Anita
"Paola" <nospam_paol...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:rgV78.24513$nI1.7...@twister1.libero.it...
Paola
<lip...@tin.it> wrote in message wQX78.30418$om6.7...@news1.tin.it...
Quando abbiamo fatto i colloqui presso
i servizi sociali, abbiamo dichiarato di non avere informato, della nostra
intenzione di adottare bambini, i nostri genitori perchè (avendo io fatto
un trapianto di midollo
per combattere una grave malattia del sangue)
temevo di non ottenere l'idoneità all'adozione e questo avrebbe portato "i
nonni" a ricominciare a considerarmi "la poverina", ruolo nel quale non mi
sono mai riconosciuta e non mi sarei senz'altro riconosciuta anche nel
caso non avessi avuto l'idoneità.
Nella relazione del servizio sociale è
stato riportato che non avevamo informato i genitori, senza però
specificare la motivazione, anzi ponendo il fatto in modo da provocare in
chi leggeva perplessità.
Ovviamente, il Giudice (persona a nostro parere
eccezionale perchè interessata prima all'ascolto poi al giudizio)ha chiesto
le motivazioni di quanto sopra, una volta ascoltate ha solo richiesto una
dichirazione del mio stato di salute da parte di chi mi seguiva per la mia
malattia, ormai in remissione completa da 8 anni.
E' bastato.
Oggi nostro
figlio è "adorato" da tutti i nonni.
Anna
--------------------------------
Inviato via http://usenet.iol.it
Chiedi al TdM se è veramente necessario.
ciao e in bocca al lupo
--
Posted via Mailgate.ORG Server - http://www.Mailgate.ORG
Al TpM di Lecce abbiamo dovuta fornirla per tutte e tre le adozioni,da
parte di tutti e quattro i nonni,nonostante vivano a seicento Km da noi.
Carmen
Anna <anna.d.gr...@idemnet.it> wrote in message
193Z207Z110Z8Y1...@usenet.iol.it...
I genitori, per quanto ne so dovono dichiarare di essere stati messi
al corrente della domanda di adozione presentata dai figli.
Di sicuro qualcuno nel NG puņ aiutarvi meglio di me.
massimo
Mery
"Paola" <nospam_paol...@libero.it> wrote in message
news:eGc88.28301$5M4.8...@twister2.libero.it...
> Fantastico!
> ......perchè sono felice per voi e perchè sono felice per noi che possiamo
> scavalcare quell'arpia di mia suocera, la quale continua a dirmi che non
> riuscirebbe mai ad amare un bambino che non è sangue del suo sangue e in più
> mi dice:" ma non vorrai lasciare il patrimonio(quale?!)a un figlio che non è
> tuo?!"
> La detesto!
> Paola
Luca
"massimo oberto" <massimo...@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:3c619345...@news.tin.it...
> Di sicuro qualcuno nel NG può aiutarvi meglio di me.
> massimo
> E' vero che per adottare un bambino occorre il permesso scritto da parte dei
> futuri nonni?
Cara Paola, da noi non hanno preteso solo una dichiarazione da parte dei
futuri nonni
di essere consenzienti all'adozione che ci accingevamo a fare, ma hanno
preteso di ascoltarli
nei colloqui presso il TdM.
Questo almeno a Catanzaro.
Ti confesso che quel giorno mi sono fatto le mie prime idee su quello
che erano per me i passaggi
burocratici per arrivare all'adozione.
E va bene che bisogna assicurarsi del grado di accoglienza che tutto il
gruppo familiare č in
grado di assicurare ai futuri bambini ma ascoltare anche loro a porte
chiuse non lo capirň mai.
Oltre tutto le persone in discussione non erano esattamente dei
"giovincelli"...
Mio padre guidava la cordata con i suoi 86 anni(era il 1998).
Quel giorno mi sono sentito un pň sminuito: come (pensavo) sono arrivato
a prendere una decisione
tanto seria ed importante, che ha avuto bisogno di tempo per maturarmi
dentro, ed ora mi fanno venire
qui accompagnato dai genitori come si usava a scuola?
Sembrava che noi (io e mia moglie) fossimo i personaggi marginali e non
i protagonisti di quello
che stava avvenendo.
Poi, come tutte le altre cose che abbiamo dovuto fare, e che continuiamo
a fare perchč il nostro iter
non č ancora finito, abbiamo "inquadrato" la cosa come "necessaria" e ce
la siamo fatta andare giů.
E' solo che, a volte, ti viene il sospetto che l'iter adottivo sia
cosparso da ostacoli a volte incomprensibili
(come se non bastassero quelli reali) quasi per forgiare la tua
resistenza e le tue motivazioni (ricordate il film "Ufficiale
gentiluomo"?).
