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Definizione di stato patologico

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Tarantola

unread,
Aug 31, 2023, 11:40:04 AM8/31/23
to
In una polizza sanitaria è presente la seguente esclusione:

Stati patologici in genere già conosciuti ovvero che abbiano dato
origine a cure o esami o diagnosi anteriormente alla Data di Decorrenza

Cosa si intende per stato patologico (che presumesia qualcosa di diverso
rispetto a semplice patologica).

Per esempio, un soggetto che ha un diabete compensato (quinda sta bene)
viene ricoverato dopo il periodo di carenza per un piede diabetico la
copertura opera?

Gianfranco

unread,
Aug 31, 2023, 12:36:04 PM8/31/23
to
On Thu, 31 Aug 2023 12:28:53 +0200, Tarantola wrote:

Ciao,


> In una polizza sanitaria è presente la seguente esclusione:
>
> Stati patologici in genere già conosciuti ovvero che abbiano dato
> origine a cure o esami o diagnosi anteriormente alla Data di Decorrenza
>
> Cosa si intende per stato patologico (che presumesia qualcosa di diverso
> rispetto a semplice patologica).

Stato patologico o patologia suppergiu' e' la stessa cosa. Non mi
intendo di assicurazioni di questo tipo ma penserei una situazione
in cui il soggetto sa di avere un determinato problema e non lo dice
all'assicurazione. Facendo l'esempio del diabete, probabilmente se viene
dichiarato prima della stipula della polizza verranno inserite delle
clausole che escludono le conseguenze della patologia stessa (il piede
diabetico per esempio) oppure viene aumentato il premio da pagare per
"coprire" anche questi aspetti. Se invece viene tenuto nascosto, quando
succede qualcosa e l'assicurazione facendo le sue indagini lo scopre,
come minimo finisce per non pagare.

Un saluto,


--
Gianfranco Bertozzi

SirJohnny.SewagePit

unread,
Sep 1, 2023, 11:15:04 AM9/1/23
to

>> Cosa si intende per stato patologico (che presumesia qualcosa di diverso
>> rispetto a semplice patologica).
>
> Stato patologico o patologia suppergiu' e' la stessa cosa. Non mi
> intendo di assicurazioni di questo tipo ma penserei una situazione
> in cui il soggetto sa di avere un determinato problema e non lo dice
> all'assicurazione. Facendo l'esempio del diabete, probabilmente se viene
> dichiarato prima della stipula della polizza verranno inserite delle
> clausole che escludono le conseguenze della patologia stessa (il piede
> diabetico per esempio) oppure viene aumentato il premio da pagare per
> "coprire" anche questi aspetti. Se invece viene tenuto nascosto, quando
> succede qualcosa e l'assicurazione facendo le sue indagini lo scopre,
> come minimo finisce per non pagare.

Mi scusi se m'intrometto: riagganciandomi al post precedente nel caso di
un lievemente 'malato di mente' (se così si può definire), in terapia
occulta con psicofarmaci (di cui non è consapevole), che poi guidi la
macchina e anche investa una comitiva di turisti, la responsabilità
penale (come normalmente avviene) è personale; oppure dello psichiatra?

Gianfranco

unread,
Sep 1, 2023, 11:54:04 AM9/1/23
to
On Thu, 31 Aug 2023 21:58:53 +0200, SirJohnny.SewagePit wrote:

Ciao,


> Mi scusi se m'intrometto: riagganciandomi al post precedente nel caso di
> un lievemente 'malato di mente' (se così si può definire), in terapia
> occulta con psicofarmaci (di cui non è consapevole), che poi guidi la
> macchina e anche investa una comitiva di turisti, la responsabilità
> penale (come normalmente avviene) è personale; oppure dello psichiatra?

C'entra poco con il thread ma visto il poco traffico non c'e'
problema.

Per quanto ne so e' ben difficile che un paziente sufficientemente "in
se'" possa venir trattato con queste modalita'. Di norma si tratta di
pazienti abbastanza compromessi che di certo non vengono fatti guidare,
ne' magari hanno il mezzo o la patente.

Nel caso succedesse, penso proprio che un medico prescriverebbe
farmaci che non influiscono sui riflessi cosi' da non creare problemi di
questo genere.

