenuti dalla volontà
di fare di questa esperienza un bagaglio nel caso mai si dovesse organizzare
di nuovo una cosa del genere. Ossia
-Grande evento
-Fis
-Internazionale
Vado a braccio anche perchè abbiamo parlato due giorni e non credo riuscirei
a riportare tutto, cercando di ricordare i punti emersi nelle discussioni su
Iss e che sono state trattate in sede di verifica... cosa è accaduto, dove
poteva andare meglio e come
-Troppi richiami confessionali & abuso della lingua italiana
- Grossi problemi di alcune route, è emerso un problema di comuni
- Problemi di comunicazione
-Difficoltà dei Capi Villaggio ad avere le informazioni e quindi a darle...
-Carenza di progettazione e/o messa in pratica della circolazione delle
informazioni (dove sono le botteghe, dove le tavole rotonde.... ecc)
-Carenza di Ist
- Problemi nella distribuzione del cibo
Rapporto Cngei-Agesci
Dunque come diceva Paolo in molte aree la diarchia associativa ha
funzionato... non si può però negare che in altre aree non ha funzionato
praticamente per niente (e in sede di verifica è uscito!).
O anche che per citare la bottega sull'omofobia,
Innanzitutto lo staff delle botteghe, ossia Andrea Fubini e Rosaria Bruni,
va nella colonna di coloro che hanno lavorato gomito-a-gomito benissimo, che
hanno sottolineato l'arricchimento del confronto, della crescita (e questo
NON è l'unico settore... potrei citare lo staff route, come quello Ist... ma
dimentico sicuramente qualcuno!
la scelta di non fare la bottega non fu dello staff di Roverway, ma del
Comitato Fis.
Anche per quello è stata ad esempio sottolineata la necessità di "una tavola
dei contenuti" su cui confrontarsi, andando oltre alle mere esigenze del
dover fare eventi assieme.
Penso ad esempio all'intervento di Donatella Biozzi (Presidente Cngei)
quando ha più o meno detto
"Possiamo pensare alla Fis come una necessità burocratica. Perchè gli
organismi mondiali censiscono un'associazione per paese, noi siamo due e
allora ci tocca federarci.
Oppure possiamo pensare alla Fis come un luogo in cui condividere,
confrontarci, crescere....
Ma in questo caso cos'è la Fis?
L'unione delle due associazioni? Ma sommare due cose diverse mette insieme
contraddizioni... quindi non siamo l'unione.
L'intersezione? E le peculiarità di ciascuna associazione? I singoli
bagagli?
Possiamo pensare alla Fis come ad un intersezione in divenire, che deve
crescere... Discutiamo, condividiamo affinchè l'intersezione possa essere un
filino più grande"
Io penso che Roverway abbia lanciato alcuni ponti tra le due associazioni...
chi ha avuto modo di lavorare sul campo, fianco a fianco non è quasi (QUASI)
mai tornato a casa odiando l'altra associazione.
Al contrario la voglia di continuare a fare, e fare insieme è tanta...
Penso alla regione Toscana dove è emersa la voglia di continuare a lavorare
assieme, di conoscersi.. già di CONOSCERSI.
Perchè uno dei principali problemi è questo... un capo "medio" quanto sa
dell'associaizone sorella?
Penso all'Emilia, alla Lombardia, al Veneto... tutte regioni dove si ha
voglia di continuare.
Penso ai singoli e alle varie occasioni che si stanno pensando per non
tagliare i ponti.
Ma questo non può impedirci di vedere (e in verifica è uscito) che troppe
volte i rapporti sono stati tesi, non è stato possibile trovare una sintesi
delle diverse posizioni.
Era la prima volta che si faceva una cosa del genere assieme.E si è visto.
NB. Non ho affrontato tutti i punti di criticità emersi su Iss... questo non
vuol dire automaticamente che non siano stati discussi in verifica.
Buona Strada
Alice
ScoutTag: Genova 55 (GE) (AGESCI) Aiuto Capo Reparto fem.
> Che dire?
> Intanto in verifica tutte queste discordie agesci-gei non risultavano:
> tutte le decisioni sono state prese a livello fis (compresa la bottega
> incriminata e la "gita" a Firenze che nemmeno a me è molto piaciuta).
> Nessuno in quella sede ha accusato l'agesci di aver monopolizzato le
> decisioni, evidentemente perché nel momento di prenderle c'era stato
> comunque un accordo. Credo che se un meccanismo di "prepotenza" ci fosse
> stato, il luogo migliore per denunciarlo era proprio davanti alla
> federazione.
Posso anche essere contento che la FIS non sia esplosa accartocciandosi
su sé stessa, ma questo è anche segno che le rispettive diplomazie
associative hanno lavorato FIN DA FIRENZE per ricucire strappi che
dunque erano evidenti (non dire di no a questo, per favore!).
E' ovvio che, con un Jamboree in ballo (ma anche senza Jamboree di
mezzo, diciamolo), a un certo punto sia necessario smorzare i toni,
sputtanarsi di fronte alla FIS significava trovarsi punto e daccapo,
tutti hanno fatto quel che dovevano fare.
Peccato che non si parlava di verificare la verifica, ma il campo. E la
risposta di Michele ci dà l'idea del fatto che se non si alzano i toni,
tutto sembra sempre andato bene. E siccome la verifica si è svolta in un
doveroso clima di calma e serenità, e magari qualcuno si è pure assunto
le sue responsabilità, chi ha alzato i toni prima di essa deve essere
considerato un fanfarone. Eh, no. Sfido chiunque a contestare quel che
ho scritto.
Polvansen, spero tu condivida, e spero che tu non avessi l'obiettivo di
farmi apparire come un esaltato.
Il risultato è davvero che il 90% delle lamentele è immotivato? Volevi
davvero ridimensionare il tutto? O sei stato male interpretato? Scusa ma
ci tengo, che cavolo. Come se non avessi mai scritto...
> Premessa fondante B: ritengo corretto non fare distinguo tra CNGEI e
> AGESCI, si parla di FIS. La responsabilità è collegiale, le dinamiche
> interne alla dirigenza del campo non possono essere oggetto di
> discussione tra noi "comuni mortali", seppur sia evidente CHI ha pesato
> di più. Al GEI pesa (a parer mio) la responsabilità di essersi fatto
> schiacciare in più occasioni, risultando comunque di fatto responsabile
> e complice -volontariamente o meno- di ogni nefandezza.
Pur avendo sentito tante "leggende", io ho parlato SOLO e SOLTANTO di
quel che ho visto coi miei occhi. Vorrei sapere cos'hai visto, caro
Michele Armellini, per giudicare le conclusioni altrui. Avrei voluto
vederti partecipare alle discussioni, invece di vederti sciorinare
occasionali sentenze partigiane, che mi tacciano velatamente di bieco,
immotivato, datato anticlericalismo senza neanche specificare se tu a
Loppiano (o peggio, a Firenze) c'eri o meno.
...sono pronto a scommettere di no.
> Il problema evidenziato in maniera macroscopica, a tutti i livelli, è
> stata la mancanza di comunicazione. Sia in termini di logistica al campo
> sia in termini di chiarezza dei processi decisionali.
> Non c'erano le informazioni, e quelle che c'erano non circolavano.
> Da questo problema discendono tutti gli intoppi nei numeri e nella
> distribuzione dei pasti, nello scollegamento tra servizi,
> nell'irreperibilità di persone e informazioni tempestive, ecc.
Concordo che questo sia stato il problema più grave, e trova ampio
riscontro nella mia verifica. Ma attenzione, è riduttivo parlarne
semplicemente come di "un problema": è stato una piaga, che di problemi
ne ha generati 1000.
> Si sono evidenziate alcune lacune nella struttura organizzativa,
> particolarmente nella divisione e assunzione dei ruoli dei responsabili.
> Qualcuno ha accentrato troppo e poi non è riuscito a tenere tutto in
> mano, qualcun altro ha seguito solo parte di quello che ci si poteva
> aspettare dal suo ruolo, lasciando lacune nella sua area.
Beh, condivido al 100%. Non mi sembra un problema da poco. Rileggendo,
significa "competenze non ben definite a monte".
> Riguardo alle route, so che Tagtonzio storcerà il naso, ma pare che la
> 108 e la 109 siano state dei casi completamente isolati.
Perchè storcere il naso? C'è di che tirare un sospiro di sollievo!
Almeno non è andata a tutti come a me. Di racconti inquietanti ne ho
sentiti anche altri, ma io e il povero Tinto (route 108) li abbiamo
stracciati tutti!
Inoltre non fai altro che darmi ragione, dato che io avevo sempicemente
accennato alla "fitta aneddotica riguardante le route 108 e 109",
aspettando che il morto passasse in sede di verifica. Così è stato, mi
dicono. Lo spero. Io ho fatto il possibile, non esiste mica solo ISS.
> La Sicilia ha
> lasciato una voragine nel controllo dei responsabili delle route, e
> quelle due sono finite in mano a due personaggi quantomeno bizzarri.
> Probabilmente è mancato un meccanismo di controllo, ma in un evento del
> genere non puoi non delegare.
Fammi capire, in tutti gli eventi si affidano le route a dei perfetti
idioti e poi si incrocia le dita? Polvie, stai esagerando adesso! Poi
finisce che qualcuno dice che "hai fatto bene a ridimensionare"!
Ci manca solo che dici che io ho sbagliato a incazzarmi per quello che
ho passato (perchè immagino che tu, dato che a Bologna c'eri, ne sappia
qualcosa, vero?)...
> Ma tutti i referenti regionali hanno
> confermato che le "regole" (in particolare riguardo la laicità della
> proposta) erano chiarissime, e sono state rispettate, in generale.
Mi va bene. Se noti, le mie critiche in merito alla laicità dell'evento
riguardavano il campo fisso. Diciamo pure che si può serenamente
supporre che le divergenze "ideologiche" siano state superate dalla
diplomazia interassociativa in favore di una più serena e puntuale
verifica degli aspetti logistici e organizzativi del campo.
Posso accettarlo. Indifendibili, alcuni personaggi, possono essere stati
sacrificati sull'altare della FIS, tutto sommato meritatamente, per cui
ti domanderò: ma la Galimberti, il Cociancic? Si sono assunti le loro
responsabilità o hanno giocato allo scaricabarile?
> Una nota positiva viene dal bilancio: finalmente un grande evento finito
> in pareggio (leggero attivo dovuto a risparmi di alcune aree).
Taccio. Sui gadget, per l'amor di Dio, taccio. Sugli sprechi, pure.
E sulle quote IST (e non solo), anche. Ci voleva impegno a farlo finire
in negativo.
> La verifica, non essendo orientata a un evento ripetibile, era un po'
> delicata, in quanto si rischiava di ridurla a un accusarsi
> vicendevolmente in maniera inutile e distruttiva.
Cosa che non è accaduta, no?
> Credo sia il motivo per cui nessuno ha comunque polemizzato, anche di
> fronte a responsabilità precise.
Meglio.
> La giornata di Firenze, come dicevo anche qualche tempo fa, non è una
> cosa così semplice da valutare.
Siamo andati a Firenze perchè non sapevano come darci cena, punto.
Non c'era piano B per il pasto serale, né per un posto dove mangiare la
pasta. La Barilla non si voleva muovere da piazzale Michelangelo.
Questo fa del cesso di serata fiorentina (senza cessi, per ironia della
sorte), un'ecatombe, e tale sarebbe stata anche se il palco fosse
rimasto in piedi. Anzi, forse meglio così, o magari ci avrebbero
costretti a rimanere sotto l'acqua a fare le 4, per vedere quel dannato
spettacolo.
Chissà, magari telefonando da un'osteria, visto che l'uniforme della
Galimba era asciutta e fiammante, per le telecamere di fine serata (il
tg mi è testimone di codesta malignità).
> Per onestà dovremmo tutti cercare di
> evitare il senno di poi,
Ok, ma anche il "eeeehhhh, poverini, era difficile valutare!"
Con questo pre (anzi, post)supposto, giustifichiamo chiunque.
> Mentre sull'equipaggiamento mi dispiace, ma i ragazzi sono partiti che
> già piovigginava. Uno straccio di poncho/giacca a vento/maglione
> l'avrebbe preso su anche un lupetto. Partire in infradito sotto la
> pioggia è stupido. Per uno scout è imperdonabile.
Su questo, confermo e concordo. Anche se l'equipaggiamento si è
dimostrato alla lunga inutile, tanta era l'acqua che ci siamo presi.
La mia route era equipaggiata, ma non era contenta uguale :P
>>> Molti capi dell' agesci se ne sono andati in
>>> osteria lasciando i capi del cngei a gestire la patata e questo me lo
>>> hanno detto capi dell' agesci disgustati da un simile comportamento.
>
> No, questa è una leggenda, anche un po' campanilistica.
> Non posso escludere che qualche cretino l'abbia fatto, ma raccontata
> così è tendenziosa. Le iniziative stupide di un capo, agesci o cngei che
> sia, vanno addebitate a lui solo.
Allora addebitiamo ai capi GEI il merito di aver dato una mano a servire
agli stand Barilla, mentre di capi AGESCI nemmeno l'ombra, lì sotto. Ci
sono state anche interpretazioni più maligne della cosa (riguardanti il
piano dell'immagine, ad esempio, ma lasciamole cadere...).
Io ero a piazzale Michelangelo, e questo ho visto.
Non so se si tratti di leggenda o meno... ma chi ha visto qualcuno
all'osteria, all'osteria c'è stato anche lui! E non dubito che ci
potesse essere pure qualche ranocchietto, seduto al caldo tavolino
coperto (rabbia!).
>>> Ti basti sapere che la mattina dopo si cercavano ancora 150 tra rover e
>>> scolte dispersi a Firenze. Viva la Barilla.
>
> Altra leggenda metropolitana.
Concordo. Come già scritto, il fatto che mancassero all'appello non
significa che non fossero nella chiesa allestita come rifugio per i
"malaticci", oppure dispersì sì, ma nelle tende di altri amichetti.
Si sa... il freddo, il panico... e si finisce in una tenda che non è la
propria. Poi magari ci si trova anche bene!
Certo, può essere più rassicurante sperare che fossero dispersi a
Firenze, per alcuni...
Ridimensioniamo il ridimensionamento, altrimenti davvero questo fine
settimana non sarà servito a niente. E invece, mi pare che di cose buone
ce ne siano state... a partire da quelle cattive.
Verifichiamo la verifica? Una verifica positiva (e in positivo) di un
evento negativo. Meglio così. Come dicevo, non potevano fucilare
nessuno. Purtroppo ;)
> Quindi sintetizzando quanto dici, circa il 90% delle lamentele è immotivato.
> La mia impressione, cioè la sensazione di uno che non c'era ma ha letto i
> commenti da stracciamoci-le-vesti, e ora legge il tuo resoconto della
> verifica reale, è che i seguenti fattori abbiano giocato un ruolo notevole
> nel post-evento:
>
> - il tipico fenomeno con cui le leggende metropolitane nascono e poi si
> ingigantiscono passando di bocca in bocca;
> - la facilità con cui, dopo, col senno di poi, tutti sono capaci di prendere
> decisioni migliori di quelle prese sul momento;
> - un'oggettiva difficoltà dei rover/scolte di oggi, e forse pure dei capi,
> ad "essere preparati" (!);
> - l'acredine di alcuni, pochi per fortuna, verso quell'associazione che non
> è la loro.
>
> Ti ringrazio di aver ridimensionato il tutto.
Polvansen, era questo quello che volevi dire?
In queste righe, perdonami Michele ma è la verità, ho letto solo
qualunquismo e partigianeria, oltre che mancanza di rispetto per quella
che è stata la mia esperienza, la mia preparazione, il mio contributo a
quel campo (peraltro neanche programmato, ma ti assicuro, faticoso e,
nel suo piccolo, probabilmente efficace): si fa tutto tutti per salvare
il salvabile, ma poi bisogna "verificare il verificabile".
Tutto dopo che ho fatto il meglio che potevo per raccontare un punto di
vista diverso dal vostro, probabilmente più simile a quello di un
partecipante "esterno". Un punto di vista che ha la pretesa di essere
(perdonatemi se ho delle ambizioni, delle preferenze anch'io) più
internazionale e meno confessionale, anche in virtù di passate esperienze.
La mia acredine (perchè in altra maniera effettivamente non si può
definire) era rivolta a chi ha fatto di Roverway quello che è stato.
Io non so se Michele o Polvasen siano bravi educatori, pur se facenti
parte di un'altra associazione. Ma preferisco supporre di sì, dar loro
il beneficio del dubbio, se si dimostrano incazzati con, che so, la mia
associazione per com'è andato un evento. Perchè ci troviamo in un
contesto comune dove ciascuno fa del suo meglio, no?
(Il fatto che io non condivida la vostra personale scelta cattolica e
dunque neanche quella associativa, può essere oggetto di discussioni di
altro tipo, anche qui su ISS secondo me, ma RW c'entra poco)
Ma farmi dare del boccalone impreparato e in mala fede dal primo che
passa dal NG (visti i pochi contributi che hai dato alle discussioni,
peraltro trasudanti un ricco complesso di superiorità che trovo
caratteristico di molti personaggi della vostra parrocchia), insomma,
non era nelle mie previsioni, né nelle mie aspettative.
L'impressione è che tu voglia sentenziare su ciò che non puoi sapere,
per rassicurarti...
Tranquillo, probabilmente quel che è successo a RW06 non ti tangerà mai
realmente... lascia pure perdere, che è meglio. Preferivo chi mi mandava
a fanculo, meno subdolo.
Sinceramente
Cordialmente. Stefano Sandri
Assolutamente, completamente d'accordo.
Credo anch'io che il segnale veramente preoccupante, molto più della
parziale incomunicabilità interassociativa, sia la dimostrazione che
non siamo capaci di imparare dalle esperienze passate. Fallimento del
concetto stesso di verifica?
Beh, non del tutto: su altre cose abbiamo imparato benissimo (vedi
bilancio) ;-)
Diciamo di sì.
Ruolo "underboiler"
("sotcaldera" si dice dalle mie parti)
> Poi volevo chiedere qualche lume sul discorso della bottega/stand
> arcigei o scout omossessuale, perchè ne ho sentite versioni diverse e
> tra loro totalmente incoerenti...
> Ma che cosa e' successo?
C'è un topic di Alice che racconta i dettagli della questione. Io
stesso non li conosco precisamente.
> Riguardo alla "gita", io ero con poncho e maglione, pero' stare 5 ore
> sotto la pioggia battente non c'e' poncho che tenga. Idem per gli
> scarponi.
> Se uno va con infradito e' tordo, pero' la pioggia caduta andava ben
> aldila' della capacità tecnica di poterla "sopportare".
Forse anche al di là della capacità meteorologica di poterla
prevedere...
Guarda, non torno sulla questione del "senno di poi", ma credo
veramente che se si vuole valutare le scelte di quel giorno, ci sia da
tener conto di tanti aspetti. Decidere è un'arte difficile.
Se però può darti un'idea di cosa intendo, alla verifica una capocampo
ha detto che la decisione di andare a Firenze o starsene al campo è
stata messa "ai voti" nel suo sottocampo e si è deciso di andare
all'unanimità.
Ribadisco: oggi saprei cosa fare, ma quel giorno non avrei voluto
essere nei panni di chi ha dovuto decidere.
Oh, che fai mi metti in mezzo? :oÞ
Michele ha provocato, sicuramente, ma il ridimensionamento l'ho
vissuto.
