Anche se, sugli incendi sono nato con la pala e con questa morirň.
Perň, se magari si dovesse acquistare nuovo materiale... si potrebbe
provare.
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"La lotta agli incendi boschivi
non č una lotta tra uomini contro eventi della natura;
ma č una lotta di uomini contro altri uomini..."
>cut<
Da quello che hanno deciso da noi, posso dire che non è consigliabile usare
quelli attualmente in commercio, non perché inutili, ma perché non omologati
per A.I.B. e quindi potenzialmente pericolosi! Fino a pochi anni fa, in
Friuli era piuttosto massiccio l'uso di questi strumenti, tra l'altro
costruiti da un solo produttore(Cifarelli), poi si sono accorti che gli
spallacci erano in materiale sintetico e sono stati "dismessi". Sono (anzi
sarebbero) ottimi strumenti per la bonifica del sottobosco in quanto
agiscono sulla componente termica del triagolo del fuoco, provocando in più
lo smassamento del combustibile. Ho nominato il nome del produttore non per
pubblicità ma in quanto è realmente l'unico che produca delle attrezzature
sicure nella parte meccanica, con il serbatoio della benzina sotto il
motore. Ultima annotazione: esiste anche una versione con un serbatoio
d'acqua che alimenta uno spruzzo nel getto d'aria, aumentando la capacità
estinguente dell'attrezzo.
Ciao, Max
"Falco_ant" <fal...@katamail.nospam(com)> ha scritto nel messaggio
news:kd%S8.13333$Jj7.3...@news1.tin.it...
> Se ne sente tanto parlare, e anzi, negli ultimi crsi professionali che
> stiamo completanto ne raccomandano l'uso sugli incendi boschivi.
> Ora, io non ho mai visto usare questo aggeggio da nessuna associazione ne
> tantomeno dai corpi vari (regionali, forestali ecc.)
> Ora, se qualcuno ne fa utilizzo, potrebbe farmi il piacere di dirmi se è
> utile, e quali sono i pregi?
>
> Anche se, sugli incendi sono nato con la pala e con questa morirò.
> Però, se magari si dovesse acquistare nuovo materiale... si potrebbe
> provare.
>
> ----
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> "La lotta agli incendi boschivi
> non è una lotta tra uomini contro eventi della natura;
> ma è una lotta di uomini contro altri uomini..."
>
>
Bentornato :-)
> P.S.: Nell'album foto del Club, c'è una foto di un soffiatore in azione
> (album temporaneo2 scrooge202it IM000378)
Grazie, avevo trovato qualcosa su internet ma nulla di che
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"La lotta agli incendi boschivi
non è una lotta tra uomini contro eventi della natura;
ma è una lotta di uomini contro altri uomini..."
Se ti
raccomandano l'uso su "tutti" gli incendi mi preoccuperei delle persone vi
fanno i corsi perchè significa che non sanno di cosa stanno parlando...
>Ora, io non ho mai visto usare questo aggeggio da nessuna >associazione ne
>tantomeno dai corpi vari (regionali, forestali ecc.)
>Ora, se qualcuno ne
fa utilizzo, potrebbe farmi il piacere di >dirmi se è
>utile, e quali sono
i pregi?
premesso che io lo uso regolarmente da più di 15 anni e ho
provato tutte le versioni (e negli ultimi 6-7 anni) di diversi costruttori
(e una versione recentemente è stata omologata anche per utilizzo AIB) ,
posso dirti che sono il miglior mezzi aib per incendi di sottobosco con
fiamme alte circa 30-50 cm, con presenza di lettiera con foglie ed
eventualmente erba secca.
Praticamente stiamo parlando di incendi
invernali nell'arco alpino (compresi gli incendi di pascoli in quota ecc.)
ma sono completamente inutili su incendi di macchia mediterranea durante il
periodo estivo che superano i 80 cm con vegetazione aerea(come del resto la
pala...) ho utilizzato in sardegna anche gli "atomizzatori" praticamente
identici ma con una riserva d'aqua che si aggira intorno ai 15
litri...hanno una certa efficacia ma purtroppo la riserva d'acqua è molto
piccola (dopo circa 4 min di utilizzo a getto pieno è esaurita..) e molto
pesante (30kg il peso in condizioni di marcia..).
il soffiatore è una
macchina molto valida su incendi nelle regioni dell'arco alpino dove non si
arriva con in mezzi, e sempre più spesso i volontari sono elitrasportati in
quota e operano solo con pale e soffiatori (che è facilmente trasportabile
nei cesti di carico di LAMA e all'interno di altri veivoli)
soffiatore:
relativamente leggero (circa 14 kg in ordine di marcia) e un tempo
abbatanza lungo di operatività (40 minuti...), massima efficacia su
paglioni, su incendi invernali e con fiamma bassa. trasportabile ovunque al
seguito dei volontari. eccelente per creare piccoli vialetti e per pulire
sentieri dove bloccare il fronte.
atomizzatore: più pesante, ma può
essere utilizzato come soffiatore in caso di esaurimento dell'acqua
(attenzione la lunghezza dei tubi è differente nei due attrezzi, nel
soffiatore è lunga perchè bisogna essere il più vicino possibile al terreno
dove spinta dell'aria è più forte, nell'atomizzatore è corto perchè bisogna
stare ad un distanza tale dalla fiamma per permettere all'aqua di
nebulizzarsi nel modo migliore...) la quantità d'acqua è poca ma se usata
con parsimonia è ottimizzata al massimo (ho provato anche con aggiunta di
ritardanti a breve e lungo termine con risultati diversi...)
quindi tira
tu le conclusioni.
se fai incendi nel lazio te lo sconsiglio caldamente,
se invece ti trovi nella zona delle prealpi lombarde ti consiglio di
imparare ad utilizzarlo al meglio (p.s. se non è utilizzato da personale
esperto più fare più danni di quello che ti immagini!!)
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nicola
lazzarini
http://www.nicolalazzarini.it
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Inviato via http://usenet.iol.it
Il problema è che ne sto facendo tre, e fino ad ora era meglio se dietro la
cattedra ci fossi stato io...
> posso dirti che sono il miglior mezzi aib per incendi di sottobosco con
> fiamme alte circa 30-50 cm, con presenza di lettiera con foglie ed
> eventualmente erba secca.
> Praticamente stiamo parlando di incendi
> invernali nell'arco alpino (compresi gli incendi di pascoli in quota ecc.)
Praticamente inutile sul 70% degli incendi delle mie parti... :-)
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REZPECT FOREVER!!
Tessera # 8 Pirlo Fun Club
Tessera #23 fronte anti - mortadella
- Falco Ant® -
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> Inviato via http://usenet.iol.it
>Praticamente inutile sul 70% degli incendi delle mie parti... :-
)
infatti uso soffiatori nell'80% degli incendi che faccio in
lombardia e mai quando faccio la campagna estiva...
abbiamo usato spesso
atomizzatori in sardegna, ma da quando ho avuto la possibilità di usare
moduli aib montati su fuoristrada o autobotti ci siamo accorti che si fa
metà della fatica e si è 10 volte più....
non è il numero dei corsi acui
si partecipa, ma la qualità che conta...
:-)
ma con chi li stai facendo e
dove?
Uno è privato, mentre l'altro l'ha organizzato la regione campania
OBBLIGANDO chi voleva continuare il discorso AIB a parteciparvi; in pratica
è il formez di Caserta a tenere questo corso, anche se ad avellino.