Il 28/01/2019 07:42, *GB* ha scritto:
> l'eutettico Galinstan che è liquido da -19 °C fino ad oltre 1800 °C e
> quindi sarebbe perfetto per termometri sia clinici che da laboratorio se
Qui c'è una tabella con vantaggi e svantaggi dei vari tipi di termometri
clinici (l'abstract è in inglese, l'articolo in italiano). Quello al
galinstano (GT) è più lento ma più preciso di quello digitale (DT):
https://www.medicoebambino.com/?id=RIC1403_10.html (Marzo 2014)
Affidabilità dei termometri digitali e al galinstano per la
misurazione della temperatura corporea nel bambino
Conclusions - Although both DT and GT had a good specificity and PPV
compared to MT, GT had higher sensitivity and NPV compared to DT.
According to these results, GT should be preferred in the measurement of
body temperature, also considering its low cost and low environmental
impact.
Definendo la febbre come la temperatura rilevata in sede ascellare
maggiore o uguale a 37,5 °C, su dieci bambini con febbre potremmo avere
con il DT più di tre falsi negativi, mentre solo 1 su 10 con il GT.
Prendendo invece in considerazione una temperatura corporea superiore a
39°C, quando quindi la probabilità di malattia grave è maggiore, 6
bambini su 10 risulterebbero falsi negativi con il DT contro i 3 con il GT.
In conclusione, in base ai nostri risultati, la misurazione della
febbre è più affidabile con il GT piuttosto che con il DT se paragonata
al MT quindi il GT è il miglior candidato nel sostituire il MT, nella
pratica clinica anche nella popolazione pediatrica.
Questi dati sono in contrasto con quanto riportato nelle linee guida.
In realtà quanto raccomandato dalle linee guida ha un livello di prova
II, cioè si basa su un solo studio randomizzato di disegno adeguato e la
forza della raccomandazione è B, cioè si nutrono dei dubbi sul fatto che
quella particolare procedura/intervento debba sempre essere
raccomandata/o, ma si ritiene che la sua esecuzione debba essere
attentamente considerata. Inoltre le linee guida risalgono al 2008 e non
prendono in considerazione il termometro al galinstano perché appunto
mancavano evidenze sulla sua accuratezza clinica in ambito pediatrico.
Per quel che riguarda esclusivamente il dispositivo: i vantaggi sono
l’assenza di tossicità, il basso costo e il basso impatto ambientale
(anche a confronto con il DT le cui batterie contribuiscono comunque
all’inquinamento ambientale); gli svantaggi sono il tempo necessario per
la misurazione (più lungo del DT) e la fragilità che potrebbe favorire
la rottura e la diffusione del gallio che non è tossico ma è difficile
da rimuovere dalle superfici (richiede una rapida pulizia con acqua fredda).
Bye,
*GB*