Non tanto sulla questione di ciò che è successo di sbagliato: quello è
venuto fuori e come tu dici altrove non è da identificare come un
semplice problema, ma come una piaga.
Ho potuto semplicemente confrontarmi direttamente con chi le decisioni
le prendeva sul campo in prima persona, e ho colto sicuramente molta
più collegialità nelle decisioni, di quanta poteva trasparire dagli
effetti.
Poi il tempo raffredda, questo è chiaro.
> Assolutamente, completamente d'accordo.
Uh... sicuro? ;-)
> Fallimento del concetto stesso di verifica?
IMHO troppo ottimismo (sentimento positivo) e desiderio di progettare
più con il cuore che con la testa (che può essere positivo, inteso come
passione nel lavoro che si fa). Come contropartita si corre il rischio
di non essere abbastanza analitici, e di conseguenza di non prevedere (e
rimediare) il prevedibile. E al primo imprevisto (magari prevedibile)
l'organizzazione vacilla. In una parola, faciloneria.
> Beh, non del tutto: su altre cose abbiamo imparato benissimo (vedi
> bilancio) ;-)
Niente patatine o... le ha fornite lo sponsor? :-P
--
Stemaz
stemaz...@gmail.com
> E' ovvio che, con un Jamboree in ballo (ma anche senza Jamboree di
> mezzo, diciamolo), a un certo punto sia necessario smorzare i toni,
> sputtanarsi di fronte alla FIS significava trovarsi punto e daccapo,
> tutti hanno fatto quel che dovevano fare.
No, no... forse sputtanarsi di fronte a wosm e wagggs. Ma la fis sono
le due associazioni e basta, non dei terzi. I capi presenti in comitato
fis li conosciamo tutti benissimo ed erano quasi tutti presenti a
Roverway. Credo che chi aveva da recriminare l'abbia fatto senza
problemi (ed è successo).
Ma proprio perché è successo molto meno di quanto si potesse pensare,
dall'interpretazione di alcuni fallimenti organizzativi, io sostengo
che lo scollamento apparisse molto maggiore di quanto non fosse in
realtà.
> Polvansen, spero tu condivida, e spero che tu non avessi l'obiettivo di
> farmi apparire come un esaltato.
>
> Il risultato è davvero che il 90% delle lamentele è immotivato? Volevi
> davvero ridimensionare il tutto? O sei stato male interpretato? Scusa ma
> ci tengo, che cavolo.
Che posso dire? Ridimensionare ho ridimensionato. Il 90% di Michele è
una stima un po' troppo ampia... I problemi concreti non si nascondono,
al limite si possono capire meglio le cause scatenanti.
>> Riguardo alle route, so che Tagtonzio storcerà il naso, ma pare che la
>> 108 e la 109 siano state dei casi completamente isolati.
>
> Perchè storcere il naso? C'è di che tirare un sospiro di sollievo!
> Almeno non è andata a tutti come a me. Di racconti inquietanti ne ho
> sentiti anche altri, ma io e il povero Tinto (route 108) li abbiamo
> stracciati tutti!
Beh, quando ci sono cento caramelle, me ne dai una e fa schifo, ma mi
assicuri che sono stato sfortunato perche' le altre sono buonissime (ma
non potrai assaggiarle) credo ti resti il dubbio...
Tu eri di quelli col lupetto in staff o era semplicemente la route
integralista? :oÞ
>> La Sicilia ha
>> lasciato una voragine nel controllo dei responsabili delle route, e
>> quelle due sono finite in mano a due personaggi quantomeno bizzarri.
>> Probabilmente è mancato un meccanismo di controllo, ma in un evento del
>> genere non puoi non delegare.
>
> Fammi capire, in tutti gli eventi si affidano le route a dei perfetti
> idioti e poi si incrocia le dita? Polvie, stai esagerando adesso! Poi
> finisce che qualcuno dice che "hai fatto bene a ridimensionare"!
> Ci manca solo che dici che io ho sbagliato a incazzarmi per quello che
> ho passato (perchè immagino che tu, dato che a Bologna c'eri, ne sappia
> qualcosa, vero?)...
Avevo gli occhi sbarrati ascoltando Salvo che raccontava (ma solo
qualche accenno, non ha voluto entrare nei dettagli!)
Beh, anche qui credo che esistano dei rischi nel delegare. Mi pare che
alle regioni fosse chiesto di gestirsi le route. In un evento del
genere capita che deleghi e poi ti fidi. Non che chi ha delegato non
abbia riconosciuto l'errore in questa mancanza di controllo, ma anche
qui posso capire che avvenga. Bisognerebbe conoscere personalmente
tutti i capi per andare tranquilli...
> Posso accettarlo. Indifendibili, alcuni personaggi, possono essere stati
> sacrificati sull'altare della FIS, tutto sommato meritatamente, per cui
> ti domanderò: ma la Galimberti, il Cociancic? Si sono assunti le loro
> responsabilità o hanno giocato allo scaricabarile?
Si sono assunti le responsabilità che avevano. Laura come capoprogetto
aveva la responsabilità di aver scelto persone forse non adatte al
relativo ruolo. Roberto idem, ma fin dal primo momento, mi pare.
Tra parentesi, l'area relativa alla giornata fatidica di Firenze è
(guardacaso) una di quelle in cui la collaborazione tra i referenti
delle due associazioni si è incrinata.
>> Una nota positiva viene dal bilancio: finalmente un grande evento finito
>> in pareggio (leggero attivo dovuto a risparmi di alcune aree).
>
> Taccio. Sui gadget, per l'amor di Dio, taccio. Sugli sprechi, pure.
> E sulle quote IST (e non solo), anche. Ci voleva impegno a farlo finire
> in negativo.
Gli sprechi sono stati fortemente denunciati. Altra cosa in cui non
abbiamo imparato niente dagli eventi passati. Grave.
Idem sulle quote IST e sui trattamenti loro riservati (compresa la
chiusura del campo con abbandono a loro stessi).
Gadget ce ne volevano il triplo! Produzione bloccata dal responsabile
economico, che ha riconosciuto l'errore quando ha visto che razza di
vendita potevano realizzare.
>> La giornata di Firenze, come dicevo anche qualche tempo fa, non è una
>> cosa così semplice da valutare.
>
> Siamo andati a Firenze perchè non sapevano come darci cena, punto.
Altra variabile per capire cosa passasse per la testa dei boss...
> Non c'era piano B
Questo il vero imperdonabile errore. Ancora perfettamente d'accordo.
> Si sa... il freddo, il panico... e si finisce in una tenda che non è la
> propria. Poi magari ci si trova anche bene!
>
> Certo, può essere più rassicurante sperare che fossero dispersi a
> Firenze, per alcuni...
:D
(grande)
Veramente io non intendevo provocare più di un minimo. Sulle percentuali di
ridimensionamento, evidentemente chi c'è stato e chi poi è anche stato alla
verifica non può che avere più ragione di me, che mi baso su quanto ho letto
qui e altrove.
Ma inviterei tutti a rileggersi alcuni degli interventi apparsi qui. A volte
le cose vanno male senza che nessuno abbia congiurato con tutte le sue forze
perchè andassero male, cioè senza dolo; e può persino capitare che vadano
male senza colpa di nessuno, o con una colpa più o meno equamente condivisa
tra tutti. Il ridimensionamento che ho percepito non è, ovviamente, dire che
le cose non sono andate male, nei casi in cui così è stato, e mi pare che la
verifica non abbia detto questo; il ridimensionamento è nelle proporzioni (a
leggere alcuni interventi, sembrava che fossero quantomeno bibliche e/o da
catastrofe umanitaria). E soprattutto mi sembrano ridimensionate, appunto,
quelle stravaganti accuse di dolo e colpa che pure si son lette, e il cui
tono da dente avvelenato da lunga pezza mi ha poi fatto parlare di acredine.
> Ho potuto semplicemente confrontarmi direttamente con chi le decisioni
> le prendeva sul campo in prima persona, e ho colto sicuramente molta
> più collegialità nelle decisioni, di quanta poteva trasparire dagli
> effetti.
Ecco appunto.
Per quanto riguarda questo ridimensionamento, vedi l'altro mio messaggio.
Per quanto riguarda invece:
>
> -Troppi richiami confessionali
e
>
> Rapporto Cngei-Agesci
Vorrei per prima cosa dire che bisogna vedere cosa si intende per
"confessionale". Mi è capitato di sentire di un capo GEI che non voleva che
ad un momento comune di un'attività venisse pronunciata la parola "Dio" -
probabilmente troppo confessionale, ma certo era una richiesta, diciamo,
bizzarra, se si considera il testo della Promessa scout.
Per l'impatto che questo ha sul detto rapporto, prendo spunto dal tuo
riassunto dell'intervento seguente:
> Penso ad esempio all'intervento di Donatella Biozzi (Presidente Cngei)
> quando ha più o meno detto
> "Possiamo pensare alla Fis come una necessità burocratica. Perchè gli
> organismi mondiali censiscono un'associazione per paese, noi siamo due e
> allora ci tocca federarci.
> Oppure possiamo pensare alla Fis come un luogo in cui condividere,
> confrontarci, crescere....
> Ma in questo caso cos'è la Fis?
> L'unione delle due associazioni? Ma sommare due cose diverse mette insieme
> contraddizioni... quindi non siamo l'unione.
> L'intersezione? E le peculiarità di ciascuna associazione? I singoli
> bagagli?
> Possiamo pensare alla Fis come ad un intersezione in divenire, che deve
> crescere... Discutiamo, condividiamo affinchè l'intersezione possa essere
un
> filino più grande"
L'intersezione è un'immagine interessante.
E' sostanzialmente un'immagine che rappresenta ciò che alcuni capi GEI
sembrano pensare delle attività interassociative. Cioè, una riduzione al
minimo comun denominatore; facciamo ciò su cui non c'è scontro, perchè
l'abbiamo in comune.
Solo che ovviamente, questo comporta un impoverimento della proposta. Se
nelle nostre attività normali una associazione propone (A+X) e l'altra
(B+X), quando facciamo attività insieme proponiamo solo X, e quindi perdiamo
una parte della proposta.
Il problema è poi aggravato dalle rispettive dimensioni di A e B. Perchè A è
un peso considerevole per l'AGESCI, mentre la "spiritualità aconfessionale"
che in teoria dovrebbe passare per le proposte GEI, nella pratica non è
molto tangibile.
Va osservato che in teoria il GEI dovrebbe proporre ai suoi ragazzi un
cammino di fede aconfessionale, ma comunque con l'obiettivo di incoraggiare
i ragazzi a fare "il loro dovere verso Dio" - senza specificare chi sia Dio.
Il "dovere verso Dio" peraltro è chiaramente definito dalla Costituzione del
WOSM, cui la FIS aderisce.
In pratica, però, è esperienza comune di questo stesso newsgroup l'esistenza
di capi GEI del tutto atei o agnostici, con l'ovvia conseguenza
dell'impossibilità sia a rispettare la Promessa, sia a conformarsi alla
Costituzione del WOSM sia infine ad aiutare i ragazzi nel loro cammino in
questo senso.
Ne consegue che l'idea di alcuni capi GEI è che l'intersezione, per
"rispetto" verso la loro scelta, in teoria di "spiritualità aconfessionale",
poi in pratica spesso di semplice astensione agnostica, consiste nel fatto
che gli scout AGESCI che partecipano alle attività comuni devono rinunciare,
per la durata delle attività comuni appunto, a cercare di fare il loro
dovere verso il loro Dio.
L'idea che questa interpretazione dell'intersezione - "rispetto" verso la
scelta del GEI - sia sostanzialmente invece, per l'appunto, irrispettosa per
la scelta dell'AGESCI (per i quali, volendo essere brutali, andare a Messa
la domenica non è un'opzione negoziabile in quanto fuori dall'intersezione)
non li sfiora neppure, visto appunto che l'intersezione è il minimo comun
denominatore.
Per alcuni di loro (capi del GEI) ridursi al solo valore X è una rinuncia da
poco, visto che hanno in pratica ridotto la quantità B a misure prossime
allo zero.
Lo stesso non si può dire, ovviamente, della quantità A per l'AGESCI. Fatta
salva l'evenienza in cui anche in AGESCI ci sono capi poco coerenti e
tiepidi nella fede, come dappertutto. Ma la differenza tra questi e gli atei
o agnostici di cui dicevo è che un capo AGESCI poco cristiano non lo
dichiara con orgoglio, cercando di far passare l'idea che la sua è la
posizione giusta, non quella dell'associazione. Sa di essere in
contraddizione con le scelte fondamentali dell'associazione, e a lungo
andare, o svilupperà una nuova maturità o lascerà.
Ecco, parlando di queste "quantità fuori dall'intersezione" mi piacerebbe
sostituire "peculiarità" e "bagaglio", che danno l'idea di qualcosa che,
almeno all'altro, appare pesante e strano, con "ricchezza". Una scelta
lessicale del genere indicherebbe l'interesse per qualcosa che appartiene
all'altro ma che può essere un arricchimento condividere.
Naturalmente questo è vero quando le quantità non sono vicine allo zero. Una
vera metodologia che aiuti il ragazzo a fare le sue scelte di fede ed il suo
dovere verso Dio, senza fargli però una proposta confessionale precisa, è
senz'altro difficile da mettere in pratica ma potrebbe dare dei contributi
interessanti anche a chi la proposta confessionale precisa la fa.
L'intenzione espressa di allargare le misure dell'intersezione andrebbe
esplorata. Per vedere cosa significherebbe, in concreto.
De', ma se piove, piove!
Sulla FIS, ovvio che non è composta da terzi "super partes" ma
probabilmente è rappresentata da persone dotate di buon senso con alle
spalle solide esperienze di collaborazione inter-associativa. O almeno
mi piace pensare che sia così.
Di conseguenza, i toni della verifica sono stati concilianti... anche
per porre più solide basi per collaborazioni future... ma guai a una
verifica fatta per dimenticare o ridimensionare. Bene invece se la
verifica si è concentrata sulle reali cause dei vari disagi, che di
fatto si sono sentiti. E mi pare che siano stati ampiamente segnalati.
Nella speranza che non sia finito tutto a tarallucci e RoverWine (Una
vaccata, ma ci può stare, dai).
Quello che mi faceva rabbia era chi negava l'entità delle problematiche,
o la loro reale esistenza, magari senza esserci neanche stato.
Che poi la dimensione del conflitto verdi VS blu sia stata
ridimensionata, questo può essere solo un bene. Magari però per il
futuro cerchiamo di lavorarci su PRIMA, non DOPO i campi!
(E basta dipingermi come il paladino dell'anticlericalismo, sono
contrario solo all'affogamento di OGNI cosa in salsa cattolica. Alle
ingerenze e alle pretese di una sfera che, se si chiama spirituale,
qualche limite pure ce l'avrà, nella messa in pratica dell'idea. Ma per
piacere non mi si tiri in mezzo a un discorso del genere ora, già
ampiamente affrontato e dibattuto. nei vecchi messaggi la mia posizione
sulla spiritualità è chiara, credo)
polvansen® ha scritto:
> Beh, quando ci sono cento caramelle, me ne dai una e fa schifo, ma mi
> assicuri che sono stato sfortunato perche' le altre sono buonissime (ma
> non potrai assaggiarle) credo ti resti il dubbio...
Stai un po' dubitando delle mie capacità di vedere oltre il mio
orticello, potrei quasi offendermi, sai? Mi piace tenermi informato.
Come dicevo, qualche incomprensione era pure inevitabile, ma la
coscienza di essere finito in mano a un particolare ed eccezionale
esemplare di cretino l'ho avuta da subito.
Che fosse blu, era sicuramente un'aggravante ;)
che non ha giocato a favore della diplomazia dei rapporti. Specie perchè...
> Tu eri di quelli col lupetto in staff o era semplicemente la route
> integralista? :oÞ
...era la seconda che hai detto. Sì, ho vinto solo la medaglia
d'argento! (Requiem per il mio amico Tinto)
> Avevo gli occhi sbarrati ascoltando Salvo che raccontava (ma solo
> qualche accenno, non ha voluto entrare nei dettagli!)
> Beh, anche qui credo che esistano dei rischi nel delegare. Mi pare che
> alle regioni fosse chiesto di gestirsi le route. In un evento del genere
> capita che deleghi e poi ti fidi. Non che chi ha delegato non abbia
> riconosciuto l'errore in questa mancanza di controllo, ma anche qui
> posso capire che avvenga. Bisognerebbe conoscere personalmente tutti i
> capi per andare tranquilli...
...capisco che da noi del GEI (essendo quattro gatti) sia più facile
conoscersi un po' tutti, ma non pretendo questo.
Non mi sembra però fuori dal mondo un meccanismo di "fiducia a catena",
o quantomeno l'informarsi sulle capacità di una persona prima di
mettersi nelle sue mani, si trattasse pure di una sola route, o di una
sola regione (che insomma, non sono bruscolini, come si dice).
> Si sono assunti le responsabilità che avevano. Laura come capoprogetto
> aveva la responsabilità di aver scelto persone forse non adatte al
> relativo ruolo.
Forse? Il fatto che permanga un "forse", di per sé è già una cosa grave
per una verifica.
Se, per ipotesi, e in mancanza di altre valide spiegazioni all'accaduto,
togliamo il "forse", la cosa diventa gravissima. Significa aver
attribuito importanti responsabilità ad incompetenti, o sbaglio?
Perchè edulcorare i fatti? E' grave.
> Roberto idem, ma fin dal primo momento, mi pare.
Chi se ne frega. Ha toppato.
> Tra parentesi, l'area relativa alla giornata fatidica di Firenze è
> (guardacaso) una di quelle in cui la collaborazione tra i referenti
> delle due associazioni si è incrinata.
Non mi pare un dato irrilevante. Ma neanche consolante, visto poi com'è
andata... Ma credo che l'incrinamento più forte ci sia stato nella fase
organizzativa, quella del "cosa gli proponiamo ai partecipanti per
portarli a Firenze?".
Ovvio che poi qualcuno nella situazione di emergenza, e in assenza di un
piano B, abbia pensato "ve lo avevo detto". Anche questo, decisamente
poco consolante, anche se umano.
>>> Una nota positiva viene dal bilancio: finalmente un grande evento finito
>>> in pareggio (leggero attivo dovuto a risparmi di alcune aree).
> Gli sprechi sono stati fortemente denunciati. Altra cosa in cui non
> abbiamo imparato niente dagli eventi passati. Grave.
> Idem sulle quote IST e sui trattamenti loro riservati (compresa la
> chiusura del campo con abbandono a loro stessi).
> Gadget ce ne volevano il triplo! Produzione bloccata dal responsabile
> economico, che ha riconosciuto l'errore quando ha visto che razza di
> vendita potevano realizzare.
E tutte queste cose non rientrano nella gestione del bilancio? Sono
stati miseri e tirati, tanto da chiudere in pari nonostante lo spreco di
un sacco di soldi estorti ai partecipanti e ai poveri IST, che manco
hanno avuto uno straccio di maglietta. Dov'è la nota positiva?
Non la vedo.
>>> La giornata di Firenze, come dicevo anche qualche tempo fa, non è una
>>> cosa così semplice da valutare.
>>
>> Siamo andati a Firenze perchè non sapevano come darci cena, punto.
>
> Altra variabile per capire cosa passasse per la testa dei boss...
No, attenzione, non era una variabile. Procura tu la cena per 4000 e
passa persone in un pomeriggio. C'era solo una pessima e inamovibile
Barilla in Piazzale Michelangelo. Non si poteva fare altro.
