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La fisica/matematica è una scienza esatta o quasi ? Su quali libri studiare ?

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Nello Coppola

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Feb 11, 2023, 11:20:04 AM2/11/23
to
Giorgio Pastore commentando il libro -Dall'etere ai quanti- di Francoise Balibar ha detto :
Mi sono preso un po' di tempo per ponderare meglio il mio giudizio,
incluso investire 13 euro per leggere il libro della Balibar.

Devo dire che il mio giudizio è fortemente peggiorato. Tuttavia non penso di aver veramente buttato i 13 Euro. Avere sotto mano un esempio come questo di come NON si fa divulgazione vale la cifra.

Rimango sconcertato. Pastore ha la cultura giusta per cogliere le varie inesattezze riportate nel libro e sa metterle in risalto.
Ed invece la persona che non ha la cultura di Pastore/Fabri/Bibbiani e tanti altri del gruppo isf , cosa fa ?
Non è consapevole che sta leggendo delle <inesattezze> e quindi spreca il suo tempo a studiare cose che poi si rivelano false !

Ma qui il discorso si potrebbe allargare, Francoise Balibar è stata una Professoressa all'Università Diderot di Parigi e quando insegnava ai suoi studenti probabilmente se avesse avuto sottomano un qualche scritto di Pastore o di Fabri, li avrebbe sconsigliati ai suoi studenti..
E i Prof. Universitari che molte volte ti consigliano un libro scritto da loro...sono attendibili ?

Qui non stiamo parlando del fatto che 2+2 =4 su cui saranno tutti d'accordo, ma di concetti più sottili che saltano agli occhi solo a chi è provvisto di un bagaglio culturale idoneo e lo studente non possiede questi mezzi.

Qualche mese fa ricorderete c'è stato un lungo thread su un altro argomento tra i Prof. Fabri/Pastore e il Prof. Christian Corda e anche qui il povero studente ammesso che ci siano in circolazione libri sull'argomento trattato scritti da :
1) Fabri
2) Pastore
3) Corda
si chiede :
c'è un metodo per studiare <sicuro> o bisogna solo essere fortunati nella scelta di un libro da studiare ?
Nello

Giorgio Pastore

unread,
Feb 11, 2023, 12:20:04 PM2/11/23
to
Il 11/02/23 13:35, Nello Coppola ha scritto:
> Giorgio Pastore commentando il libro -Dall'etere ai quanti- di Francoise Balibar ha detto :
> Mi sono preso un po' di tempo per ponderare meglio il mio giudizio,
> incluso investire 13 euro per leggere il libro della Balibar.
>
> Devo dire che il mio giudizio è fortemente peggiorato. Tuttavia non penso di aver veramente buttato i 13 Euro. Avere sotto mano un esempio come questo di come NON si fa divulgazione vale la cifra.
>
> Rimango sconcertato. Pastore ha la cultura giusta per cogliere le varie inesattezze riportate nel libro e sa metterle in risalto.
> Ed invece la persona che non ha la cultura di Pastore/Fabri/Bibbiani e tanti altri del gruppo isf , cosa fa ?
> Non è consapevole che sta leggendo delle <inesattezze> e quindi spreca il suo tempo a studiare cose che poi si rivelano false !

Magari mettere le virgolette in modo che sia più chiaro quello che
riporti da un post altrui e quello che scrivi direttamente sarebbe di
aiuto per chi legge.

La risposta breve è che se uno "studia" dovrebbe farlo con spirito
critico e quindi verificando l'affidabilità delle fonti. Certamente non
è possibile farlo sempre e men che meno per chi legge un libro
introduttivo o divulgativo ed è alle prime armi sull' argomento. Però,
la verifica delle informazioni è in principio necessaria *sempre* e
molto spesso la facciamo inconsciamente.

A volte la verifica si basa sul principio di autorevolezza relativo alla
notizia: se uno storico afferma che la Peste Nera spopolò l'Europa del
XiV secolo tendiamo a pensare che le cose andarono così. Se invece
affermasse che l'italiano è una lingua tonale saremmo un po' meno
disposti a recepire l'informazione senza ulteriori verifiche.

