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laurea di fisica ma senza frequenza

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Gips

unread,
Aug 7, 2004, 10:56:45 PM8/7/04
to
Secondo voi e' possibile frequentare fisica, ma come studente
lavoratore ?
Se una persona lavora 8 ore al giorno e possibile che possa sperare di
laurearsi in fisica oppure i corsi di studio sono troppo impegnativi ?
C'e' poi da considerare le attivita di laboratorio...

Qualcuno potrebbe dirmi se e' possibile/probabile riuscire laurearsi
in queste condizioni ?

Grazie

Slacky

unread,
Aug 8, 2004, 3:47:50 AM8/8/04
to
Ciao,
conosco

Gips wrote:
> Secondo voi e' possibile frequentare fisica, ma come studente
> lavoratore ?

conosco chi ha fatto cosa simile quando c'era ancora il vecchio
ordinamento, ma in matematica. Lavorava piu' di 8 ore al giorno come
ingegnere. Si e' dovuta fare discretamente un mazzo, ma non ha avuto
problemi.

Certo dimenticati i fine settimana di cazzeggio.

Conosco poi un ragazzo che 12 anni fa si era iscritto con me a fisica.
Lavorava come perito chimico in un industria e allora non ce l'ha fatta.
Due anni fa l'ho incontrato e mi ha detto di essersi riiscritto. Ora lo
incontro spesso, e' contentissimo e ce la sta facendo
tranquillamente(con voti molto alti e sempre nei tempi giusti). E' molto
fortemente motivato. Penso che questo sia il punto.
Se sei molto motivato e non hai da star troppo dietro alla famiglia puoi
farlo.

> C'e' poi da considerare le attivita di laboratorio...

questo secondo me e' il problema principale. Quelle penso proprio che
devi per forza frequentarle.
Un altro mio amico con problemi simili ai tuoi si era messo d'accordo
coi professori che gli aveva dato il permesso di passare il fine
settimana all'interno dei laboratori della facolta' per fare quegli
esperimenti che i compagni suoi facevano durante la settimana.
Se anche tu trovassi prof cosi' comprensivi e disponibili saresti a
cavallo.
Ciao e in bocca al lupo
slacky

ilditoincielo

unread,
Aug 8, 2004, 4:46:37 AM8/8/04
to

"Gips" ha scritto nel messaggio

Sappi che da studente lavoratore sto per iscrivermi a fisica oppure a
ingegneria elettronica/informatica; purtroppo ho dei dubbi perchè voglio
parlare con l'orientamento dell'università visto ce ci sono questioni da
chiarire.

Io credo che se i professori saranno d'accordo sul fatto che posso
affrontare gli esami anche se non sarò presente alle loro materie, che
problema c'è?
Certo non posso pretendere di rimanere a passo con gli altri,magari dando
metà materie, ma sono molto convinto della scelta che sto per fare!

Markov

unread,
Aug 8, 2004, 5:10:26 AM8/8/04
to

"Gips" wrote:

Posso solo raccontarti la mia esperienza. Ho iniziato
a studiare fisica 8 anni fa in condizioni di relativa tranquillità ma poi,
per sopravvenuti
problemi ho dovuto iniziare a lavorare. Nel frattempo avevo già (ahimè)
scelto
di fare fisica teorica e pensando che le cose sarebbero migliorate ho
continuato nella
mia scelta (di cuore e di non testa!). Le cose invece non sono affatto
migliorate e
ho dovuto continuare a studiare lavorando. Non è affatto facile per diversi
motivi, posso parlarti delle difficoltà che ho avuto io...
1) ci sono i laboratori che devi frequentare e quindi devi necessariamente
cercare di trovare
gli spazi per farlo o accordarti con il prof! Quindi devi avere la
disponibilità degli stessi prof. E' possibile barcamenarsi
ma non è sempre certo farcela!
2) Ho dato esami (quasi tutti, eccetto il primo anno) senza seguire. Penso
di aver avuto la fortuna di trovare
qualche collega (conosciuto il primo anno) comprensivo che mi ha fornito
materiale e appunti, e qualche prof che mi ha giudicato con serenità
indipendentemente dall'avermi visto o meno a lezione. Ma è sempre così? Non
avere appunti, materiale,
o collaborazione diventerebbe un problema molto serio! Inoltre se frequenti
un ateneo piccolo è penalizzante il fatto
che tu non sia presente spesso in facoltà. Se non ti attieni strettamente a
quello che viene fatto a lezione rischi di studiare il doppio dei tuoi
colleghi con un quarto di tempo a disposizione!
3) è pesante studiare la sera o la notte concetti difficili con la mente
stanca, senza neanche avere la possibilità del tour de force finale (la
classica full immersion di un paio di settimane pre-esame classica dello
studente universitario!). Mi è capitato di fare esami avendo toccato il
libro quindici giorni prima per l'ultima volta! E ti assicuro che non è una
bella sensazione sedersi
ad uno scritto o per un orale avendo in testa tutt'altro!
4) ogni tanto le motivazioni vengono meno. Tu perchè vuoi prenderti una
laurea in fisica? per passione? perchè vuoi occuparti di fisica nella tua
vita? per prenderti una laurea qualsiasi e fisica è la prima cosa che ti
viene in mente? In genere chi sceglie fisica ha una forte passione e una
gran propensione per fare fisica. E quando le motivazioni vengono meno
passano anni
senza neanche accorgetene...
Ti dico questo perchè...a chi interessa un fisico (anche brillantemente
laureato) che si laurei a 28 o 29 anni? (parto dall'ipotesi
"realistica" che non puoi farcela in tempo, ma solo con diversi anni di
ritardo, così come è accaduto a me e ad altri miei amici)
All'università? non penso proprio...al privato? neanche a parlarne! Certi
master concedono l'accesso ad un'età max di 28 anni per esempio, la carriera
nell'uni è già lunga per chi si laurea a 23 anni, figuriamoci!
Io ho quasi 27 anni, qualche materia alla fine e una media che mi permetterà
di laurearmi senza troppi patemi con il massimo
dei voti, ma poi? Non so quanti anni tu abbia ma anche questo è un dettaglio
da non sottovalutare qualora tu decida di "spendere" la tua laurea una volta
ottenuta....
Cmq se ti interessava sapere "solo" se è possibile, beh...io ce la sto
facendo

> Grazie

prego, e se posso esserti d'aiuto, non esitare...

Danguard

unread,
Aug 8, 2004, 5:46:32 AM8/8/04
to
In article <66mRc.34793$OH4.9...@twister1.libero.it>, nos...@nospam.it
says...

> Ti dico questo perchč...a chi interessa un fisico (anche brillantemente


> laureato) che si laurei a 28 o 29 anni?

Perche' scusa? Se uno ha lavorato o si e' iscritto tardi alla facolta',
ma e' uno studente in gamba, perche' mai l'universita' dovrebbe
rifiutarlo?

CyberPax

unread,
Aug 8, 2004, 6:59:25 AM8/8/04
to

Parlo per milano statale e per il vecchio corso di laurea (quadriennale),
ma penso che più o meno dovrebbero essere considerazioni di carattere
generale.

I laboratori devi seguirli in presenza per forza, e ti portano via un paio
di pomerggi a settimana, in media.
I corsi: so che esistevano alcuni corsi serali con un programma
leggermente accorciato, ad ogni modo non mi pare coprissero tutti gli
esami (sicuramente non quelli dell'anno di indirizzo) e non so nemmeno se
li tengano ancora per la triennale.

Io conosco due persone che stanno facendo fisica da lavoratori, procedono
moooolto lentamente e con un po' di difficoltà.
La cosa è comprensibile: il tempo di "studio" è notevole e 8 ore di
lavoro fiaccano no poco!


--
CyberPax
http://www.cyberpax.tk

Markov

unread,
Aug 8, 2004, 7:07:24 AM8/8/04
to

"Danguard" wrote:

> Perche' scusa? Se uno ha lavorato o si e' iscritto tardi alla facolta',
> ma e' uno studente in gamba, perche' mai l'universita' dovrebbe
> rifiutarlo?

Hai esperienze opposte a riguardo? Beh, io ho questa impressione....
la situazione tipo non è "giovane che si iscrive a 25 anni all'uni e si
laurea a 29,ovvero in perfetta
regola, perchè prima ha lavorato", ma la situazione è (in genere)
"giovane che all'uni si iscrive a 19 anni e si laurea a 28 o 29 perchè nel
frattempo
lavora". Non è un bel curriculum da presentare, specie se il lavoro che fai
ti serve solo
per vivere e mantenerti agli studi ed è assolutamente non qualificante per
gli studi che stai facendo.
Ripeto, è solo una mia impressione ma sono abbastanza rassegnato a tale
riguardo...ho già iniziato a
sperimentare atteggiamenti di discriminazione in tal senso, del tipo:
a) lo sai che il meglio di sè un fisico lo dà a 27 anni e tu ancora ti devi
laureare?
b) certo però se ci sei stato tutto questo tempo non sarà solo per il
lavoro!
e via dicendo...

ilditoincielo

unread,
Aug 8, 2004, 7:46:36 AM8/8/04
to

"Markov" ha scritto nel messaggio >

>
> Posso solo raccontarti la mia esperienza. Ho iniziato
> a studiare fisica 8 anni fa in condizioni di relativa tranquillitą ma poi,
> per sopravvenuti
> problemi ho dovuto iniziare a lavorare. Nel frattempo avevo gią (ahimč)
> scelto....
[CUT]

ah dai, in queste non esistono regole: con cose tipo, se non hai l'etą č
inutile!