>> Non c'era piano B
>
> Questo il vero imperdonabile errore. Ancora perfettamente d'accordo.
>
>> Si sa... il freddo, il panico... e si finisce in una tenda che non è la
>> propria. Poi magari ci si trova anche bene!
Aggiungo: se avessero contato i "dispersi" anche le altre mattine,
probabilmente ce ne sarebbero stati di più. E' inutile pensare che un
campo internazionale per rover non sia anche un grandissimo trombaio.
Provoco? Mi torna il pensiero ai racconti delle centinaia di
preservativi usati e abbandonati sui terreni di Tor Vergata, nel 2000, a
feste finite. Son giovani, che ci vuoi fare? Speriamo che abbiamo avuto
più testa di certi "vecchi".
confermo che col treno di mezzanotte anche l'ultimo dei dispersi è partito
per loppiano
e a firenze alle 00.20 nessuno scout era per strada
mamba
> Veramente io non intendevo provocare più di un minimo. Sulle percentuali di
> ridimensionamento, evidentemente chi c'è stato e chi poi è anche stato alla
> verifica non può che avere più ragione di me, che mi baso su quanto ho letto
> qui e altrove.
L'importante è ridimensionarsi.
> Ma inviterei tutti a rileggersi alcuni degli interventi apparsi qui. A volte
> le cose vanno male senza che nessuno abbia congiurato con tutte le sue forze
> perchè andassero male, cioè senza dolo;
Ci manca la mala fede!
> e può persino capitare che vadano
> male senza colpa di nessuno, o con una colpa più o meno equamente condivisa
> tra tutti. Il ridimensionamento che ho percepito non è, ovviamente, dire che
> le cose non sono andate male, nei casi in cui così è stato, e mi pare che la
> verifica non abbia detto questo; il ridimensionamento è nelle proporzioni (a
> leggere alcuni interventi, sembrava che fossero quantomeno bibliche e/o da
> catastrofe umanitaria).
Ti assicuro che chi ha preso l'acqua lì sotto coi ragazzi ha avuto, in
buona parte dei casi la percezione della catastrofe umanitaria. Per il
freddo, per i ragazzi coi malori, per la stupidità con cui il tutto era
palesemente stato pianificato, che costituiva un ulteriore aggravante.
Sono stato in infermeria, ho avuto 2 ragazze che si sono sentite male,
ne ho viste altre con principi di assideramento portate via da capi
incompetenti che le volevano riportare al campo. E altri che si sono
fatti, diciamo, "ricoverare" e non avevano una mazza, ma non cancellano
i primi.
Poi ci si scherza su, e si dice "cavolo, un giorno potrò dire 'io
c'ero!', ragazzi!". Ma a sproposito riguardo a Firenze su questo NG è
stato detto poco o niente. E troppo poco, comunque, è stato detto in
generale.
Io c'ero, e non mi sento un gran figo per questo. Mi sono sentito un
idiota per averci portato i miei ragazzi. Per aver riposto fiducia in
gente che ha dimostrato ampiamente di non meritarsela, dolo o colpa poco
importa.
E ti assicuro che, Gesù o non Gesù, ti saresti incazzato parecchio anche
tu al posto mio. Chiedi in giro, prima di ridimensionare.
> E soprattutto mi sembrano ridimensionate, appunto,
> quelle stravaganti accuse di dolo e colpa che pure si son lette, e il cui
> tono da dente avvelenato da lunga pezza mi ha poi fatto parlare di acredine.
La route è stata per me determinante, polvansen te ne può dare conferma.
Ma sono io che a questo giro ti invito a rileggere i messaggi su RW, e a
entrare nel merito delle questioni. Io e Polvansen stiamo costruendo una
visione abbastanza comune dell'evento, ognuno col suo personale
approccio interpretativo. Tu rifinisci sempre lì, a dire che chi non
crede in un Dio come scout fa cacare. Belle, le tue ampie vedute.
(questione che ti sei ben guardato dal dibattere con me, e che io mi
guardo bene dall'affrontare, che ho di meglio da fare)
E andiamo!
>> Ho potuto semplicemente confrontarmi direttamente con chi le decisioni
>> le prendeva sul campo in prima persona, e ho colto sicuramente molta
>> più collegialità nelle decisioni, di quanta poteva trasparire dagli
>> effetti.
>
> Ecco appunto.
Vedi, Polvie? Sei troppo accomodante. Lasci uno spiraglio di luce e
qualcuno si affretta subito a voler negare il buio che c'è stato, magari
dicendo che in realtà si trattava di verde scuro.
Per poi finire a discutere ancora, a contestare ancora, le scelte altrui.
La laicità non è ateismo. Il mio essere ateo, o agnostico, o quel che
sia, non è direttamente legato alla legittima pretesa di laicità per un
campo internazionale -attenzione, internazionale, non semplicemente un
evento CNGEI-AGESCI con schiacciante maggioranza dei secondi.
Poi... Probabilmente, starei nel CNGEI anche se fossi cattolico. Anzi,
ci sono già stato, anche se probabimente ero picciriello e ho perso la
fede. Diciamo che non me la vivo con un grosso problema. Forse mi hanno
plagiato, ma non credo.
Ma queste ultime considerazioni escono fuori dal seminato, come quelle
del tuo ultimo messaggio delle 17.50, caro Michele.
Su Roverway, in definitiva, mi pare che tu abbia sostanzialmente poco da
dire. Ergo, lascia perdere che è meglio. Se vuoi mettere in discussione
il CNGEI, fallo direttamente, e se ne potrà parlare. Ma nessuno ha mai
messo in discussione il diritto a esistere dell'AGESCI, ti invito quindi
a riservarci la stessa cortesia.
Saluti
> Complessivamente è stata una esperienza positiva anche se ci sono state
> diverse cose che sono andate molto male e ovviamente è giusto parlarne.
Secondo molti, l'esperienza nelle route ha creato il clima tale per cui
poi i ragazzi hanno sopportato tanti problemi.
> La logistica in generale era pessima, i referenti non chiari, ogniuno
> si arrangiava per come poteva.
Si, ad essere ottimisti si puo` dire cosi` ;-)
> 5000 ragazzi senza equipaggiamento (se ti dicono che vai a fare il
> turista per Firenze chi penserebbe di portarsi dietro il poncho o
> l'ombrello)
Boh, i turisti di solito portano ombrello o impermeabile o qualcosa del
genere. Ed anche tutti gli scout che ho visto a Piazzale Michelangelo, il
problema e` che dopo qualche ora il poncho non tiene piu`.
> Molti capi dell' agesci se ne sono andati
> in osteria lasciando i capi del cngei a gestire la patata e questo me
> lo hanno detto capi dell' agesci disgustati da un simile comportamento.
Qui e` da capire se siamo nella leggenda metropolitana.
E` facile capire come sia nata.
Molti capi sono stati mandati a Firenze un'ora o due prima dei ragazzi
(anche se non avevano nulla da fare).
E` comprensibile che qualcuno invece di aspettare sotto l'acqua lo abbia
fatto al coperto. Io ed altri, ad esempio, mentre aspettavamo davanti
Santa Maria Novella, ci siamo fatti un kebab.
Non vorrei che il kebab sia diventato nel racconto un'osteria.
Ovviamente, appena abbiamo visto arrivare i ragazzi, li abbiamo raggiunti
e ci siamo uniti a loro.
Se qualcuno e` andato in osteria INVECE di fare un servizio, allora e`
grave.
Ciao,
Gino
--
ScoutTag: L'Aquila 3 (AQ) (AGESCI) Capo Gruppo
> -Troppi richiami confessionali & abuso della lingua italiana
Confermo l'abuso della lingua italiana.
Troppi richiami confessionali?
Beh, avendo scelto di tenere l'evento in una struttura dei Focolarini, era
prevedibile. Dall'organizzazione RoverWay, invece, ne ho visti pochini di
richiami, e soprattutto nessuno a fedi diverse da quella cattolica.
> -Carenza di Ist
Parliamoci chiaro, in Agesci oramai si crede poco nel servizio.
I Capi Clan si preoccupano piu` di impedire agli R/S di andare a fare
servizio a Roverway, EuroJam, Jamboree, etc. etc. che non di ascoltare le
loro aspirazioni.
E pure il capo che si rende disponibile a farsi il mazzo come IST viene
spesso visto come uno che tenta di farsi le vacanze (quando spenderebbe
meno in un Club Med).
Esempio concreto: ho 19 persone abruzzesi (capi+R/S) che vogliono andare
al Jamboree a fare servizio. Ma ho solo 11 posti. Perche`? Un IST non
costa nulla all'associazione, si paga tutto da solo.
> la scelta di non fare la bottega non fu dello staff di Roverway, ma del
> Comitato Fis.
> Anche per quello č stata ad esempio sottolineata la necessitą di "una tavola
> dei contenuti" su cui confrontarsi, andando oltre alle mere esigenze del
> dover fare eventi assieme.
Infatti. Se ci si confrontasse piu` spesso poi si capirebbe meglio cosa
l'altro si aspetta.
Per inciso: ASCI ed AGI ebbero lo stesso problema nel 1974. Ognuna delle
due associazioni era convinta di sapere bene cosa faceva l'altra, ed
invece....
> "Possiamo pensare alla Fis come una necessitą burocratica.
Lo fanno in tanti. Troppi :-(
> Oppure possiamo pensare alla Fis come un luogo in cui condividere,
> confrontarci, crescere....
Dov'e` che si firma per questa mozione? :-)
Beh, Michele non e` certo il primo che passa nel NG.
Magari non scrivera` qui dal 1992, ma lo fa da parecchio tempo.
Poi uno puo` anche scrivere dall'epoca di B.-P. e scrivere cose sbagliate,
ovviamente si deve giudicare nel merito, ma non pui parlare di lui cosi`.
Anche le (varie) volte in cui mi sono trovato in disaccordo con lui, lo ho
sempre trovato molto pacato.
> [rivolto a Michele Armellini] senza neanche specificare se tu a
> Loppiano (o peggio, a Firenze) c'eri o meno.
> ....sono pronto a scommettere di no.
Facile vincere questa scommessa dopo che ha detto lui, nel primo
intervento, se c'era o no. :-)
Lo trovi qui:
http://news.scoutnet.org/newsportal/article.php/it.sociale.scout/34943.html
> Taccio. Sui gadget, per l'amor di Dio, taccio. Sugli sprechi, pure.
> E sulle quote IST (e non solo), anche. Ci voleva impegno a farlo finire
> in negativo.
Il discorso delle quote esce fuori spesso.
Rimane valida la mia sfida. Trovami un evento comparabile con quote piu`
basse.
Per comparabile intendo:
- tenuto in Europa
- con tutte o quasi le nazioni europee rappresentate
- con numerosi partecipanti da altri continenti
- di durata simile
- con un numero di partecipanti simile
All'EuroJam, per intenderci, la quota IST era il doppio.
>> ....sono pronto a scommettere di no.
>
> Facile vincere questa scommessa dopo che ha detto lui, nel primo
> intervento, se c'era o no. :-)
>
> Lo trovi qui:
> http://news.scoutnet.org/newsportal/article.php/it.sociale.scout/34943.html
Sinceramente? Pensavo si riferisse alla sua presenza alla verifica, non
al Roverway. Comunque, temevo in realtà di perdere... di norma non
scommetto mai su niente.
> Il discorso delle quote esce fuori spesso.
Esce più spesso quando l'evento non si rivela particolarmente
soddisfacente rispetto alle aspettative create dai promotori.
> Rimane valida la mia sfida. Trovami un evento comparabile con quote piu`
> basse.
>
> Per comparabile intendo:
> - tenuto in Europa
> - con tutte o quasi le nazioni europee rappresentate
> - con numerosi partecipanti da altri continenti
> - di durata simile
> - con un numero di partecipanti simile
Non posso fare ragionevoli previsioni a riguardo alla partecipazione
estera, ma (persevero) scommetto che qui
http://www.acanac2007.cne-escutismo.pt/
di ospiti stranieri ce ne saranno parecchi, grazie anche all'ottima
figura rimediata dai portoghesi proprio al Roverway.
Se parli di un campo marcatamente internazionale, non ti saprei dire.
> All'EuroJam, per intenderci, la quota IST era il doppio.
Ci sono stato, all'EJ da IST, lo sai (ricordi?)
Non so quanto pagassero gli IST inglesi, ma
1) ammetterai che gli IST erano, in proporzione, un po' di più
(nonostante il numero fosse diminuito bruscamente all'ultimo momento, a
causa degli attentati di Londra che avevano di poco preceduto l'evento).
2) ammetterai che ci sono stati sì dei disagi tra alcuni IST (proprio a
causa del necessario ridimensionamento: ad esempio molta gente che
doveva fare attività in Euroville si trovo a pulire i cessi di notte o a
fare turni da MC Donald alla mensa), ma nonostante questo le due
esperienze IST non sono neanche lontanamente paragonabili. E'
l'occasione di servizio che è stata degradante rispetto a quanto è
costata, non era troppo costosa in sè.
3) L'ultimo giorno da Hylands Park a Stansted mi ci ha portato una
navetta "inclusa nel prezzo", non mi son sentito chiedere altri soldi
per tornare a casa (altro dettaglio forse non abbastanza discusso).
> TaGTonZiO wrote:
>> farmi dare del boccalone impreparato e in mala fede dal primo che
>> passa dal NG
>
> Beh, Michele non e` certo il primo che passa nel NG.
Il primo che passa sull'argomento Roverway, e che manco c'era, a quanto
mi dici tu.
> Anche le (varie) volte in cui mi sono trovato in disaccordo con lui, lo ho
> sempre trovato molto pacato.
Pacatamente ha più o meno voluto dire quello che ho scritto qui sopra.
Almeno, secondo me.
Pacatezza non significa ragionevolezza. Questo sfugge un po' troppe
volte, qui dentro. Con ciò, non voglio dire che valga l'esatto
contrario, eh.
Ciao
Non accettabile, col famoso senno di poi, per un campo internazionale.
> Dall'organizzazione RoverWay, invece, ne ho visti pochini di
> richiami, e soprattutto nessuno a fedi diverse da quella cattolica.
Trovo questo un problema grosso, che avrebbe di fatto cancellato il
problema di cui sopra. Non c'era scelta, o tutti o nessuno. E io, pur
non avendo -ahimè- nessuna fede dentro, avrei guardato con interesse
alle alternative.
Come ho fatto all'Eurojam, dove c'era un villaggio apposta "Faiths and
beliefs", ricordi?
>> -Carenza di Ist
>
> Parliamoci chiaro, in Agesci oramai si crede poco nel servizio.
Beh, problemi vostri, non ci metto bocca.
(beh, poi ora inizia il Dr House quindi ho fretta... in realtà non è
problema solo vostro, ma il confronto su questo terreno diventa complicato).
> Infatti. Se ci si confrontasse piu` spesso poi si capirebbe meglio cosa
> l'altro si aspetta.
>
>> "Possiamo pensare alla Fis come una necessità burocratica.
>
> Lo fanno in tanti. Troppi :-(
>
>> Oppure possiamo pensare alla Fis come un luogo in cui condividere,
>> confrontarci, crescere....
>
> Dov'e` che si firma per questa mozione? :-)
Quoto in toto
Saluti
Peraltro Elena, capo villaggio Armilla
Villaggio in cui Leo facevi/a servizio come Spec...
Poi anche Elena ha detto che "abbiamo votato di andare consci della pioggia
e preparati ad affrontarla
Quello che non eravamo preparati ad affronare era il caos, la mancanza di
cose da fare, di indicazioni su dove andare, quando andare, come
comportarsi...Se c'è qualcosa per cui ne vale la pena mi bagno. Certo non
avere una mazza da fare fa girare le scatole e stare al freddo, all'acqua
battendo i denti non aiuta "
mamba
Leo
mamba ha scritto:
> > Se però può darti un'idea di cosa intendo, alla verifica una capocampo
> > ha detto che la decisione di andare a Firenze o starsene al campo è stata
> > messa "ai voti" nel suo sottocampo e si è deciso di andare all'unanimità.
>
> Peraltro Elena, capo villaggio Armilla
> Villaggio in cui Leo facevi/a servizio come Spec...
Leo io?
Io ero all'ottavia.
Della nostra route la compagnia di tartarughine del Gei è rimasta al
campo assieme a metà del nostro clan, mentre io, l'altro capo e 3 rs
siamo scesi a Firenze, sapevamo benissimo che avremmo preso cataste di
acqua, da li la scelta di lasciare in tenda cose asciutte per il nostro
ritorno.
Subito il capo route ci ha detto che tutti dovevano andare a Firenze,
io ho risposto che non porto al macello i miei ragazzi se non vogliono
venirci, e cosi' e' stato.
Poi hanno diramato l'avviso che sarebbero stati distribuiti i pasti a
quelli rimasti ai campi, cosa che poi si e' ridimensionata a pasti solo
per i malati. La capo del Gei e' andata a prendere la pizza al taglio
per tutti...
Leo
>Leo io?
>Io ero all'ottavia.
Errore mio, che pensavo a stefano, il primo che ha risposto al topic.
Sorry....
> non semplicemente un
> evento CNGEI-AGESCI con schiacciante maggioranza dei secondi.
Di nuovo da dire ho solo una precisazione sulla schiacciante
maggioranza.
Purtroppo non ci si può fare niente. Il cngei ha fatto uno sforzo
notevole e ha portato il 40% della sua branca Rover, l'agesci ha dovuto
chiudere le iscrizioni lasciando a casa parecchi clan. Un problema di
numeri, inevitabile.
Idem a livello di capi: non a caso ho scritto che alla verifica c'erano
quelle proporzioni. Purtroppo siamo fifty-fifty nella FIS, ma ben
diversa è la proporzione tra le due associazioni. 25 capi blu e 10
verdi sono un tentativo. Forse si poteva fare di più, ma credo che come
è difficile da noi trovare persone realmente capaci e disponibili a
cose del genere (vedi Sicilia) lo stesso sia anche in casa vostra.
Sicuramente si!
:D :D :D
>> Beh, quando ci sono cento caramelle, me ne dai una e fa schifo, ma mi
>> assicuri che sono stato sfortunato perche' le altre sono buonissime (ma
>> non potrai assaggiarle) credo ti resti il dubbio...
>
> Stai un po' dubitando delle mie capacità di vedere oltre il mio
> orticello, potrei quasi offendermi, sai? Mi piace tenermi informato.
Beh... io l'avrei pensato. (Come? La mia era l'unica route condotta da
idioti? ma guarda tu la coincidenza!!!).
>> Si sono assunti le responsabilità che avevano. Laura come capoprogetto
>> aveva la responsabilità di aver scelto persone forse non adatte al
>> relativo ruolo.
>
> Forse? Il fatto che permanga un "forse", di per sé è già una cosa grave
> per una verifica.
> Se, per ipotesi, e in mancanza di altre valide spiegazioni all'accaduto,
> togliamo il "forse", la cosa diventa gravissima. Significa aver
> attribuito importanti responsabilità ad incompetenti, o sbaglio?
Il forse è una mia cautela, perché non sono nessuno per giudicare.
Poteva essere un "a volte", in quel caso diventava gravissimo, come
dici, ma era un mio giudizio.
In ogni caso no, non si parla di incompetenti. Io ho visto persone che
hanno trascurato perte della loro teorica area di competenza, altre che
l'hanno interpretata in un modo discutibile (a posteriori) ma nessuno
avrebbe dubitato della loro competenza prima e durante.
Da qui il forse che ho scritto.
