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Mia cognata

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moniabertoni

unread,
Sep 24, 2008, 5:30:11 AM9/24/08
to
Mia cognata � una bella ragazza di 36 anni , sposata da 8 anni con un tizio
che secondo me non si � mai reso conto del potenziale erotico della donna
che gli sta accanto. Dal primo giorno che l'ho conosciuta si � instaurato un
rapporto molto confidenziale e anche nei momenti difficili ha sempre trovato
in me un supporto. Direi una bella amicizia , se non fosse per la tensione
erotica che avverto ogni volta che le sto accanto. Avrei voglia di
accarezzarle la pelle , baciarla sulla bocca e toccarla ovunque. Ha un
fisico magro e slanciato , poco seno e sedere piccolo. Come dicevo una gran
bella ragazza. Tra lei e la sorella (che � la mia ragazza) non c'� rivalit�
a riguardo , anzi non mostrano gelosia tra loro . Quello che si � accorto di
qualcosa � mio cognato ..forse. Lo capisco dai suoi atteggiamenti o dai suoi
sguardi quando lei mi si avvicina o mi abbraccia.
Questa situazione va avanti da un paio di anni e sono sempre riuscito a
"controllarmi" anche se lei in pi� di un'occasione mi ha provocato. Secondo
me anche lei avverte quella "tensione" quando stiamo vicini.
Dicevo tutto normale fino all'altro giorno. Il marito lavoro fuori e rientra
a casa solo nel Week End. Io e lei lavoriamo vicini e capita spesso di
andare insieme al lavoro. L'altro giorno la passo a prendere come � capitato
altre volte , ma quella mattina avevo una strana eccitazione. Avevo sognato
di fare sesso con lei e mi sono svegliato particolarmente turbato. Quando �
uscita dal portone e l'ho guardata , l'ho vista pi� bella e attraente del
solito. Non appena ho sentito il suo profumo ho avvertito un tremito
all'altezza dell'inguine , un'eccitazione fortissima. Durante il tragitto in
macchina avevo il suo profumo che mi avvolgeva, avrei voluto fermarmi e
saltarle addosso strapparle i vestiti di dosso e fare sesso con lei l�
all'istante.
Arrivati al lavoro ci siamo salutati per rivederci all'uscita . Erano circa
le 17:30 quando sono passato a prenderla. Quella sera la mia ragazza sarebbe
uscita con i suoi colleghi e quindi non ci saremmo visti.
Avevo ancora quello strano turbamento e anche lei ad un tratto deve aver
percepito qualcosa e mi dice : " Ma ti senti bene ? E' successo qualcosa al
lavoro ?"
Io: " No tutto ok, sono un po' stanco".
Arrivati sotto casa sua invece di lasciarla e andarmene ho parcheggiato la
macchina e le ho detto :" Ci fumiamo una sigaretta e poi vado ti va ?".
Lei :" Si certo perch� no " .
Dentro di me dicevo :" non fare cavolate e vai a casa ! "
Ma in realt� ho fatto ben altro. Mi sono offerto di accompagnarla su casa
dato che aveva le buste della spesa . Lei mi ha detto che non era necessario
ma io ho insistito.
Una volta in casa , una volta chiusa la porta dietro di me ho pensato che
sarei arrivato fino in fondo, non potevo resistere, la volevo . Lei si �
messa in cucina a ordinare la spesa.
Io:" Vado un attimo in bagno "
Lei :" ok !"
Mi sono lavato il viso , mi sono guardato allo specchi e ho detto :" Ma che
cazzo stai facendo ?"
Quando sono uscito dal bagno lei era in camera da letto , si stava
cambiando.
Io :" Dove sei ? "
Lei : " Un attimo che arrivo mi sto cambiando "
Aprii lentamente la porta della camera da letto . Era di spalle aveva la
canottiera e un perizoma rosa di stoffa con dei fiorellini ricamati sul
filo.
Lei: " Ma che fai ? Chiudi la porta "
Mi ricordo come se fosse ora di averla presa per le spalle e baciata con
forza , la mia lingua le entr� in bocca e inizi� a frugarle dentro, potevo
sentire gli spazi tra i denti , la sua lingua che cercava di sfuggire alla
mia , il suo palato , il sapore della sua bocca.
Mi scost� di colpo :" Ma che cazzo fai ? Sei scemo ? Vattene via "
