glu...@gmail.com ha scritto:
> Ho comprato un potenziometro ed ho scoperto di averne preso uno
> logaritmico (non sapevo nemmeno che i potenziometri potessero essere
> lineari o logaritmici).
Sorvoliamo :-)
Ma scusa, se hai comprato un potenziometro vuol dire che volevi usarlo
in qualche modo.
Ci sono applicazioni in cui è più utile un pot. lineare, e altre in cui
è meglio un log.
> Ad ogni modo: ho connesso il potenziometro all'arduino ed ho visto che
> i valori sono strani, cioe': se lo muovo dalla base verso l'altro,
> il valore va da 0 a 30 in pochissimo. Poi pero' per la maggior parte
> della lunghezza del pot. resta tra i 30 e i 50. Poi improvvisamente
> salta da 50 a 60, 70, 80, 90, 100...
Un po' vaghe come informazioni...
Ma forse è il punto in cui debbo dirti che non è questo il NG migliore.
Sospetto che tu abbia scelto ism per via del "logaritmo".
Ma a parte che ormai la domanda è superata, tieni presente che quando
cerchi dove porre un quesito faresti anche bene farti un'idea di dove
troverai più failcmente persone con esperienza sull'argomento.
Qui è *molto* più importante il potenzionetro del logaritmico, e
troveresti un maggior numero di persone preparate su un NG come
it.hobby.elettronica, che on qui.
Comunque...
Arduino? Non ci dici come l'hai collegato, che cosa hai misurato...
Purtroppo io non so abbastanza di Arduino per provare a indovinare.
Ma di sicuro una misura con un semplice ohmmetro sarebbe stata
ugualmente significativa.
> Esiste un modo per convertire questi valori in una scala lineara?
> Cioe', posso in qualche modo usare questo potenziometro come se
> fosse lineare?
Potresti, ma non ti aspettare che qualcuno ti dia una formula.
Occorrerebbe avere altre informazioni, e ho come l'idea che tu non
sappia bene come ricavarle, anche se ti si dicesse di più.
Antologiko ha scritto:
> Dal modo variazione dei valori non mi sembrava il massimo.
Non sono d'accordo.
Che cosa dovrebbe fare un pot. logaritmico?
Idealmente dovrebbe fornire una resistenza fra un estremo e il cursore
che varia esponenzialmente con la posizione del cursore.
Mi spiego meglio con un esempio.
Supponiamo che in una certa posizione del cursore la res. misurata sia
100 ohm, e spostandolo di 1 cm diventi 200 ohm.
Se fosse lineare, spostandolo di un altro cm dovrebbe passare a 300
ohm: a spostamenti uguali corrispondono incrementi uguali.
Invece un vero logaritmico darebbe 400 ohm.
Perché?
Perché a parià di spostamento la resistenza si moltiplica per lo
stesso fattore.
Se in 1 cm è passata da 100 a 200, ossia si è raddoppiata, deve ancora
raddoppiarsi con uno spost. di un altro cm, passando quindi a 400.
Poi a 800 nel cm successivo, e così via.
Come vedi gli incrementi sono sempre più rapidi, che è proprio quello
che l'OP ci ha detto.
C'è però il tratto iniziale che sembra andare diversamente.
Questo succede perché in teoria la res. non deve mai andare a zero: nel
mio esempio, se sposti il cursore indietro di un cm la res. si
dimezza, poi si dimezza ancora ... ma potrebbe arivare a zero solo se il
pot. fosse di lunghezza infinita :-)
Quind in un pot. log. ben fatto si dovrebbe leggere una res. non nulla
anche nella posizione iniziale del cursore.
In pratica ciò non accade, anche se lo si può sempre ottenere usando il
pot. in serie con una resistenza fissa.
Ma è ben difficile che per le applicazioni sia necessaria una tale
accuratezza. Del resto sono convinto (non ho mai provato) che la più
gran parte dei pot. venduti come logaritmici abbiano solo una vaga
somiglianza col comportamento ideale...
--
Elio Fabri