Incarico non affidato correttamente? Non concordato a fondo? Non capito
o male interpretato? Preso per poi strafregarsene? Ecco, qui non riesco
a entrare nel merito, posso solo avere opinioni.
> E tutte queste cose non rientrano nella gestione del bilancio? Sono
> stati miseri e tirati, tanto da chiudere in pari nonostante lo spreco di
> un sacco di soldi estorti ai partecipanti e ai poveri IST, che manco
> hanno avuto uno straccio di maglietta. Dov'è la nota positiva?
>
> Non la vedo.
Nel fatto che non c'è un miliardo da pagare coi censimenti... :-[ Vedi
Campo Nazionale (la cifra è puramente simbolica, non la conosco).
>>> Siamo andati a Firenze perchè non sapevano come darci cena, punto.
>>
>> Altra variabile per capire cosa passasse per la testa dei boss...
>
> No, attenzione, non era una variabile. Procura tu la cena per 4000 e
> passa persone in un pomeriggio. C'era solo una pessima e inamovibile
> Barilla in Piazzale Michelangelo. Non si poteva fare altro.
Variabile nel senso di "elemento" nel calderone che stava rimescolando
chi ha preso quella decisione, quel sabato pomeriggio. Non nel senso
che ci fossero alternative. Diciamo una costante, se preferisci.
Paolo
P.S.: Chi è, Alice che svela i retroscena goderecci? (Roverwine)
> > Rimane valida la mia sfida. Trovami un evento comparabile con quote piu`
> > basse.
> >
> > Per comparabile intendo:
> > - tenuto in Europa
> > - con tutte o quasi le nazioni europee rappresentate
> > - con numerosi partecipanti da altri continenti
> > - di durata simile
> > - con un numero di partecipanti simile
> Non posso fare ragionevoli previsioni a riguardo alla partecipazione
> estera, ma (persevero) scommetto che qui
> http://www.acanac2007.cne-escutismo.pt/
> di ospiti stranieri ce ne saranno parecchi, grazie anche all'ottima
> figura rimediata dai portoghesi proprio al Roverway.
Mah, se non hanno una pagina in lingue diverse dal portoghese ne dubito.
Comunque, non e` un campo internazionale, con due terzi di stranieri. E
non si capiscono i prezzi...
> Se parli di un campo marcatamente internazionale, non ti saprei dire.
> > All'EuroJam, per intenderci, la quota IST era il doppio.
> Ci sono stato, all'EJ da IST, lo sai (ricordi?)
Ehm, allora ci conosciamo di persona?
> Non so quanto pagassero gli IST inglesi, ma
Sulle 500 sterline, mi pare.
> 1) ammetterai che gli IST erano, in proporzione, un po' di più
> (nonostante il numero fosse diminuito bruscamente all'ultimo momento, a
> causa degli attentati di Londra che avevano di poco preceduto l'evento).
Non ti so fare le proporzioni, ma li` le iscrizioni mancavano da prima
degli attentati.
> 2) ammetterai che ci sono stati sì dei disagi tra alcuni IST (proprio a
> causa del necessario ridimensionamento: ad esempio molta gente che
> doveva fare attività in Euroville si trovo a pulire i cessi di notte o a
> fare turni da MC Donald alla mensa), ma nonostante questo le due
> esperienze IST non sono neanche lontanamente paragonabili. E'
> l'occasione di servizio che è stata degradante rispetto a quanto è
> costata, non era troppo costosa in sè.
Se fai questo discorso ne possiamo parlare.
Se dici (come molti) che RoverWay era troppo costoso di suo, non sono
d'accordo.
> 3) L'ultimo giorno da Hylands Park a Stansted mi ci ha portato una
> navetta "inclusa nel prezzo", non mi son sentito chiedere altri soldi
> per tornare a casa (altro dettaglio forse non abbastanza discusso).
Non sapevo. Io mi sono pagato da solo la benzina da Loppiano a casa :-)
Per il tratto Hylands Park - Stansted, io non lo ho fatto, visto che
improvvidamente il contingente Agesci e` volato all'altro capo di Londra,
su Heatrow, ad ore di distanza dal campo.
> è difficile da noi trovare persone realmente capaci e disponibili a cose
> del genere (vedi Sicilia) lo stesso sia anche in casa vostra.
>
> Paolo
ma esattamente cos'è successo in Sicilia? se ne puo' parlare oppure no?
vanno bene anche i pizzini.. :-), io l'unico riferimento che ho trovato sul
newsgroup è questo:
"polvansen®" <1g7w...@sneakemail.com> ha scritto nel messaggio
news:mn.92467d6...@sneakemail.com...
> Riguardo alle route, so che Tagtonzio storcerà il naso, ma pare che la 108
> e la 109 siano state dei casi completamente isolati. La Sicilia ha
> lasciato una voragine nel controllo dei responsabili delle route, e quelle
> due sono finite in mano a due personaggi quantomeno bizzarri.
ma per me vuol dire tutto e vuol dire niente....
S
> Gino Lucrezi ha scritto:
> > Chioccia Comprensiva wrote:
> >
> > Confermo l'abuso della lingua italiana.
> > Troppi richiami confessionali?
> >
> > Beh, avendo scelto di tenere l'evento in una struttura dei Focolarini, era
> > prevedibile.
> Non accettabile, col famoso senno di poi, per un campo internazionale.
Era un problema cui pensare prima, infatti.
> > Dall'organizzazione RoverWay, invece, ne ho visti pochini di
> > richiami, e soprattutto nessuno a fedi diverse da quella cattolica.
> Trovo questo un problema grosso, che avrebbe di fatto cancellato il
> problema di cui sopra. Non c'era scelta, o tutti o nessuno. E io, pur
> non avendo -ahimč- nessuna fede dentro, avrei guardato con interesse
> alle alternative.
Il fatto e` che da quel che ho visto l'organizzazione RoverWay ha previsto
poco anche per la fede cattolica :-(
> Come ho fatto all'Eurojam, dove c'era un villaggio apposta "Faiths and
> beliefs", ricordi?
Ricordo si`!
Era la cosa piu` popolare, o quasi!
> Gino Lucrezi ha scritto:
>> Beh, avendo scelto di tenere l'evento in una struttura dei Focolarini, era
>> prevedibile.
> Non accettabile, col famoso senno di poi, per un campo internazionale.
Non sono d'accordo.
Il movimento dei Focolari è un movimento internazionale con
un'esperienza di decenni nell'ecumenismo e nel confronto (detto da uno
che non ha particolare simpatia per il suddetto movimento). Tra di loro
a Loppiano erano presenti 80 nazionalità differenti.
Forse anche in questo abbiamo perso qualche occasione e utilizzato male
le possibilità che avevamo. Il fondamento cattolico è sì ingombrante,
ma probabilmente guardando un po' oltre c'era una ricchezza che non
abbiamo colto. Per non voler pensare all'elefante...
Paolo
> ma esattamente cos'è successo in Sicilia? se ne puo' parlare oppure no?
> vanno bene anche i pizzini.. :-)
Come diceva Salvo, ci vorrebbe un romanzo.
In sintesi la regione con le sue 5 route è stata affidata a un
referente che non ha evidentemente seguito con vera attenzione i
responsabili delle route. Due di queste sono state affidate a
sconosciuti personaggi che hanno caratterizzato le rispettive route in
maniera tra il tragicomico e il disastroso.
Uno dei due pare avesse come staff un novizio (16 anni) un esploratore
e un lupetto. Non oso immaginare i contenuti.
L'altro pare fosse un integralista cattolico che rivolgeva la sarola e
le sue attenzioni esclusivamente ai cattolici presenti, e con questo
spirito ha condotto la route. Ma TagTonZio potrà essere molto più
preciso su entrambe.
Premetto che la gestione trasporti "da loppiano alla civiltà" poteva e
doveva essere gestita meglio, e che so benissimo che caos è stato perchè ho
venduto biglietti per tre ore a capi inferociti che mi insultavo nelle
diverse lingue e dialetti... che ho pertanto toccato per mano le famose
prenotazioni mancanti ecc... e che tutto questo è è stato detto in
verifica... anche da chi ha vissuto quel girone infernale.
Insomma è stato un caos e lo so benissimo
Come ho avuto modo di dire (in italiano, in inglese, a gesti...) la
questione era questa
-La navetta fino ad Incisa è gratuita.
-Le navette avrebbero fatto viaggi fino a riportare TUTTI ad Incisa.
-Quello che si pagava era il biglietto del treno Incisa-Firenze (1,70 euro
cad)... si pagava lì perchè a Incisa la biglietteria era chiusa il 14
Agosto... insomma una specie di prevendita
- Coloro che avevano prenotato un treno sarebbero saliti sulle navette,
scaglionati in modo da prendere i rispettivi treni
-Gli altri avrebbero preso posto nei rimanenti posti liberi...
presumibilmente DOPO che le navette avevano portato in stazione coloro che
avevano il biglietto del treno
Era ben segnalato in ciò che la quota non comprendeva, ossia il viaggio
Loppiano-Firenze
Tanto che io ricordo con chiarezza il Capo Contingente portoghese che
all'incontro capi contingente si era lamentato della cosa. Facendo
giustamente notare che mollare 5000 persone a Loppiano aveva poco senso..
tanto che venne pensato il trasporto fino ad Incisa.
> Ovviamente, appena abbiamo visto arrivare i ragazzi, li abbiamo raggiunti
> e ci siamo uniti a loro.
Fammi indovinare: avevi la camicia (ancora) asciutta?
mmm Salvo chi?
> In sintesi la regione con le sue 5 route è stata affidata a un referente
> che non ha evidentemente seguito con vera attenzione i responsabili delle
> route. Due di queste sono state affidate a sconosciuti personaggi che
> hanno caratterizzato le rispettive route in maniera tra il tragicomico e
> il disastroso.
>
> Uno dei due pare avesse come staff un novizio (16 anni) un esploratore e
> un lupetto. Non oso immaginare i contenuti.
ma puo' essere mai? mi sembra veramente inverosimile una situazione del
genere
> L'altro pare fosse un integralista cattolico che rivolgeva la sarola e le
> sue attenzioni esclusivamente ai cattolici presenti, e con questo spirito
> ha condotto la route. Ma TagTonZio potrà essere molto più preciso su
> entrambe.
bene, aspettiamo allora, anche perchè le uniche info con nomi e cognomi
sulle route in Sicilia
sono qui: http://www.roverway.it/routes/sic/ROUTES_sic.htm
S
lasciando il campo di notte come i ladri :-)
S
Il fatto grave è che alla soluzione finale (tutto sommato accettabile,
dai) ci si è arrivato negli ultimi 2 giorni, dopo giorni e giorni di
incertezze e cambi.
Inizialmente ci siamo sentiti chiedere 6 € a persona (a fronte di un
"max 5€" indicato neanche a tutti per un banale errore informatico prima
del campo, sul sito delle prenotazioni.
Nella mia route ad esempio, fortunelli fino in fondo, non si sapeva dei
6€, ma le prenotazioni che avevamo comunque effettuato ce le hanno
stracciate in faccia. E solo dopo 3 giorni e le rimostranze del Capo
Contingente di Portugau è saltata fuori l'ultima soluzione.
Che peraltro non so come sia andata.
E che chi aveva delle coincidenze (magari per l'aereo) ha dovuto
incrociare le dita, perchè dopo Firenze... anch'io mi sarei preso paura.
Poi vabbè, io dovevo solo arrivare a Pisa, e siamo partiti la mattina
alle 7 col primo bus, prima dell'onda lunga, per evitare affollamenti e
complicazioni...
...che immagino ci siano stati, ma non so niente.
Non importa, se hai seguito il mio discorso capisci che non è rilevante,
era solo un esempio.
Voglio dire... RW doveva essere qualcosa di più e di diverso, al di là
dei nostri numeri, cifre buone per litigare tra cuginastri.
Salvo non_ricordo_il_cognome_mai_anche_se_è_ormai_un_caro_amico, Capo
Villaggio di Isidora (alias Villaggio Sicilia a Loppiano), del CNGEI.
A Loppiano ha portato avanti lui la baracca.
>> In sintesi la regione con le sue 5 route è stata affidata a un referente
>> che non ha evidentemente seguito con vera attenzione i responsabili delle
>> route. Due di queste sono state affidate a sconosciuti personaggi che
>> hanno caratterizzato le rispettive route in maniera tra il tragicomico e
>> il disastroso.
Il referente in questione si chiama Lionello Balsamo, AGESCI, e pare che
si sia rivelato un estremo imbecille und irresponsabile, decidendo di
fregarsene di RW e dimenticando di comunicarlo alla segreteria. Come
abdicare in favore di nessuno, insomma.
Fortunatamente è subentrato (a maggio, giugno, non ricordo) tale
rancesco Licata, AGESCI, che -tra l'altro non sapendo una parola
d'inglese, splendido!- si è fatto un mazzo tanto per recuperare le
situazioni, mediare, salvare il salvabile. E metter su il campetto fisso
di accoglienza a Palermo in pochissimo tempo, con ottimi risultati (per
il tempo avuto a disposizione: ci sarebbe stato parecchio da dire anche
su quello, ma si è avuto pietà di lui).
Purtroppo Francesco non poteva certo cambiare 2 capiroute a giugno,
ammesso che avesse avuto il tempo di rendersi conto di che pasta fossero
fatti questi personaggi. Così ha dovuto incrociare le dita, come noi
(questa storia mi era già ben nota a Palermo, dove subito iniziai a
pretendere spiegazioni per le prime fanfaronate subite).
>> L'altro pare fosse un integralista cattolico che rivolgeva la sarola e le
>> sue attenzioni esclusivamente ai cattolici presenti, e con questo spirito
>> ha condotto la route. Ma TagTonZio potrà essere molto più preciso su
>> entrambe.
No, quella col lupetto a servizio è indescrivibile, ci vorrebbe il mio
amico Tinto, io non me la sento, giuro!
Sulla mia ho già versato bile sufficiente e ancora ne avrò da versare, è
meglio guardare avanti... se qualcuno è interessato alla mia bozza di
verifica che avevo scritto per Bologna, non la manderò qui... mi scriva
su gmail.com, si qualifichi con nome cognome età e ruolo e forse l'avrà.
Forse... devo ancora capire quanto sia opportuno. Poco, forse.
(Mi è stata richiesta il giorno prima, dopo che il personaggione aveva
spedito una verifica di 2 righe 2 che diceva "tutto bene, qualche
diverbio presto chiarito, in perfetto stile scout", ciò dopo una
verifica in cui era stato ricoperto di offese da ragazzi e capiroute di
tutto il mondo: trattasi di un sunto per niente esaustivo di 3 pagine
dell'esperienza vissuta)
Come dicevo, ISS è solo una valvola di sfogo, le sedi di verifica sono
altre. Vi basti sapere che tanto, ci è voluto.
> bene, aspettiamo allora, anche perchè le uniche info con nomi e cognomi
> sulle route in Sicilia
> sono qui: http://www.roverway.it/routes/sic/ROUTES_sic.htm
Se volete vedere foto (ma senza commenti o didascalie) della mia route,
siete tutti invitati su http://route109.blogspot.com
E' ormai morto, ma nei giorni immediatamente successivi funzionò
abbastanza. Se avete voglia di leggere i commesnti, sappiate che il
personaggio in questione si chiama Piero Mamola, ogni tanto compare
(nominato da terzi).
Saluti
>> Stai un po' dubitando delle mie capacità di vedere oltre il mio
>> orticello, potrei quasi offendermi, sai? Mi piace tenermi informato.
>
> Beh... io l'avrei pensato. (Come? La mia era l'unica route condotta da
> idioti? ma guarda tu la coincidenza!!!).
Cielo, ma tu sei più pessimista di me... lo sappiamo tutti che i
boy-scout sono pieni di idioti, li facciamo da anni!
Mettersi in mani altrui è SEMPRE un terno al lotto, quantomeno per
diversità di abitudini... questo significa anche non giudicare l'evento
nella sua totalità sulla base della tua sfiga.
L'evento si è fatto giudicare a Loppiano, ovvio che le route fossero
largamente indipendenti. A volte penso che mi tratti veramente da
imbecille, Polvie. Puoi considerarmi almeno un sub-normale?
I capi-route (quelli veri, mica io o il cretino a cui sono subentrato a
Loppiano) non sono stati nemmeno ringraziati per il mazzo che si sono fatti.
>>> Si sono assunti le responsabilità che avevano. Laura come capoprogetto
>>> aveva la responsabilità di aver scelto persone forse non adatte al
>>> relativo ruolo.
>>
>> Forse? Il fatto che permanga un "forse", di per sé è già una cosa grave
>> per una verifica.
>> Se, per ipotesi, e in mancanza di altre valide spiegazioni all'accaduto,
>> togliamo il "forse", la cosa diventa gravissima. Significa aver
>> attribuito importanti responsabilità ad incompetenti, o sbaglio?
>
> Il forse è una mia cautela, perché non sono nessuno per giudicare.
> Poteva essere un "a volte", in quel caso diventava gravissimo, come
> dici, ma era un mio giudizio.
Ma insomma, che nessuno può giudicare mi va bene, ma delle 2 l'una.
1) O tu sei troppo accondiscendente con certa gente nel riportare la
verifica
2) O la verifica si è conclusa a tarallucci e Roverwine, e nonostante
una buona esposizione dei fatti accaduti, non sono state individuate
CHIARE resopnsabilità. I se, i ma, i forse non individuano niente di chiaro.
Sto iniziando a propendere per la seconda, ma anche tu, Polvie, sembri
un po', come dire, forzatamente moderato. Come dire, lo penso, ma non lo
voglio dire, non gliela voglio dare, questa soddisfazione a TaGTonZiO.
Oppure hai paura di future ritorsioni, dato che usenet è peggio di un
registratore, per le dichiarazioni compromettenti?
> In ogni caso no, non si parla di incompetenti.
Non si sa mai ;)
> Io ho visto persone che
> hanno trascurato perte della loro teorica area di competenza, altre che
> l'hanno interpretata in un modo discutibile (a posteriori) ma nessuno
> avrebbe dubitato della loro competenza prima e durante.
Imbecilli?
> Da qui il forse che ho scritto.
Forse imbecilli?
> Incarico non affidato correttamente? Non concordato a fondo? Non capito
> o male interpretato? Preso per poi strafregarsene? Ecco, qui non riesco
> a entrare nel merito, posso solo avere opinioni.
Inefficaci e inefficienti, imbecilli a tratti, con tenui sfumature di
diversi colori di mancata competenza e senso di responsabilità. Può
andare bene?
Almeno non negare l'inefficienza, per favore!
>> E tutte queste cose non rientrano nella gestione del bilancio? Sono
>> stati miseri e tirati, tanto da chiudere in pari nonostante lo spreco di
>> un sacco di soldi estorti ai partecipanti e ai poveri IST, che manco
>> hanno avuto uno straccio di maglietta. Dov'è la nota positiva?
>>
>> Non la vedo.
>
> Nel fatto che non c'è un miliardo da pagare coi censimenti... :-[ Vedi
> Campo Nazionale (la cifra è puramente simbolica, non la conosco).
Beh, problema tutto -storicamente- vostro. Avremmo dovuto farcene carico
tutti e non è accaduto. Mi sembra giusto, normale, non positivo. E i
soldi sono stati gestiti comunque male, nonostante il pareggio.
Se spendo 100 € al ristorante e mi sfamano a bruschette, posso passare
una piacevole serata coi miei amici ma cavolo, 100€ per delle
bruschette? E devo rallegrarmi di essere vivo?