Ormai non ero pi� in me, la presi di peso e la lanciai sul letto e mi
sdraiai sopra di lei iniziai a leccarla sul corpo . Non sentivo ne la sua
voce ne gli schiaffi e i pugni che mi dava , non sentivo nulla perch� volevo
il suo corpo ad ogni costo. Le strappai la canottiera e inizia a succhiare i
capezzoli a morderli . Le avevo bloccato i polsi e le stavo sopra non poteva
fare pi� niente. La girai e le legai le braccia dietro la schiena , poi mi
alzai dal letto e iniziai a spogliarmi.
Quasi piangendo mi disse :" Ma che fai , non puoi farlo lasciami stare ,
vattene via ti prego ."
Io non dissi nulla e quando mi tolsi gli slip la mia erezione era al culmine
avevo la cappella gonfia e il pene sembrava di pietra . Lei smise di
parlarmi e lo guardo con gli occhi spalancati :" No ti prego no lo fare ,
sono tua cognata non puoi farmi questo "
La presi per i capelli le infilai i miei slip in bocca e la portai a forza
in salone dove la posai a forza sulla spalliera del divano. La piegai in
avanti facendo leva sul suo ventre poggiato al divano , presi un della
saliva dalla mia bocca per bagnarle la fica ma quando passai le dita mi
accorsi che era fradicia --
:" Allora ti sei eccitata , lo so che lo vuoi anche tu , lo hai sempre
desiderato--.ed ora te lo do tutto voglio sfondarti per bene "
Le poggiai la cappella alle labbra della fica e con un colpo di reni arrivai
fino in fondo , lei si inarc� all'indietro e gemette . A quel punto le tolsi
gli slip dalla bocca e sentivo che godeva. Iniziai a pomparla tenendola per
le spalle
:" Ti piace troia , ti piace il mia cazzo vero ?!? "
Lei :" --si--si mi piace--mi piace dai "
La pompai per un po' , poi le slegai i polsi e la misi a pancia in su sul
divano con le gambe spalancate : " Voglio guardarti negli occhi mentre ti
scopo troia ! "
:" Voglio che mi dici che sei la mia troia , la mia vacca in calore --.DILLO
!! "
Lei : " Sono la tua troia , la tua vacca --sfondami sfondami !!!!"
Misi le ginocchia sopra le mie spalle e cominciai a pomparla con tutto il
peso
Lei:" Mi fai male fa piano --.."
Io :" Zitta troia , di che sei la mia cagna e basta non fiatare zoccola "
Lei :" No mi fai male mi fai male piano ti prego--."
Io :" Ah ti faccio male , adesso ti faccio male sul serio allora "
La girai di peso la piegai in modo da far salire il sedere , le leccai fica
e culo bagnando bene il buco
Lei:" No l� no ti prego mi fa troppo male, hai il cazzo troppo grosso no "
Io:" Ora ti sfondo il culo cos� domani dirai a tutti che tuo cognato ti ha
rotto il culo "
Si dimenava per non farmi entrare , le diedi un paio di schiaffi per
calmarla , poggia la cappella sullo sfintere e iniziai a spingere. Vedevo il
suo buco che sia allargava e sentivo i gemiti di dolore soffocati dai
cuscini del divano. Era stretto evidentemente il marito aveva goduto ben
poco di quel culetto favoloso. Arrivato a met� mi fermai per non rompergli
tutto e provocarle qualche danno. Iniziai a muovermi piano piano avanti e
indietro e lei iniz� a godere , venne dopo pochi minuti . Anche io stavo per
scoppiare e volevo farlo sulle sue labbra.
Le presi per i capelli : " Succhia troia "
Lei :" No non in bocca mi fa schifo "
Io:" Ho detto succhia troia , succhiami la cappella "
Apri la bocca per replicare ma le spinsi la cappella in fondo alla gola
facendola quasi rimettere. Inizio a farmi una sega e a succhiare , non era
molto brava ma andava bene lo stesso.
Ero al culmine del piacere , un primo schizzo le inondo la bocca e si tir�
indietro per sputare . Le tenni la testa e il resto dello sperma le col�
sulla fronte e poi sulla faccia--Si alz� di corsa e and� al bagno a rimettere
e poi fece la doccia. Quando usc� io ero vestito , la salutai.
Io:" Ciao a domani "
Lei:" Andiamo insieme al lavoro ? "
Io :" Ok passo a prenderti alla solita ora "
E facendole l'occhiolino chiusi la porta di casa dietro di me.


