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Reazione di "Booming" per i metalli preziosi

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BlueRay

unread,
Mar 18, 2011, 9:24:08 AM3/18/11
to
Nelle aziende orafe viene spesso utilizzata una reazione chimica
veloce, denominata "booming" per ottenere la brillantatura dei
prodotti in metallo come oro o argento.

Consiste nell'immergere il prodotto (catena, bracciale, orecchino o
quello che e') in una soluzione, formata al momento, di cianuro (di
potassio) e acqua ossigenata.

La reazione va assolutamente condotta in reattore o in cappa chiusa;
e' vivace e dopo pochi secondi i pezzi sono brillantati.

Quello che non mi e' chiaro e' cosa succede, perche' qualcuno dice in
un modo, qualcuno in un'altro.
Sembrerebbe che il CN- sciolga l'ossido metallico e poi l'acqua
ossigenata abbatta il CN- a cianato e poi a carbonato e ammonio.

Ma allora perche' devono essere prese molte precauzioni per impedire
che i prodotti di reazione possano venire a contatto con gli
operatori?

Soviet_Mario

unread,
Mar 18, 2011, 10:56:37 AM3/18/11
to
Il 18/03/2011 14:24, BlueRay ha scritto:
> Nelle aziende orafe viene spesso utilizzata una reazione chimica
> veloce, denominata "booming" per ottenere la brillantatura dei
> prodotti in metallo come oro o argento.

premetto, che non l'ho mai sentita nominare ...

>
> Consiste nell'immergere il prodotto (catena, bracciale, orecchino o
> quello che e') in una soluzione, formata al momento, di cianuro (di
> potassio) e acqua ossigenata.

uhm, bella bestia

>
> La reazione va assolutamente condotta in reattore o in cappa chiusa;
> e' vivace e dopo pochi secondi i pezzi sono brillantati.

Cmq non ho del tutto chiaro se tale azione sia conservativa
(tipo ferox, ma non lo direi proprio) o sacrificale (tipo
decappaggio, cosa che direi). Nel secondo caso cmq, è
possibile che sia un decappaggio relativamente soft, tale da
annientare ossidi, solfuri, cloruri (complessandoli) e con
scarse perdite di metallo libero, che cmq non direi assurde
(l'oro nativo è solubilizzato in soluzione AEREATA di
cianuro in eccesso).

La cosa è solo apparentemente analoga cmq, per un'ottima
ragione. In assenza di batteri o catalisi, il cianuro ione è
tuttosommato inerte all'ossigeno (non termodinamicamente, ma
cineticamente si ... non vanno d'accordo le molteplicità di
spin dei due reattivi). Invece cianuro ed acqua ossigenata
non sono per nulla reciprocamente inerti

>
> Quello che non mi e' chiaro e' cosa succede, perche' qualcuno dice in
> un modo, qualcuno in un'altro.
> Sembrerebbe che il CN- sciolga l'ossido metallico e poi l'acqua
> ossigenata abbatta il CN- a cianato e poi a carbonato e ammonio.

uhm, a me pare abbastanza un'ipotesi bizzarra, salvo a pH
ACIDO (e non penso che sia usato il pH acido, o l'azione
complessante del cianuro si perde ... e si perde anche
rapidamente parte il cianuro stesso come HCN volatile). In
acido si, H2O2 è capace di idrolizz-ossidare HCN. In
ambiente basico è ancora in grado di farlo coi nitrili
organici (che sono essenzialmente elettrofili) : anzi,
laddove la normale idrolisi fallisce, la saponificazione
(ossidativa) con H2O2/OH(-) è piuttosto efficace.
Ma il cianuro ione è insaponificabile.

Invece H2O2 (spece se con catalisi di ioni di metalli
nobili) è in grado di ossidare il cianuro, ma non tanto e
non direttamente a cianato, quanto piuttosto, via
monoelettronica, a CIANOGENO. NC-CN. Ora questo composto è
gassoso, e parecchio meno solubile in acqua di HCN. Cmq la
sua tossicità è paragonabile.

>
> Ma allora perche' devono essere prese molte precauzioni per impedire
> che i prodotti di reazione possano venire a contatto con gli
> operatori?

Beh, se nel gas rilasciato è presente del cianogeno (che si
libera abbastanza facilmente, specie se l'alcalinità non è
spinta), è tutto spiegato. In ambiente fortemente alcalino
il cianogeno disproporziona in modo abbastanza simile agli
alogeni (alogenuro/ipoalogenito), che nel caso sono
ripristino di cianuro e formazione di cianato. Ecco che alla
fine, al netto, è come se H2O2 ossidasse il cianuro a
cianato. Ma in effetti la sua azione ossidante porta a
cianogeno (che è meno ossidante, mi pare, ma non ricordo
bene, dello iodio). E poi esso, etc etc.

