Il 29/12/2021 12:36, Karma Explorer ha scritto:
> Il 27/12/2021 02:38, danilob ha scritto:
>
>>
https://www.jwst.nasa.gov/content/webbLaunch/whereIsWebb.html
>>
>
> Bello!
>
> Sarebbe interessante capire quanti "single point of failure" ci sono in
> tutto lo spiegamento di quel meraviglioso origami tecnologico.
Qui sotto dicono che nell'intera missione ci sono in media (questa cosa
della media, anzichè un valore deterministico devo ancora capirla) 344
single-point-of-failure items, di cui l'80% riguarda proprio il
deployment, con i suoi 144 meccanismi, che pure sono stati ridotti al
minimo, come numero.
https://www.space.com/james-webb-space-telescope-deployment-points-of-failure
Al link qui sotto c'è qualche dettaglio in più. Se qualcosa si blocca
c'è un piano B. Per es. possono fare coi motori un movimento
avanti-indietro finchè il pezzo si sblocca. Pazzesco.
https://spacenews.com/jwst-launch-marks-only-the-start-of-a-risky-deployment-process/
>
> Il multi-schermo solare assicura una temperatura molto bassa per poter
> operare nell'infrarosso ma - se non ho capito male - serve comunque un
> raffreddamento extra con elio liquido, almeno per alcuni strumenti.
>
> Ho letto che prevedono che lavori 10 anni. Esaurito l'elio, non so se
> sarà possibile una missione di rifornimento. Potrà comunque continuare
> ad operare nello spettro visibile?
In questo bell'articolo:
https://webb.nasa.gov/content/about/innovations/cryocooler.html
dicono che tre dei quattro strumenti sono raffredati passivamente per
ottenere i 37 K ideali di funzionamento.
Il problema sta con lo strumento MIRI che per osservare tra i 5 e i 28
micron deve lavorare a 7 K. Ma il suo sistema di raffreddamento attivo
non consuma elio, ma lo comprime con delle pompe, la cui usura determina
la durata di funzionamento, che dicono essere di "molti anni". Questa
articolo approfondisce l'argomento:
https://www.nasa.gov/feature/jpl/how-cold-can-you-go-cooler-tested-for-nasa-telescope
Per quanto riguarda il visibile, da qui
https://jwst.nasa.gov/content/forScientists/faqScientists.html#instruments
mi par di capire che la lunghezza d'onda osservata dagli strumenti non
scenda sotto i 0.6 micron. Il limite superiore del visibile è circa 0.7,
quindi ne osserva solo una fettina. Lo specchio placcato in oro poi ha
una riflettività bassa nel visibile. Se dovesse operare nel visibile, a
occhio mi vien da dire che le prestazioni sarebbero basse. Da un video
di INAF sul tubo mi par di capire che la scelta dell'infrarosso dipenda
dal forte spostamento cosmologico verso frequenze più lunghe, della luce
degli oggetti lontanissini e antichissimi che JWST osserverà.