Google Groups no longer supports new Usenet posts or subscriptions. Historical content remains viewable.
Dismiss

Corrente in un circuito aperto?

91 views
Skip to first unread message

Luciano Buggio

unread,
Apr 22, 2013, 5:52:55 AM4/22/13
to

Mi pare che perch� si possa parlare di corrente il circuito deve
essere chiuso.
Ma perch�?
Prendiamo un pezzo di filo conduttore, e collochiamolo ortogonalmente
a rasentare le facce polari alternate N-S di magneti incollati su di
un nastro che scorre: ortogonaleme al moto ed alle linee del campo
magnetico.
Verr� indotto un campo elettrico, sopra ogni faccia, diretto come il
filo, e con verso che si alterna.
Il conduttore si caricher� alternativamente si suoi due estremi, con
la frequenza del passaggio del filo sopra due magneti successivi.
Lo stesso accadr�, per via della Forza di Lorentz, se anzich� il
nastro, a muoversi � il pezzo di filo, con le stesse relative
modalit�.

Gli elettroni si addenseranno periodicamente ad un estremo ed
all'altro, e per la durata dell'esposizione al campo magnetico di
ogni
faccia polare vi sar� una *corrente di deriva* di elettroni lungo il
filo.


Quindi si avr� una *corrente alternata* nel nostro filo, da un capo
all'altro, che cambia verso periodicamente.


Una ***corrente alternata in un circuito aperto***.


Non � giusto?


Luciano Buggio
http://www.lucianoobuggio.altervista.org

Franco

unread,
Apr 23, 2013, 7:17:55 AM4/23/13
to
On 4/22/2013 11:52, Luciano Buggio wrote:
>
> Mi pare che perchè si possa parlare di corrente il circuito deve
> essere chiuso.

Davvero? Se fosse sempre vero ci sarebbero dei piccoli dettagli che non
funzionano, ad esempio a partire dai cellulari!

> Ma perchè?

Forse perche' non sai che cosa dicono le equazioni di Maxwell? Oppure
come si comporta il mondo out there?

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)

Luciano Buggio

unread,
Apr 23, 2013, 11:05:33 AM4/23/13
to
Il giorno martedě 23 aprile 2013 13:17:55 UTC+2, Franco ha scritto:
> On 4/22/2013 11:52, Luciano Buggio wrote:
>
> >
>
> > Mi pare che perchč si possa parlare di corrente il circuito deve
>
> > essere chiuso.
>
>
>
> Davvero? Se fosse sempre vero ci sarebbero dei piccoli dettagli che non
>
> funzionano, ad esempio a partire dai cellulari!

Quindi č vero, quello che dico, che cioč anche in un circuito aperto si ha corrente (alternata).
Per esempio prendi una spira che ruota tra due poli magnetici: se la trancio che cosa cambia?

> Forse perche' non sai che cosa dicono le equazioni di Maxwell?

Mi pare che dicano che se trancio la spira cambia tutto.
Ma č vero o no?

Tu che ne pensi?
Sei con Maxwell (che non aveva il telefonino, quindi il porbelma dei piccoli dettagli del suo funzionamento) o con me?

Luciano Buggio
http://www.lucianobuggio.altervista.org

giovanni ruffino

unread,
Apr 29, 2013, 9:20:48 AM4/29/13
to
Forse in FITSF sono gi� stati esposti concetti simili a quelli che ora esporr�; provo comunque a fare un esempio.




Prendiamo un condensatore a facce piane e parallele con il vuoto tra le armature. Anche quello � un circuito aperto. Se applichiamo ai suoi morsetti un generatore di tensione continua ci sar� in breve transitorio di carica durante il quale la corrente carica le due armature e fa crescere la tensione tra le stesse. Quando la tensione tra le armature eguaglia quella del generatore, nella maglia del circuito si raggiunge l'equilibrio e la corrente non circola pi�. Quindi nei conduttori che collegano le piastre e il generatore si ha passaggio di corrente solo durante il transitorio di carica, a regime raggiunto la corrente � nulla.