>> No, attenzione, non era una variabile. Procura tu la cena per 4000 e
>> passa persone in un pomeriggio. C'era solo una pessima e inamovibile
>> Barilla in Piazzale Michelangelo. Non si poteva fare altro.
>
> Variabile nel senso di "elemento" nel calderone che stava rimescolando
> chi ha preso quella decisione, quel sabato pomeriggio. Non nel senso che
> ci fossero alternative. Diciamo una costante, se preferisci.
Nessun calderone. Si sono infilati in una situazione in cui non potevano
fare altro, non avendo altro modo di nutrire 4000 persone per quella
sera (e far mangiare i peraltro abbondanti avanzi sarebbe stato troppo
una figuraccia per l'organizzazione, paradossalmente peggio di Firenze,
che grazie all'omerta della parrocchia e in nome della FIS è stata
ridimensionata). Poi cos'hanno raccontato a Bologna non lo so.
> P.S.: Chi è, Alice che svela i retroscena goderecci? (Roverwine)
Se Alice fosse la mia unica fonte sarebbe troppo semplice.
Comunque una faccenda ridìola.
Ciao
>> http://www.acanac2007.cne-escutismo.pt/
>
>> di ospiti stranieri ce ne saranno parecchi, grazie anche all'ottima
>> figura rimediata dai portoghesi proprio al Roverway.
>
> Mah, se non hanno una pagina in lingue diverse dal portoghese ne dubito.
>
> Comunque, non e` un campo internazionale, con due terzi di stranieri. E
> non si capiscono i prezzi...
150€ a partecipante. C'è una brochure in inglese, l'ho segnalata in un
mio post di qualche tempo fa. Eccola:
http://www.acanac2007.cne-escutismo.pt/folheto%20internacional%20acanac.pdf
Inoltre, il portoghese non è troppo difficile a capirsi...
> a) Os Escuteiros estrangeiros que queiram participar no XXI ACANAC farão a sua inscrição em impresso próprio até ao dia 31 de Março de 2007 e pagarão 150 Euros por participante.
> b) A cada contingente de estrangeiros será assegurado:
>
> * apoio de um acompanhante-tradutor, a partir do momento da sua chegada ao País;
> * uma equipa de apoio, à chegada, desde que solicitado à Organização com a antecedência de um mês, garantindo-se transporte gratuito da estação internacional de caminhos de ferro do Entroncamento ou da estação de camionagem de Idanha-a-Nova até ao local do Acampamento, bem como o percurso inverso no dia do encerramento.
>
> c) Os escuteiros estrangeiros deverão organizar-se por contingentes nacionais, em Bandos, Patrulhas ou Equipas, e efectuar as suas inscrições na Secção que mais se aproximar da média da faixa etária dos seus jovens.
> d) Os escuteiros estrangeiros que queiram ser Voluntários nos Serviços, devem ter, à data do XXI ACANAC, a idade mínima de vinte anos e inscreverem-se até 31 de Março de 2007.
E ti forniscono un traduttore\accompagnatore da quando metti piede in
Portugau.
In ogni caso, niente male, no? Poi, come già detto...
>> Se parli di un campo marcatamente internazionale, non ti saprei dire.
>
>>> All'EuroJam, per intenderci, la quota IST era il doppio.
>
>> Ci sono stato, all'EJ da IST, lo sai (ricordi?)
>
> Ehm, allora ci conosciamo di persona?
Davanti allo Scout Shop scambiammo 4 chiacchiere su ISS e i suoi membri
più attivi. Ci siamo rivisti a Loppiano, ma è stato un saluto fugace,
non penso tu abbia presente la mia faccia. Ti sarai detto "ma chi era
quello? Boh!"
Comunque un GEI col K-way dell'AGECI dell'Eurojam si nota...
>> Non so quanto pagassero gli IST inglesi, ma
>
> Sulle 500 sterline, mi pare.
Cavolo! Sicuro? Non ci credo. E comunque consideriamo il loro costo
della vita, un po' più elevato.
>
>> 1) ammetterai che gli IST erano, in proporzione, un po' di più
>> (nonostante il numero fosse diminuito bruscamente all'ultimo momento, a
>> causa degli attentati di Londra che avevano di poco preceduto l'evento).
>
> Non ti so fare le proporzioni, ma li` le iscrizioni mancavano da prima
> degli attentati.
Come a RW, ma lì ne sono venute a mancare ancora di più, DOPO gli
attentati. Tanto che, come dicevo, c'è gente che ha dovuto cambiare
mansioni, in peggio. A me è andata bene grazie al Francese!
>> E'
>> l'occasione di servizio che è stata degradante rispetto a quanto è
>> costata, non era troppo costosa in sè.
>
> Se fai questo discorso ne possiamo parlare.
E' proprio questo il discorso che faccio. La quota era più che
accettabile per un campo internazionale (anche se, in relazione a quella
dei partecipanti, l'avrei resa un po' più bassa).
> Se dici (come molti) che RoverWay era troppo costoso di suo, non sono
> d'accordo.
Roverway 2006 è stato troppo costoso, in relazione all'esperienza che ha
offerto. Col senno di poi, insomma, che è appannaggio nostro. A
prevedere e programmare, ci doveva pensare qualcun'altro.
>> 3) L'ultimo giorno da Hylands Park a Stansted mi ci ha portato una
>> navetta "inclusa nel prezzo", non mi son sentito chiedere altri soldi
>> per tornare a casa (altro dettaglio forse non abbastanza discusso).
>
> Non sapevo. Io mi sono pagato da solo la benzina da Loppiano a casa :-)
Argh, ho sbagliato, ma hai acpito cosa voglio dire, spero. Intendevo per
Firenze SMN o per l'areoporto.
> Per il tratto Hylands Park - Stansted, io non lo ho fatto, visto che
> improvvidamente il contingente Agesci e` volato all'altro capo di Londra,
> su Heatrow, ad ore di distanza dal campo.
Ok, ma a Heatrow come ci siete andati? Col bus di chi?
Nel mio caso, certamente sì, ma probabilmente in senso opposto. Il clima
di route, dopo la dipartita del personaggio, è salito alle stelle, e ha
permesso ai ragazzi di sopportare tutto e ironizzare sulla loro esperienza.
> Boh, i turisti di solito portano ombrello o impermeabile o qualcosa del
> genere. Ed anche tutti gli scout che ho visto a Piazzale Michelangelo, il
> problema e` che dopo qualche ora il poncho non tiene piu`.
Quoto
>> Molti capi dell' agesci se ne sono andati
>> in osteria lasciando i capi del cngei a gestire la patata e questo me
>> lo hanno detto capi dell' agesci disgustati da un simile comportamento.
>
> Qui e` da capire se siamo nella leggenda metropolitana.
Ribadisco, secondo me sì. Ma la patata bollente comunque è rimasta ai
capi del GEI e agli IST presenti.
> Non vorrei che il kebab sia diventato nel racconto un'osteria.
Dovevate aspettarli sotto l'acqua? No, mi sembra improbabile. Chi ci
aspettava là è gente che ha subito quanto noi e più di noi quella
situazione.
> Ovviamente, appena abbiamo visto arrivare i ragazzi, li abbiamo raggiunti
> e ci siamo uniti a loro.
Beh, niente da dire.
> Se qualcuno e` andato in osteria INVECE di fare un servizio, allora e`
> grave.
Allora non lo voglio sapere.
> Salvo non_ricordo_il_cognome_mai_anche_se_è_ormai_un_caro_amico, Capo
> Villaggio di Isidora (alias Villaggio Sicilia a Loppiano), del CNGEI.
Salvo Sammartano.
> Il referente in questione si chiama Lionello Balsamo, AGESCI, e pare che
> si sia rivelato un estremo imbecille und irresponsabile, decidendo di
> fregarsene di RW e dimenticando di comunicarlo alla segreteria. Come
> abdicare in favore di nessuno, insomma.
Questo lo quoto così, tanto perché non finisca subito...
> il personaggione aveva
> spedito una verifica di 2 righe 2 che diceva "tutto bene, qualche
> diverbio presto chiarito, in perfetto stile scout",
Confermo =:O
> Il referente in questione si chiama Lionello Balsamo, AGESCI, e pare che
> si sia rivelato un estremo imbecille und irresponsabile, decidendo di
> fregarsene di RW e dimenticando di comunicarlo alla segreteria. Come
> abdicare in favore di nessuno, insomma.
conosco Lionello in maniera superficiale, la mia impressione su di lui è
completamente diversa, ma tant'è.....
>>> L'altro pare fosse un integralista cattolico che rivolgeva la sarola e
>>> le
>>> sue attenzioni esclusivamente ai cattolici presenti, e con questo
>>> spirito
>>> ha condotto la route. Ma TagTonZio potrà essere molto più preciso su
>>> entrambe.
il nomeeeeeee
> No, quella col lupetto a servizio è indescrivibile, ci vorrebbe il mio
> amico Tinto, io non me la sento, giuro!
spero sia Brass :-P
In ogni caso è una cosa grave, anzi gravissima
> Sulla mia ho già versato bile sufficiente e ancora ne avrò da versare, è
> meglio guardare avanti... se qualcuno è interessato alla mia bozza di
> verifica che avevo scritto per Bologna, non la manderò qui... mi scriva
> su gmail.com, si qualifichi con nome cognome età e ruolo e forse l'avrà.
beh se la vuoi mettere a disposizione di chi la chiede, bene, ma di nome
cognome età e ruolo per 'forse' spedirla che te ne fai?
> Forse... devo ancora capire quanto sia opportuno. Poco, forse.
avere una verifica in piu' è sempre un'opportunita' sta a chi legge poi
trarne o meno accrescimento
> Se volete vedere foto (ma senza commenti o didascalie) della mia route,
> siete tutti invitati su http://route109.blogspot.com
>
> E' ormai morto, ma nei giorni immediatamente successivi funzionò
> abbastanza. Se avete voglia di leggere i commesnti, sappiate che il
> personaggio in questione si chiama Piero Mamola, ogni tanto compare
> (nominato da terzi).
il problema è che il personaggio in questione organizza Route d'Orientamento
e Incontri per partenti......
S
>> Il referente in questione si chiama Lionello Balsamo, AGESCI, e pare che
>> si sia rivelato un estremo imbecille und irresponsabile, decidendo di
>> fregarsene di RW e dimenticando di comunicarlo alla segreteria. Come
>> abdicare in favore di nessuno, insomma.
>
> conosco Lionello in maniera superficiale, la mia impressione su di lui è
> completamente diversa, ma tant'è.....
Io ci ho parlato mezza volta al telefono, non mi ha illuminato
particolarmente. Questo è il di lui comportamento che mi è stato
riportato... poi magari ha avuto i suoi motivi e i suoi problemi, ma si
è dimenticato di renderne partecipe chi di dovere.
>> No, quella col lupetto a servizio è indescrivibile, ci vorrebbe il mio
>> amico Tinto, io non me la sento, giuro!
>
> spero sia Brass :-P
No, ma è ugualmente un'ottima persona. Nonostante sia perseguitato da
questa battuta da un po' tutta la vita.
> beh se la vuoi mettere a disposizione di chi la chiede, bene, ma di nome
> cognome età e ruolo per 'forse' spedirla che te ne fai?
Mi sarei accertato che non cadesse in mani sbagliate. ISS è pubblico,
non riservato agli adulti. Probabilmente sto già parlando troppo, ragion
per cui mi fermerò qui.
>> Forse... devo ancora capire quanto sia opportuno. Poco, forse.
Anzi, l'avevo già quasi deciso.
> avere una verifica in piu' è sempre un'opportunita' sta a chi legge poi
> trarne o meno accrescimento
Condividerla con chiunque sarebbe solo fonte di polemiche. Dato che la
verifica sulla nostra route non è conclusa (a quanto mi dicono), mi
parrebbe più corretto aspettare.
> il problema è che il personaggio in questione organizza Route d'Orientamento
> e Incontri per partenti...
Questo mi rende l'idea sulla dimensione del problema. Un problema, a
questo punto, più vostro che nostro.
Non voglio aggiungere altro, ma ci tengo a precisare che non si è
trattato semplicemente di una questione di integralismo cattolico
(questione che sul campo avrei affrontato molto più diplomaticamente di
quanto non si possa pensare dai miei post qui sopra), ma di gestione
tecnica, logistica e di rapporti umani. Oltre che di spirito scout,
secondo me.
Ma, ripeto, non entro nei dettagli e ho già probabilmente esagerato nel
farlo finora.
Saluti e baci
> Condividerla con chiunque sarebbe solo fonte di polemiche. Dato che la
> verifica sulla nostra route non è conclusa (a quanto mi dicono), mi
> parrebbe più corretto aspettare.
allora aspettiamo
>> il problema è che il personaggio in questione organizza Route
>> d'Orientamento
>> e Incontri per partenti...
>
> Questo mi rende l'idea sulla dimensione del problema. Un problema, a
> questo punto, più vostro che nostro.
già, e non è l'unico problema della branca RS siciliana (che una volta
brillava :-) )
> Non voglio aggiungere altro, ma ci tengo a precisare che non si è
> trattato semplicemente di una questione di integralismo cattolico
> (questione che sul campo avrei affrontato molto più diplomaticamente di
> quanto non si possa pensare dai miei post qui sopra), ma di gestione
> tecnica, logistica e di rapporti umani. Oltre che di spirito scout,
> secondo me.
>
> Ma, ripeto, non entro nei dettagli e ho già probabilmente esagerato nel
> farlo finora.
il problema è che senza dettagli si rischia di far rimanere in giro solo
l'amarezza
S
> il problema è che il personaggio in questione organizza Route d'Orientamento
> e Incontri per partenti......
Azz...............
Sei siciliano?
E il nome Salvatore Incandela ti dice qualcosa?
> Fammi indovinare: avevi la camicia (ancora) asciutta?
Ovvio, aspettava le telecamere :P
Ciao
Sì, ma la notizia si trova con gooooooogle :-)
> E il nome Salvatore Incandela ti dice qualcosa?
a parte il discorso RoverWay no, non credo di conoscerlo,
magari con una foto.....
S
>> Ma, ripeto, non entro nei dettagli e ho già probabilmente esagerato nel
>> farlo finora.
>
> il problema è che senza dettagli si rischia di far rimanere in giro solo
> l'amarezza
Come ho fatto io per quel che mi compete, credo che gli altri (ottimi)
capi route siciliani che ho avuto l'onore di conoscere (a Palermo prima
e poi meglio a Loppiano), non lasceranno cadere il silenzio su quel che
è successo. Erano molto, moooolto incazzati.
Semplicemente, non è questa la sede per tirar su polveroni sulla branca
R/S dell'Agesci Sicilia. Nè affrontarli. E di certo sarebbe per me (che
sono del GEI) imbarazzante contribuire ulteriormente a che ciò avvenga.
Personalmente, ritengo una bestemmia che certa gente indossi un foulard.
Ma ho più fiducia di quanto si possa credere in alcune persone che ho
conosciuto, che scaveranno a fondo nelle sedi opportune.
Come è accaduto per quel che competeva la route e Roverway.
Per i cuttìgghi (dite così, vero? ;) -almeno, a CT, a quanto mi risulta)
ci sono milioni di altri spunti, mi pare!
Ciao
invece la cosa cadrà, non c'è nemmeno una sede (non in senso fisico)
istituzionale per discuterne, non ci sarà una notizia sul sito o su questo
newsgroup, si sta ancora aspettando una presa di coscienza sulla route
regionale delle Co.Ca. di quest'anno
> Semplicemente, non è questa la sede per tirar su polveroni sulla branca
> R/S dell'Agesci Sicilia. Nè affrontarli. E di certo sarebbe per me (che
> sono del GEI) imbarazzante contribuire ulteriormente a che ciò avvenga.
>
> Personalmente, ritengo una bestemmia che certa gente indossi un foulard.
> Ma ho più fiducia di quanto si possa credere in alcune persone che ho
> conosciuto, che scaveranno a fondo nelle sedi opportune.
si vede che hai piu' "fede" di me :-P, ma il problema è che come dici tu
certa gente forse non deve avere un fazzolettone, forse non deve organizzare
campi a respiro internazionale
> Come è accaduto per quel che competeva la route e Roverway.
>
> Per i cuttìgghi (dite così, vero? ;) -almeno, a CT, a quanto mi risulta)
> ci sono milioni di altri spunti, mi pare!
si, per i non letterati "voci di cortile" :-) ma di quelle proprio se ne
riesce
a fare a meno
S
> invece la cosa cadrà, non c'è nemmeno una sede (non in senso fisico)
> istituzionale per discuterne, non ci sarà una notizia sul sito o su questo
> newsgroup, si sta ancora aspettando una presa di coscienza sulla route
> regionale delle Co.Ca. di quest'anno
Se cerchi info e delucidazioni, ti invito a rivogerti a Francesco Licata
(referente subentrato a Lionello, al corrente di tutto quanto).
In ogni caso, non è su ISS che possono cambiare le cose. Qui al massimo
se ne può discutere. Anche aspramente, quando c'è contraddittorio.
Cosa che, nel caso specifico, manca. Ragion per cui non vedo il motivo
di aggiungere altro sterco (seppur meritato) a quello già in abbondanza
lanciato.
Per quello ho individuato referenti (spero) competenti, come Salvo e
Francesco.
Sai com'è, cerco di guardare avanti. Ho ancora la compagnia quest'anno,
per non parlare del resto della mia vita.
Qual'è il tuo problema? Comincia tu a parlarne, sembra che tu abbia
molto da dire. Apri un thread in propostito, almeno sei
dell'associazione giusta!
> si vede che hai piu' "fede" di me :-P, ma il problema è che come dici tu
> certa gente forse non deve avere un fazzolettone, forse non deve organizzare
> campi a respiro internazionale
Concordo. E da par mio ho fatto tutto quel che potevo e dovevo fare, o
quasi. Di qui a sbattere il mostro in prima pagina ce ne corre ancora un
po'. Come ho detto, ho già fatto abbastanza.
> si, per i non letterati "voci di cortile" :-) ma di quelle proprio se ne
> riesce
> a fare a meno
Già, questo cortile è pieno! (E' un po' il suo bello)
tagonzio può capirmi perché mi sono confidato con lui
"Leo" <leonard...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:1161239504.6...@k70g2000cwa.googlegroups.com...
MA eri tu que capo super incazzato all'ingresso di santa maria novella
che fischiava tutto il tempo e diceva agli scoutini di uscire dalla
stazione???
Leo
"Leo" <leonard...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:1161239504.6...@k70g2000cwa.googlegroups.com...
MA eri tu que capo super incazzato all'ingresso di santa maria novella
che fischiava tutto il tempo e diceva agli scoutini di uscire dalla
stazione???
cmq l'ordine era: fa muovere la coda, libera le vie di fuga e io ho eseguito
(tra innumeri prese per il culo) ahimè sono uomo d'ordine
Ad essere sinceri, di tutto il trambusto che c'era in stazione tu sei
quello che mi e' piaciuto di meno. Non prendertela.
Nel senso che si vedeva questo mega flusso di ponchi che con
pachidermica ma costante velocita' si spostava verso l'esterno. Mentre
questo poro disperato urlava come un matto e quasi nessuno lo cagava,
nemmeno quelli che erano della sicurezza.
Io ero li come aiuto capo clan, per cui non so niente delle vostre
disposizioni, immagino che svolgessi al meglio il tuo lavoro!
