Il 06/05/22 11:58, Massimiliano Catanese ha scritto:
....
> I sistemi di riferimento, dicevo, affinchè si possa accelerarli e
> tutto il resto (ossia : affinchè abbiano significato fisico) devono
> essere dotati di massa o meglio devono essere essi stessi enti
> fisici. Lo stesso per un orologio : non esistono orologi "astratti".
>
> Ciò premesso vengono chiarite le cosiddette "forze apparenti" :
> esse non sono altro che forze applicate al sistema di riferimento
> e NON agli enti fisici che vengono posizionati (nello spazio e nel
> tempo) e misurati RISPETTO A QUEL sistema di riferimento.
Non va bene. Prendi la forza di Coriolis, notoriamente forza inerziale o
apparente, presente nei sistemi di riferimento rotanti. Esempio la
Terra, rotante attorno al proprio asse. Sappiamo benissimo che la forza
di Coriolis è un utile strumenti per descrivere il moto di masse
atmosferiche o oceaniche nel sistema di rif. della Terra. Ma questi (gli
elementi di fluido) sono proprio enti fisici misurati rispetto al sist.
di rif. Terra.
>
> Dunque non sono "apparenti", sono forze come tutte le altre :
> solo che hanno la singolare caratteristica di essere applicate ai
> sistemi di riferimento.
Sono applicate a corpi nel sistema di rif. non inerziale. Dal punto di
vista delle equazioni del moto sono forze come tutte le altre (vanno a
sommarsi per dare la risultante delle forze, ovvero, una volta divise
per massa del corpo, danno la forma esplicita di come l'accelerazione
**del corpo** dipende da tutti i parametri del sistema complessivo,
incluso sistema di riferimento.
Non sono forze come tutte le altre se diamo a "forza" il significato più
stretto di "interazione con altri corpi". Nel caso delle forze apparenti
il tratto distintivo è che danno luogo ad accelerazioni senza che questo
provenga da un'interazione (==azione tra corpi). Questo ha come
conseguenza che per le forze inerziali non vale il III principio della
dinamica: manca la coppia azione-reazione.
>
> Ecco allora che gli oggetti in quel sistema di riferimento per
> rimanere solidali ad esso devono a loro volta essere soggetti a
> qualche altra forza.
Questo è vero per qualsiasi forza. Per non dar luogo ad accelerazione,
ci deve essere almeno una seconda forza che la equilibri.
Giorgio