Supponendo comunque che un medico abbia prescritto farmaci
pesantemente sedativi ad un paziente che non sa di assumerli (e gia'
questa la vedo assai improbabile), e che una eventuale ricerca con un
esame tossicologico li riscontrasse (e non tutti vengono ricercati con
gli esami standard, quindi il medico avveduto ne prescriverebbe altri),
credo che se lo si dimostrasse (e anche li' ci sarebbero possibilita'
per scansare il problema) certamente la responsabilita' ultima
ricadrebbe sul medico prescrittore. Questo e' uno dei tanti motivi per
cui il medico agisce in quel modo solo dopo aver constatato che non ci
sono alternative.

Tarantola

unread,
Sep 5, 2023, 10:05:04 AM9/5/23
to
Il 31/08/2023 18:34, Gianfranco ha scritto:

>> Cosa si intende per stato patologico (che presumesia qualcosa di diverso
>> rispetto a semplice patologica).
> Stato patologico o patologia suppergiu' e' la stessa cosa.

Ho omesso due cose:
si tratta di una polizza da diaria da ricovero, per questo motivo lo
stato patologico mi dà l'idea di qualcosa di transeunte. Se uno ha il
diabete mica viene ricoverato per il diabete, verrà ricoverato se ci
sarà un aggravamento (ovviamente nel tempo). Se ci fosse un
"aggravamento immediato" ci sono 4 mesi di carenza a proteggere
l'assicurazione.

Non è previsto il questionario, quindi l'assicurazione non vuol
conoscere le patologie esistenti.



Non mi
> intendo di assicurazioni di questo tipo ma penserei una situazione
> in cui il soggetto sa di avere un determinato problema e non lo dice
> all'assicurazione.

Non lo dice perché non viene chiesto.


Facendo l'esempio del diabete, probabilmente se viene
> dichiarato prima della stipula della polizza verranno inserite delle
> clausole che escludono le conseguenze della patologia stessa (il piede
> diabetico per esempio) oppure viene aumentato il premio da pagare per
> "coprire" anche questi aspetti.

Se fosse una polizza medica pura sarei daccordo, ma siccome è una
polizza che copre la diaria da ricovero (che 4 mesi di carenza), in
assenza di definizione contrattuale di "stato patologico" mi vengono dei
dubbi.

Gianfranco

unread,
Sep 5, 2023, 10:54:10 AM9/5/23
to
On Mon, 4 Sep 2023 22:58:54 +0200, Tarantola wrote:

Ciao,


> Ho omesso due cose:
> si tratta di una polizza da diaria da ricovero, per questo motivo lo
> stato patologico mi dà l'idea di qualcosa di transeunte. Se uno ha il
> diabete mica viene ricoverato per il diabete, verrà ricoverato se ci
> sarà un aggravamento (ovviamente nel tempo). Se ci fosse un
> "aggravamento immediato" ci sono 4 mesi di carenza a proteggere
> l'assicurazione.

Per me "stato patologico" indica semplicemente una malattia in atto,
che poi sia acuta o cronica poco cambia. Non mi vengono in mente altri
significati possibili.

Mi rimane strano che l'assicurazione non voglia sapere lo stato
precedente di salute: se ad esempio io ho il diabete mi posso aspettare
di venir ricoverato per le sue complicanze che, essendo legate alla
patologia di fondo, esporrebbero l'assicuratore ad un aumentato rischio
noto in precedenza.

Un po' come se, perdonami il paragone stupido ma mi pare ci possa
entrare, avessi una macchina che frena male e facessi una polizza per
coprire eventuali uscite di strada. ;-)


> Non è previsto il questionario, quindi l'assicurazione non vuol
> conoscere le patologie esistenti.

Evidentemente fatti i conti hanno visto che lavorando con grandi
numeri conviene cosi'. Non lo trovo logico ma, come detto, non sono
esperto di questa materia.


> Se fosse una polizza medica pura sarei daccordo, ma siccome è una
> polizza che copre la diaria da ricovero (che 4 mesi di carenza), in
> assenza di definizione contrattuale di "stato patologico" mi vengono
> dei dubbi.

Piu' che legittimi direi. Ti conviene chiedere all'assicuratore e
magari sentire anche altre assicurazioni per un confronto.

