On Thu, 18 Dec 2014 01:48:55 +0100, "Tommaso Russo, Trieste" wrote:
>1) consideriamo un triangolo *isoscele* di lati a,b,c; sia a la base
>(b=c). Poniamo sulla base a due punti, P e Q (e sia P piu' vicino ad a
>di Q). Tracciamo le quattro distanze Pb,Pc,Qb e Qc. Ora tracciamo per P
>la parallela a b, e per Q la parallela a c, che si incontrino in R.
>Individuati gli angoli retti, per la simmetria del triangolo PQR, e'
>immediato verificare che, passando da P a Q, la distanza da A aumenta di
>tanto quanto diminuisce la distanza da c: Pb+Pc = Qb+Qc.
>
>(Considerando le aree, ovviamente, la dimostrazione e' immediata.)
E' immediata anche facendo considerazioni di similitudine sui
triangoli rettangoli. Comunque, volendo dettagliare con pignoleria
l'affermazione
"e' immediato verificare che, passando da P a Q, la distanza da A
aumenta di tanto quanto diminuisce la distanza da c"
IMHO la dimostrazione non risulta in fin dei conti meno complessa di
quella nel thread "triangoli equilateri" del marzo 2011. Forse e'
appena un po' piu' semplice provare questa affermazione come nel lemma
2 (vedi sotto), evitando di citare Q.
Altra idea, sempre sostanzialmente equivalente come complessita'.
Lemma 1. La somma delle distanze dai lati di un punto P *situato
sull'altezza* di un triangolo equilatero e' uguale all'altezza del
triangolo equilatero.
Dimostrazione: le distanze di P dai due lati su cui non cade l'altezza
in questione sono le lunghezze dei cateti minori di due triangoli
rettangoli semiequilateri, quindi -- come e' noto -- la meta'
dell'ipotenusa di tali triangoli semiequilateri, la quale coincide con
il segmento di altezza complementare a quello che congiunge P alla
base. QED lemma 1.
Lemma 2. La somma delle distanze dai lati obliqui di un punto P
situato sulla base AB di un triangolo isocele ABC e' uguale
all'altezza relativa a un lato obliquo.
Dimostrazione: siano H e K le rispettive projezioni di P su BC e AC.
Condurre la // a BC passante per A; sia K' l'intersezione con essa con
il prolungamento di HP. Essendo angolo(BAK')=angolo(ABC), i triangoli
rettangoli AKP e AK'P sono uguali, e PK=PK'. Poiche' HK'=HP+PK'=HP+PK
e' uguale all'altezza relativa a BC, questo prova il lemma 2.
Consideriamo un punto X qualsiasi interno a un triangolo equilatero
ABC. Siano H,K,L le rispettive projezioni di X su AB, BC, AC; se H e'
il punto medio di AB, X e' su un'altezza, quindi il lemma 1 e'
sufficiente per provare che XH+XK+XL=altezza di ABC.
Mettiamo allora che H sia piu' vicino ad A che a B; prolunghiamo HX
fino ad incontrare AC in Y; sia J la projezione di Y su BC; sia W su
AB tale che YW//BC; sia Z l'intersezione tra XK e YW. ZK e' ovviamente
uguale alla distanza di Y da BC, cioe' YJ. Per il lemma 1, HX+LX+ZX e'
uguale ad HY, altezza del triangolo equilatero AWY. Del resto, per il
lemma 2, HY+YJ e' uguale all'altezza del triangolo ABC. Si deve
concludere che HX+LX+KX = HX+LX+(ZX+ZK) = (HX+LX+ZX)+ZK = HY+YJ e'
uguale all'altezza di ABC. QED. Ciao