Giuseppe Pipino ha scritto:
> Tuttavia non riesco a condividere la sua affermazione: <<Visto che
> un quasar non è che un nucleo galattico attivo, avrà sempre massa
> minore della galassia di cui fa parte. Quindi il dubbio che esprimi
> dopo è infondato>>
> [...]
> La query richiede di conoscere la posizione di tutti gli oggetti che
> hanno z>2 e di stabilire se tali oggetti sono galassie o quasars.
> Bene. Solo i primi 3 oggetti (su diecimila) sono galassie, mentre
> tutti gli altri sono quasars.
>
> Ora io mi chiedo se i quasar sono come dice lei, sono "nuclei
> galattici attivi", se interpretiamo z come una misura della sola
> DISTANZA d di un oggetto dalla Via Lattea, come consegue dalla formula
> di Hubble z=(H/c) d, come mai con z>2 si trovano solo quasar?
>
> Se i quasar sono semplici nuclei galattici attivi e la loro massa è
> dello stesso ordine di quella delle galassie, come mai hanno un
> redshift decisamente maggiore rispetto a quello delle galassie?
Per cominciare, lascia stare il "lei": nei NG non usa.
I dubbi che hai sono sensati, anche se mostrano conoscenze piuttosto
ridotte dell'argomento.
Niente di male, ma un atteggiamento - come dire - più proporzionato al
tuo livello di conoscenze sarebbe più gradito.
Non che io sia un grande esperto, al contrario; ma qualcosina di più
ne so...
Intanto i quasar non sono nuclei galattici attivi "come dico io": è
questa l'interpretazione pacificamente accettata da tutti gli
specialisti del campo.
Puoi vedere ad es. la voce "quasar" in wikipedia, al capitolo
"Properties", dove puoi imparare qualche altra cosa.
Uno: un quasar tipico è molto più luminoso anche di una galassia
gigante.
Due: il quasar è uno stadio iniziale nella vita di una galassia,
quindi si riscontra nelle galassie giovani o in quelle vecchie se
vengono ringiovanite per es. dalla fusione con un'altra galassia.
Ora ragioniamo sul tuo limite z>2.
A che distanza si trova un oggetto con quel redshift?
La legge di Hubble non si può applicare, perché vale solo per z<<1.
Il calcolo esatto è alquanto complicato e posso darti solo il
risultato:
- la distanza attuale di un quasar con z=2 è 17.3 miliardi di anni
luce
- la luce che ci arriva ora da quel quasar è partita al tempo t = 3.3
miliardi di anni dal big bang, ossia 10.5 miliardi di anni fa.
Questi numeri danno la risposta ai tuoi dubbi.
1) Una normale galassia che si trovi a quella distanza non è visibile
perché è troppo debole; almeno non lo è con lo strumento usato nel
SDSS.
2) Un quasar invece è visibile, grazie alla sua luminosità assai
maggiore.
3) Le galassie con nucleo attivo sono giovani, come ho detto; quindi
sono visibili solo ad alto redshift perché la luce che riceviamo *ora*
da un oggetto ad alto redshift è partita quando quell'oggetto era
giovane: 3.3 miliardi di anni dal big bag o meno, per redshift >2.
4) Al tempo attuale probab. quel quasar non c'è più, ma per saperlo
dobbiamo aspettare qualche altro miliardo di anni :-)
Calcoli più o meno complicati a parte, non bisogna mai dimenticare che
noi vediamo gli oggetti lontani non come sono ora, ma come erano
molto tempo fa; dove "molto" può significare, come in questo caso,
miliardi di anni.
--
Elio Fabri