Se invece applico un generatore di tensione sinusoidale, la tensione applicata ai terminali varia continuamente con andamento oscillatorio, quindi c'� pi� una condizione di equilibro stabile e costante tra tensione delle piastre e tensione del generatore, e a regime avremo una corrente nei conduttori che si pu� calcolare con la formula I = VjwC, con w (omega) = 2 pi greco*f.



Nel vuoto tra le piastre non ci sar� una corrente materiale perch� il vuoto � isolante, per� occorre considerare che il "vuoto" si polarizza come la materia, (D = Epsilon zero*E) e questa polarizzazione varia continuamente anch'essa con andamento sinusoidale, quindi si produce una corrente immateriale, detta corrente di spostamento, che � contenuta nelle equazioni di Maxwell, dovuta alla derivata parziale rispetto al tempo dD/dt ( occorrerebbe scrivere deltaD/deltat).

Questa corrente di spostamento che avviene nel vuoto, immateriale perch� non dovuta a movimento di cariche materiali (elettroni) possiede per� tutte le propriet� fisiche delle correnti materiali.

Ritornando al filo conduttore con una fem sinusoidale indotta, avremo una piccola capacit� parassita tra i suoi estremi perci�, la corrente sar� molto piccola, se la frequenza non � grandissima.
Se applichi una fem con frequenza elevatissima, dell'ordine dei GHz, allora diventa una piccola antenna e irradia onde elettromagnetiche.

Ciao
Giovanni Ruffino (Ge)






Luciano Buggio

unread,
Apr 30, 2013, 10:21:54 AM4/30/13
to
On 29 Apr, 15:20, giovanni ruffino <ruffinogiovann...@gmail.com>
wrote:
> Il giorno luned� 22 aprile 2013 11:52:55 UTC+2, Luciano Buggio ha scritto:
>
>
>
>
>
> > Mi pare che perch� si possa parlare di corrente il circuito deve
>
> > essere chiuso.
>
> > Ma perch�?
>
> > Prendiamo un pezzo di filo conduttore, e collochiamolo ortogonalmente
>
> > a rasentare le facce polari alternate N-S di magneti incollati su di
>
> > un nastro che scorre: ortogonaleme al moto ed alle linee del campo
>
> > magnetico.
>
> > Verr� indotto un campo elettrico, sopra ogni faccia, diretto come il
>
> > filo, e con verso che si alterna.
>
> > Il conduttore si caricher� alternativamente si suoi due estremi, con
>
> > la frequenza del passaggio del filo sopra due magneti successivi.
>
> > Lo stesso accadr�, per via della Forza di Lorentz, se anzich� il
>
> > nastro, a muoversi � il pezzo di filo, con le stesse relative
>
> > modalit�.
>
> > Gli elettroni si addenseranno periodicamente ad un estremo ed
>
> > all'altro, e per la durata dell'esposizione al campo magnetico di
>
> > ogni
>
> > faccia polare vi sar� una *corrente di deriva* di elettroni lungo il
>
> > filo.
> > Quindi si avr� una *corrente alternata* nel nostro filo, da un capo
>
> > all'altro, che cambia verso periodicamente.
>
> > Una ***corrente alternata in un circuito aperto***.
> > Non � giusto?

(cut)

> Ritornando al filo conduttore con una fem sinusoidale indotta, avremo una piccola capacit� parassita tra i suoi estremi perci�, la >corrente sar� molto piccola, se la frequenza non � grandissima.

Chiudiamo il circuito, collegando i due capi del mio pezzo di filo
rettilineo con un altro filo, e consideriamo nei due casi un breve
tratto del filo d'origine.

Che cosa vedremo fare agli elettorni (secondo la teoria, ovviamente,
perch� "vederlo" � un problemaccio), in quel tratto, nei due casi?
Nel secondo compiranno un'ascillazione pi� ampia?
Oscilleranno in numeno maggiore?
Che altro?

Luciano Buggio
http://www.lucianobuggiio.altervsita.org

> Se applichi una fem con frequenza elevatissima, �dell'ordine dei GHz, allora diventa una piccola antenna e irradia onde elettromagnetiche.
>
> Ciao
> � � � � � � Giovanni Ruffino (Ge)- Nascondi testo citato
>
> - Mostra testo citato -

giovanni ruffino

unread,
May 2, 2013, 5:56:57 PM5/2/13
to
Il giorno marted� 30 aprile 2013 16:21:54 UTC+2, Luciano Buggio ha scritto:
>



p
>
>
>
>
> Chiudiamo il circuito, collegando i due capi del mio pezzo di filo
>
> rettilineo con un altro filo, e consideriamo nei due casi un breve
>
> tratto del filo d'origine.