Mi piacerebbe sapere quanto questo bagno sia selettivo e
rispettoso del metallo libero. Forse si gioca sulla velocità
relativa nel dissolvere i sali e ossidi vs il metallo. Però
non so, onestamente non conosco il caso specifico.
ciao
Soviet


cometa_luminosa

unread,
Mar 18, 2011, 2:01:07 PM3/18/11
to
On Mar 18, 3:56 pm, Soviet_Mario <Soviet.Ma...@CCCP.MIR> wrote:
> Il 18/03/2011 14:24, BlueRay ha scritto:
>
> > Nelle aziende orafe viene spesso utilizzata una reazione chimica
> > veloce, denominata "booming" per ottenere la brillantatura dei
> > prodotti in metallo come oro o argento.
>
> premetto, che non l'ho mai sentita nominare ...

Qui la chiamano "bombing":
http://www.arsaurea.it/servizi/bombing.html


> > Consiste nell'immergere il prodotto (catena, bracciale, orecchino o
> > quello che e') in una soluzione, formata al momento, di cianuro (di
> > potassio) e acqua ossigenata.
>
> uhm, bella bestia
>
> > La reazione va assolutamente condotta in reattore o in cappa chiusa;
> > e' vivace e dopo pochi secondi i pezzi sono brillantati.
>
> Cmq non ho del tutto chiaro se tale azione sia conservativa
> (tipo ferox, ma non lo direi proprio) o sacrificale (tipo
> decappaggio, cosa che direi).

La seconda che hai detto. I reflui vengono trattati (spesso da azienda
specifica) per recuperare il metallo prezioso.

> Nel secondo caso cmq, è
> possibile che sia un decappaggio relativamente soft, tale da
> annientare ossidi, solfuri, cloruri (complessandoli) e con
> scarse perdite di metallo libero, che cmq non direi assurde
> (l'oro nativo è solubilizzato in soluzione AEREATA di
> cianuro in eccesso).
> La cosa è solo apparentemente analoga cmq, per un'ottima
> ragione. In assenza di batteri o catalisi, il cianuro ione è
> tuttosommato inerte all'ossigeno (non termodinamicamente, ma
> cineticamente si ... non vanno d'accordo le molteplicità di
> spin dei due reattivi). Invece cianuro ed acqua ossigenata

> non sono per nulla reciprocamente inerti.


>
> > Quello che non mi e' chiaro e' cosa succede, perche' qualcuno dice in
> > un modo, qualcuno in un'altro.
> > Sembrerebbe che il CN- sciolga l'ossido metallico e poi l'acqua
> > ossigenata abbatta il CN- a cianato e poi a carbonato e ammonio.
>
> uhm, a me pare abbastanza un'ipotesi bizzarra, salvo a pH
> ACIDO (e non penso che sia usato il pH acido, o l'azione
> complessante del cianuro si perde ... e si perde anche
> rapidamente parte il cianuro stesso come HCN volatile).

Forse in soluzione acida e' troppo rischioso per gli operatori. Anche
le sole aspirazioni alle celle galvaniche delle soluzioni acquose di
cianuro e delle soluzioni acquose acide devono essere separate.

> In acido si, H2O2 è capace di idrolizz-ossidare HCN. In
> ambiente basico è ancora in grado di farlo coi nitrili
> organici (che sono essenzialmente elettrofili) : anzi,
> laddove la normale idrolisi fallisce, la saponificazione
> (ossidativa) con H2O2/OH(-) è piuttosto efficace.
> Ma il cianuro ione è insaponificabile.
> Invece H2O2 (spece se con catalisi di ioni di metalli
> nobili) è in grado di ossidare il cianuro, ma non tanto e
> non direttamente a cianato, quanto piuttosto, via
> monoelettronica, a CIANOGENO. NC-CN. Ora questo composto è
> gassoso, e parecchio meno solubile in acqua di HCN. Cmq la
> sua tossicità è paragonabile.

Appunto. Mi chiedevo se e' il (CN)2, in realta', la causa di tutte le
precauzioni.

> > Ma allora perche' devono essere prese molte precauzioni per impedire
> > che i  prodotti di  reazione possano venire a contatto con gli
> > operatori?
>
> Beh, se nel gas rilasciato è presente del cianogeno (che si
> libera abbastanza facilmente, specie se l'alcalinità non è
> spinta), è tutto spiegato. In ambiente fortemente alcalino
> il cianogeno disproporziona in modo abbastanza simile agli
> alogeni (alogenuro/ipoalogenito), che nel caso sono
> ripristino di cianuro e formazione di cianato. Ecco che alla
> fine, al netto, è come se H2O2 ossidasse il cianuro a
> cianato. Ma in effetti la sua azione ossidante porta a
> cianogeno (che è meno ossidante, mi pare, ma non ricordo
> bene, dello iodio). E poi esso, etc etc.

Ah, ecco, ora e' piu' chiaro.

> Mi piacerebbe sapere quanto questo bagno sia selettivo e
> rispettoso del metallo libero. Forse si gioca sulla velocità
> relativa nel dissolvere i sali e ossidi vs il metallo. Però
> non so, onestamente non conosco il caso specifico.

Non lo so neanche io ma, come ti ho detto, recuperano tutto
(chiaramente ha un costo pero').
Ciao.

--
cometa_luminosa = BluRay

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