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differenza tra resina epossidica e poliuretanica

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Piero

unread,
Jun 3, 2013, 1:12:57 PM6/3/13
to
Ciao a tutti,
dovrei tappare dei fori in un serbatoio metallico contenente benzina.
Il trattamento a cui l'avevo sottoposto prima di usarlo ("tankerite") non è
stato risolutivo e così col tempo la benzina mi ha fatto sfogliare la
vernice.

Pensavo di tappare i fori applicando della vetroresina, ma due carrozzieri
me l'hanno sconsigliato perchè, a loro dire, la riparazione non avrebbe
retto nè alle vibrazioni nè alla benzina.

La resina che avevo comprato, e che comunque avrei usato anche per altri
lavori, è il tipo "poliuretanico". Una persona che restaura moto mi ha detto
che lui usa quella "epossidica", più cara dell'altra, ma con migliori
qualità fisico/chimiche.

Volevo quindi chiedervi qualche spiegazione e sapere, soprattutto, se
effettivamente usando la resina epossidica potrei ottenere una riparazione
definitiva.

Grazie,
Piero



Soviet_Mario

unread,
Jun 3, 2013, 3:38:48 PM6/3/13
to
Ciao ... non posso entrare molto nello specifico, perché sia
la dicitura poliuretanica che epossidica non corrispondono a
singole resine, ma ciascuna a intere famiglie ricche di
varianti.

Ora il problema che poni è abbastanza fetente, perché ha due
grossi requisiti molto diversi tra loro : resistenza ai
solventi e alle vibrazioni, ed in certa misura non tanto ben
conciliabili.

Per la resistenza ai solventi (che trattandosi di
sigillatura include anche assenza di "swelling"), contano
sia la natura chimica intrinseca dei due prepolimeri (se e
quanto polari, aromatici, alifatici, a catene più o meno
lunghe) ed ancor più IL GRADO DI RETICOLAZIONE finale.

Normalmente le poliuretaniche non sono molto reticolate, per
non dire che spesso sono resine lineari, anche se una buona
coesione e tenacità è garantita da un discreto numero di
legami a idrogeno. Essendo spesso lineari sono piuttosto
resilienti e flessibili (non a caso sono adattabili a
schiume espansive). Ma se abbondano le percentuali di
reticolanti (trioli, tetroli oppure tri o tetra isocianati)
diventano dure, rigide e fragili

Le epoxy bicomponente sono invece tra le più fortemente
reticolate, probabilmente le più ad eccezione delle resine
thermoset al forno (come bachelite, melammina), e
normalmente hanno i reticolanti inclusi in uno delle due
siringhe (agente di "curing").
Questo le rende estremamente insolubili ed inerti a
qualsiasi solvente e al rigonfiamento.
Hanno moduli elastici molto alti, ma sono poco flessibili,
quindi sono adatte ad incollare materiali rigidi o meno
resistenti di loro.

Una caratteristica che le rende molto quotate è la forza
dell'adesione alla maggior parte dei substrati, che le
distingue ogni volta che si incollino superfici difficili
(es. molto lisce e fatte di materiali chimicamente fetenti,
anche se nemmeno loro possono incollare tutto. Ad es. sul
teflon liscio non so se mordano, idem sul polietilene e
polipropilene bisogna cercare qualche formulazione
specializzata).

Se posti magari due link ai vari candidati che stai
esaminando, e contengono almeno qualche accenno alla
formulazione, e idem info sul genere di materiale che stai
incollando (è vetroresina ? Se si, con che legante ?
Poliuretano, poliestere PMMA (non credo) o cosa ?), possiamo
tentare di valutare più nello specifico.

ciao
CCCP

>
> Grazie,
> Piero
>
>
>


--
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)

Piero

unread,
Jun 3, 2013, 4:29:24 PM6/3/13
to
Ciao Mario,
come prima cosa grazie per la risposta.

>Se posti magari due link ai vari candidati che stai esaminando, e
>contengono almeno qualche accenno alla formulazione, e idem info sul genere
>di materiale che stai incollando (č vetroresina ? Se si, con che legante ?
>Poliuretano, poliestere PMMA (non credo) o cosa ?), possiamo tentare di
>valutare piů nello specifico.

In questo momento non ho sottomano la confezione di resina poliuretanica che
ho comprato, quindi non posso riportarti la composizione. Per l'eventuale
epossidica dovrei prima vedere cosa trovo nei negozi.