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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/

haimle

unread,
Sep 24, 2008, 1:20:41 PM9/24/08
to
On 24 Set, 11:30, "mo..."@libero.it (moniabertoni) wrote:
> Mia cognata � una bella ragazza di 36 anni

CUT


> Mi ricordo come se fosse ora di averla presa per le spalle e baciata con
> forza , la mia lingua le entr� in bocca e inizi� a frugarle dentro, potevo
>

CUT


> E facendole l'occhiolino chiusi la porta di casa dietro di me.


Che tu scriva maluccio si pu� perdonare.
Non mi sento, invece, di accettare un racconto che si
basa su di uno stupro, attenuato, nelle tue intenzioni,
dal tardivo gradimento della vittima.

Tutti i siti ecc, si sbracciano contro la pedofilia.
Lo stupro, invece non � contro codice penale?
Non � un grave problema sociale, specialmente in
famiglia? A costo di farmi accusare di moralismo
ti dico che mi sono fermato nella lettura e che
disapprovo, fermamente.

gigiM

unread,
Sep 25, 2008, 3:29:01 AM9/25/08
to

"haimle" <vittor...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:8f32bd97-f0cf-46e4...@m3g2000hsc.googlegroups.com...

> On 24 Set, 11:30, "mo..."@libero.it (moniabertoni) wrote:
> CUT

> Tutti i siti ecc, si sbracciano contro la pedofilia.
> Lo stupro, invece non è contro codice penale?
> Non è un grave problema sociale, specialmente in

> famiglia? A costo di farmi accusare di moralismo
> ti dico che mi sono fermato nella lettura e che
> disapprovo, fermamente.

Mi sembra esagerata come posizione.
Ribadendo che la violenza ad un essere umano e nello specifico, una violenza
sessuale ad una donna, è uno dei più vili ed infami atti che si possano
compiere, non puoi schierarti così duramente qui, mettendo sullo stesso
piano ciò che è onirico e/o comunque ridotto a ( bassa fin che vuoi)
letteratura.
Ne avevamo discusso, mi pare di ricordare a lungo, sulla pedofilia. Mi
sembra che la maggior parte fosse concorde (io mi sento comunque a volte a
disagio) nel non colpevolizzare lo scritto che narra di questo argomento.
Mi pare che considerazioni analoghe si dovrebbero fare sul racconto Giulia
1 DVD postato qui sopra.
Questo io l'ho letto e l'ho trovato leggibile e moderatamente godibile.
Ovvio che IMHO è fondamentale il modo in cui viene scritto. Per me sta tutta
li la discriminante.
--
g

haimle

unread,
Sep 25, 2008, 5:23:00 AM9/25/08
to
On 25 Set, 09:29, "gigiM" <vel...@seceilventoinpoppavelespiegate.com>
wrote:


> Ovvio che IMHO è fondamentale il modo in cui viene scritto. Per me sta tutta
> li la discriminante.

Anche per me! Tempo fa scrissi un racconto "tosto" intitolato Lupi che
era
un bel concentrato di turpitudini. L'ho scritto con un tono che non
lasciava
però dubbi sull'orrore della cosa, anche se l'io narrante era sia
vittima che
carnefice, assassino addirittura.

Qui abbiamo due che non sognano ma interagiscono, nella realtà.

Lui attribuisce alla cognata desideri che, forse, lei prova.
Quando lui ci prova lei, però, si oppone, piange e chiede di
smettere; lui non la seduce, la lega ed imbavaglia, invece.
Indubitabile violenza carnale.
Lei poi gode e questo basterebbe a giustificarne
il comportamento?
Esiste la violenza carnale anche fra coniugi, vero?
Beh, non leggo qui altro che compiacimento, testosteronico
autocompiacimento che non mi piace, e non solo esteticamente.

