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Il lavoro del fisico

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Francesco

unread,
Jul 8, 1999, 3:00:00 AM7/8/99
to

Salve,
sono un fisico neolaureato con tanta voglia di lavorare.
Qualcuno mi può suggerire eventuali sbocchi professionali come libero
professionista, magari nel campo delle consulenze ?
Ho saputo che tempo fa vi era una proposta di istituire un albo dei fisici,
come è finita ?
Il fisico che non si accontenta di insegnare nelle scuole superiori o di
lavorare in qualche centro di ricerca ( al sud non ce ne sono) cosa può
fare, cambiare mestiere?

Un saluto.


Valter Moretti

unread,
Jul 9, 1999, 3:00:00 AM7/9/99
to


Ciao, anche io sono un laureato in fisica (teorica) e dottore
di ricerca in fisica teorica. Ho conosciuto diverse persone con
laurea (e spesso dottorato di ricerca) in fisica che hanno alla fine
"cambiato lavoro". Io stesso ora faccio ricerca in un dipartimento
di matematica come geometra differenziale.
(Per mia fortuna sono contento di questa riconversione che non mi e'
costata molto anche perche' sono sempre stato indeciso tra lo
studiare matematica o fisica e le scelte sono sempre state
abbastanza casuali ed ho portato sempre avanti entrambi gli studi.)
La situazione dei laureati/dottorati in fisica in Italia,
per quanto concerne l'assorbimento nell'universita' e negli enti
di ricerca pubblici, e' al momento completamente buia per quanto
riguarda la fisica teorica e meno tragica per quanto
riguarda la fisica sperimentale. Per i prossimi, diciamo 5-10 anni,
le cose sicuramente NON miglioreranno.
Dal punto di vista lavorativo *fuori* dall'universita' le prospettive
sono migliori anche se non esiste una ricetta generale per trovare
lavoro come fisico anche riciclato. La maggior parte dei fisici che
conosco che non sono rimasti in ambiente accademico si sono sistemati
nell'Informatica come dipendenti o come consulenti, in minor parte
nelle industrie (controllo della qualita' e della produzione), nella
fisica medico-sanitaria e nella meteorologia. Nella scuola e' sempre
piu' difficile entrare e tieni conto che dopo l'imminente concorso,
per diventare insegnati la laurea non sara' piu' sufficiente. Sara'
anche necessario un diploma universitario di specializzazione, che
da solo *NON ASSICURA COMUNQUE IL POSTO*.
Quello che ti converrebbe fare per avere buone prospettive future,
secondo la mia esperienza e'(se ho capito bene che vivi al sud)
cercare lavoro nel nord Italia. In particolare
nel nord est (escludi sicuramente la Liguria che e' molto depressa
economicamente, io sono "fuggito" dalla Liguria.). Se vuoi
intraprendere la carriera del libero professionista sarebbe
opportuno seguire qualche altro corso di specializzazione anche
tecnico. Questo perche' darebbe una veste professionale piu' solida
in particolare ai lavori di consulenza.
Almeno nel nord, per esempio nel Trentino dove ora vivo io,
tali corsi per laureati, finanziati dalla CEE, sono spesso
organizzati dalla Regione o dalla Provincia in collaborazione con
l'universita' ed hanno il pregio che prevedono stages finali nelle
aziende. E con cio' si ha la possibilita' di entrare in modo
guidato e protetto nel mondo del lavoro per farsi un'idea delle
necessita' di tali ambienti che spesso sono distantissime da quelle
che caratterizzano il mondo accademico.
Fisici che conosco hanno trovato lavoro nell'informatica proprio in
seguito ad simili corsi. Poi ci sono casi limite: un mio collega di
dottorato (fisico teorico) ha brevettato a tempo perso un particolare
antenna per telefonino e poi si e' messo a girare per le varie
industrie elettroniche a proporre la sua idea. Nel giro di un anno e'
stato assunto a Trieste da una industria di telecomunicazioni con il
compito di sviluppare in pratica la sua idea.
Manda "a tappeto" il tuo curriculum in tutte le aziende/industrie
del nord Italia e scrivi alle Universita' per farti mandare
informazioni su eventuali corsi di specializzazione del tipo
di quelli che ti dicevo sopra. Se vuoi entrare nel ramo della fisica
medica devi frequentare una scuola di specializzazione universitaria.
Informati presso la tua universita' dove sono attivati tali corsi.
Non mi risulta che alla fine sia stato istituito un albo
professionale dei fisici.


Tanti auguri per il tuo futuro, ciao, Valter Moretti.

Andrea Serra

unread,
Jul 19, 1999, 3:00:00 AM7/19/99
to

Valter Moretti <mor...@science.unitn.it> wrote in message
378547...@science.unitn.it...