Gianfranco

unread,
Sep 5, 2023, 11:00:04 AM9/5/23
to
On 5 Sep 2023 14:50:14 GMT, Gianfranco wrote:

Ciao,


> Mi rimane strano che l'assicurazione non voglia sapere lo stato
> precedente di salute: se ad esempio io ho il diabete mi posso aspettare
> di venir ricoverato per le sue complicanze che, essendo legate alla

E infatti, rileggendo il thread, tra i criteri di esclusione che citi
c'e' proprio (cito a memoria) la voce "stati patologici conosciuti", il
che confermerebbe che se hai il diabete e ti ricoverano per il piede
diabetico l'assicurazione non ti paga la diaria.

Tarantola

unread,
Sep 6, 2023, 9:00:05 AM9/6/23
to
Il 05/09/2023 16:50, Gianfranco ha scritto:

> Per me "stato patologico" indica semplicemente una malattia in atto,
> che poi sia acuta o cronica poco cambia. Non mi vengono in mente altri
> significati possibili.

Da quello che hop trovato, parrebbe che lo stato patologico sia la
manifestazione della patologia.

> Mi rimane strano che l'assicurazione non voglia sapere lo stato
> precedente di salute: se ad esempio io ho il diabete mi posso aspettare
> di venir ricoverato per le sue complicanze che, essendo legate alla
> patologia di fondo, esporrebbero l'assicuratore ad un aumentato rischio
> noto in precedenza.

Ci sono molte cose strane.
Perché non usano la dicitura tradizionale "patologie pregresse".
Se è vero quello che scrivi, è pur vero che, mentre la necessità di fare
una visita per il diabete, in un diabetico, aumenta di molto il rischio,
la probabilità che vi sia un ricovero per diabete (tra l'altro dopo 4
mesi di carenza) è drasticamente più bassa.
Per tale motivo mi viene il dubbio che vogliano escludere solo quelle
patologie che uno sa di avere adesso e per le quali può aspettare 4 mesi
a ricoverarsi.


> Un po' come se, perdonami il paragone stupido ma mi pare ci possa
> entrare, avessi una macchina che frena male e facessi una polizza per
> coprire eventuali uscite di strada. ;-)

La probabilità che una macchina che frena male esca di strada è alta.



>> Non è previsto il questionario, quindi l'assicurazione non vuol
>> conoscere le patologie esistenti.
> Evidentemente fatti i conti hanno visto che lavorando con grandi
> numeri conviene cosi'. Non lo trovo logico ma, come detto, non sono
> esperto di questa materia.

E' illogico fino a un certo punto.


>> Se fosse una polizza medica pura sarei daccordo, ma siccome è una
>> polizza che copre la diaria da ricovero (che 4 mesi di carenza), in
>> assenza di definizione contrattuale di "stato patologico" mi vengono
>> dei dubbi.
> Piu' che legittimi direi. Ti conviene chiedere all'assicuratore e
> magari sentire anche altre assicurazioni per un confronto.

L'assicuratore è un call center.
Avevo una polizza simile dove non c'era alcuna esclusione (salvo una
carenza più bassa) ed il costo era in linea.

Tarantola

unread,
Sep 6, 2023, 9:00:05 AM9/6/23
to
Il 05/09/2023 16:57, Gianfranco ha scritto:

> E infatti, rileggendo il thread, tra i criteri di esclusione che citi
> c'e' proprio (cito a memoria) la voce "stati patologici conosciuti",

E' questo il punto. Stato patologico = patologia o no?
Quello che ho trovato non risolve il dubbio.
Perché se lo stato patologico è la manifestazione della patologia (già
la parola "stato" mi sta ad indicare qualcosa di circoscritto) il piede
diabetico è la manifestazione della patologia che, nell'esempio che
facevo, si presume non fosse presente al momento della stipula.

La cosa assurda e che nelle definizioni di polizza c'è la definizione di
emabargo (che, mi domando, quanto sarà utile in pratica) e non quella di
stato patologico che avrebbe avuto ben più senso dare.

Gianfranco

unread,
Sep 6, 2023, 10:18:04 AM9/6/23
to
On Tue, 5 Sep 2023 19:27:43 +0200, Tarantola wrote:

Ciao,


> Da quello che hop trovato, parrebbe che lo stato patologico sia la
> manifestazione della patologia.