Poi, io per primo, mi sospetto di moralismo ma non me
ne vergogno, come già nel passato.

lehaim da haimle

gigiM

unread,
Sep 25, 2008, 7:43:31 AM9/25/08
to

"haimle" <vittor...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:c521d551-168c-43d6...@79g2000hsk.googlegroups.com...

> On 25 Set, 09:29, "gigiM" <vel...@seceilventoinpoppavelespiegate.com>
> wrote:
>
>
>> Ovvio che IMHO è fondamentale il modo in cui viene scritto. Per me sta
>> tutta
>> li la discriminante.
>
> Anche per me! Tempo fa scrissi un racconto "tosto" intitolato Lupi che
> era
> un bel concentrato di turpitudini. L'ho scritto con un tono che non
> lasciava
> però dubbi sull'orrore della cosa, anche se l'io narrante era sia
> vittima che
> carnefice, assassino addirittura.
>
> Qui abbiamo due che non sognano ma interagiscono, nella realtà.

Ennò, Vittorio, scusa.
Qui abbiamo un "racconto" di due che non sognano ma interagiscono, nella
realtà.
Ora. Puoi benissimo dire, come dico io, che il racconto non sia gran che, ma
non che sia immorale scriverlo.
Non ti pare??
--
g

haimle

unread,
Sep 25, 2008, 8:43:33 AM9/25/08
to
On 25 Set, 13:43, "gigiM" <vel...@seceilventoinpoppavelespiegate.com>
wrote:

> > Ora. Puoi benissimo dire, come dico io, che il racconto non sia gran che, ma
> non che sia immorale scriverlo.
> Non ti pare??


Mi pare, mi pare.

Però, o non mi so spiegare o, forse, siamo su lunghezze d'onda
diverse.

Ovvio che ognuno è libero di scrivere quello che meglio crede.
Ovvio che è meglio scrivere meglio, e peggio scrivere peggio:-)
Ovvio, anche, che in quello che scriviamo, ci mettiamo parti di
noi o, quanto meno, comunichiamo.

Non avrei eccepito nulla se il racconto ci avesse illustrato una
situazione identica, con la sola variante di un gioco erotico,
concordato o creato al momento, ma di comune accordo.

Invece, insisto, qui ci viene raccontato uno stupro, sic et
simpliciter,
in cui la presunta attrazione e il successivo gradimento, non
modificano
di un grammo la sostanza della cosa.

Non amo esemplificare, specie da quando Xlater mi accusò di parlare
di me :-) ma ci sono casi in cui aiuta. Ho avuto una ragazzina che nei
nostri 18
anni mi chiedeva "fermezza" nel momento clou, perché aveva l'istinto
di fuga, anche contro il proprio desiderio. Mi chiedeva, in buona
sostanza,
aiuto nel forzarla, Era lei che lo voleva, ok?

Ho, dall'altro lato, un'amica che, pur felicemente sposata si sente
male
quando, forzandosi nel proprio intimo, deve accettare il marito anche
quelle
rare volte che (lei) non ne ha voglia.

Quale dei due esempi è più vicino ad uno stupro? Per me il secondo.

E poi si teorizza tanto, ma siamo consapevoli di quanti casi, quante
persone
a noi vicine ma di cui non sappiamo e non sapremo, siano state
vittime?
Quanti comportamenti "strani" che caratterizzano donne a noi vicine
sono il
risultato di episodi traumatici di tipo sessuale che difficilmente ci
racconteranno?

Mi citavi il racconto Giulia e il CD. Ma lì una ragazzina acerba e
consapevole
contribuisce maliziosa alla propria iniziazione sessuale. Secondo me,
in questi casi,
anche se è giusto applicare il codice penale bisognerebbe distinguere
e, in realtà,
secondo età e modalità, quello distingue,

Anche io ho avuto una cognata con cui c'era tensione ma ci siamo
fermati
quando mi ha chiesto di farlo. So bene che su tale episodio non
costruisci una
storia (forse, perché ad essere bravi la scrivi, eccome) ma se si vuol
raccontare
uno stupro non millantiamolo per altro, ti pare?

Ciao, mi piacerebbe farle di persona, ste' conversazioni :-)))

l.da h.

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