Abito in una casa indipendente il cui versante nord-est (2 camere da letto e
bagno), confina con il terreno di un'altra famiglia la cui abitazione è però
distante da casa mia circa 200 mt.
Questi cari vicini puntualmente ed in qualsiasi stagione dell'anno,
accendono il FUOCO nella parte di terreno proprio sotto le finestre dei miei
locali, per bruciare sterpaglia ed erbacce, lasciandolo acceso tutto il
giorno. Io tutte le volte che rientro dal lavoro mi trovo la casa
AFFUMICATA, nonostante abbia le tapparelle e finestre chiuse; figuriamoci
poi d'estate quando si lasciano i vetri aperti!!!
Ho parlato e chiesto gentilmente alla vicina di accendere il fuoco altrove
senza ottenere alcun risultato!
Ecco pertanto le mie domande:
1) Ho chiamato i Vigili Urbani che mi hanno informato dell'esistenza di un'
un'ordinanza del Sindaco che limita gli orari
ed i giorni di accensione del fuoco. Io vorrei sapere però se esiste una
legge che INDIPENDENTEMENTE dalle
limitazioni d'orario, VIETI L'ACCENSIONE DEL FUOCO NEI GIARDINI DOMESTICI, o
che comunque VIETI CHE IL FUMO DI ALTRUI PERSONE ENTRI IN CASA MIA.
Cosa posso fare....si può procedere per vie legali???
2) Inoltre il tratto di terreno in questione, viene adibito in parte da miei
vicini a "pollaio", con le conseguenze che ne derivano (sporcizia, galline e
galli che razzolano liberi e cantano a qualsiasi ora del giorno e della
notte. Anche in questo caso proprio sotto le mie finestre!!!
Di questo non mi sono mai lamentato, ma ora visto che non mi vengono
incontro con la questione del fuoco......vado fino in fondo!
Esiste anche in questo caso una legge che vieti di mantenere animali da
cortile (galli, galline e tacchini), liberi di girovagare nel terreno
sottostante le mie finestre? Non dovrebbero mantenere una certa distanza
dalla mia casa o comunque essere rinchiusi in un apposito recinto?
Vi ringrazio per l'aiuto...ciao!
Mauro