Dato che, mi sembra di capire, se usassi solo la vetroresina - di qualunque
tipo sia - otterrei solo uno dei due risultati di cui ho bisogno allora
forse per la riparazione del serbatoio (che č in lamiera) potrei fare in due
modi:
1) se fattibile, saldatura delle "camole" con stagno o lega di argento
(bacchette castolin)

2) stuccatura con questo
http://www.bostik.it/upl/originals/catalog/downloads/1468/2010102017175995.pdf
http://www.bostik.it/upl/originals/catalog/downloads/1468/2010031218560576.pdf
o forse con questo che sembrerebbe piů adatto (č uno stucco epossidico
bicomponente)
http://www.bostik.it/upl/originals/catalog/downloads/1463/2010102017034851.pdf
http://www.bostik.it/upl/originals/catalog/downloads/1463/2010031218572971.pdf


Alla fine applicherei comunque uno strato di vetroresina incollata con
resina epossidica a protezione della successiva verniciatura.

Che ne dici ?
grazie,
Piero


Soviet_Mario

unread,
Jun 3, 2013, 6:57:27 PM6/3/13
to
Il 03/06/2013 22:29, Piero ha scritto:
> Ciao Mario,
> come prima cosa grazie per la risposta.
>
>> Se posti magari due link ai vari candidati che stai esaminando, e
>> contengono almeno qualche accenno alla formulazione, e idem info sul genere
>> di materiale che stai incollando (è vetroresina ? Se si, con che legante ?
>> Poliuretano, poliestere PMMA (non credo) o cosa ?), possiamo tentare di
>> valutare più nello specifico.
>
> In questo momento non ho sottomano la confezione di resina poliuretanica che
> ho comprato, quindi non posso riportarti la composizione. Per l'eventuale
> epossidica dovrei prima vedere cosa trovo nei negozi.
>
> Dato che, mi sembra di capire, se usassi solo la vetroresina - di qualunque
> tipo sia - otterrei solo uno dei due risultati di cui ho bisogno allora
> forse per la riparazione del serbatoio (che è in lamiera) potrei fare in due
> modi:
> 1) se fattibile, saldatura delle "camole" con stagno o lega di argento
> (bacchette castolin)

sarebbe una brasatura. MA la lamiera è di rame o ottone o
acciaio ? Se è la seconda, ammetto di non aver mai visto
usare il castolin per brasare l'acciaio.
Questo non implica niente. Se si riescono ad irruvidire i
bordi rendendoli belli rugosi, probabilmente la brasatura
attacca facendo anche solo ritenzione meccanica, tanto non è
un ancoraggio strutturale.
> o forse con questo che sembrerebbe più adatto (è uno stucco epossidico
> bicomponente)

Potrebbe anche bastare da solo.

> http://www.bostik.it/upl/originals/catalog/downloads/1463/2010102017034851.pdf
> http://www.bostik.it/upl/originals/catalog/downloads/1463/2010031218572971.pdf
>
>
> Alla fine applicherei comunque uno strato di vetroresina incollata con
> resina epossidica a protezione della successiva verniciatura.

Sembrerebbe essere assolutamente sufficiente.
Ma per curiosità, il gap da colmare è appena una crepa di un
mm o manca molto materiale ? Se è la seconda, tenterei di
mettere una doppia toppa incollata, dentro e fuori, con una
certa sovrapposizione sui lembi laterali.

>
> Che ne dici ?
> grazie,
> Piero
>
>


Piero

unread,
Jun 4, 2013, 1:18:46 AM6/4/13
to
>sarebbe una brasatura. MA la lamiera � di rame o ottone o acciaio ? Se � la
>seconda, ammetto di non aver mai visto usare il castolin per brasare
>l'acciaio.

Ho sia del lamierino di acciaio (che farei saldare ad lettrodo) che di
ottone (che salderei io a stagno, perch� non ho il cannello per la
saldobrasatura)

>Questo non implica niente. Se si riescono ad irruvidire i bordi rendendoli
>belli rugosi, probabilmente la brasatura attacca facendo anche solo
>ritenzione meccanica, tanto non � un ancoraggio strutturale.

In teoria dovrebbe tenere, perch� il serbatoio � comunque appoggiato su dei
silent-block.
Sto comunque cercando di sostituirli perch� la gomma di cui sono fatti dopo
pi� di trent'anni si � molto indurita e quindi anche l'effetto smorzante si
� ridotto.


>>Potrebbe anche bastare da solo. [cut]

> Alla fine applicherei comunque uno strato di vetroresina incollata con
> resina epossidica a protezione della successiva verniciatura.

