Parlando con i medici che l'hanno effettuata ho chiesto se potevo fare
qualcosa per prevenire il riformarsi degli stessi.
Mentre i medici dell'ospedale mi hanno detto che purtroppo non c'era
molto da fare se non bere almeno 2 litri di acqua al giorno
(possibilmente con pochi sali minerali) il medico curante mi ha
consigliato di assumere, al minimo segno di fastidio renale, del
Rovatinex, attualmente reperibile solo nello Stato del Vaticano, il
quale favorirebbe l'espulsione dell'eventuale calcolo neoformato (quindi
non in grado di prevenire alcunché, semmai di facilitare l'eventuale
espulsione)
Avete esperienze, pareri in merito?
Grazie,
Stefano
Il ROVATIN si usava molti anni fa e favoriva la espulsione di calcoli
sia in via di formazione: io lo ho usato in quantità industriale sia
come paziente che come medico. Poi mi sono sottoposto alla litotripsia
ed il problema non lo ho più avuto.
Se riesci a trovare il farmaco (in Italia sono anni che non si trova
più) usalo pure con tranquillità.
In alternativa bere bere e bere (acqua naturalmente) e dieta per
escludere alimenti che contengono i sali di cui sono formati i calcoli
(di solito ossalati).
Auguri
> il medico curante mi ha consigliato di assumere, al minimo
> segno di fastidio renale, del Rovatinex, attualmente reperibile solo
> nello Stato del Vaticano
Ho sempre diffidato dei farmaci "magici" che è possibile ottenere solo
con complicate transazioni attraverso la Svizzera o lo Stato della
Città del Vaticano... L'efficacia del Rowatinex è pari a quella delle
Saila Menta o delle pastiglie Valda, nel senso letterale della parola,
dal momento che i principi attivi di quel "farmaco" sono pinene,
canfene, anetolo: in sostanza non serve a niente.
Per facilitare l'espulsione dei calcoli occorrono farmaci capaci di
provocare un sensibile rilassamento della muscolatura ureterale
(alfa-bloccanti, calcio-antagonisti, rociverina), farmaci
antiinfiammatori (cortisonici, ketorolac), l'alcalinizzazione delle
urine (che però incide poco sui calcoli di ossalato di calcio, che sono
i più comuni)
> Avete esperienze, pareri in merito?
Mi occupo professionalmente di chirurgia urologica...
Altri tipi di "pareri" o "esperienze personali", se fossi in te, li
lascerei perdere....
--
Doctor Diabolicus
http://www.sci-med.it
Confermo. Non c'e` nessuna evidenza che serva a qualcosa.
In caso di calcolosi recidivante consiglierei invece di effettuare una
valutazione metabolica al fine di individuare la possibile causa dei
calcoli. E quindi trattarla di conseguenza.
--
paolo,
mailto: p.d...@gmail.com pde...@people.it
[skype:p_deste] UIN: 50157603 --- Linux user 180069
> Confermo. Non c'e` nessuna evidenza che serva a qualcosa.
Aggiungerei che i fattori principali capaci di condizionare
l'espulsione spontanea o meno del calcolo ureterale sono le dimensioni
del calcolo, la sua forma, la sede dell'ostruzione, la concomitanza di
una infezione urinaria. Un calcolo di 9mm in sede sottogiuntale ben
difficilmente sarà espulso spontaneamente, un calcolo di 4mm in sede
iuxtavescicale è molto più probabile....
[cut]
> Il ROVATIN si usava molti anni fa e favoriva la espulsione di calcoli
> sia in via di formazione: io lo ho usato in quantità industriale sia
> come paziente che come medico. Poi mi sono sottoposto alla litotripsia
> ed il problema non lo ho più avuto.
> Se riesci a trovare il farmaco (in Italia sono anni che non si trova
> più) usalo pure con tranquillità.
> In alternativa bere bere e bere (acqua naturalmente) e dieta per
> escludere alimenti che contengono i sali di cui sono formati i calcoli
> (di solito ossalati).
> Auguri
Si, si. Sono passato da un consumo di acqua credo di circa 1 litro/die
ad almeno 2 litri/die.
In effetti urino molto più spesso ed il colore è nettamente più chiaro.
Ma la litotripsia ti ha risolto definitivamente il problema?
Sai com'è...per me è stata la prima esperienza e quasi tutti i pazienti
conosciuti li sembravano essere dei vecchi amici del
personale...frequentavano da anni il posto! Aggiungi il parere
professionale dei chirurghi sul fatto che spesso si riformano et
voilà...il terrore di diventare una presenza costante è servito :-(
S.
Acc...eppure il mio medico mi conosce da 40 anni e già una volta mi
risolse una micosi con un farmaco impossibile da trovare per via del
costo irrisorio. Nessuno ne parlava bene (forse troppo poco remunerativo
per le farmacie??)
Non ha affermato che sia miracoloso ma che è in grado di favorire la
dilatazione delle vie escretrici.
Possibile abbia preso un abbaglio così palese?
Sono...perplesso.
> Per facilitare l'espulsione dei calcoli occorrono farmaci capaci di
> provocare un sensibile rilassamento della muscolatura ureterale
> (alfa-bloccanti, calcio-antagonisti, rociverina), farmaci
> antiinfiammatori (cortisonici, ketorolac), l'alcalinizzazione delle
> urine (che però incide poco sui calcoli di ossalato di calcio, che sono
> i più comuni)
In effetti il rilaten è il farmaco che mi è stato prescritto per 10 gg
dopo l'intervento.
>> Avete esperienze, pareri in merito?
>
> Mi occupo professionalmente di chirurgia urologica...
> Altri tipi di "pareri" o "esperienze personali", se fossi in te, li
> lascerei perdere....
>
Certamente. Desideravo solo rapportarmi con qualche altro
professionista, quali spesso incrociano qui. Anzi, ringrazio per il
confronto che mi verrà dato.
Stefano
> Acc...eppure il mio medico mi conosce da 40 anni
> Possibile abbia preso un abbaglio così palese?
Possibile che ancora utilizzi farmaci e rimedi di quando appena ti
conosceva... La medicina va avanti, e in 40 anni le terapie cambiano,
occorre aggiornarsi.