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Einstein su Poincare': lettera a Zangger del 15/11/1911

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Bruno Cocciaro

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May 14, 2006, 6:31:12 PM5/14/06
to
Il 21 Gennaio 2005 ero intervenuto sul tema dicendo
http://groups.google.com/group/it.scienza.fisica/browse_frm/thread/755f9650d7c6dba7/:
_______________________________________
Come noto Einstein e Poincare' si incontrarono solo in occasione del primo
congresso Solvay che si tenne a Bruxelles nell'Ottobre del 1911.
Il libro di Pais "Sottile e' il Signore" (Boringhieri- Gli Archi 1991) a pag
186 riporta il seguente commento che Einstein fece il mese successivo:
"Poincare' era in generale del tutto ostile (alla teoria della relativita')
e, nonostante la sua acutezza, dimostrava scarsa comprensione della
situazione" A. Einstein lettera a H Zangger 15 Novembre 1911.

P. Galison "Gli orologi di Einstein, le mappe di Poincare'" (Raffaelo
Cortina Editore 2004) a pagina 303 riporta lo stesso passo con una
sostanziale modifica:
"Poincare' era in generale del tutto ostile e, nonostante la sua acutezza,
dimostrava scarsa comprensione della situazione".
Galison aggiunge poi in nota:
"Ho ritradotto questa citazione e ho anche corretto un'inserzione spuria che
sembra essersi insinuata nella letteratura secondaria. La frase "gegen die
Relativitaetstheorie" semplicemente non compare nell'originale.
Galison riporta il seguente riferimento: Einstein a Heinrich Zangger, 15
Novembre 1911, item 305, in "Collected Papers", vol 5, pp. 249-250.
_______________________________________

Grazie a corrispondenza con i responsabili degli Archivi di Einstein sono
riuscito finalmente a svelare l'arcano di questa "inserzione spuria" di cui
parla Galison (in realta' l'arcano l'ha svelato la gentile signora, Barbara
Wolff, che si e' presa la briga di fare i controlli dietro mia richiesta).

Carl Seelig pubblica nel 1954 una biografia di Einsten ("Albert Einstein"
Europa Verlag, Zurigo (1954)) poi ampliata nel 1960. Per tale lavoro si
serve fra l'altro della corrispondenza avuta sia con Einstein che con la sua
segretaria, Helen Dukas.
In una lettera che la Dukas spedisce a Seelig compare un estratto della
lettera che Einstein spedi' nel 1911 a Zangger. La Dukas nel trascrivere
aggiunge fra parentesi le parole "gegen die Relativitaetstheorie" e tale
trascrizione, insieme alla "inserzione spuria", finisce nella biografia di
Seelig per poi perpretarsi nelle biografie successive. Ad esempio, oltre a
Pais, anche Hofmann (in collaborazione con H. Dukas) in "Albert Einstein
creatore e ribelle" (1972) riporta la lettera del 1911 non nella forma
originale.
C'e' da credere che la Dukas nell'aggiungere quell'inciso abbia chiesto ad
Einstein, ma di questo dubito proprio che ci sia una qualche prova.

Quello che e' certo e' che nel 1911 Einstein *non* disse che Poincare' era
ostile, mostrando scarsa comprensione, relativamente alla relativita'.
Assumendo che l'inserzione della Dukas sia avvenuta dietro preventiva
consulenza con Einstein si puo' dedurre che Einstein abbia associato tale
scarsa comprensione alla relativita' a distanza di piu' di 40 anni da
quell'incontro.
Io continuo a ritenere abbastanza credibile l'ipotesi che prospettavo nel
seguito del mio post del Gennaio 2005 e cioe' che Einstein avesse ritenuto
ostile l'atteggiamento di Poincare' nei confronti della teoria quantistica
(che era l'oggetto del congresso Solvay del 1911) e direi che possa anche
essere credibile l'ipotesi che Einstein, a distanza di 40 anni, avendo egli
stesso sviluppato verso la meccanica quantistica un attegiamento "ostile",
possa aver totalmente rimosso quel giudizio verso lo scienziato francese.
Pero' siamo nel campo delle pure ipotesi. Ovvio che potrebbe anche darsi
benissimo che, per quanto l'argomento del congresso non fosse quello, i due
possano aver parlato della relativita' in privato e che Einstein a distanza
di 40 anni ricordasse bene il proprio giudizio su Poincare' (e comunque,
anche in questo caso, ci si potrebbe chiedere: "Nel parlare di relativita',
cosa si dissero"?).
Potrebbe anche darsi che l'inserzione non sia dovuta ad Einstein.