>>Sembrerebbe essere assolutamente sufficiente.
>>Ma per curiosit�, il gap da colmare � appena una crepa di un mm o manca
>>molto materiale ? Se � la seconda, tenterei di mettere una doppia toppa
>>incollata, dentro e fuori, con una certa sovrapposizione sui lembi
>>laterali.

Ci sono punti in cui i fori sono poco pi� che punte di spillo, e da cui
comunque la benzina trasuda, ad altri dove i fori - uno di seguito all'altro
per una lunghezza di circa 5 cm - hanno un diametro di circa 2 -3 mm (questa
� la zona dove metteri la pezza).

Non posso lavorare da dentro il serbatoio perch� la mano non passa
attraverso il bocchettone del carburante e comunque la forma del recipiente
� tale da non permettermi di raggiungere i punti da trattare.

ciao,
Piero


Piero

unread,
Jun 4, 2013, 4:13:42 AM6/4/13
to
Stamani ho chiesto ad uno che costruisce serbatoi per benzina in vetroresina
cosa usare per la riparazione.
Mi ha detto che la poliuretanica da sola non va bene perchᅵ bisogna trattare
anche l'interno del serbatoio con dei prodotti specifici (tankerite o
simili) mentre l'epossidica resiste alla benzina ma loro perᅵ mettono il
serbatoio in forno.
Non mi ha detto perᅵ a quale temperatura.

ciao,
Piero

Soviet_Mario

unread,
Jun 4, 2013, 6:40:10 AM6/4/13
to
Il 04/06/2013 07:18, Piero ha scritto:
>> sarebbe una brasatura. MA la lamiera è di rame o ottone o acciaio ? Se è la
>> seconda, ammetto di non aver mai visto usare il castolin per brasare
>> l'acciaio.
>
> Ho sia del lamierino di acciaio (che farei saldare ad lettrodo)

devi trovare Mandrake !!! Ci vuole tutta che riescano a filo
o a cannello. So che i rumeni sono bravi col cannello,
perché mi dicono che i carrozzieri in Romania usano ancora
molto il cannello per le rappezzature di carrozzeria
(spessori esigui) e meno la filo continuo. Con l'elettrodo
classico un serbatoio si buca prima ancora di aver capito
che è bucato. Forse col TIG, che non fa scoria e puoi
apportare lega a velocità indipendente dal riscaldamento.

> che di
> ottone (che salderei io a stagno, perchè non ho il cannello per la
> saldobrasatura)

una pezza di ottone su acciaio ? Mah, secondo me l'ottone
incolla solo sul lamierino (la pezza) ma sul resto del
serbatoio poco o niente. Oltretutto è pure una brasatura
molto debole. Il castolin quantomeno è più forte.

>
>> Questo non implica niente. Se si riescono ad irruvidire i bordi rendendoli
>> belli rugosi, probabilmente la brasatura attacca facendo anche solo
>> ritenzione meccanica, tanto non è un ancoraggio strutturale.
>
> In teoria dovrebbe tenere, perchè il serbatoio è comunque appoggiato su dei
> silent-block.
> Sto comunque cercando di sostituirli perchè la gomma di cui sono fatti dopo
> più di trent'anni si è molto indurita e quindi anche l'effetto smorzante si
> è ridotto.

Se riesci a procurarti del gesso da stampo, potresti
copiarteli in negativo e poi colarteli in silicone. Anche se
dura poco (ma non penso), se conservi la matrice poi puoi
copiarti i gommini tutte le volte che vuoi

>
>
>>> Potrebbe anche bastare da solo. [cut]
>
>> Alla fine applicherei comunque uno strato di vetroresina incollata con
>> resina epossidica a protezione della successiva verniciatura.
>
>>> Sembrerebbe essere assolutamente sufficiente.
>>> Ma per curiosità, il gap da colmare è appena una crepa di un mm o manca
>>> molto materiale ? Se è la seconda, tenterei di mettere una doppia toppa
>>> incollata, dentro e fuori, con una certa sovrapposizione sui lembi
>>> laterali.
>
> Ci sono punti in cui i fori sono poco più che punte di spillo, e da cui
> comunque la benzina trasuda, ad altri dove i fori - uno di seguito all'altro
> per una lunghezza di circa 5 cm - hanno un diametro di circa 2 -3 mm (questa
> è la zona dove metteri la pezza).

