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studiare la fisica da solo

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areo

unread,
Apr 29, 2009, 3:14:13 AM4/29/09
to
Buongiorno a tutti.
Cosa consigliereste a un ragazzo di 30 anni che vorrebbe capire un po'
di piu' sui processi che regolano il nostro mondo ma che non ha tempo/
mezzi per iscriversi a un corso di laurea in fisica?
Ho la triennale in informatica, quindi un po' di basi le ho (molto
generali ovviamente e superficiali), ma vorrei approfondire un po' il
tutto.
Spero capiate la mia confusione, perche' non saprei da che parte
iniziare a studiare!! :)
Secondo voi e' fattibile seguire il programma proposto ai corsi di
laurea studiando solo dai libri?
A me non interessa il foglio di carta, studierei solo per soddisfare
curiosita', fretta non ne ho, e al lavoro potrei studiare un po', dato
che gli orari me lo permettono.

Grazie

Areo

Paolo

unread,
May 2, 2009, 7:16:30 AM5/2/09
to
areo ha scritto:

> A me non interessa il foglio di carta, studierei solo per soddisfare
> curiosita', fretta non ne ho, e al lavoro potrei studiare un po', dato
> che gli orari me lo permettono.
>
> Grazie
>
> Areo
Ciao, non ti consiglio alcun libro o altro perch� preferisco che lo
facciano persone pi� titolate di me, tuttavia ti racconto la mia
esperienza, per incoraggiarti ad andare avanti.

Io sono un semplice perito tecnico (diplomato nel 1991), quindi ho
studiato molto meno di te e, qualche anno fa ho avuto lo stesso
desiderio che ora hai tu.

Nel mio caso ho preferito ripartire dalle basi (avevo dimenticato anche
le cose pi� elementari fatte all'ITIS) e quindi per i primi tempi ho
ristudiato la matematica da zero (ne avevo prorio bisogno, frequentando
anche il NG dedicato alla matematica), secondo me per capire la fisica �
indispensabile non avere problemi con la matematica.
Nel tuo caso sarai molto pi� avvantaggiato rispetto a me.
Poi, proprio su questo NG, mi consigliarono testi utilizzati in alcuni
corsi universitari.
Quando non capivo qualcosa, la chiedevo o sul NG, oppure ad amici fisici
o ingegneri che mi potevano dare una mano.
Ora so di non essere ancora bravo con la fisica tuttavia sono
soddisfatto rispetto a quando ho iniziato a riprendere in mano i libri e
continuo, per il solo gusto d'imparare e conoscere.
Ancora oggi faccio domande al newsgroup e ottengo risposte di qualit�.
Io credo che per te sar� ancor pi� semplice. Vai avanti, studia e segui
i consigli che ti daranno su questo NG, perch� la soddisfazione che
avrai � grande.

Ciao, in bocca al lupo e complimenti per l'ottima scelta.

Saluti,
Paolo.

bosone

unread,
May 1, 2009, 7:48:30 AM5/1/09
to
On 29 Apr, 09:14, areo <areoatgim...@gmail.com> wrote:

> Cosa consigliereste a un ragazzo di 30 anni che vorrebbe capire un po'
> di piu' sui processi che regolano il nostro mondo ma che non ha tempo/
> mezzi per iscriversi a un corso di laurea in fisica?

i libri bilingue delle lezioni di feynman sono molto didattici e anche
di piacevole lettura.

Quando si va nel difficile (meccanica quantistica) purtoppo non ci si
pu� esimere dallo studio della matematica che c'� dietro... ad ogni
modo, a suo tempo, avevo trovato estremamente chiaro il libro di Jun
John Sakurai "Meccanica Quantistica Moderna" e il libro di Heisemberg
"I principi fisici della teoria dei quanti" dove ricordo spiegava
molto bene la formulazione matriciale.

Poi ci sono sempre i libri divulgativi. ad esempio recentemente ho
letto con piacere "la fisica sotto il naso" di Frova

GioPC

unread,
May 2, 2009, 9:27:49 AM5/2/09
to

Potresti iniziare con i testi di Feynman. Il cofanetto completo edito
dalla Zanichelli costo poco pi� di 100 euro ma ne vale veramente la pena!
In alternativa o in contemporanea potresti usare i volumi "La fisica di
Berkeley" .

In seguito i testi di Landau (ma questi sono un'altra cosa!).

Saluti e buono studio
Giovanni

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/

Giorgio Bibbiani

unread,
May 2, 2009, 11:47:12 AM5/2/09
to
bosone ha scritto:
> ...a suo tempo, avevo trovato estremamente chiaro il libro di Jun
> John Sakurai "Meccanica Quantistica Moderna" ...