A dire il vero a piazzale michelangelo ho visto che c'erano solo capi
GEI a dare la pasta, ed ho pensato "che brutto che ci siano solo
tartarughine". Non ho capito che eravate in ricerca di aiuto,
altrimenti non dubito che i 5 del mio clan e qualche sloveno si
sarebbero rimboccati le maniche e messi all'opera.
E non dirmi che sei quello che alle due di notte, in campo ottavia,
dopo le 1 (eravano tra i primi rientrati!) mi ha puntato in faccia una
torcia da 1000 led chiedendomi gentilemente "Posso esservi d'aiuto?",
il che mi ha preso la stanchezza e gli ho risposto che se non mi
toglieva la pila dalla faccia gli spaccavo un led alla volta...
Leo
mamba ha scritto:
staccavo alle 7 e alle 7.20 inevitabilmente un gruppo di cattoscout accanto
a me attaccava le canzoncine papiste aiutandosi con l'ujambé.
all'ultimo giorno mi è partito un tripudio di peccati.
ero comunque quello grosso e cattivo
non urlavo fischiavo solo..... così mi è stato detto dal capo della
sicurezza e la squadra seguiva.
cmq ci hanno cagato... i tappi sono stati tappati e il flusso si è mosso.
e mai mi sarei sognato di dire gentilmente "posso esservi di aiuto" con
pila.... le notti che si girava si era una via di mezzo tra le squadre della
morte e il fan club di pinochet. (sighh eppure sono un democratico, sono di
sinistra e sono per la pace).
quello che aspettava le slovene ho capito chi era... mi sa che visto che non
ti muovevi mi ti ero messo accanto a fischiare....
ps. quindi eri la route di simone di fermo e di quella piccolina (nina) che
da sola è arrivata a firenze assistita via telefono dalla sicurezza nel
cambio a bologna.
E' vero non urlavi ora che me lo fai notare.
No non ti sei messo a fianco a me, perche' ti avrei detto di smettere
di fischiarmi nelle orecchie :-)
Sisi siamo la route del mitico Simone, la pora nina aveva un tendine
infiammato se non ricordo male, e' stato un parto la divisione di lei
dal resto della route.
Le slovene erano un tripudio di viscihe, anche noi a dire il vero,
tutta colpa della strada asfaltata e degli scarponi da montagna :-P
Leo
>>> Beh, avendo scelto di tenere l'evento in una struttura dei
>>> Focolarini, era
>>> prevedibile.
>
>> Non accettabile, col famoso senno di poi, per un campo internazionale.
>
> Non sono d'accordo.
Questa me l'ero persa.
> Il movimento dei Focolari è un movimento internazionale con
> un'esperienza di decenni nell'ecumenismo e nel confronto (detto da uno
> che non ha particolare simpatia per il suddetto movimento). Tra di loro
> a Loppiano erano presenti 80 nazionalità differenti.
Embè?
> Forse anche in questo abbiamo perso qualche occasione e utilizzato male
> le possibilità che avevamo. Il fondamento cattolico è sì ingombrante, ma
> probabilmente guardando un po' oltre c'era una ricchezza che non abbiamo
> colto. Per non voler pensare all'elefante...
Cosa c'entra? Questo ci dice solo che anche la "risorsa" Focolarini è
stata poco valorizzata, nell'ottica di un confronto, di un
dialogo...come dite... ecumenico.
Ma questo sarebbe stato possibile se ci fossero state rappresentate
altre figure che avessero potuto sedersi a un tavolo ecumenico, vale a
dire... alternative, o meglio, scelte differenti.
Ma ciò non c'è stato. Inutile fantasticare.
Valorizzarli oltre questa misura, in assenza di altre religioni, avrebbe
accentuato il monopolio spirituale della religione cattolica, che è il
grossolano errore di cui parlavamo. O sbaglio?
Ciao
Ale
>
> Paolo
> Ma questo sarebbe stato possibile se ci fossero state rappresentate
> altre figure che avessero potuto sedersi a un tavolo ecumenico,
*avrebbero* potuto sedersi a un tavolo ecumenico...
> vale a
> dire... alternative, o meglio, scelte differenti.
Bla, bla bla... ma soprattutto... bleah!
...mi cospargo il capo di cenere.
Ciao
Ale
D'accordissimo, ma resta il fatto che il luogo fosse ottimodal punto di
vista del respiro internazionale. Col senno di prima e anche con quello
di poi.
> Gino Lucrezi ha scritto:
> > TaGTonZiO wrote:
> >> farmi dare del boccalone impreparato e in mala fede dal primo che
> >> passa dal NG
> >
> > Beh, Michele non e` certo il primo che passa nel NG.
> Il primo che passa sull'argomento Roverway, e che manco c'era, a quanto
> mi dici tu.
Vabbe`, pero` dobbiamo ascoltare anche chi non c'era...
> > Anche le (varie) volte in cui mi sono trovato in disaccordo con lui, lo ho
> > sempre trovato molto pacato.
> Pacatamente ha più o meno voluto dire quello che ho scritto qui sopra.
> Almeno, secondo me.
> Pacatezza non significa ragionevolezza. Questo sfugge un po' troppe
> volte, qui dentro. Con ciò, non voglio dire che valga l'esatto
> contrario, eh.
Ti devo dire la verita`, preferisco idee mezze folli espresse con
pacatezza ad idee magari ragionevoli ma urlate...
In quel modo dalle idee mezze folli riesci anche a tirar fuori qualcosa...
Questo in generale. Poi sul discorso RW ne ho parlato in altri msg e sono
stato anche parecchio critico...
Ciao,
Gino
--
ScoutTag: L'Aquila 3 (AQ) (AGESCI) Capo Gruppo
> "Gino Lucrezi" <gino.l...@scoutnet.org> ha scritto nel messaggio
> news:eh7f5d$1j4h$1...@pflock.pfadi.ch...
> > Per il tratto Hylands Park - Stansted, io non lo ho fatto, visto che
> > improvvidamente il contingente Agesci e` volato all'altro capo di Londra,
> > su Heatrow, ad ore di distanza dal campo.
> lasciando il campo di notte come i ladri :-)grave.
Ma evidentemente qualcuno ci ha visto.
Perche` siamo partiti di notte?
Perche`, volando con Alitalia, c'erano due possibilita`:
- volare ad orari da cristiani a prezzi scandalosamente alti
- volare ad orari immondi a prezzi alti
:-)
> Gino Lucrezi ha scritto:
> >> http://www.acanac2007.cne-escutismo.pt/
> >
> >> di ospiti stranieri ce ne saranno parecchi, grazie anche all'ottima
> >> figura rimediata dai portoghesi proprio al Roverway.
> >
> > Mah, se non hanno una pagina in lingue diverse dal portoghese ne dubito.
> >
> > Comunque, non e` un campo internazionale, con due terzi di stranieri. E
> > non si capiscono i prezzi...
> 150€ a partecipante. C'č una brochure in inglese, l'ho segnalata in un
> mio post di qualche tempo fa. Eccola:
> http://www.acanac2007.cne-escutismo.pt/folheto%20internacional%20acanac.pdf
Non l'avevo trovata.
Avevo trovato questa pagina, molto poco chiara.
http://www.acanac2007.cne-escutismo.pt/normas.htm#artigo7
Parlava di cose da 5 euro, 10 euro, etc. etc.
> E ti forniscono un traduttoreaccompagnatore da quando metti piede in
> Portugau.
Uno per contingente.
A voler essere pignoli, e` quanto ha fatto l'Agesci al campo nazionale E/G
nel 2003.
Peccato che avendo mal pubblicizzato l'evento abbiamo avuto solo un gruppo
di una quindicina di scouts de france, e bastava una persona ad
accoglierli, far da traduttore, etc. etc. ;-)
> In ogni caso, niente male, no? Poi, come giŕ detto...
Comunque quello e` un campo nazionale, in cui la percentuale di stranieri
sara` probabilmente bassa, quindi molto piu` semplice da gestire, e alla
fine piu` economico.
> >> Se parli di un campo marcatamente internazionale, non ti saprei dire.
> >
> >>> All'EuroJam, per intenderci, la quota IST era il doppio.
> >
> >> Ci sono stato, all'EJ da IST, lo sai (ricordi?)
> >
> > Ehm, allora ci conosciamo di persona?
> Davanti allo Scout Shop scambiammo 4 chiacchiere su ISS e i suoi membri
> piů attivi. Ci siamo rivisti a Loppiano, ma č stato un saluto fugace,
> non penso tu abbia presente la mia faccia. Ti sarai detto "ma chi era
> quello? Boh!"
Pork.. non ricordavo che all'EuroJam avessimo parlato di ISS, e dunque non
ti associavo al nick!
> Comunque un GEI col K-way dell'AGECI dell'Eurojam si nota...
:-)
> >> Non so quanto pagassero gli IST inglesi, ma
> >
> > Sulle 500 sterline, mi pare.
> Cavolo! Sicuro? Non ci credo. E comunque consideriamo il loro costo
> della vita, un po' piů elevato.
Sono sicuro di avertelo gia` chiesto, ma non ricordo la risposta. Quanto
pagavate voi CNGEI all'EuroJam?
Comunque, la quota UK era piu` bassa della media dei paesi ricchi perche`
risparmiavano sul viaggio.
> >> 1) ammetterai che gli IST erano, in proporzione, un po' di piů
> >> (nonostante il numero fosse diminuito bruscamente all'ultimo momento, a
> >> causa degli attentati di Londra che avevano di poco preceduto l'evento).
> >
> > Non ti so fare le proporzioni, ma li` le iscrizioni mancavano da prima
> > degli attentati.
> Come a RW, ma lě ne sono venute a mancare ancora di piů, DOPO gli
> attentati. Tanto che, come dicevo, c'č gente che ha dovuto cambiare
> mansioni, in peggio. A me č andata bene grazie al Francese!
In UK non hanno nemmeno cambiato le mansioni, le hanno decise all'ultimo...
> >> E'
> >> l'occasione di servizio che č stata degradante rispetto a quanto č
> >> costata, non era troppo costosa in sč.
> >
> > Se fai questo discorso ne possiamo parlare.
> E' proprio questo il discorso che faccio. La quota era piů che
> accettabile per un campo internazionale (anche se, in relazione a quella
> dei partecipanti, l'avrei resa un po' piů bassa).
Su questo siamo d'accordo, allora.
Pero` un'esperienza di servizio degradante NON puo` essere compensata
abbassando la quota.
Al limite (forse) puo` essere compensata invertendo il segno :-)
> >> 3) L'ultimo giorno da Hylands Park a Stansted mi ci ha portato una
> >> navetta "inclusa nel prezzo", non mi son sentito chiedere altri soldi
> >> per tornare a casa (altro dettaglio forse non abbastanza discusso).
> >
> > Non sapevo. Io mi sono pagato da solo la benzina da Loppiano a casa :-)
> Argh, ho sbagliato, ma hai acpito cosa voglio dire, spero. Intendevo per
> Firenze SMN o per l'areoporto.
Si, si, ho capito :-)
> > Per il tratto Hylands Park - Stansted, io non lo ho fatto, visto che
> > improvvidamente il contingente Agesci e` volato all'altro capo di Londra,
> > su Heatrow, ad ore di distanza dal campo.
> Ok, ma a Heatrow come ci siete andati? Col bus di chi?
Credo fosse dell'organizzazione inglese, ma non garantisco.
Non so se ce lo hanno fatto pagare extra, sarebbe anche stato giusto visto
che avevano messo il campo vicino Stansted apposta.
Sul far pagare il tratto Incisa-Firenze non saprei cosa dire, invece.
Se era stato detto, ok, pero` per 1.70 euro di biglietto di treno poteva
pagare RW...
Non per la spesa, per evitare di perdere tempo a riscuoterli...
> Nel suo scritto precedente, Gino Lucrezi ha sostenuto :
> > Ovviamente, appena abbiamo visto arrivare i ragazzi, li abbiamo raggiunti
> > e ci siamo uniti a loro.
> Fammi indovinare: avevi la camicia (ancora) asciutta?
Si, ma a quell'ora ce l'avevano ancora in molti.
E` stato dopo la corsa a Piazzale Michelangelo e ritorno che era bagnata...
:-)
> Gino Lucrezi ha scritto:
> > Stefano Sandri wrote:
> >
> >> Complessivamente è stata una esperienza positiva anche se ci sono state
> >> diverse cose che sono andate molto male e ovviamente è giusto parlarne.
> >
> > Secondo molti, l'esperienza nelle route ha creato il clima tale per cui
> > poi i ragazzi hanno sopportato tanti problemi.
> Nel mio caso, certamente sì, ma probabilmente in senso opposto. Il clima
> di route, dopo la dipartita del personaggio, è salito alle stelle, e ha
> permesso ai ragazzi di sopportare tutto e ironizzare sulla loro esperienza.
Hai detto la cosa che volevo dire io.
Riformulo.
"Secondo molti, l'esperienza nelle route ha creato il clima tale per cui
poi i ragazzi hanno avuto la forza e la volonta` di sopportare
pazientemente tanti problemi."
Cosi` si dovrebbe capire.
> >> Molti capi dell' agesci se ne sono andati
> >> in osteria lasciando i capi del cngei a gestire la patata e questo me
> >> lo hanno detto capi dell' agesci disgustati da un simile comportamento.
> >
> > Qui e` da capire se siamo nella leggenda metropolitana.
> Ribadisco, secondo me sì. Ma la patata bollente comunque è rimasta ai
> capi del GEI e agli IST presenti.
Ma se ce lo avessero detto, noi che siamo arrivati prima saremmo andati
direttamente a Piazzale Michelangelo (fra l'altro eravamo in auto,
evitavamo di fare due volte a piedi S.M.Novella<>P.Michelangelo) a servire.
Avendo aspettato i ragazzi (e per fare che?) siamo arrivati con loro,
quando il servizio era gia` stato assegnato.
> > Non vorrei che il kebab sia diventato nel racconto un'osteria.
> Dovevate aspettarli sotto l'acqua? No, mi sembra improbabile. Chi ci
> aspettava là è gente che ha subito quanto noi e più di noi quella
> situazione.
Il problema e` che nessuno sapeva cosa doveva fare.
Filippo era col suo clan (di servizio, non di partecipanti) sul primo
autobus, appena arrivati ore prima a Firenze gli hanno dato le pettorine
gialle senza che loro ne sapessero nulla prima.
Il 90% dei problemi del RW erano problemi di comunicazione, secondo me.
>>>> farmi dare del boccalone impreparato e in mala fede dal primo che
>>>> passa dal NG
>>> Beh, Michele non e` certo il primo che passa nel NG.
>
>> Il primo che passa sull'argomento Roverway, e che manco c'era, a quanto
>> mi dici tu.
>
> Vabbe`, pero` dobbiamo ascoltare anche chi non c'era...
Ovvio, ma da lì a ridimensionare il tutto... scusa ma è fastidioso
sentirsi dire "vedi che sei un esagitato, che alla fine avete sollevato
un polverone per nulla" da uno che non c'era, con la complicità dei toni
(fin troppo, a parer mio, ma credo di capire le intenzioni) accomodanti
di Polvansen...
Mi interesserebbe di più la percezione dell'evento di chi non c'era *al
di fuori* delle polemiche nate su ISS (che so, racconti di amici della
propria CO.CA. ad esempio). Invece si entra nel merito senza avere molto
da aggiungere.
> Ti devo dire la verita`, preferisco idee mezze folli espresse con
> pacatezza ad idee magari ragionevoli ma urlate...
Quindi preferisci dare retta a chi ti chiede pacatamente di gettarti
dalla finestra rispetto a chi ti urla "FERMO, TESTA DI $%&£$@#!!! NON
FARLO!".
Perdonami, ma ci vedo un pochino d'ipocrisia. E' così che nascono
atrocità come la serata di Firenze, secondo me. Ci hanno chiesto
pacatamente di salire sugli autobus e andare a farci la doccia in centro
storico, e nessuno (parlo del mio sottocampo, me compreso) ha avuto il
coraggio di chiedere spiegazioni, magari anche incazzandosi.
Ci si fidava. Almeno dopo, permettimi d'incazzarmi.
Ti devo dire la verità, usenet (e il mezzo scritto in generale) mi piace
perchè da il tempo di riflettere sui contenuti (quando ci sono), a
prescindere dai modi... e di riflettere sui perchè vengono utilizzati
certi modi.
> In quel modo dalle idee mezze folli riesci anche a tirar fuori qualcosa...
Da (quasi) tutto si può tirar fuori qualcosa di buono, ma in linea di
massima non concordo con quanto dici, ecco.
> Questo in generale. Poi sul discorso RW ne ho parlato in altri msg e sono
> stato anche parecchio critico...
E allora!
> Comunque quello e` un campo nazionale, in cui la percentuale di stranieri
> sara` probabilmente bassa, quindi molto piu` semplice da gestire, e alla
> fine piu` economico.
Beh, in fondo sì. Ma va anche detto che RW (in generale, con alcune
eccezioni) non ha offerto molte attività, come dire, "particolari", che
so, dal punto di vista tecnico, che richiedessero attrezzature e
specialisti di un certo tipo.
(cosa che ci si aspetta da un campo internazionale e che di solito si
differenzia nei contenuti rispetto a questi grossi eventi nazionali)
...poi la cosa non mi dispiace affatto, per carità. Meno fronzoli, più
essenzialità. Ma i budget delle route erano molto bassi secondo me.
Cioè, alti per una route "classica", ma non ti permettevano molto di più
dell'affitto delle biciclette per tutti, a quanto mi è stato detto.
Comunque questa è una scelta che non mi sento di mettere in discussione,
anzi. Ma di certo ha aiutato il bilancio, e la differenza la doveva fare
la funzionalità del campo.
> Pork.. non ricordavo che all'EuroJam avessimo parlato di ISS, e dunque non
> ti associavo al nick!
>
>> Comunque un GEI col K-way dell'AGECI dell'Eurojam si nota...
>
> :-)
Ok, ma alla fine della fiera non ho capito se hai capito chi ero. Oh,
non mi offendo mica!
>>>> Non so quanto pagassero gli IST inglesi, ma
>>> Sulle 500 sterline, mi pare.
>
>> Cavolo! Sicuro? Non ci credo. E comunque consideriamo il loro costo
>> della vita, un po' più elevato.
Volevo dire che secondo me hanno pagato meno, qui.
> Sono sicuro di avertelo gia` chiesto, ma non ricordo la risposta. Quanto
> pagavate voi CNGEI all'EuroJam?
Uh, mi pare... sì, 580€ a testa, con viaggio a carico nostro e ritrovo a
Stansted. Il contingente (che poi eravamo una pattuglia di disgraziati,
col nostro tavolino accanto alle mortazze della vostra Casa Italia) ha
dato autonomia a IST e unità, in ottica di risparmio.
Sì, i numeri bassi permettono anche questo. Ma avevamo anche modalità di
partecipazione diverse, per quanto riguarda i ragazzi.
> Comunque, la quota UK era piu` bassa della media dei paesi ricchi perche`
> risparmiavano sul viaggio.
Non so quant'era la quota AGESCI, ma mi sa che pure noi abbiamo
risparmiato sul viaggio!
>>>> 1) ammetterai che gli IST erano, in proporzione, un po' di più
>>>> (nonostante il numero fosse diminuito bruscamente all'ultimo momento, a
>>>> causa degli attentati di Londra che avevano di poco preceduto l'evento).
>>> Non ti so fare le proporzioni, ma li` le iscrizioni mancavano da prima
>>> degli attentati.