Cmq se è roba così piccola, potrebbe bastare la pezza in
vetroresina. Magari i vari strati di tessuto li tagli in
modo che il più superficiale sia più piccolo di quello
sottostante e così via sino a che il più aderente sia il più
ampio, così riesci a sfumare lo spessore, poi vernici e non
si nota manco più tanto. Come metti 4 strati, magari anche
3, dovrebbe bastare. Se la leghi con le epoxy, la resistenza
al solvente è garantita per decenni.

>
> Non posso lavorare da dentro il serbatoio perchè la mano non passa
> attraverso il bocchettone del carburante e comunque la forma del recipiente
> è tale da non permettermi di raggiungere i punti da trattare.

ahh, è roba da moto, chissà perché pensavo a silos.

Cmq qualcosa potresti pure (*), nel senso di fare due conti
a come voltarlo, tipo inclinato o a faccia in giù, per fare
"ristagnare" del liquido nei punti implicati, e dopo avere
messo la pezza armata fuori, colare un po' di bicomponente
con una prolunga, per non spanderla troppo, e lasciarla
indurire in una sorta di pozzanghera nel punto voluto. Se
c'è poca curvatura, ovviamente sarà molto difficile, ma se è
bombato potrebbe essere possibile.
(*) Ovviamente se dentro non è pulito, andrebbe sgrassato
con acetone, poi magari shackerato con sabbia bella secca e
ghiaia, soffiato e risciacquato con acetone di nuovo, se no
magari la pozzetta fa presa su ruggine e tiene poco.
Ora io non so se e quanto la bicomponente possa subire
ritiro mentre non è più fluida e crepare, non tutti i
leganti sono adatti a formare strati spessi senza impastarli
con cariche inerti anti-ritiro.
Il PMMA si presta decentemente, ma la benzina ho paura che
se lo magna o cmq lo swella troppo. Ci vorrebbe una colla da
colaggio. Il silicone imho è insensibile alla benzina (ma
non ho mai provato), però di solito è viscoso, quindi
bisogna vedere se si potrebbe erogare vicino al punto voluto
e poi inclinare, se no non si presta a scorrere bene, magari
battendo il fondo sopra un cuscino un po' si stratifica, non
so, in effetti sarebbe meglio una bicomponente che lì per lì
è fluida e raggiunge il sito decentemente.
ciao

>
> ciao,

Soviet_Mario

unread,
Jun 4, 2013, 6:54:08 AM6/4/13
to
Il 04/06/2013 10:13, Piero ha scritto:
> Stamani ho chiesto ad uno che costruisce serbatoi per benzina in vetroresina
> cosa usare per la riparazione.
> Mi ha detto che la poliuretanica da sola non va bene perchè bisogna trattare
> anche l'interno del serbatoio con dei prodotti specifici (tankerite o
> simili) mentre l'epossidica resiste alla benzina ma loro però mettono il
> serbatoio in forno.

questo però è un aspetto che dipende dalla miscela scelta.
Ho visto sulla ricca pagina wiki che esistono agenti di
"curing" (i reticolanti) di reattività variabili, alcuni
piuttosto inerti adatti al consolidamento in forno, altri
adatti anche al trattamento a T ambiente (nel qual caso la
cottura sicuramente non migliora le cose).

I primi sono molto usati in industria magari perché di più
prolungata conservazione, magari anche premiscelati (cosa
impossibile per un reagente molto vivace già a T.A.) e
magari più economici (tipo anidride ftalica o maleica sono
poco costosi), mentre gli altri (tipo i tioli, più costosi)
sono più adatti a modellismo, dove non conservi per lungo
tempo e non è un problema miscelare con la siringa doppia
usa e getta

> Non mi ha detto però a quale temperatura.

secondo la formulazione che scegli, dovrebbero indicarlo
loro. Le vernici al forno sono spesso più rigide, supportano
meglio le cariche inerti e quindi maggiore resistenza ad
usura, ma questo in un serbatoio che vibra non ha gran
senso, è più importante magari sul piano di carico di uno
scaffale non zincato.



>
> ciao,

Piero

unread,
Jun 4, 2013, 6:57:40 AM6/4/13
to
> Con l'elettrodo
> classico un serbatoio si buca prima ancora di aver capito
> che ᅵ bucato. Forse col TIG, che non fa scoria e puoi
> apportare lega a velocitᅵ indipendente dal riscaldamento.

OK, eliminiamo l'elettrodo.