> Che cosa vedremo fare agli elettorni (secondo la teoria, ovviamente,
>
> perch� "vederlo" � un problemaccio), in quel tratto, nei due casi?
>
> Nel secondo compiranno un'ascillazione pi� ampia?
>
> Oscilleranno in numeno maggiore?
>
> Che altro?
>
> Luciano Buggio
>
> http://www.lucianobuggiio.altervsita.org
>

Oscilleranno in numero maggiore per unit� di tempo. In altre parole ci sar� una corrente pi� elevata.

Giovanni Ruffino (Ge)



Luciano Buggio

unread,
May 2, 2013, 7:44:55 PM5/2/13
to
On 2 Mag, 23:56, giovanni ruffino <ruffinogiovann...@gmail.com> wrote:
> Il giorno marted 30 aprile 2013 16:21:54 UTC+2, Luciano Buggio ha scritto:
>
>
>
> p
>
>
>
>
>
>
>
> > Chiudiamo il circuito, collegando i due capi del mio pezzo di filo
>
> > rettilineo con un altro filo, e consideriamo nei due casi un breve
>
> > tratto del filo d'origine.
> > Che cosa vedremo fare agli elettorni (secondo la teoria, ovviamente,
>
> > perch "vederlo" un problemaccio), in quel tratto, nei due casi?
>
> > Nel secondo compiranno un'ascillazione pi ampia?
>
> > Oscilleranno in numeno maggiore?
>
> > Che altro?
>
> > Luciano Buggio
>
> >http://www.lucianobuggiio.altervsita.org
>
> Oscilleranno in numero maggiore per unita di tempo. In altre parole ci sar� una corrente pi� elevata.

Non vedo perch� dovrebbe aumentare il numero di elettorni mobilitati:
il campo elettrico indotto dal moto dei magneti, che � ci� che mette
in entrambi i casi in moto gli elettroni nelfilo, resta sempre quello.
Non aumenter� lo spostamento degli elettroni ad ogni mezza fase, nel
filo?
Collegando i due capi del filo rettilineo, ai capi del quale c'era una
data d.d.p., aggiungi un pezzo di filo ai capi del quale c'� una
minore differenza di potenziale (me l'ha confermato l'altro giorno il
professor Tommaso Russo, se vuoi ti do il link: le linee del campo
magnetico divergono sia sul piano parallelo al moto che su quello
ortogonale, e l'integrale su tutta la spira � quindi non nullo) con
gli elettroni che vengono spinti alternativamente nei due tratti
sempre dalla stessa parte, nel verso opposto a quello di E indotto,
con una f.e.m. risultante che � la differenza tra le due, quella che
interessa la parte pi� vicina e quella che interessa la parte pi�
lontana (dalle facce polari) della spira.

I due estremi del tratto di filo (fine corsa) , quand'era da solo,
inibivano il moto degli elettroni pi� di quanto ora lo facciano gli
elettroni che vengono spinti, pi� debolmente, nel verso contrario, e
caso mai � a questo che va addebitata una corrente maggiore.
SE&O


Luciano Buggio

giovanni ruffino

unread,
May 5, 2013, 1:36:10 PM5/5/13
to
E' questa la ragione: Quando il filo � da solo gli elettroni, appena si spostano, si accumulano su di un estremo lasciando un eccesso di protoni sull'altro (ciclicamente come la fem indotta). Questo genera un campo elettrico antagonista che limita fortemente la corrente.

Giovanni Ruffino (Ge)

Luciano Buggio

unread,
May 6, 2013, 4:14:42 AM5/6/13
to
Mi hai risposto ieri in modo pi� articolato qui:

https://groups.google.com/group/free.it.scienza.fisica/browse_thread/thread/6110fccc0cc56313/d940ecf8da1be728?hl=it#d940ecf8da1be728

Troverai la mia replica in quel 3d
Luciano Buggio
0 new messages