Il 18/01/2016 10.43,
andrease...@gmail.com ha scritto:
> Grazie Soviet_Mario
> Ho gia eseguito un paio di risciacqui con acetone, dopodichè ho lasciato evaporare
era meglio sgocciolare con cura che lasciare evaporare, però
> ed asciugato l'interno con un phon, e pilito con del materiale assorbente.
> L'idea della sodfa caustica e citrosodina,
l'utilità dell'associazione mi sfugge : sono due sostanze
basiche. Costa molto meno la sola soda (laddove adatta, non qui)
> mi è venuta dalla pulizia delle botti del vino.
che si incrostano di una tipologia di "fouler", di
sporcanti, totalmente differente dal nostro caso. Il vino è
una soluzione acquosa di sostanze molto polari, e tra i
depositi tannini (polifenoli, spesso anche acido, e tartrati
di sodio e potassio come il sale di Seignette, a volte
tartrati acidi)
Quel genere di impurità si possono lavare con NaOH (e i
tartrati ancora meglio con acido solforico diluito che
libera l'acido tartarico fortemente idrosolubile)
> Credo che la soda riesca a eliminare l'odore rimasto (degrada i composti organici giusto?).
spesso non li degrada ma li trasforma solo in sali solubili.
Il punto è che agisce solo su composti organici
potenzialmente acidi (che abbondano nel vino, come i suoi
flavonoidi).
Sugli idrocarburi (sia alifatici che aromatici) è totalmente
inerte, non reagisce in alcun modo. Ma questo te lo scrissi
già nell'altro post. Poi se credi fa lo stesso, ma è un
effetto placebo.
> E si elimini dopo abbastanza facilmente. Prima metto acqua e poi soda, giusto?
salvo il fatto che non serva assolutamente a niente si :)
> per 80 litri di h2o una confezione di soda in scaglie è esagerato?
puoi usare qualsiasi concentrazione, tanto a nessuna
concentrazione solubiizza eventuali tracce di xileni,
toluene, paraffine, naftaleni, impregnate eventualmente
ancora nella plastica
N.B. osservazione "accademica" (ossia da non eseguire in
pratica). Alcuni idrocarburi aromatici, come i naftaleni e
gli xileni, meno il toluene, si lasciano solfonare in acido
solforico "puro" (98 %) formando i rispettivi derivati
solfonici, idrosolubili. Non vale assolutamente la pena
tentare una cosa del genere. Inoltre le paraffine sature
restano "unaffected", anche a caldo.
Però questo è un modo pratico per ottenere senza
distillazioni (dove inapplicabili) delle "acque ragie
DEAROMATIZZATE = senza benzene", facendo lavaggi e
sbattimenti con H2SO4 o oleum e poi lavando con acqua.
Rimangono solo gli idrocarburi paraffinici ripuliti.
Naturalmente questo non asporta bene eventuali tracce
aromatiche alogenate, che a freddo non reagiscono volentieri.
Ma ripeto : usa solventi puri organici (che siano anche
bassobollenti e idrosolubili). Altro non si può
> Grtazie,
> Andrea
>
CUT