Ho 27 anni e mi sono diplomato come ragioniere frequentando le serali a 21
anni, visto che a 15 anni ho avuto grossi problemi mentre tutti mi
prendevano in giro dicendo che era inutile, e adesso con il solo diploma di
ragioniere nel mio lavoro(sono un programmatore) grazie alla istruzione
acquisita, sto facendo scintille.
Gli stessi professori quando sono andato a ritirare il diploma mi hanno
caldmaente consigliato di fare materie scientifiche perchč sono molto
portato.
Hai fatto bene a raccontare la tua esperienza evidenziando i problemi e le
difficoltą che si possono incontrare, ma con la tua conclusione non sono
affatto d'accordo.

Studiare aiuta a crescere e a formare la mente, che sia a 20 anni o a 40
anni e se uno si laurea a 35 anni che vuol dire? E' gią da buttare?


Forse lo diceva Einstein:
"Non basta solo studiare, bisogna anche saper applicare!"

P.s.
Credo che nella vita se una persona ci sa fare, riesce sia che abbia la
quinta elementare sia che abbia una laurea in astrofisica!

ilditoincielo

unread,
Aug 8, 2004, 7:57:29 AM8/8/04
to

"Markov" ha scritto nel messaggio

> Hai esperienze opposte a riguardo? Beh, io ho questa impressione....


> la situazione tipo non è "giovane che si iscrive a 25 anni all'uni e si
> laurea a 29,ovvero in perfetta
> regola, perchè prima ha lavorato", ma la situazione è (in genere)
> "giovane che all'uni si iscrive a 19 anni e si laurea a 28 o 29 perchè nel
> frattempo

[cut]

nahh,nella vita contano i fatti e cioè cosa sai fare!
Se questa gente ha questi pregiudizi(ovviamente è il mio parere, non voglio
essere offensivo) allora non è gente seria, dai.

Se fai vedere che il tuo contributo può essere di aiuto se non essenziale e
che hai ottime capacità, potrai avere anche 50 anni, ma ci penseranno 2
volte prima di scartarti!!

Markov

unread,
Aug 8, 2004, 10:38:53 AM8/8/04
to

"ilditoincielo" wrote:

> Se fai vedere che il tuo contributo può essere di aiuto se non essenziale
e
> che hai ottime capacità, potrai avere anche 50 anni, ma ci penseranno 2
> volte prima di scartarti!!

Ma guarda che anche io mi auguro fortemente che alla fine siano le capacità
a pagare!
Volevo solo sottolineare che per chi si laurea tardi ci sono ulteriori
difficoltà!
Inoltre ho molto rispetto di tutti i miei colleghi ed emergere in un
ambiente molto
ben preparato come quello di chi studia fisica è difficile...spesso sono
piccole differenze,
addirittura momenti o occasioni buone che ti permettono di essere scelto
rispetto ad altri
(per un dottorato per esempio). Certo se sei un mostro rispetto agli altri
allora tutto questo
discorso cade, ma se se sei un "semplicemente" brillante come altri allora
l'età, per quello
che temo, potrebbe rivelarsi un fattore discriminante a tuo svantaggio. E'
ovvio che certe cose
sono molto personali, quindi certi giudizi possono cambiare da prof a
prof....voglio farti un esempio
giusto per capire da quali esperienze nascono i moniti che ho dato al
ragazzo che ha scritto il messaggio originario!
- mi è stato chiesto di cambiare indirizzo, perchè teorica era troppo
impegnativo per uno che lavora;
- sono stato rifiutato come tesista perchè il prof era troppo "impegnato"
(ma non lo era la settimana successiva, quando ha assegnato la stessa tesi
ad un altro ragazzo, con una media di qualche punto inferiore alla mia ma
23enne!);
- mi è stato sconsigliato di occuparmi di cose tipo teoria dei campi
quantistici, gravità quantistica, particelle elementari e di tutto quello
che imponeva uno studio notevole che uscisse parecchio extra dalle materie
fatte al quarto anno;
- quando mi sono presentato da un altro prof e mi ha chiesto il libretto mi
ha detto: "parti da 107, quindi ti serve una tesi rapida rapida da 3
punti?"...tralascio quello che ho pensato (e sentito) in quel momento....
Comunque al di là di queste esperienze del tutto personali i miei consigli
li ribadisco ancora:
- cercare colleghi disponibili a darti una mano specie per il materiale e
per gli appunti;
- cercare la collaborazione dei prof (almeno quelli di laboratorio);
- studiare concretamente (chi studia da solo ha, spesso, la tendenza a
strafare...e quindi a perdere troppo tempo)
- cercare di avere un rapporto continuo con la facoltà (quindi non potendoci
andare spesso cercare almeno di tenere
un rapporto stretto con altri colleghi, telefonare, scambiare email, etc
etc), perchè questo ti motiva continuamente
- non perdere mai di vista le motivazioni che ti hanno spinto a fare la
scelta di studiare fisica e quindi conseguentemente
non pensare mai di mollare.
Cmq, questo thread mi sa che sarà molto movimentato!
Saluti...