Naturalmente sto scherzando...
Anche perchč, se fosse cosě, con noi sono caduti male...
Un abbraccio
Gino
Da poco abbiamo felicemente
terminato l'intero iter adottivo e abbiamo ottenuto il decreto definitivo
di adozione per mia figlia (con immensa felicità).
Sono certo che la
vecchia legge 194 prevedesse ESPLICITAMENTE l'assenso scritto da parte dei
nonni. All'inizio sia i miei genitori ma soprattutto i miei suoceri non
erano in nessun modo consenzienti all'adozione.
Sono d'accordo sulle
argomentazioni riportate negli altri post sulla reale opportunità di
chiedere un documento così avvilente per la maturità dei futuri genitori
(figuriamoci .... chiedere "il permesso a papà e mamma") ma tant'è ....
Non potendo sperare nella firma di nessuna autodichiarazione presentabile
abbiamo ovviato al problema dichiarando (dopo avere sentito Tdm MI) che
"non ritenevamo di coinvolgere i genitori che cmq non manifestavano
opposizione"
D'altra parte qs "dichiarazione omessa" è stata causa di
diverse contrarietà / supposizioni con chi ha seguito la ns pratica (in
particolare l'assistente sociale e la psicologa), perchè ne hanno dedotto
che avevamo uno scarso "senso della famiglia" (in estrema sintesi).
Da
qs abbiamo avuto diversi ritardi nell'iter e la cosa ci ha suggerito a un
certo pto di "inventare" (per superare l'n-esima obiezione) che i nonni
avessero avuto un ripensamenteo in itinere (cosa peraltro avvenuta
realmente 1 minuto dopo aver visto la nostra bambina: ora i nonni
sponsorizzano le adozioni forse + che i figli naturali).
Per fortuna i ns
"valutatori" non si sono mai preoccupati di verificare.
Il mio
caldissimo suggerimento è di cercare di evitare (con le modalità concordate
con TdM) la presentazione della famigerata attestazione (qualora non abbia
una reale possibilità di produrla), ma di cercare di non FAR SALTAR FUORI
PER NESSUN MOTIVO I VERI MOTIVI QUALSIASI ESSI SIANO (magari adducendo
ragioni contingenti: distanza, malattia, orgoglio di adulti etc)
Auguri
E' il risultato della solita legge burocratico leguleia che per
estremizzare il garantismo crea solo confusione (vd post precedenti)
Auguroni!
Sabina
Paola <nospam_paol...@libero.it> wrote in message
rgV78.24513$nI1.7...@twister1.libero.it...
> E' vero che per adottare un bambino occorre il permesso scritto da parte dei
> futuri nonni?
Ciao, sono katia di Verona.
E' vero che viene chiesta un'autocertificazione da parte dei nonni, che
sono a conoscensìza della decisione presa.
Ma per quanto ne so io, anche pensando ad altre coppie sempre del
veneto, non è stato richiesto " il loro peermesso".
Rabbrividisco al post del povero padre di Catanzaro (mi pare), che
addirittura ha dovuto farsi accompagnare presso i servizi sociali, dai
poveri nonni.
Mi chiedo sempre più perchè ogni TdM abbia una prassi tutta sua!!
Non siamo forse tutti in Italia e tutti soggetti alla medesima legge?
E sono d'accordo col padre di Catanzaro, quando dice che l'iter sembra
disseminato di ostacoli, quasi a volerci forgiare.
Pensiamola così, altrimenti c'è da chiedersi perchè stupide ed insulse
burocratizzazioni tengano i nostri figli lontani dalla serenità che
meritano, come e più di tutti gli altri bambini.
Resistete e non perdetevi d'animo. In bocca al lupo, Katia
Guarda che i genitori li abbiamo dovuti portare al TdM e non ai servizi
sociali.
Ma, ti ripeto, l'abbiamo superata abbastanza bene perchè l'abbiamo
considerata come
nè il primo nè l'ultimo degli ostacoli piccoli o grossi che la
burocrazia inserisce
sulla tua stada.
Ricordo, quando eravamo in attesa in Russia e ci chiedevano i
certificati più assurdi,
che su alcuni nessuna istituzione si dichiarava competente a doverli
rilasciare.
Per quanto riguarda il "padre" spero presto..
Al momento sono solo un padre virtuale.
Ciao
Gino
> E' vero che per adottare un bambino occorre il permesso scritto da parte dei
> futuri nonni?
Per il tribunale di Milano e' vero.
Sembra comunque che se anche non danno il loro consenso non sia
compromesso nulla.
Auguri
Andrea