Il 05/07/2016 11.33, EraserHead ha scritto:
> OK, procedo prima col tentativo dell'alta temperatura (ferro da stiro).
>
> Per quanto riguarda il solvente più adatto da usare per (tentare di) sciogliere questo tipo di inchiostro, ho fatto qualche ricerca sul web ed è uscito fuori che molto tempo fa si usava la "scolorina" per rimuovere (o meglio sciogliere, come ha precisato Soviet_Mario)
uhm ... io ho precisato altro. Nello scenario scolorina, si
tratta proprio di "DISTRUZIONE" chimica del colorante stesso.
> l'inchiostro stilografico e biro dalla carta. Ho estratto questo passaggio da un PDF:
> "La scolorina era costituita da due soluzioni; con la prima (potassio permanganato, ossidante), l’inchiostro veniva ossidato a sostanze incolori
in quelle moderne è possibile che si usino soltanto forti
riducenti, capaci di ridurre direttamente il pigmento (che
mi pare fosse un indigoide, infatti le scolorine fungevano
solo con l'azzurro/blu, ma non coi rossi e neri di china)
> ma si formava una macchia bruna di diossido di manganese. Applicando la seconda soluzione (sodio idrogenosolfito, riducente), il diossido di manganese si riduceva a ione manganese incoloro."
può darsi che la scolorina odierna usi l'IDROSOLFITO (che,
nota, non è IDROGENO-SOLFITO, HSO3(-), ma dovrebbe essere il
cosiddetto "ditionito di sodio", un riducente molto più
potente. Può darsi che ci siano altri co-reagenti per
idrolizzare la forma ridotta, evitando che in seguito, col
tempo, l'aria potesse riossidare l'indigoide in forma leuco
di nuovo a blu : invece ingiallisce, segno di qualche
degradazione non reversibile
>
> La domanda sorge spontanea (almeno da un ignorante in materia come me): questa reazione può essere applicata anche all'inchiostro indelebile del mio caso con lo stesso risultato?
è estremamente improbabile, si trattava di un attacco
chimico piuttosto specifico. Inoltre un indelebile per
definizione ha pigmento e filmogeno non idrosolubili, con
reattivi acquosi gli fai fresco. Se hai un ozonizzatore e/o
(meglio entrambi) una lampada UV, sicuramente stingi pure
quelli idrofobi ... ma non vale la candela per un cartoncino :)
> Eventualmente, tanto per non addentrarci in soluzioni poco fattibili, i due componenti della scolorina sono facilmente reperibili o no?
a parte che non funzionerebbero al 95 %, grossomodo si
trovano, in particolare il bisolfito all'agraria o enologia
lo tengono, il permanganato forse da qualche antiquario.
Il DITIONITO forse, ma improbabile, lo abbia qualche negozio
che serve fotografi o chi fa placcature metalliche di alta
qualità (come nichelatura e cromatura electroless ad alta
precisione, spesso usa ditionito o boridruro)