ilditoincielo

unread,
Aug 8, 2004, 12:12:40 PM8/8/04
to

"Markov" ha scritto nel messaggio

> Ma guarda che anche io mi auguro fortemente che alla fine siano le

Ammiro le persone che non si limitano a criticare, ma che danno anche una
soluzione e approvo l'ultimo paragrafo!
Anzi, grazie anche da parte mia(non è una presa di giro), perchè mi hai dato
degli ottimi consigli su come affrontare i professori.

Per quanto riguarda le discriminazioni le troverai spesso nella vita, tu
pensa a lavorare, ci sono alcuni colleghi mi discriminano solo perchè ho un
corpo atletico e piaccio ad alcune ragazze!!

Che devo fare? Devo smettere di allenarmi?

Non voglio dire che tu sbagli, perchè come diceva Pirandello non esiste un
solo ed unico modo per percepire la realtà, dico solo che un imprenditore
serio mira ad avere un abbattimento dei costi e a massimizzare il proprio
utile, di conseguenza se tu sai dare un valore aggiuntivo che altri non
sanno dare,certamente non verrai scartato, solo perchè hai 5/10/15 anni in
più rispetto alla media.

Certo è che se non sai fare niente e devono investire su di te,ovvio che
vanno sul più giovane, ma non perchè è più sveglio di te, ma perchè,spesso,
costa meno.

Ti piacciono le materie che hai studiato? Sei soddisfatto del titolo che ti
sarai sudato?
Perchè è questo quello che conta.

Ma credi davvero che il cervello dia il meglio di se a 27 anni?

byeee

dumbo

unread,
Aug 8, 2004, 1:16:31 PM8/8/04
to
Markov ha scritto:

> ...a chi interessa un fisico (anche brillantemente

> laureato) che si laurei a 28 o 29 anni? (...)

un fisico del genere merita lo stesso interesse
di uno che si laurea a ventidue.
Al momento delle loro più eclatanti scoperte,
Faraday, Lorentz, Planck e Schroedinger erano
quarantenni; quarantenne Gamow quando previde
la radiazione cosmologica di fondo;
cinquantenni erano Poincaré quando arrivò(quasi)
alla relatività ristretta, Rubbia quando scoprì i
bosoni W e Z e Fermi quando previde il campo
magnetico interstellare; Otto Hahn aveva
sessant' anni quando scoprì la fissione dell'uranio
ecc ecc
dunque come vedi...

bye
Corrado

--

questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ab...@newsland.it

Maurizio67

unread,
Aug 8, 2004, 4:58:08 PM8/8/04
to
> Parlo per milano statale e per il vecchio corso di laurea
> (quadriennale)

Idem, mi sono laureato a milano 10 anni orsono...

> I laboratori devi seguirli in presenza per forza, e ti portano via un
> paio di pomerggi a settimana, in media.

Ai tempi per l'indirizzo nucleare o ambientale potevi frequentare anche al
sabato mattina, ora non saprei...

> I corsi: so che esistevano alcuni corsi serali con un programma
> leggermente accorciato,

Tieni presente che non esisteva un'iscrizione apposita per il serale,
semplicemente alcuni corsi venivano replicati nella fascia oraria 18-22.
Spesso alcuni studenti che non avrebbero avuto problemi a seguire al mattino
optavano per il corso serale anche per la qualità estremamente valida degli
insegnanti (come del resto lo era anche quella dei diurni). La qualità a
fisica milano statale (come del resto a milano bicocca) era ed è ottima,
sicuramente ai primi posti a livello nazionale.