Ma tutto dipende dalla nostra attitudine di fronte alle informazioni.
Un libro di testo potrebbe essere stato verificato meglio di un testo
divulgativo. Ma sia tra libri di testo, sia nella divulgazione sappiamo
bene che la qualità non è costante.

Il punto è che nel recepire informazioni di qualsiasi tipo, e a maggior
ragione nello studio, in cui cerchiamo di "far nostre" le informazioni,
occorre procedere con cautela e spirito critico. Nell'apprendimento
conviene incamerare ciascuna nuova informazione con beneficio di
inventario. Saranno i diversi feedback positivi o negativi costruire o
distruggere la credibilità di un'informazione.

Detto questo dovrebbe essere chiaro il mio punto di vista: ognuno, al
suo livello leggerà un libro, un'informazione. Recensioni, commenti etc.
forniranno ulteriori elementi pro o contro l'affidabilità della stessa.

>
> Ma qui il discorso si potrebbe allargare, Francoise Balibar è stata una Professoressa all'Università Diderot di Parigi e quando insegnava ai suoi studenti probabilmente se avesse avuto sottomano un qualche scritto di Pastore o di Fabri, li avrebbe sconsigliati ai suoi studenti..

Se lo facesse con motivazioni agirebbe correttamente. Naturalmente una
cosa è criticare la formula 5.2 di un articolo scientifico, e un'altra
un libro divulgativo.

> E i Prof. Universitari che molte volte ti consigliano un libro scritto da loro...sono attendibili ?

C'e' un evidente conflitto d'interessi, ma d'altra parte se neanche
l'autore consiglia il suo libro qualche dubbio sulla qualità potrebbe
venire...

>...
> c'è un metodo per studiare <sicuro> o bisogna solo essere fortunati nella scelta di un libro da studiare ?

La fortuna è sempre una componente importante. Però occorre sfatare
l'idea che si studia "un volta per sempre". Anche un testo ineccepibile
normalmente rivela livelli successivi di approfondimento quanto più lo
si studia. Parte dello studio non si limita a rileggere meccanicamente,
ma richiede una verifica di quanto si sta apprendendo e in alcuni casi
con la capacità stessa di usare le nuove informazioni.

Quindi, dal punto di vista di chi legge non vedo problemi particolari.
Un numero non eccessivo di informazioni imperfette non ha mai creato
problemi. E' chi scrive che dovrebbe essere consapevole dei propri
limiti ed evitare di essere troppo sciatto. Può non essere facile. Ma le
recensioni ci stanno anche per questo.

Giorgio

Alberto Rasà

unread,
Feb 11, 2023, 5:55:04 PM2/11/23
to
Il giorno sabato 11 febbraio 2023 alle 17:20:04 UTC+1 Nello Coppola ha scritto:
...
> c'è un metodo per studiare <sicuro> o bisogna solo essere
> fortunati nella scelta di un libro da studiare ?
>
Ti capisco.

Però... non ti capisco: ti sarebbe bastato, per esempio, studiare la definizione di equazione differenziale, di derivata parziale e totale, o perlomeno leggerla, in un paio di testi di analisi (se non vuoi comprarli, in rete trovi molti pdf) per renderti subito conto della differenza.
Quindi, mi spiace dirlo, il tuo è un falso problema.


Comunque se sei motivato a studiare, prendi il libro che più ti piace e studialo. Poi, eventualmente, approfondisci/affini le conoscenze su un testo di un livello un poco superiore. Magari trovetai che quello che avevi appreso sul libro precedente era una "versione sfuocata" della materia, ma non importa, tanto, in ogni caso, le nostre conoscenze evolverebbero comunque per gradi!

L'unica avvertenza è di non dover prendere per oro colato ciò che si è letto ed appreso e metterlo sempre in discussione, però *dopo* averlo appreso, se no non si va mai avanti!
Buono studio!

--
Wakinian Tanka
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