Sicuramente un libro che vale la pena di leggere, pero' non
e' completo (l'autore mori' prima di terminarlo, e il libro fu
revisionato e pubblicato da altri), e non e' rivolto a un
assoluto principiante (come si dice anche nella prefazione),
mi ricordo anche che l'edizione italiana era infestata di
refusi, spero che adesso abbiano corretto ;-).
Per un principiante e autodidatta mi sentirei di
consigliare come primo testo quello di Luigi Picasso:
Lezioni di Meccanica Quantistica, ed. ETS
piu' il corrispondente libro di problemi risolti.

Ciao
--
Giorgio Bibbiani


Sergio Pomante

unread,
May 2, 2009, 11:28:30 AM5/2/09
to
On Sat, 02 May 2009 13:27:49 GMT, "g...."@libero.it (GioPC) wrote:
>[...]

>Potresti iniziare con i testi di Feynman. Il cofanetto completo edito
>dalla Zanichelli costo poco pi� di 100 euro ma ne vale veramente la pena!

Si'... ottimo consiglio!

>In alternativa o in contemporanea potresti usare i volumi "La fisica di
>Berkeley" .

Sottoscrivo... sono senza dubbio dei testi che TUTTI gli studenti dovrebbero
studiare! peccato pero' che ormai non li conosca piu' nessuno!

>In seguito i testi di Landau (ma questi sono un'altra cosa!).

Ma proprio non direi... ^__^ i testi di Landau sono per "addetti-ai-lavori"...
... e' interessante averli, per consultazioni sporadiche... ma di certo non
sono da consigliare per uno studio in autonomia!

CIAO!

Giorgio Pastore

unread,
May 2, 2009, 1:54:45 PM5/2/09
to
GioPC wrote:
...

> Potresti iniziare con i testi di Feynman. Il cofanetto completo edito
> dalla Zanichelli costo poco pi� di 100 euro ma ne vale veramente la pena!
> In alternativa o in contemporanea potresti usare i volumi "La fisica di
> Berkeley" .
>
> In seguito i testi di Landau (ma questi sono un'altra cosa!).

Uhm. Su Feynman e Landau dissento completamente. I libri di Landau sono
una miniera di informazioni ma dal punto di vista didattico, al livello
dell' OP (ma varrebbe per la maggior parte dei corsi di una laurea
triennale in Fisica) sono improponibili. Basta aprire il volume di
Meccanica per rendersene conto: la meccanica occorre gia' conoscerla e
occorre avere basi matematiche assolutamente non banali. Ma il problema
maggiore non e' la matematica quanto il fatto che interi blocchi
concettuali della meccanica classica sono assenti (presupposti). Che
senso ha partire con il principio di minima azione se non si ha le idee
chiare sul concetto di forza, potenziale, massa, principio di inerzia,
principio di relativita'...
E' vero che hai sottolineato "in seguito". Ma anche dopo, sotto molti
aspetti, quasi tutti i volumi hanno fatto il loro tempo. Restano ottimi
per consultazione ma per ogni argomento c'e' di meglio.

Le lezioni di Feynman sono senza dubbio ad un livello piu' abbordabile.
Tuttavia non le consiglierei a chi si accinge ad uno studio da
autodidatta. Sia per la totale assenza di esercizi (non si impara niente
in matematica o in fisica senza mettere costantemente alla prova le
proprie abilita') sia perche' il taglio e' abbastanza "alto". Si
tratta dela trascrizione di appunti di lezioni piu' che di un libro
espressamente pensato come ausilio didattico. Feynman poteva
permetterselo (e tuttavia le lezioni non furono un vero successo
didattico) perche' comunque c'era del lavoro "a parte": homework,
assistenti,... Da sole, come testo di autoistruzione, rischiano di
essere incomplete e un po' frustranti (anche se sicuramente stimolanti).

La fisica di Berkeley, la trovo invece piu' abbordabile per uno studio
da autodidatta. Ci sono differenze di stile nei vari volumi (sono stati
scritti da persone diverse), l' impostazione prevederebbe una certa
disponibilita' ad affiancare esperimenti alla parte teorica e anche li'
sono state fatte scelte particolari a volte in contrasto con cere
"tradizioni".

Va notato che tutte e tre queste opere sono ormai vecchie di circa 50
anni. Purtroppo non ho sott'occhio lo stato della lettaratura didattica
attuale per poter dare un consiglio alternativo informato.

