http://www.superando.it/content/view/6997/121/
Protesi acustiche: non più accettabili quelle differenze di prezzo
Lo sostiene l'Associazione Luca Coscioni, che per questo ha presentato
un esposto all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato -
meglio nota come Antitrust - chiedendo l'apertura di un'istruttoria.
Perché, infatti, pur a parità di marca e di modello, una stessa
protesi acustica costa 5.000 euro in Italia e 1.600 in Germania?
Non è più assolutamente accettabile, secondo l'Associazione
Luca Coscioni, la sensibile differenza di prezzo tra le protesi
acustiche vendute in Italia e le medesime vendute nel resto d'Europa.
Per questo, la stessa Associazione Coscioni ha inviato un esposto
all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato - meglio nota
come Antitrust - perché apra un'istruttoria su tale situazione.
"Mi auguro - ha dichiarato per l'occasione Alessia Turchi, membro
di giunta dell'Associazione Coscioni - che l'Autorità Voglia aprire
nel minor tempo possibile un'istruttoria per capire il motivo dei
prezzi esorbitanti delle protesi acustiche in Italia e la ragione
per cui le stesse, a parità di marca e di modello, costino un terzo
negli altri Paesi Europei, come l'Olanda e la Germania".
"In Germania - aggiunge Turchi a titolo esplicativo - il costo di
un determinato modello è pari a 1.600 euro, contro i quasi 5.000
previsti in Italia, cifra che appare spropositata sopratutto
alla luce del rimborso di 1.200 euro che viene riconosciuto
dall'Azienda Sanitaria Locale".
"Quanto meno è doveroso - conclude la rappresentante dell'
Associazione Coscioni - che l'Antitrust faccia chiarezza". (S.B.)
Per ulteriori informazioni: Associazione Luca Coscioni,
tel. 06 68979286, info (at) luca coscioni . it .
Bye,
*GB*
A questo punto il problema non sussiste più. Quanto costa un biglietto aereo
per la Germania andata e ritorno? 300 Euro? Bene sommato ai 1600 fanno 1900
Euro, conviene sempre. Ed ora tutti in Germania per le protesi acustiche.
> si, anche considerando il rimborso di 1200 euro arriviamo a 5000-12000=
> 3800 ovvero il doppio... e le asl ci guadagno pure! ma temo ci siano
> problemi di varia natura ( ad esempio per assistenza e manutenzione ecc
> ecc); in ogni caso al solito pare che a noi italioti ci prendano sempre
> per il culo perché chi dovrebbe vigilare se ne fotte o peggio ancora è
> complice dei ladri di merda che lucrano sulla salute degli altri..
L'osservazione di Giakum, anche se espressa in modo irruente,
è valida. Una protesi acustica va adattata al portatore:
ci vogliono audiogrammi e collaudi, in seguito assistenza
e manutenzione... e poi in Germania parlano tedesco!
Ma ricapitoliamone il lato economico...
In Germania, per la protesi, un audioleso spende 1600 euro.
In Italia, per lo stesso modello, deve spendere di tasca sua
più del doppio: 3800 euro. Gli altri 1200 euro (per un totale
di 5000) gli vengono rimborsati dalla ASL, e quindi sono
(con le tasse) a carico delle tasche dei contribuenti.
Se si facesse come in Germania, lo Stato risparmierebbe di
dover fornire quel contributo di 1200 euro a ogni audioleso,
e quest'ultimo pagherebbe di tasca sua meno della metà.
Perché non si fa così in Italia? Ma perché è ovvio che in un paese
di mafia possano nuotare a loro agio anche gli squali della sanità.
Bye,
*GB*
Non sono affatto convinto che le ASL non debbano pagare perch� compro in
Germania. Col mercato comune, qualunque esercizio commerciale della CE �
equivalente. Basta mostrare la fattura, che essendo in euro non dovrebbe
creare alcun problema. Se i funzionari dell'ASL (come � prevedibile) sono
teste di cazzo irredimibili, baster� allegare una traduzione giurata della
fattura (vidimata da un cancelliere del tribunale), con tanto di nome e
indirizzo del traduttore. Insomma alla fine con 900 Euro si dovrebbe
riuscire a portare a casa l'apparecchio.