Per quel che ne so io stato patologico e patologia possono esser
tranquillamente considerati sinonimi, pero' ci sta che chi stende i
contratti la intenda diversamente.


> Ci sono molte cose strane.
> Perché non usano la dicitura tradizionale "patologie pregresse".

Nei contratti temo che la stranezza sia la norma, specie con le
assicurazione in cui si cavilla sulle virgole. Prima di stipulare il
contratto chiederei una risposta scritta a questi dubbi. Fidarsi e' bene
ma... :-)


> Se è vero quello che scrivi, è pur vero che, mentre la necessità di fare
> una visita per il diabete, in un diabetico, aumenta di molto il rischio,
> la probabilità che vi sia un ricovero per diabete (tra l'altro dopo 4
> mesi di carenza) è drasticamente più bassa.

Ho usato il diabete come esempio visto che era stato menzionato in
precedenza ma questo vale per tutte le situazioni patologiche (pardon,
stati ;-p ) che possono portare in un futuro piu' o meno lontano
a complicazioni. Una patologia cronica di base, anche curata con
attenzione, e' sempre un aumento del rischio rispetto al soggetto sano.


> Per tale motivo mi viene il dubbio che vogliano escludere solo quelle
> patologie che uno sa di avere adesso e per le quali può aspettare 4 mesi
> a ricoverarsi.

Secondo me il senso e' chiaro: "eventuali patologie gia' conosciute o
per le quali si sono fatti in passato esami, cure o diagnosi rispetto
alla data di decorrenza" e immagino concluda con "non sono coperte
dall'assicurazione".


> La probabilità che una macchina che frena male esca di strada è alta.

Certo. Ma anche un diabetico, un iperteso o in generale quelli che
hanno una patologia cronica di base hanno maggiore probabilita' di
sviluppare complicazioni.


>> Evidentemente fatti i conti hanno visto che lavorando con grandi
>> numeri conviene cosi'. Non lo trovo logico ma, come detto, non sono
>> esperto di questa materia.

> E' illogico fino a un certo punto.

Non so. Non vedo la logicita' purtroppo, a meno di non valutare su
grandi numeri.

C'e' anche da dire che in questi periodi di "ottimizzazione" sanitaria
i ricoveri sono sempre piu' rari e piu' brevi, per cui se c'e' un minimo
di giorni per avere la diaria alla fine, fatti i conti, magari ci
guadagnano. Anzi ci guadagnano sicuro, altrimenti fallirebbero. ;-)


> L'assicuratore è un call center. Avevo una polizza simile dove non
> c'era alcuna esclusione (salvo una carenza più bassa) ed il costo era
> in linea.

Non so che dirti, forse sfruttano proprio la carenza per tutelarsi,
pero' se l'altra assicurazione non aveva quella dicitura delle patologie
pregresse forse conviene rimanere li'.

Tarantola

unread,
Sep 11, 2023, 3:25:04 AM9/11/23
to
Il 06/09/2023 16:15, Gianfranco ha scritto:

>> Ci sono molte cose strane.
>> Perché non usano la dicitura tradizionale "patologie pregresse".
> Nei contratti temo che la stranezza sia la norma,

Per chi non li sa fare. In casop di dubbio si usa l'intepretazione più
favorevole a chi non ha scritto il contratto.


Una patologia cronica di base, anche curata con
> attenzione, e' sempre un aumento del rischio rispetto al soggetto sano.

Si ma è una polizza per ricoveri.
Se il diabete è allo stato iniziale, oggi, è prevedibile che non
comporterà ricoveri per diversi anni (fosse stato necessità di cure
sarebbe stato diverso).
Con 30 anni di premio di polizza, l'assicurazione si ripaga ampiamente i
500 euro di diara da ricovero che ti darà tra 30 anni.


> Secondo me il senso e' chiaro: "eventuali patologie gia' conosciute o
> per le quali si sono fatti in passato esami, cure o diagnosi rispetto
> alla data di decorrenza" e immagino concluda con "non sono coperte
> dall'assicurazione".

Quello che dici tu si dovrebbe scrivere semplicemente con patologie
pregresse, perché inseirire tutte queste parole?