--
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)

Bruno Cocciaro

unread,
May 16, 2006, 11:20:19 AM5/16/06
to
"Bruno Cocciaro" <b.coc...@comeg.it> wrote in message
news:4467af20$0$18288$4faf...@reader1.news.tin.it...

C'e' una grande novita'.
Non solo l'Einstein nel 1911, ma anche l'Einstein degli anni '50 non ha
assoltamente niente a che fare con l'inserzione spuria che compare in molte
delle biografie (Seelig, Hoffman, Pais, Miller) e che e' stata recentemente
smascherata da Galison.

Con il permesso della responsabile degli archivi di Einstein, Barbara Wolff,
con la quale ho avuto il piacere di interloquire, mando un passo dell'ultimo
email che mi ha mandato nel quale la questione si chiarisce totalmente
(almeno per quanto riguarda il fatto che Einstein non c'entra niente con
quella inserzione):
____________________________________________
From additional documents I understand that photocopies of Einstein's
letters to Zangger did not arrive in Princeton until the early 1970s, when
Helen Dukas included them into the archives.

That means that her transcript (39-634) of Einstein's letter of Nov 15, 1911
cannot be the source of the excerpt Seelig published as early as 1956 (in:
Helle Zeit - dunkle Zeit, ed. by C.Seelig), probably even earlier, in his
first (1952) or enlarged (1954) biography of Einstein.

The transcript 39-635 is labeled "PARTIAL TRANSCRIPTION OF 39-633, AS IN
"HELLE ZEIT- DUNKLE ZEIT". Although that description is ambiguous, the fact
that a copy of Einstein's letter was not in Dukas' hands prior to the early
1970s, clarifies that the excerpt was copied from the book, obviously as the
only reference to that letter Helen Dukas had access to at the time.

She often copied from publications.

Now, Seelig collected information and documents for his books from all sorts
of sources, and corresponded, too, with Zangger's widow and daughter.
According to the catalogue of ETH's Einstein collection, between 1952 and
1955 he received 4 letters "with biographical information" re Einstein from
Zangger's family.

We don't have copies of these letters.

The question is whether Zangger's family provided Seelig with a photostat of
Einstein's letter to Zangger or with a transcript.

After all, I assume that Seelig added the insertion - unfortunately without
clearly distinguishing it from Einstein's own words.

Back to Pais : we know that he used Helen Dukas' collection = Einstein's
archives.

Although the first edition of Pais' book was published quite a while after
Helen Dukas received photocopies of Einstein's letters to Zangger from
Zangger's daughter, Pais may have composed the chapter in question at a time
when these photocopies were not yet available. So the only known version of
THE letter was the excerpt Seelig had published and Helen Dukas had copied
for the archives from Seelig's book.

[...]

Best regards,

Barbara Wolff

____________________________________________

Alberto Pietranera

unread,
May 15, 2006, 1:37:46 PM5/15/06
to
Bruno Cocciaro ha scritto:

> Il 21 Gennaio 2005 ero intervenuto sul tema dicendo
> http

la prof. di matematica e fisica aveva detto che Einstein si era ispirato a
Poincaré e pare ci sia un libro in francese su questo...

Alberto

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