Invece, se uno non ha problemi con l' inglese, suggerirei di
complementare un libro con alcune delle lezioni on-line dell'
MIT:
http://ocw.mit.edu/OcwWeb/Physics/8-01Physics-IFall1999/VideoLectures/index.htm

Giorgio

Valentina

unread,
May 2, 2009, 1:30:54 PM5/2/09
to
Senza dimenticare che ci sono anche innumerevoli applet java interattive e
molto carine che simulano qualunque tipo di esperimento, hai in pratica un
laboratorio virtuale, cos� che tu possa capire molte cose in modo chiaro e
soprattutto fartene un idea perch�, a mio parere, parallelamente allo studio
matematico di una legge che descrive un fenomeno, bisogna avere in testa
l'idea di quel fenomeno e dunque � bene lavorare per immagini mentali, anche
perch� cos� favorisci il ricordo a lungo termine.
Poi ci sono tantissimi lavoretti, spiegazioni e tanto altro ancora in
youtube, soprattutto se cerchi in lingua inglese che � fondamentale perch�
anche le applet java, le simulazioni interattive, sono molto pi� carine
rispetto a quelle che creiamo noi italiani.

Elio Fabri

unread,
May 4, 2009, 3:23:57 PM5/4/09
to
Giorgio Pastore ha scritto:

> Uhm. Su Feynman e Landau dissento completamente.
Mi associo interamente.
Aggiungo solo qualche precisazione.

1. Vero che per capire le meccanica di Landau


> occorre avere basi matematiche assolutamente non banali

Ma come fa notare Arnol'd, la matematica del Landau e' ben lungi
dall'essere ineccepibile...

2. Vero che


> Le lezioni di Feynman sono senza dubbio ad un livello piu'
> abbordabile.

Pero' puo' essere piu' un'apparenza, perche il tono discorsivo puo'
trarre in inganno.
I ragionamenti spesso sono profondi e non e' affatto ovvio che un
principianete riesca a capirli, ne' a una prima lettura ne' a una
seconda :)
Inoltre non si puo' dire che F. faccia a meno della matematica quando
occorre.

3.


> La fisica di Berkeley, la trovo invece piu' abbordabile per uno
> studio da autodidatta.

Senz'altro vero: questo e' un testo che puo' essere in linea di
massima consigliato.

> Ci sono differenze di stile nei vari volumi (sono stati scritti da
> persone diverse)

Non solo di stile: anche di sostanza.
Non lo conosco tutto ugualmente bene: a me piace senz'altro il volume
2 (elettromagnetismo), mentre non mi piace affatto la trattazione
della relativita' nel vol. 1.
BTW: nel vol. 2 del Berkeley Vaklentina potrebbe trovare la risposta
alla sua domanda: una carica in moto genera un campo magnetico?

--
Elio Fabri

areo

unread,
May 4, 2009, 5:25:05 AM5/4/09
to
Che bella sorpresa leggere queste risposte, vi ringrazio per i
consigli e per l'incoraggiamento!!

Areo


Neo

unread,
May 5, 2009, 2:51:56 AM5/5/09
to
On 4 Mag, 21:23, Elio Fabri <elio.fa...@tiscali.it> wrote:

> Ma come fa notare Arnol'd, la matematica del Landau e' ben lungi
> dall'essere ineccepibile...

Wow... Dove please? Numero di pagina (io ho l'edizione italiana...
l'ultima quella ristampata dalla editori riuniti)

> --
> Elio Fabri
--
Ciao Neo

El Che

unread,
May 4, 2009, 7:18:56 AM5/4/09
to
Giorgio Bibbiani wrote:


> Per un principiante e autodidatta mi sentirei di
> consigliare come primo testo quello di Luigi Picasso:
> Lezioni di Meccanica Quantistica, ed. ETS
> piu' il corrispondente libro di problemi risolti.


Posso consigliare anche, preso da poco tempo

R. Shankar

Principles of Quantum Mechanics

Possiede una notevole parte matematica introduttiva e l'autore spesso e
volentieri si sofferma sui punti da lui ritenuti piᅵ problematici o
concettualmente prioritari. Da quello che ho potuto studiarci fin'ora, lo
consiglio. Se poi lo ordina da Amazon, ci risparmia pura, rispetto ai prezzi
che ho trovato in Spagna e/o Italia.
--
"All science is either physics or stamp collecting."
Ernest Rutherford.
"All science is either physics AND stamp collecting".
Somewhere on the net

Valentina

unread,
May 4, 2009, 3:49:41 PM5/4/09
to
Questi consigli in effetti servono anche a me per potere poi approfondire
molti argomenti.
Io attualmente ho "principi di fisica" di Jewett e Serway (volume 1) che va
abbastanza bene per il corso di fisica che sto facendo all'uni.
Ma non so la differenza tra il mio testo e quelli da voi citati.

Archeopteryx

unread,
May 5, 2009, 12:17:33 PM5/5/09
to
> In seguito i testi di Landau (ma questi sono un'altra
> cosa!).