>> La probabilità che una macchina che frena male esca di strada è alta.
> Certo. Ma anche un diabetico, un iperteso o in generale quelli che
> hanno una patologia cronica di base hanno maggiore probabilita' di
> sviluppare complicazioni.

Si ma è una polizza che copre solo la diaria da ricovero.
Tra quanto svilupperai complicazioni che comportino un ricovero?
La mia non è solo una questione terminologica, che nessuno sa risolvere,
c'è qualcosa di sostanza pure dietro.


>> E' illogico fino a un certo punto.
> Non so. Non vedo la logicita' purtroppo, a meno di non valutare su
> grandi numeri.

Ok, parliamo di grandi numeri.
Su 1000 persone con diabete controllato solo con dieta e attività
fisica, quanti girni di ricovero ci saranno da oggi a 10 anni per
patologie legate al diabete? E sottolineo ricoveri, non necessità di
visite o di prendere farmaci. Andare in ospedale perché stai male.



> C'e' anche da dire che in questi periodi di "ottimizzazione" sanitaria
> i ricoveri sono sempre piu' rari e piu' brevi, per cui se c'e' un minimo
> di giorni per avere la diaria alla fine, fatti i conti, magari ci
> guadagnano. Anzi ci guadagnano sicuro, altrimenti fallirebbero. ;-)

Appunto, per questo mi sembra strano che vogliano escludere una
patologia che difficilmente potrebbe portare ad un ricovero nel breve tempo.


> Non so che dirti, forse sfruttano proprio la carenza per tutelarsi,
> pero' se l'altra assicurazione non aveva quella dicitura delle patologie
> pregresse forse conviene rimanere li'.

L'altra ha tolto la polizza.
Però, per concludere, mi voglio divertire a complicare la domanda.
Invece del diabete o dell'ipertensione pensiamo all'obesità.
Cosa escludi con l'obesità?
Ma, più che altro, se uno dimagrisce e poi ingrassa di nuovo?
Oppure se dimagrisce e basta...

Gianfranco

unread,
Sep 11, 2023, 3:48:04 AM9/11/23
to
On Sat, 9 Sep 2023 01:06:15 +0200, Tarantola wrote:

Ciao,


> Per chi non li sa fare. In casop di dubbio si usa l'intepretazione
> più favorevole a chi non ha scritto il contratto.

Vero. Ma credo che i legali delle assicurazioni i contratti li
sappiano fare, eccome. Non vorrei che le varie parti oscure siano messe
li' apposta per poter poi cavillare come vogliono.


> Si ma è una polizza per ricoveri.
> Se il diabete è allo stato iniziale, oggi, è prevedibile che non
> comporterà ricoveri per diversi anni (fosse stato necessità di cure
> sarebbe stato diverso).

Io credo che la formula voglia coprire tutte le patologie, non faccia
certo distinzione tra i vari casi: "se hai una malattia preesistente,
o anche solo hai fatto accertamenti o terapie per qualcosa, noi non ti
paghiamo". Il senso credo sia quello.


>> Secondo me il senso e' chiaro: "eventuali patologie gia' conosciute o
>> per le quali si sono fatti in passato esami, cure o diagnosi rispetto
>> alla data di decorrenza" e immagino concluda con "non sono coperte
>> dall'assicurazione".

> Quello che dici tu si dovrebbe scrivere semplicemente con patologie
> pregresse, perché inseirire tutte queste parole?

Per allargare lo spettro dei casi non rimborsabili. Volendo, con
questa formula potrebbero non rimborsarti un ricovero per infezione
grave per il solo fatto che hai fatto terapia antibiotica per una
bronchite dieci anni fa.



> Ok, parliamo di grandi numeri.
> Su 1000 persone con diabete controllato solo con dieta e attività
> fisica, quanti girni di ricovero ci saranno da oggi a 10 anni per
> patologie legate al diabete? E sottolineo ricoveri, non necessità di
> visite o di prendere farmaci. Andare in ospedale perché stai male.

Come detto, secondo me la formula copre tutte le possibili patologie,
non solo una. Chiaramente nei grandi numeri ci guadagnano ma intanto si
parano piu' che possono.