Ok, quello che voglio dire è che gli attentati di Londra hanno fatto
mancare altra gente. E nonostante questo c'era maggior disponibilità di
"forza lavoro".
(aggiungo che la "scappatoia" delle botteghe a 8€ al giorno ha permesso
a un sacco di gente di fatto non esterna di farsi il campo fisso
praticamente da IST come "manodopera qualificata", quindi non obbligata
a stare agli ordini del campo e comunque più difficilmente
rintracciabile nel momento del bisogno; come biasimarli? Prima di
diventare CC, avevo messo su una bottega anch'io, poi l'ho "mollata" ad
altri)
>> Come a RW, ma lì ne sono venute a mancare ancora di più, DOPO gli
>> attentati. Tanto che, come dicevo, c'è gente che ha dovuto cambiare
>> mansioni, in peggio. A me è andata bene grazie al Francese!
>
> In UK non hanno nemmeno cambiato le mansioni, le hanno decise all'ultimo...
Proprio di UK stavo parlando, mi risulta che molti (specie i vostri
rover\scolte) sapessero fin dall'inizio cosa avrebbero dovuto fare, e si
son visti poi rimescolare le carte in tavola.
I contingenti dovevano riempire delle caselle, e quelle caselle sono
cambiate, per cui molti hanno dovuto subire una "ridefinizione di
ruolo", per scelta (sofferta) dei contingenti stessi. Lo ricordo bene.
> Pero` un'esperienza di servizio degradante NON puo` essere compensata
> abbassando la quota.
> Al limite (forse) puo` essere compensata invertendo il segno :-)
Sì, ma col senno di poi è difficile. E allora una compagnia che fa
autofinanziamento tutto l'anno, se fatta di ragazzi non dico
coscienziosi ma svegli, qualche domanda se la fa. E di risposte te ne
vengono poche in mente, a quel punto, e ti arrampichi sugli specchi.
Per un po'. Poi svicoli, o fai finta di dormire. Poi vai su ISS e
t'incazzi ;)
>> Ok, ma a Heatrow come ci siete andati? Col bus di chi?
>
> Credo fosse dell'organizzazione inglese, ma non garantisco.
Probabilmente sì, come del resto i nostri, di bus (era questo il punto).
> Non so se ce lo hanno fatto pagare extra, sarebbe anche stato giusto visto
> che avevano messo il campo vicino Stansted apposta.
Beh, mica tutto il mondo passava da Stansted; anche se sarebbe stata
sicuramente una scelta preferibile, le logiche del tour-operator e della
compagnia di bandiera non ve l'hanno permessa, ma moltissima gente sarà
arrivata da Heatrow...
> Sul far pagare il tratto Incisa-Firenze non saprei cosa dire, invece.
>
> Se era stato detto, ok, pero` per 1.70 euro di biglietto di treno poteva
> pagare RW...
>
> Non per la spesa, per evitare di perdere tempo a riscuoterli...
Concordo assolutamente.
> Davanti allo Scout Shop scambiammo 4 chiacchiere su ISS e i suoi membri
> più attivi.
A Eurojam avete parlato di Mamba e... Don Romano? Ma pensa... :D :D :D
>
> Vabbe`, pero` dobbiamo ascoltare anche chi non c'era...
>
Mi parrebbe.
Noterai comunque che io non mi sono espresso tanto su quanto č successo sul
posto, lasciando i commenti diretti su questo, giustamente, a chi c'era.
Mi sono espresso invece soprattutto sui commenti stessi, sul modo e lo
spirito con cui sono stati fatti, e sull'esito della verifica, cosě come
riferito qui. Mi sono espresso inoltre su ciň che non solo l'evento, ma
anche il modo con cui viene commentato, criticato, e verificato, puň
insegnarci per il futuro, non tanto in vista di ulteriori eventi
internazionali quanto riguardo alla collaborazione generale, a tutti i
livelli, all'interno della FIS.
E con buona pace di tutti, ritengo che su _queste_ cose, chiunque, anche chi
non c'era all'evento, possa esprimersi senza dover chiedere il permesso a
nessuno.
Cosa avrň detto poi di tanto strano? Che le leggende metropolitane si
diffondono piů rapidamente di un resoconto equilibrato e "noioso" degli
eventi? Direi che č lapalissiano, e lo si vede anche a seguito del piů
modesto evento intergruppo. Che del senno di poi sono piene le fosse? Altra
grande scoperta. Che c'č chi ce l'ha con associazioni diverse dalla sua?
Invito chi ne dubita a rileggersi tutti i messaggi degli ultimi anni su
questo newsgroup (infatti, come giustamente hai sottolineato, sono alcuni
anni che lo bazzico e non mi baso su impressioni recenti). E, infine, che
capita che i rover e anche i capi di oggi non sempre riescano ad "essere
preparati". E che questi fattori, per quanto ho potuto vedere, attenzione,
non basandomi sui fatti ma sui commenti agli stessi e poi su quanto č stato
riferito della verifica, hanno giocato a mio parere un ruolo molto
significativo nell'ingigantire a dismisura le critiche.
Francamente, nulla di quanto č stato aggiunto dopo mi pare possa smentire
quanto sopra.
Noterai peraltro che il mio commento sulle significative frasi della
Presidente CNGEI, cosě come riportate da Chioccia Comprensiva, era inteso ad
allargare il discorso oltre il "ma quanto ha piovuto quella sera, io il
poncho l'avevo ma dopo tre ore ero fradicio anch'io, tu dov'eri, in piazza o
rimasto al campo", cose che senz'altro interessano gli eroici reduci ma non
il resto dello scautismo italiano.
Ma su questo non c'č stata molta risposta, a parte un consenso generale sul
fatto che la FIS non dovrebbe essere solo uno strumento burocratico. Ma
allora, se su questo si č tutti d'accordo, la domanda "e allora cos'altro
puň essere?" dovrebbe interessare. Invece pare di no.
che se vuoi ti manda il suo programma elettorale
Nella bacheca "lost & found" degli ist c'era scritto anche "verginità
(parecchie)". E non sto scherzando.
g.
Mi parrebbe.
> Mi sono espresso invece soprattutto sui commenti stessi, sul modo e lo
> spirito con cui sono stati fatti, e sull'esito della verifica, così come
> riferito qui.
Lo spirito si chi scrive (mai direttamente chiamato in causa, ma
immagino che si facesse riferimento a diatribe cui ho preso parte anche
io) era quello di chi ha vissuto un'esperienza decisamente defatigante,
e aveva molte cose da far rilevare specie in merito ad alcuni aspetti
che, per scelte associative diverse (e numeri diversi anche qui su ISS),
non avrebbero altrimenti avuto molto spazio qui.
Considero la verifica un momento che dev'essere costruttivo e sintetico,
che ha il dovere di centrare il punto e andare avanti, oltre.
ISS è invece (per come la vedo io) un terreno dove ci si può e ci si
deve permettere di non avere peli sulla lingua; terreno di incontro o
anche di scontro se l'unica risposta a manifestazioni di disagio di
qualcuno è la messa in discussione della sua proposta educativa. O
peggio, la presa in giro, la provocazione.
Ci sono persone che mi hanno attaccato frontalmente e a cui non ho fatto
mancare la mia risposta, perchè VOLEVO che si capisse qual'era la mia
determinazione in un ambiente potenzialmente "ostile".
Ce ne sono altre che con me hanno discusso e con cui, con lo scorrere
dei thread, i toni si sono ben moderati perchè il confronto è stato
proposto sereno e alla pari.
I toni dei miei messaggi iniziali su Roverway erano dettati anche dalla
rabbia di un'occasione internazionale da 5000 persone persa sotto molti
aspetti. Da un'esperienza di route degradante. Da un campo di cui le
molte magagne DOVEVANO quantomeno essere discusse anche qui, e che
faticavano a venire fuori.
Con fatica, ma si è riusciti a discuterne, ti assicuro senza amplificare
nulla, ma solo perchè si sapesse cosa è successo. E non solo qui, ma
anche nella verifica ufficiale. Perchè a tale verifica, c'erano un po'
di persone (di casacche diverse) che avevo reso partecipi delle mie
critiche, delle mie incazzature, dei miei problemi. Certo, forse ne
avrebbero parlato ugualmente, ma questo è il modo in cui ho deciso di
dare il mio contributo, e mi piace pensare che a qualcosa sia servito.
Dalle nostre parti, quando capita di coordinarci coi capi AGESCI della
nostra provincia c'è grande spirito di collaborazione, all'insegna della
schiettezza e perchè no, dell'ironia. Capita anche di discutere in
maniera accesa, poi ognuno rimane della sua posizione e si trova un
compromesso valido per tutti che avvicini quelle di tutti.
Ho voluto usare ISS all'insegna della schiettezza; certo anche
provocando. Sapendo che non si sarebbe svolta qui la verifica, ma in un
altro luogo e con altre persone. E non è stata l'unica strada che ho
preso, perchè il mio contributo arrivasse alla verifica. Ma io vedo
questo come un luogo di confronto che PUO' e DEVE mantenersi genuino,
riferito a ciò che accade concretamente sul campo, mettendo da parte
finchè possibile le eventuali conseguenze diplomatiche. Per ricordarsi
poi che basta essere convinti di ciò che si fa, e cercare, ognuno, di
farlo nel migliore dei modi.
Cosa si è visto su ISS a proposito di RW?
Opinioni suffragate dalle rispettive esperienze, nient'altro. E non ho
fatto altro che raccontare le mie esperienze e riportare il mio punto di
vista. I toni utilizzati nei primi messaggi -peraltro non studiati-
dovevano far capire quanto fosse sincera la mia incazzatura e non
semplicemente provocatoria. E lo era.
Di fronte alla negazione di tutto ciò, il sangue torna un po' alla
testa, cerca di capire.
> Mi sono espresso inoltre su ciò che non solo l'evento, ma
> anche il modo con cui viene commentato, criticato, e verificato, può
> insegnarci per il futuro, non tanto in vista di ulteriori eventi
> internazionali quanto riguardo alla collaborazione generale, a tutti i
> livelli, all'interno della FIS.
A me, per quel che concerne il mio ruolo e la mia esperienza, della FIS
interessa poco, specie se comunque le questioni venono diluite e non
affrontate. Spero che così non sia stato (anche se a volte Polvansen coi
suoi racconti mi fa venire dei dubbi, ma credo sia una questione di
"stile").
> E con buona pace di tutti, ritengo che su _queste_ cose, chiunque, anche chi
> non c'era all'evento, possa esprimersi senza dover chiedere il permesso a
> nessuno.
Mi parrebbe.
> Cosa avrò detto poi di tanto strano? Che le leggende metropolitane si
> diffondono più rapidamente di un resoconto equilibrato e "noioso" degli
> eventi?
Sinceramente: Roverway ha avuto tante pecche, ma non è stato di certo
"noioso", non c'è stato bisogno di inventarsi nulla!
Ci sono le leggende come quella dei capi all'osteria (che peraltro hanno
sempre un fondo di verità, come le mele marce sono dappertutto!)che dopo
un attimo vengono smentite e esorcizzate con un po' di buon senso, ci
sono altre che non hanno trovato smentita, né ridimensionamento alcuno
da parte di chi c'era, a prescindere dalle responsabilità.
> Che del senno di poi sono piene le fosse? Altra
> grande scoperta.
Il senno di poi suona particolarmente utile e incisivo, specie di fronte
ad errori macroscopici. Se ogni volta che qualcosa non va ci si sente
dire "è andata così, e inutile piangere sul latte versato, del senno di
poi son piene le fosse", aboliamo le verifiche, a cosa servono?
> Che c'è chi ce l'ha con associazioni diverse dalla sua?
Sì, è vero. Ma non durano molto. Quant'è che non si legge qualcosa di
Chill98 o di -eheheheh- Stramonio?
Che c'è chi ce l'ha con i cretini e gli irresponsabili. Potrei fartene
una lunga lista anche di casaccati di verde, come immagino anche tu di
azzurrini.
> Invito chi ne dubita a rileggersi tutti i messaggi degli ultimi anni su
> questo newsgroup (infatti, come giustamente hai sottolineato, sono alcuni
> anni che lo bazzico e non mi baso su impressioni recenti).
> E, infine, che
> capita che i rover e anche i capi di oggi non sempre riescano ad "essere
> preparati".
Vero. Ma non capisco da cosa tu abbia tratto questa impressione. Perchè
qualcuno non si è portato la mantella sotto un nubifragio?
Purtroppo i tonti sono tanti.
> E che questi fattori, per quanto ho potuto vedere, attenzione,
> non basandomi sui fatti ma sui commenti agli stessi e poi su quanto è stato
> riferito della verifica, hanno giocato a mio parere un ruolo molto
> significativo nell'ingigantire a dismisura le critiche.
> Francamente, nulla di quanto è stato aggiunto dopo mi pare possa
> smentire quanto sopra.
Quello che ci tengo a sottolineare, in tarda ed estrema sintesi, è che
quanto dici tu a sua volta non smentiva né ridimensionava niente, ne
cambiava di una virgola ciò che è accaduto o la sua gravità. le leggede
sono altre.
Per come la vedo io, hai fatto una lista di luoghi comuni (peraltro
facilmente condivisibili) e li hai trasformati in impliciti, strumentali
pregiudizi su una discussione cui non hai potuto dare un contributo,
diciamo, "diretto".
Se vuoi saperlo, credo sinceramente che l'AGESCI, prima della FIS,
avrebbe di che mettersi in discussione dopo Roverway. Ma lungi da me
dirvi che dovete fare, finchè siete tanti così potete permettervi di far
quello che vi pare (e noi certo non navighiamo in buone acque, abbiamo i
nostri problemi).
> Noterai peraltro che il mio commento sulle significative frasi della
> Presidente CNGEI, così come riportate da Chioccia Comprensiva, era inteso ad
> allargare il discorso oltre il "ma quanto ha piovuto quella sera, io il
> poncho l'avevo ma dopo tre ore ero fradicio anch'io, tu dov'eri, in piazza o
> rimasto al campo", cose che senz'altro interessano gli eroici reduci ma non
> il resto dello scautismo italiano.
> Ma su questo non c'è stata molta risposta, a parte un consenso generale sul
> fatto che la FIS non dovrebbe essere solo uno strumento burocratico. Ma
> allora, se su questo si è tutti d'accordo, la domanda "e allora cos'altro
> può essere?" dovrebbe interessare. Invece pare di no.
Beh, il mio consiglio è di aprire un nuovo thread. Il quesito che poni
non è semplice, e probabilmente merita maggiore visibilità. Io, da par
mio, non conosco molto le dinamiche FIS attuali, mi risulta difficile ma
proverò a pensare alla "FIS che vorrei".
Ma mi viene più semplice pensare al "CNGEI che vorrei" e paradossalmente
all'"AGESCI che vorrei"; le dinamiche conseguenti determinerebbero la
FIS dei miei sogni.
Purtroppo (dal mio pdv) credo che il CNGEI sia in perenne crisi
d'identità (che i paroloni faticano a risolvere), mentre l'AGESCI vive
una sorta di "alternanza di governo" fra diverse sue anime. E in questo
marasma è difficile pensare a una FIS che vada oltre la mera struttura
burocratica.
Meno male che il sabato faccio attività coi miei ragazzi, e posso non
pensarci!
Spero di essere stato chiaro, ma ho paura di no!
> certo paolo che la fis dovrebbe essere più sentita
> ma per farla sentire tale deve entrare nel contendere politico delle due
> associazioni
> ergo: comitato fis elettivo e non di nomina
Eletto dalla base delle singole associazioni appartenenti?
Buona idea. Almeno il capo Agesci medio inizia a chiedersi cos'e` la FIS...
:-)
Posso capire le verginita` "lost"... ma quelle "found" non riesco a
spiegarmele...
> Gino Lucrezi ha scritto:
> > TaGTonZiO wrote:
> > Vabbe`, pero` dobbiamo ascoltare anche chi non c'era...
> Ovvio, ma da lì a ridimensionare il tutto... scusa ma è fastidioso
> sentirsi dire "vedi che sei un esagitato, che alla fine avete sollevato
> un polverone per nulla" da uno che non c'era, con la complicità dei toni
> (fin troppo, a parer mio, ma credo di capire le intenzioni) accomodanti
> di Polvansen...
Si, pero` devo dire che anche io sto ridimensionando alcune cose.
Due mesi fa ero furioso per la serata a Firenze.
Pian piano mi sono reso conto che il problema non era quello. Quello era
un *sintomo* di problemi che in realta` avevo ben visto a suo tempo, ma
avevo rimosso dopo Firenze, oscurati dall'episodio eclatante.
Poi Stemaz ora potra` dire che spesso e` il sintomo che uccide, e non la
malattia. Ma e` sempre meglio curare la malattia che non il sintomo.
Altrimenti il sintomo si ripresenta.
In soldoni. Se anche non si fosse fatta la serata a firenze, in quelle
condizioni qualche altro casino sarebbe successo comunque.
> > Ti devo dire la verita`, preferisco idee mezze folli espresse con
> > pacatezza ad idee magari ragionevoli ma urlate...
> Quindi preferisci dare retta a chi ti chiede pacatamente di gettarti
> dalla finestra rispetto a chi ti urla "FERMO, TESTA DI $%&£$@#!!! NON
> FARLO!".
Si. Perche` magari ha ragione, e farei meglio a farlo. O comunque mi
obbligherebbe a rifletterci. Uno che urla magari mi mette paura e casco
giu` ;-)
Vedi l'esempio di prima...
> Perdonami, ma ci vedo un pochino d'ipocrisia. E' così che nascono
> atrocità come la serata di Firenze, secondo me. Ci hanno chiesto
> pacatamente di salire sugli autobus e andare a farci la doccia in centro
> storico, e nessuno (parlo del mio sottocampo, me compreso) ha avuto il
> coraggio di chiedere spiegazioni, magari anche incazzandosi.
Se qualcuno, pacatamente, avesse contestato la cosa, nella sede giusta (e
cioe` prima che la gente iniziasse a salire sugli autobus), forse qualcosa
sarebbe cambiato.
Pacatezza non e` arrendevolezza. Gandhi docet.
> Ci si fidava. Almeno dopo, permettimi d'incazzarmi.
L'ho fatto anche io, quindi non posso dirti di no. Ma preferisco
lamentarmi senza incazzarmi. Sono piu` razionale, quando lo faccio. E mi
vendico meglio.
> Ti devo dire la verità, usenet (e il mezzo scritto in generale) mi piace
> perchè da il tempo di riflettere sui contenuti (quando ci sono), a
> prescindere dai modi... e di riflettere sui perchè vengono utilizzati
> certi modi.
Mica e` detto. A me, le cose dette in maniera urlata, specie su Usenet, mi
predispongono male verso chi scrive.
> ISS è invece (per come la vedo io) un terreno dove ci si può e ci si
> deve permettere di non avere peli sulla lingua; terreno di incontro o
> anche di scontro se l'unica risposta a manifestazioni di disagio di
> qualcuno è la messa in discussione della sua proposta educativa. O
> peggio, la presa in giro, la provocazione.
Diciamo che sono d'accordo sul trattare tutti i contenuti, ho qualche
remora sui modi (vedi discorso sulla pacatezza)
> Ce ne sono altre che con me hanno discusso e con cui, con lo scorrere
> dei thread, i toni si sono ben moderati perchè il confronto è stato
> proposto sereno e alla pari.
Vedi? :-)
> Dalle nostre parti, quando capita di coordinarci coi capi AGESCI della
> nostra provincia c'è grande spirito di collaborazione, all'insegna della
> schiettezza e perchè no, dell'ironia. Capita anche di discutere in
> maniera accesa, poi ognuno rimane della sua posizione e si trova un
> compromesso valido per tutti che avvicini quelle di tutti.