> ad ogni modo non mi pare coprissero tutti gli
> esami (sicuramente non quelli dell'anno di indirizzo) e non so
> nemmeno se li tengano ancora per la triennale.

Non ne ho idea nemmeno io.

Ciao.

Maurizio

Gips

unread,
Aug 7, 2004, 2:08:19 PM8/7/04
to
Secondo voi e' possibile frequentare fisica, ma come studente
lavoratore ?
Se una persona lavora 8 ore al giorno e possibile che possa sperare di
laurearsi in fisica oppure i corsi di studio sono troppo impegnativi ?
C'e' poi da considerare le attivita di laboratorio...

Qualcuno potrebbe dirmi se e' possibile/probabile riuscire laurearsi
in queste condizioni ?

Grazie

XRay

unread,
Aug 10, 2004, 5:58:46 AM8/10/04
to

>nahh,nella vita contano i fatti e cioè cosa sai fare!
>Se questa gente ha questi pregiudizi(ovviamente è il mio parere, non voglio
>essere offensivo) allora non è gente seria, dai.
>
>Se fai vedere che il tuo contributo può essere di aiuto se non essenziale e
>che hai ottime capacità, potrai avere anche 50 anni, ma ci penseranno 2
>volte prima di scartarti!!

Il problema è che quando cerchi di entrare nel mondo del lavoro (o in
un ambiente diverso da quallo in cui hai lavorato finora) non hai
altro modo di dimostrare cosa sai fare che mostrare il tuo curriculum
di studi.
E questo viene valutato insieme ad un mucchio di altri di persone
laureate giovani.
E essere giovani significa (almeno in teoria, ma facendo selezione del
personale non si hanno molti altri strumenti di valutazione), accesso
più semplice ai contratti di formazione, maggiore disponibilità alla
flessibilità, carattere più malleabile ecc.
Oltre al fatto che uno laureato a 23 anni con buoni voti è quasi
sicuramente bravo, uno laureato più tardi... bisogna vedere.

Io non lo faccio, ma se mi trovassi di fronte ad una pila di curricula
e dovessi assumere 1 o 2 persone, la prima scrematura sarebbe molto
sbrigativa.

Parlo per esperienza: laureato in Fisica a 25 anni e presentato sul
mondo del lavoro a quasi 27 (per il servizio civile), ora faccio un
lavoro che non ha nulla a che fare con quello che ho studiato.

Saluti,
XRay

Mario Leigheb

unread,
Aug 23, 2004, 3:25:27 AM8/23/04
to
Gips wrote:
> Secondo voi e' possibile frequentare fisica, ma come studente
> lavoratore ?

Certo. Alcune Universita' organizzano appositi corsi serali, lezioni
tutti i giorni dalle 18.00 alle 22.00.

> Se una persona lavora 8 ore al giorno e possibile che possa sperare di
> laurearsi in fisica oppure i corsi di studio sono troppo impegnativi ?

Ai miei tempi a Roma "La Sapienza" si laureavano ogni anno tra i 5 e i
10 studenti lavoratori.

> C'e' poi da considerare le attivita di laboratorio...

Il sabato mattina!

> Qualcuno potrebbe dirmi se e' possibile/probabile riuscire laurearsi
> in queste condizioni ?

La mia impressione e' che lo studente deve essere ancora piu' sveglio
dello studente non lavoratore ("sveglio" anche in senso letterale:
seguire Istituzioni dalle 20.00 alle 22.00 non e' facile!), estremamente
motivato, e la sua famiglia deve condividere la scelta al 100%
E con questo ho risposto al messaggio, ma non saprei rispondere alla
domanda nel subject (= "senza frequenza").
Mario Leigheb

Gips

unread,
Aug 23, 2004, 4:59:06 AM8/23/04
to
On Mon, 23 Aug 2004 09:25:27 +0200, Mario Leigheb
<lei...@frascati.enea.it> wrote:


>Certo. Alcune Universita' organizzano appositi corsi serali, lezioni
>tutti i giorni dalle 18.00 alle 22.00.

No, non potrei frequentare neanche le lezioni serali, perche' dovrei
spostarmi in un altra citta' vicina tutti i Giorni (da Piacenza a
Parma) e allora comincerei ad avere problemi di sonno dopo qualche
giorno.

Io chiedevo se era possibile studiare le materie a casa e presentarsi
per gli esami.

>> C'e' poi da considerare le attivita di laboratorio...
>
>Il sabato mattina!

Si, il sabato potrei frequentare

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