> Però, per concludere, mi voglio divertire a complicare la domanda.
> Invece del diabete o dell'ipertensione pensiamo all'obesità.
> Cosa escludi con l'obesità?
> Ma, più che altro, se uno dimagrisce e poi ingrassa di nuovo?
> Oppure se dimagrisce e basta...

Non so se questi contratti prevedono anche il caso di obesita' che
certamente sarebbe un fattore di rischio, magari non la inseriscono
per evitare che in troppi non si assicurino, o forse da qualche parte
qualcosa c'e'. Secondo me hanno studiato molto molto bene i contratti e
si parano piu' che possono.

Un po' come l'assicurazione sugli infortuni che non ti copre se fai
paracadutismo o altre attivita' "a rischio".

Tarantola

unread,
Sep 12, 2023, 4:00:04 AM9/12/23
to
Il 11/09/2023 09:43, Gianfranco ha scritto:
> Vero. Ma credo che i legali delle assicurazioni i contratti li
> sappiano fare, eccome. Non vorrei che le varie parti oscure siano messe
> li' apposta per poter poi cavillare come vogliono.

Il contezioso alle assicurazioni costa.


> Per allargare lo spettro dei casi non rimborsabili. Volendo, con
> questa formula potrebbero non rimborsarti un ricovero per infezione
> grave per il solo fatto che hai fatto terapia antibiotica per una
> bronchite dieci anni fa.

Le polizze le vendono per assicurare rischi, se fosse così non le
farebbe nessuno.



>> Però, per concludere, mi voglio divertire a complicare la domanda.
>> Invece del diabete o dell'ipertensione pensiamo all'obesità.
>> Cosa escludi con l'obesità?
>> Ma, più che altro, se uno dimagrisce e poi ingrassa di nuovo?
>> Oppure se dimagrisce e basta...
> Non so se questi contratti prevedono anche il caso di obesita' che
> certamente sarebbe un fattore di rischio, magari non la inseriscono
> per evitare che in troppi non si assicurino, o forse da qualche parte
> qualcosa c'e'. Secondo me hanno studiato molto molto bene i contratti e
> si parano piu' che possono.

Non parlano di obesità, parlano di stati patologici. L'esclusione è
sempre quella.
Se ti ricoveri per un intervento bariatrico da quando inizia
l'esclusione? Da quando sei diventato sovrappeso, da quando sei
diventato obeso, da quando hai raggiunto il bmi minimo per l'intervento
bariatrico? E se dimagrsci e poi ringrassi? Per quanto tempo deve essere
stato "magro" affinché si possa dire che l'obesità era guarita?



> Un po' come l'assicurazione sugli infortuni che non ti copre se fai
> paracadutismo o altre attivita' "a rischio".

Quello ha senso.

Valerio Vanni

unread,
Sep 13, 2023, 2:30:04 AM9/13/23
to
On Tue, 12 Sep 2023 01:55:50 +0200, Tarantola <taran...@libero.it>
wrote:

>> Per allargare lo spettro dei casi non rimborsabili. Volendo, con
>> questa formula potrebbero non rimborsarti un ricovero per infezione
>> grave per il solo fatto che hai fatto terapia antibiotica per una
>> bronchite dieci anni fa.
>
>Le polizze le vendono per assicurare rischi, se fosse così non le
>farebbe nessuno.

Sì, ma cercano di pararsi il culo bene assicurando solo rischi bassi
(o facendosi pagare molto).

Infatti la caduta in bici te la pagano, quella col parapendio no.

Ci sono anche le assicurazioni sulla vita... ma prova a mandarci una
persona di 85 anni a farla e fatti raccontare cosa gli hanno risposto.

>> qualcosa c'e'. Secondo me hanno studiato molto molto bene i contratti e
>> si parano piu' che possono.
>
>Non parlano di obesità, parlano di stati patologici. L'esclusione è
>sempre quella.
>Se ti ricoveri per un intervento bariatrico da quando inizia
>l'esclusione?

Probabilmente hanno fatto dei calcoli sulle cose che, statisticamente,
costano di più. Unendo costo d'intervento e possibile frequenza.

Quanti interventi bariatrici ci sono? Forse non è una cosa che li
preoccupa.

--
Ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelle che capiscono il sistema binario
e quelle che non lo capiscono.
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