Di solito infatti si lavora meglio a livello locale che nazionale ;-)
> > Cosa avrò detto poi di tanto strano? Che le leggende metropolitane si
> > diffondono più rapidamente di un resoconto equilibrato e "noioso" degli
> > eventi?
> Sinceramente: Roverway ha avuto tante pecche, ma non è stato di certo
> "noioso", non c'è stato bisogno di inventarsi nulla!
Eh, verissimo ;-)
> Ci sono le leggende come quella dei capi all'osteria (che peraltro hanno
> sempre un fondo di verità, come le mele marce sono dappertutto!)che dopo
> un attimo vengono smentite e esorcizzate con un po' di buon senso, ci
> sono altre che non hanno trovato smentita, né ridimensionamento alcuno
> da parte di chi c'era, a prescindere dalle responsabilità.
Boh, devo ancora vedere la smentita.. per me rimane tuttora nel campo
delle possibilita` che sia successo per davvero :-(
> > Che c'è chi ce l'ha con associazioni diverse dalla sua?
> Sì, è vero. Ma non durano molto. Quant'è che non si legge qualcosa di
> Chill98 o di -eheheheh- Stramonio?
O di M. Tramontano? ;-)
> Se vuoi saperlo, credo sinceramente che l'AGESCI, prima della FIS,
> avrebbe di che mettersi in discussione dopo Roverway.
Si.
Anche se certe prese di posizione *stupide* dell'Arcigay non favoriranno
certo questo processo, anzi.
> > Ma su questo non c'è stata molta risposta, a parte un consenso generale sul
> > fatto che la FIS non dovrebbe essere solo uno strumento burocratico. Ma
> > allora, se su questo si è tutti d'accordo, la domanda "e allora cos'altro
> > può essere?" dovrebbe interessare. Invece pare di no.
> Beh, il mio consiglio è di aprire un nuovo thread. Il quesito che poni
> non è semplice, e probabilmente merita maggiore visibilità. Io, da par
> mio, non conosco molto le dinamiche FIS attuali, mi risulta difficile ma
> proverò a pensare alla "FIS che vorrei".
Anche io conosco poco le dinamiche FIS attuali. E` una realta` che
traspare poco al di fuori.
Ma sono d'accordo a discuterne.. e` molto piu` interessante di tante altre
cose.
...
...
...MIRACOLO!
Ciao, uomini di poca fede :)
Ale
>
> Ciao,
> Gino
>
> --
> ScoutTag: L'Aquila 3 (AQ) (AGESCI) Capo Gruppo
>
> Ma evidentemente qualcuno ci ha visto.
non so, ma io ero li a caricare i fusti blu :)
> Perche` siamo partiti di notte?
>
> Perche`, volando con Alitalia, c'erano due possibilita`:
> - volare ad orari da cristiani a prezzi scandalosamente alti
> - volare ad orari immondi a prezzi alti
ci sono pero' alcune cose che hanno dato fastidio a mio parere a chi è stato
IST (e mi riallaccio anche all'altro thread)
- l'assimilazione degli IST nel contingente Agesci quando all'atto
dell'iscrizione e nelle comunicazioni successive a livello nazionale non ci
'cacava' nessuno, soprattutto perchè pare che sia stato fatto anche per
poter bilanciare la quota di tutti i partecipanti e del materiale da
trasportare (tende per le squadriglie in primis)
- la scelta molto costosa di Alitalia .... (che non ho statistiche alla
mano, ma mi pare l'unico vettore a aver avuto incidenti sul territorio
italiano non contando i voli charter)
- nessuna e ripeto nessuna copertura finanziaria per l'evento perchè poi
c'era il jamboree dopo 2 anni
tralascio il discorso sulla 'trasparenza' di molte scelte di contingente....
S
beh, trovare una vergine inizia ad essere una rarità :P, e comunque se
qualcuno ha perso la verginità qualcun'altro gliel'avrà presa/trovata no?
S
> ci sono pero' alcune cose che hanno dato fastidio a mio parere a chi è stato
> IST (e mi riallaccio anche all'altro thread)
Hai la mia solidarietà, io ho volato con Ryanair ma non ci avevo i
gadget, le mortadellone e i caffè.
Pel resto, ti consiglio di aprire un thread sull'Eurojam AGESCI 2005,
anche se forse è un po' tardi... qui non hai molta visibilità.
Ciao
Ale
> - l'assimilazione degli IST nel contingente Agesci quando all'atto
> dell'iscrizione e nelle comunicazioni successive a livello nazionale non ci
> 'cacava' nessuno, soprattutto perchè pare che sia stato fatto anche per
> poter bilanciare la quota di tutti i partecipanti e del materiale da
> trasportare (tende per le squadriglie in primis)
> - la scelta molto costosa di Alitalia .... (che non ho statistiche alla
> mano, ma mi pare l'unico vettore a aver avuto incidenti sul territorio
> italiano non contando i voli charter)
> - nessuna e ripeto nessuna copertura finanziaria per l'evento perchè poi
> c'era il jamboree dopo 2 anni
>
> tralascio il discorso sulla 'trasparenza' di molte scelte di contingente....
>
> S
>
>
>
Prima di far eleggere dalla base i membri della fis, dovremmo fargli
eleggere i quadri nazionali agesci...
g
> "Gino Lucrezi" <joti-...@2006.jotajoti.org> ha scritto nel messaggio
> news:ehbfrs$27sk$1...@pflock.pfadi.ch...
> > Perche` siamo partiti di notte?
> >
> > Perche`, volando con Alitalia, c'erano due possibilita`:
> > - volare ad orari da cristiani a prezzi scandalosamente alti
> > - volare ad orari immondi a prezzi alti
> ci sono pero' alcune cose che hanno dato fastidio a mio parere a chi è stato
> IST (e mi riallaccio anche all'altro thread)
> - l'assimilazione degli IST nel contingente Agesci quando all'atto
> dell'iscrizione e nelle comunicazioni successive a livello nazionale non ci
> 'cacava' nessuno, soprattutto perchè pare che sia stato fatto anche per
> poter bilanciare la quota di tutti i partecipanti e del materiale da
> trasportare (tende per le squadriglie in primis)
Ovvio. Altrimenti, perche` farci portare 15 chili di bagaglio quando
l'Alitalia ce ne dava 20?
Comunque l'AGESCI ha anche pagato parecchio di supplemento bagagli per
spedire il materiale, quando anche i bambini sanno che quello e` il modo
piu` costoso di spedire roba...
> - la scelta molto costosa di Alitalia .... (che non ho statistiche alla
> mano, ma mi pare l'unico vettore a aver avuto incidenti sul territorio
> italiano non contando i voli charter)
Hmm, no, su questo non mi pare, anzi, Alitalia ha sempre avuto un'ottima
sicurezza.
> - nessuna e ripeto nessuna copertura finanziaria per l'evento perchè poi
> c'era il jamboree dopo 2 anni
Sigh, il fatto e` che siamo un'associazione assolutamente provinciale,
quindi gia` e` un miracolo che si spendano soldi per il Jamboree
mondiale...
Ma che non ci mettano nulla mi sta anche bene! Almeno, pero`, non mettere
limiti a chi vuole partecipare!
> tralascio il discorso sulla 'trasparenza' di molte scelte di contingente....
hehe
> "Gino Lucrezi" <gino.l...@scoutnet.org> ha scritto nel messaggio
> > Posso capire le verginita` "lost"... ma quelle "found" non riesco a
> > spiegarmele...
> beh, trovare una vergine inizia ad essere una rarità :P, e comunque se
> qualcuno ha perso la verginità qualcun'altro gliel'avrà presa/trovata no?
Si, ma lo scopo del Lost&Found e` restituire le cose... come fai a
restituirla? ;-)
>>> Vabbe`, pero` dobbiamo ascoltare anche chi non c'era...
>
>> Ovvio, ma da lì a ridimensionare il tutto... scusa ma è fastidioso
>> sentirsi dire "vedi che sei un esagitato, che alla fine avete sollevato
>> un polverone per nulla" da uno che non c'era, con la complicità dei toni
>> (fin troppo, a parer mio, ma credo di capire le intenzioni) accomodanti
>> di Polvansen...
>
> Si, pero` devo dire che anche io sto ridimensionando alcune cose.
"Sì" significa che me la concedi.
Per il resto, tu hai ridimensionato solo i toni, non ti ho visto
ridimensionare nulla sui fatti.
> Due mesi fa ero furioso per la serata a Firenze.
> Pian piano mi sono reso conto che il problema non era quello. Quello era
> un *sintomo* di problemi che in realta` avevo ben visto a suo tempo, ma
> avevo rimosso dopo Firenze, oscurati dall'episodio eclatante.
Resta il fatto che Firenze resta uno di quei "sintomi" che hanno fatto
pesare ai ragazzi l'esistenza di un "male" a monte. Al di là dei
concreti rischi che hanno corso e dei disagi che hanno subito (gravi),
hanno mostrato loro l'esistenza di quel "male", quindi resta una cosa
altrettanto grave.
> Poi Stemaz ora potra` dire che spesso e` il sintomo che uccide, e non la
> malattia. Ma e` sempre meglio curare la malattia che non il sintomo.
> Altrimenti il sintomo si ripresenta.
E' vero che le incomprensioni ci sono sempre, ma è stata una cosa
macroscopica e imperdonabile, al di là di altri problemi, non solo sul
piano della logistica e della preparazione del campo.
Nello specifico, è la serata Firenze che è stata preparata male (come
alcuni retroscena svelano) e gestita peggio. Poteva essere una serata
che "salvava il campo", ha rischiato di affondarlo definitivamente (e
non solo metaforicamente). E sotto alcuni aspetti, lo ha fatto.
Inoltre, ricondurre gli effetti alla causa non li cancellerebbe,
semplicemente renderebbe solo giustizia. E mi rimangono dei dubbi su ciò
che è stato fatto per rendere giustizia, ma me li tengo, forse perchè
appunto dentro di me sarei per la fucilazione di alcuni (perchè no,
anche verdi se necessario). Ma al di là di questo, i ragazzi non
dimenticano Firenze. Io neanche. Poi siamo tutti contenti di essere
vivi, in pantofole davanti al PC nelle nostre case, due mesi e mezzo
dopo, per carità...
> In soldoni. Se anche non si fosse fatta la serata a firenze, in quelle
> condizioni qualche altro casino sarebbe successo comunque.
Bella consolazione!
>>> Ti devo dire la verita`, preferisco idee mezze folli espresse con
>>> pacatezza ad idee magari ragionevoli ma urlate...
>
>> Quindi preferisci dare retta a chi ti chiede pacatamente di gettarti
>> dalla finestra rispetto a chi ti urla "FERMO, TESTA DI $%&£$@#!!! NON
>> FARLO!".
>
> Si. Perche` magari ha ragione, e farei meglio a farlo. O comunque mi
> obbligherebbe a rifletterci. Uno che urla magari mi mette paura e casco
> giu` ;-)
Certo che a volte sei strano tu...
> Se qualcuno, pacatamente, avesse contestato la cosa, nella sede giusta (e
> cioe` prima che la gente iniziasse a salire sugli autobus), forse qualcosa
> sarebbe cambiato.
>
> Pacatezza non e` arrendevolezza. Gandhi docet.
Per piacere, non scomodiamo Gandhi, eh...
Secondo te, perchè scrivo...
>> Ci si fidava. Almeno dopo, permettimi d'incazzarmi.
...se non perchè (a differenza di altri) non ho fatto storie, e ho
PACATAMENTE fatto notare che speravo che chi di dovere avesse quantomeno
guardato il cielo prima di decidere di farci partire?
(complice il fatto che i retroscena sul palco crollato erano arrivati
solo sotto forma di flebili leggende al sottocampo Isidora, uno dei più
lontani dalla "movida" del campo)
> L'ho fatto anche io, quindi non posso dirti di no. Ma preferisco
> lamentarmi senza incazzarmi. Sono piu` razionale, quando lo faccio. E mi
> vendico meglio.
Da IST credo sia più facile fare ciò. Se non ho capito male, tu non
avevi dei ragazzi con te. Non per discriminarti, ma credo che questa sia
una variabile di non poco conto, nelle reazioni. Io ce li ho portati, i
miei ragazzi, e mi sono sentito 15 volte fesso, là sotto.
>> Ti devo dire la verità, usenet (e il mezzo scritto in generale) mi piace
>> perchè da il tempo di riflettere sui contenuti (quando ci sono), a
>> prescindere dai modi... e di riflettere sui perchè vengono utilizzati
>> certi modi.
>
> Mica e` detto. A me, le cose dette in maniera urlata, specie su Usenet, mi
> predispongono male verso chi scrive.
Usenet sopravviverà. Tu pure. Io anche.
Rallegriamoci e proviamo a venirci incontro, ma non modulo i miei stati
d'animo pensando a ogni singolo destinatario.
Così stavo messo, e così ho scritto. C'è tempo per placarsi.
> Diciamo che sono d'accordo sul trattare tutti i contenuti, ho qualche
> remora sui modi (vedi discorso sulla pacatezza)
>
>> Ce ne sono altre che con me hanno discusso e con cui, con lo scorrere
>> dei thread, i toni si sono ben moderati perchè il confronto è stato
>> proposto sereno e alla pari.
>
> Vedi? :-)
E' successo nei casi in cui qualcuno ha fatto a meno di certi complessi
di superiorità (numerica e metodologica).
>> Dalle nostre parti, quando capita di coordinarci coi capi AGESCI della
>> nostra provincia c'è grande spirito di collaborazione, all'insegna della
>> schiettezza e perchè no, dell'ironia. Capita anche di discutere in
>> maniera accesa, poi ognuno rimane della sua posizione e si trova un
>> compromesso valido per tutti che avvicini quelle di tutti.
>
> Di solito infatti si lavora meglio a livello locale che nazionale ;-)
Anche perchè si litiga più facilmente, ma soprattutto, PRIMA, eventualmente.
Proprio questo volevo dire.
>> Sinceramente: Roverway ha avuto tante pecche, ma non è stato di certo
>> "noioso", non c'è stato bisogno di inventarsi nulla!
>
> Eh, verissimo ;-)
Oste... segna!
Sembrava che qui la gente si divertisse a raccontare un campo che non
c'è mai stato!
>> Ci sono le leggende come quella dei capi all'osteria (che peraltro hanno
>> sempre un fondo di verità, come le mele marce sono dappertutto!)che dopo
>> un attimo vengono smentite e esorcizzate con un po' di buon senso, ci
>> sono altre che non hanno trovato smentita, né ridimensionamento alcuno
>> da parte di chi c'era, a prescindere dalle responsabilità.
>
> Boh, devo ancora vedere la smentita.. per me rimane tuttora nel campo
> delle possibilita` che sia successo per davvero :-(
Come dicevo, le leggende...
>> peraltro hanno
>> sempre un fondo di verità, come le mele marce sono dappertutto!
Ma diciamo che il comportamento di alcuni singoli non è di mio interesse
e ha probabilmente avuto scarse conseguenze. Inoltre, come già avevo
detto, per me un Osteria è un posto al chiuso, dove per vedere gente a
sedere, devi entrare.
Quindi (per dirla a modo vostro ;) ) chi è senza peccato, scagli la
prima pietra!
...penso che non arriveranno nè conferme, nè smentite.
>
>>> Che c'è chi ce l'ha con associazioni diverse dalla sua?
>
>> Sì, è vero. Ma non durano molto. Quant'è che non si legge qualcosa di
>> Chill98 o di -eheheheh- Stramonio?
>
> O di M. Tramontano? ;-)
Non conosco. Mi documenterò, immagino sia un accanito "laicista" del
passato di ISS...
>> Se vuoi saperlo, credo sinceramente che l'AGESCI, prima della FIS,
>> avrebbe di che mettersi in discussione dopo Roverway.
>
> Si.
>
> Anche se certe prese di posizione *stupide* dell'Arcigay non favoriranno
> certo questo processo, anzi.
Se la sono presa a male SOLO perchè quelli di Arcilesbica sono stati
coinvolti e invitati con mesi di anticipo, hanno preparato delle
attività (Dio ce ne scampi!) e preso dei giorni di ferie per essere
presenti, e poi abbiamo sbattuto loro la porta in faccia?
Lasciamo perdere.
Inoltre non vedo perchè le prese di posizioni di un'associazione esterna
dovrebbero influenzare le VOSTRE dinamiche. Manco fosse il MASCI, o
l'ARCIAGESCI. Ciò indicherebbe solo una gran coda di paglia, e non
sarebbe necessario.
> Anche io conosco poco le dinamiche FIS attuali. E` una realta` che
> traspare poco al di fuori.
>
> Ma sono d'accordo a discuterne.. e` molto piu` interessante di tante altre
> cose.
Beh, facciamolo. Io sto aspettando un thread (che non sarei neanche in
grado di cominciare)
Ciao
Ale
>
> Ciao,
> Gino
>
> --
> ScoutTag: L'Aquila 3 (AQ) (AGESCI) Capo Gruppo
>
>>>> Complessivamente è stata una esperienza positiva anche se ci sono state
>>>> diverse cose che sono andate molto male e ovviamente è giusto parlarne.
>>> Secondo molti, l'esperienza nelle route ha creato il clima tale per cui
>>> poi i ragazzi hanno sopportato tanti problemi.
>
>> Nel mio caso, certamente sì, ma probabilmente in senso opposto. Il clima
>> di route, dopo la dipartita del personaggio, è salito alle stelle, e ha
>> permesso ai ragazzi di sopportare tutto e ironizzare sulla loro esperienza.
>
> Hai detto la cosa che volevo dire io.
> Riformulo.
Non ce n'è bisogno. Volevo dire solo che nel mio caso il meccanismo ha
paradossalmente funzionato meglio, nonostante una route disastrosa.
(perchè le altre sono andate BENISSIMO, no? :P )
Arrivati al campo, erano ormai pronti a tutto. Un po' acidi e
ipercritici, ma pronti a tutto.
> Ma se ce lo avessero detto, noi che siamo arrivati prima saremmo andati
> direttamente a Piazzale Michelangelo (fra l'altro eravamo in auto,
> evitavamo di fare due volte a piedi S.M.Novella<>P.Michelangelo) a servire.
>
> Avendo aspettato i ragazzi (e per fare che?) siamo arrivati con loro,
> quando il servizio era gia` stato assegnato.
Non volevo mettere in dubbio la disponibilità tua e quella di chi era
con te. Ma suppongo che "al momento buono" ci fossero altri azzurrini
insieme ai verdi che si sono proposti per dare una mano, forse prima che
arrivassimo. (Che siano quelli dell'osteria? :P )
Anch'io mi sarei offerto per dare una mano, una volta mangiato,
ma non avrebbero saputo che farmi fare,e avevo una route da tenere unita.
> Il problema e` che nessuno sapeva cosa doveva fare.
Già.
> Filippo era col suo clan (di servizio, non di partecipanti) sul primo
> autobus, appena arrivati ore prima a Firenze gli hanno dato le pettorine
> gialle senza che loro ne sapessero nulla prima.
Uff, io la volevo una pettorina gialla, non me l'hanno data!
Certa genete ha tutte le fortune...
> Il 90% dei problemi del RW erano problemi di comunicazione, secondo me.
Più di incomunicabilità che di comunicazione. Anche solo tra "voi",
voglio dire.
Ciao
Ale