> una pezza di ottone su acciaio ? Mah, secondo me l'ottone
> incolla solo sul lamierino (la pezza) ma sul resto del
> serbatoio poco o niente. Oltretutto ᅵ pure una brasatura
> molto debole. Il castolin quantomeno ᅵ piᅵ forte.

Sogliando il catalogo della Castolin ho trovato due prodotti che potrebbero
andare bene, uno per la brasatura forte ed uno per quella debole (lega di
Sn/Ag). Resta da vedere nei negozi che conosco io li vendono ...
Se no c'ᅵ sempre il piano B :-)

> Se riesci a procurarti del gesso da stampo, potresti
> copiarteli in negativo e poi colarteli in silicone. Anche se
> dura poco (ma non penso), se conservi la matrice poi puoi
> copiarti i gommini tutte le volte che vuoi

Vero, nel frattempo perᅵ li ho realizzati partendo da un tondo di gomma
tornibile che ho comprato in un negozio di forniture industriali.
Il problema ᅵ che non sono molto elastici.

> Cmq se ᅵ roba cosᅵ piccola, potrebbe bastare la pezza in
> vetroresina. [cut]

Penso che alla fine userᅵ stucco epossidico bicomponente, vetroresina e resina
bicomponente. Eviterei tra l'altro di scaldare il serbatoio rovinando il
trattamento interno che avevo fatto.
Per tappare il foro piᅵ grosso, in cui era collocato un secondo rubinetto
della benzina, potrei usare una moneta di dimensioni appena piᅵ piccole del
foro.

> Cmq qualcosa potresti pure (*), nel senso di fare due conti
> a come voltarlo, tipo inclinato o a faccia in giᅵ, per fare
> "ristagnare" del liquido nei punti implicati, e dopo avere
> messo la pezza armata fuori, colare un po' di bicomponente
> con una prolunga, per non spanderla troppo, e lasciarla
> indurire in una sorta di pozzanghera nel punto voluto. Se
> c'ᅵ poca curvatura, ovviamente sarᅵ molto difficile, ma se ᅵ
> bombato potrebbe essere possibile.

Questo ᅵ fattibile, perchᅵ i fori sono tutti nella parte inferiore e corrono
lungo i bordi.

> (*) Ovviamente se dentro non ᅵ pulito, andrebbe sgrassato
> con acetone, poi magari shackerato con sabbia bella secca e
> ghiaia, soffiato e risciacquato con acetone di nuovo, se no
> magari la pozzetta fa presa su ruggine e tiene poco.
> Ora io non so se e quanto la bicomponente possa subire
> ritiro mentre non ᅵ piᅵ fluida e crepare, non tutti i
> leganti sono adatti a formare strati spessi senza impastarli
> con cariche inerti anti-ritiro.

Considera che comunque a lavoro terminato rifarei comunque il trattamento
all'interno del serbatoio con la tankerite.

Ancora grazie per i consigli ed il tempo che mi hai dedicato.

Piero



shan...@libero.it

unread,
Jan 19, 2014, 7:46:54 PM1/19/14
to
Ciao a tutti!
Vorrei chiedere un consiglio, devo incollare dei tubi di materiali differenti tra di loro; nello specifico acciaio e legno. Quelli di legno entrano in quelli di acciaio. Adesso sto facendo delle prove con la resina epoxy 2:1, ma mi chiedevo se esistono delle alternative altrettanto buone ma meno care.
I pezzi devono resistere a sollecitazioni di varia natura; vibrazioni, peso, colpi e intemperie.
Esistono altre resine o colle altrettanto valide?
Grazie mille per l'attenzione.
Un saluto a tutti

Shanti

shan...@libero.it

unread,
Jan 19, 2014, 7:47:58 PM1/19/14
to

shan...@libero.it

unread,
Jan 19, 2014, 7:48:24 PM1/19/14
to

ale.mi...@hotmail.it

unread,
May 6, 2015, 8:53:51 AM5/6/15
to
Puoi usare il silicone per sigillare e dopo avvolgi i due tubi o quello che è con della vetro resina e ci cospargi a pennello dell'epossidica elastica facendo attenzione a coprire per bene i due giunti di incollaggio e la vetroresina ,spero di esserti stato di aiuto

comme...@prochima.it

unread,
Jul 15, 2016, 8:15:48 AM7/15/16
to
salve la divverenz tra le varie resine epossidiche o poliuretaniche la trovare anche


qui
https://issuu.com/prochima/docs/le_resine_epossidiche_nei_pavimenti_in_resina_di_a

o qui

http://www.prochima.it/scegliere-tra-vari-tipi-epossidica.html
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