> Ciao, anche io sono un laureato in fisica (teorica) e dottore
> di ricerca in fisica teorica. Ho conosciuto diverse persone con
> laurea (e spesso dottorato di ricerca) in fisica che hanno alla fine
> "cambiato lavoro". Io stesso ora faccio ricerca in un dipartimento
> di matematica come geometra differenziale.
> (Per mia fortuna sono contento di questa riconversione che non mi e'
> costata molto anche perche' sono sempre stato indeciso tra lo
> studiare matematica o fisica e le scelte sono sempre state
> abbastanza casuali ed ho portato sempre avanti entrambi gli studi.)

Nel senso che hai continuato a studiare la matematica per conto tuo,
oppure hai preso (come molti fanno) una seconda laurea in matematica?

Ciao A.S.

Valter Moretti

unread,
Jul 19, 1999, 3:00:00 AM7/19/99
to

Ciao, ho gia' risposto su it.scienza.matematica, ma credo che tu abbia
gia' letto la risposta.
Ciao, Valter

Massimo

unread,
Jul 21, 1999, 3:00:00 AM7/21/99
to

Francesco <fdi...@hotmail.com> wrote:

> Salve,
> sono un fisico neolaureato con tanta voglia di lavorare.
> Qualcuno mi può suggerire eventuali sbocchi professionali come libero
> professionista, magari nel campo delle consulenze ?
> Ho saputo che tempo fa vi era una proposta di istituire un albo dei fisici,
> come è finita ?
> Il fisico che non si accontenta di insegnare nelle scuole superiori o di
> lavorare in qualche centro di ricerca ( al sud non ce ne sono) cosa può
> fare, cambiare mestiere?
>
> Un saluto.

Quando mi iscrissi a Fisica, mia nonna mi disse:"Ma..alla fine
non sarai niente: se invece facessi Ingegneria..." :-)

Sono un fisico (teorico!) che lavora nell'industria e posso dirti
che le aziende difficilmente considerano un laureato come un
prodotto finito, ma piuttosto come un punto di partenza su cui
costruire, per avere quello che serve.
Posso dirti che lavoro in un'industria chimica: cosa ci fa un
fisico qui? L'assunzione di un neo-laureato e' fatta cercando
un'abitudine di impostazione mentale e da questo punto di
vista il fisico e' diverso (a parte le solite trite polemiche
con gli ingegneri..:-).
Il mio lavoro e' nella qualita' (il cosiddetto Quality Assurance)
e devo dire che per un fisico e' un lavoro stimolante; se ti
piace progettare metodi di misura o costruire sistemi per
controllare un processo produttivo, qsto e' il massimo.
La parte di qualita' e' ora molto richiesta, sia per eventuali
assunzioni che per consulenze. Esperienza o preparazione
specifica sono ricercati (pian piano tutte le ditte dovranno
uniformarsi alle norme internazionali); talvolta ci sono corsi
organizzati da enti, con patrocini della comunita' europea.
Il sito dell'AICQ e' un buon punto di partenza.

Un altro ramo e' la fisica sanitaria; a livello statale, si puo'
provare sia presso le universita' che hanno attiva la scuola di
specializzazione (non sono tutte: mi pare che ci sia a Genova,
Milano, Roma, Firenze e qualche altra). Per avere un idea,
ci sono due punti di partenza: il sito AIFB (fisica biomedica)
di Milano e quello AIFS (fisica sanitaria) di Firenze.
Questo ramo offre possibilita' ovunque in Italia ed il campo
di lavoro non e' male (ci sono anche possibilita' di ricerca);
il guaio e' che se non fai il consulente, devi entrare per
concorso...

Per finire, consiglierei comunque di spedire un buon numero di
curriculum a varie ditte (mi raccomando, non del genere
"io sottoscritto....chiedo di poter avere un colloquio....
...cognome nome data di nascita, ecc" ma qualcosa di spigliato
che descriva conoscenze e aspirazioni - i selezionatori ne
vedono tanti che qualcuno diverso gli resta impresso...).

Se poi potessi mettere conoscenze di statistica, tecniche di
controllo qualita' e di assicurazione per la qualita' e magari
anche qualche cosa delle norme ISO 9000, saresti appetibile
a chiunque....cioe' nel frattempo e' bene aumentare il proprio
bagaglio personale

Ciao

Andrea Serra

unread,
Jul 26, 1999, 3:00:00 AM7/26/99
to

Valter Moretti <mor...@science.unitn.it> wrote in message

37930D...@science.unitn.it...

> Ciao, ho gia' risposto su it.scienza.matematica, ma credo che tu abbia
> gia' letto la risposta.

No, in questo periodo non sto seguendo sistematicamente ISM; ora sono
andato a vedere e sono visualizzati solo due tuoi messaggi su altri
argomenti.
Quanto al mio post su ISF avevo perso le speranze, visto che sono
passati molti giorni da quando l' ho scritto.
Se hai voglia di ripetere :-)


> Ciao, Valter

Ciao A.S.

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