Ehhhhh??? Ho sempre ammesso di non essere una cima, per
caritᅵ, ma per me che piᅵ o meno non sono in una
condizione distante da quella dell'OP, i tomi di L&L sono
pazzia allo stato puro. Come testi di studio per capire le
cose penso di non aver mai visto niente di meno adatto, ma
ᅵ solo un'opinione personale. Siamo lontani anni luce dal
modo di coinvolgere il lettore come ad esempio in quel
capolavoro che ᅵ "The Chemical History of a Candle" -
ovvio, testi inconfrontabili in assoluto ma forse
confrontabili se ci si focalizza sulla voglia di farsi
comprendere.

ciao!

Apx.

ufg...@yahoo.it

unread,
May 6, 2009, 7:32:51 AM5/6/09
to
On 29 Apr, 09:14, areo <areoatgim...@gmail.com> wrote:

Tutti ti hanno consigliati libri per addetti ai lavori, ma se devi
studiare da solo non sono d'accordo con i consigli che ti hanno dato.
Ti consiglio comunque un percorso tipo fisica generale come quello che
hai studiato a ingegneria il primo o secondo anno. Devi partire da l�.
Il passo successivo � passare alla meccanica quantistica, ma i libri
come il Sakurai o il Messiah non vanno bene per i tuoi scopi. Va bene
un libro come l'Eisberg-Resnick (Quantum Physics of...): se te lo fai
fino in fondo la tua conoscenza evolver� in maniera non indifferente.
Successivamente se vuoi approfondire le problematiche della fisica
nucleare o della fisica particellare, vanno bene il Valentin
(Subatomic physics: nuclei and particles) o il Perkins (Introduction
to High Energy Physics). Questi libri sono i pi� semplici che conosco,
ma NON sono dei testi divulgativi.
Per approfondire la parte teorica (ma qui siamo gi� a livello di un
corso di fisica teorica) il pi� semplice � secondo me il Mandl-Shaw
(Quantum Field Theory), ma non � semplice: d'altra parte un modo per
fare la qed in modo semplice non lo conosco.
Non sono d'accordo su quanto ti hanno detto sul Feynman: esso � un
must have per approfondire tutti gli argomenti, ma � un libro che
sembra facile, ma � difficilissimo. Per� ha diversi piani di lettura
e comunque apre sempre nuove prospettive in chi lo legge.

Elio Fabri

unread,
May 7, 2009, 3:14:56 PM5/7/09
to
Neo ha scritto:

> Wow... Dove please? Numero di pagina (io ho l'edizione italiana...
> l'ultima quella ristampata dalla editori riuniti)
Note alle pag. 236, 238, 243.


--
Elio Fabri

Elio Fabri

unread,
May 7, 2009, 3:15:24 PM5/7/09
to
Archeopteryx ha scritto:

> Siamo lontani anni luce dal modo di coinvolgere il lettore come ad
> esempio in quel capolavoro che ᅵ "The Chemical History of a Candle" -
> ovvio, testi inconfrontabili in assoluto ma forse confrontabili se ci
> si focalizza sulla voglia di farsi comprendere.
Ma che discorso e'?
Ho criticato piu' volte il Landau, ma fare un confronto con una
lezione divulgativa di Faraday mi pare proprio senza senso.

--
Elio Fabri

Albert0

unread,
May 7, 2009, 4:17:00 PM5/7/09
to
On 6 Mag, 13:32, ufgk...@yahoo.it wrote:

> Tutti ti hanno consigliati libri per addetti ai lavori, ma se devi
> studiare da solo non sono d'accordo con i consigli che ti hanno dato.
> Ti consiglio comunque un percorso tipo fisica generale come quello che
> hai studiato a ingegneria il primo o secondo anno. Devi partire da l�.

> Il passo successivo � passare alla meccanica quantistica.

Sarei ancora pi� drastico.
Io ho studiato ingegneria,: una cosa � aver fatto quei due esami di
Fisica, altra cosa
� una buona comprensione di quanto spiegato li.
Per esempio, trovo molto pi� interessante capire meglio e vedere
applicazioni della termodinamica,
che passare a argomenti di fisica superiore.

Archeopteryx

unread,
May 7, 2009, 3:32:27 PM5/7/09
to
> Ma che discorso e'? Ho criticato piu' volte il Landau,
> ma fare un confronto con una lezione divulgativa di
> Faraday mi pare proprio senza senso.


Io l'ho detto che erano due testi inconfrontabili in
quanto testi di fisica. Ma esiste un livello un po' piᅵ
profondo che ᅵ l'atteggiamento dell'autore verso chi lo
legge, e penso che in questa ottica siano confrontabili
anche un testo di filologia bizantina e uno di fisica :)

ciao!

Apx.

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