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Eric J.Lerner sostiene che il big bang non è mai avvenuto

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noquarter

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Feb 11, 2023, 4:15:05 PM2/11/23
to
Non tutti gli scienziati concordano con la teoria del Big Bang, secondo alcuni anzi, è sbagliata e contraddetta da molte prove, tanto che negli ultimi anni si parla di “crisi della cosmologia“:

https://reccom.org/il-big-bang-non-e-mai-avvenuto/

e relative critiche

https://www.astro.ucla.edu/~wright/lerner_errors.html

Leone Buggio

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Feb 13, 2023, 10:57:05 AM2/13/23
to
Il giorno sabato 11 febbraio 2023 alle 22:15:05 UTC+1 noquarter ha scritto:
> Non tutti gli scienziati concordano con la teoria del Big Bang, secondo alcuni anzi, è sbagliata e contraddetta da molte prove, tanto che negli ultimi anni si parla di “crisi della cosmologia“:

Un grosso ostacolo da superare per costoro è lo spostamento verso il rosso.
E' mai stata presa in considerazione l'ipotesi che col tempo la massa di nucleoni ed elettroni diminuisce, in modo che la frequenza dell'oscillazione delle sorgenti della rem (e quindi quella della rem stessa) aumenta?

Luciano Buggio

falzone...@libero.it

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Feb 13, 2023, 10:57:05 AM2/13/23
to
Il giorno sabato 11 febbraio 2023 alle 22:15:05 UTC+1 noquarter ha scritto:
La fisica è una scienza in continua evoluzione, la sua forza sta nel fatto
che quando sbaglia, se sbaglia alla lunga sa riconoscere i propri errori.

Michele Falzone

Karma Explorer

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Feb 13, 2023, 7:15:03 PM2/13/23
to
Il 12/02/2023 12:06, Leone Buggio ha scritto:

>
> Un grosso ostacolo da superare per costoro è lo spostamento verso il rosso.
>

Per "costoro" intendi quelli che dicono che la teoria del Big Bang
sarebbe sbagliata? Perché per gli altri è stata forse la più importante
evidenza osservativa che ha fatto ipotizzare un universo in espansione.

>
> E' mai stata presa in considerazione l'ipotesi che col tempo la massa di nucleoni ed elettroni diminuisce
> in modo che la frequenza dell'oscillazione delle sorgenti della rem (e quindi quella della rem stessa) aumenta
>

Mi sa che ti stai confondendo. Se la frequenza aumentasse col tempo,
dovrebbe diminuire la lunghezza d'onda e quindi esserci uno spostamento
verso il violetto.

Ad ogni modo no, non credo che sia mai stata presa in considerazione,
anche perché non esiste alcuna evidenza sperimentale o esigenza teorica
che succeda.

falzone...@libero.it

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Feb 15, 2023, 1:48:04 PM2/15/23
to
Il Big Bang prevede un universo omogeneo ed isotropo su qualunque scala, ma

https://www.meteoweb.eu/2021/06/nel-cosmo-ce-un-arco-gigante-che-non-dovrebbe-esistere/1698012/

crea non pochi problemi

Michele

Leone Buggio

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Feb 15, 2023, 1:48:06 PM2/15/23
to
Il giorno martedì 14 febbraio 2023 alle 01:15:03 UTC+1 Karma Explorer ha scritto:
> Il 12/02/2023 12:06, Leone Buggio ha scritto:
>
> >
> > Un grosso ostacolo da superare per costoro è lo spostamento verso il rosso.
> >
> Per "costoro" intendi quelli che dicono che la teoria del Big Bang
> sarebbe sbagliata? Perché per gli altri è stata forse la più importante
> evidenza osservativa che ha fatto ipotizzare un universo in espansione.
> >
> > E' mai stata presa in considerazione l'ipotesi che col tempo la massa di nucleoni ed elettroni diminuisce
> > in modo che la frequenza dell'oscillazione delle sorgenti della rem (e quindi quella della rem stessa) aumenta
> >
> Mi sa che ti stai confondendo. Se la frequenza aumentasse col tempo,
> dovrebbe diminuire la lunghezza d'onda e quindi esserci uno spostamento
> verso il violetto.

Certo.
Quindi in passato la lunghezza d'onda emessa era maggiore, e oggi tale la riceviamo (redshift).

Luciano Buggio

Karma Explorer

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Feb 16, 2023, 12:45:06 PM2/16/23
to
Il 14/02/2023 11:06, Leone Buggio ha scritto:

>
> Certo.
> Quindi in passato la lunghezza d'onda emessa era maggiore, e oggi tale la riceviamo (redshift).
>

Se col tempo i protoni si sono sgonfiati, com'è possibile che negli
scontri ad altissima energia dei grandi acceleratori, dove si formano
continuamente particelle di ogni genere, dalle più comuni alle più
esotiche, quando vengono creati protoni ed elettroni, questi abbiano la
stessa massa di quelli attuali e non quella "originale"? L'energia dalla
quale si condensano ha forse una specie di memoria omeopatica?

Il redshift si misura anche per oggetti di questa galassia che si
allontanano da noi ad alta velocità e la distanza relativa tra le righe
di assorbimento o di emissione in questi oggetti è la stessa degli
oggetti più lontani dell'universo. Come sarebbe possibile questo se i
nucleoni e gli elettroni originari avessero avuto una massa diversa da
quella attuale? Non ci saremmo dovuti aspettare che anche i livelli
energetici fossero diversi per emettere fotoni con frequenza maggiore e
lunghezza d'onda minore?

Com'è possibile che di questa variazione di massa non esista la minima
evidenza fisica?

danilob

unread,
Feb 19, 2023, 1:51:04 PM2/19/23
to
noquarter <noquar...@gmail.com> ha scritto:
> Non tutti gli scienziati concordano con la teoria del Big Bang, secondo alcuni anzi, è sbagliata e contraddetta da molte prove, tanto che negli ultimi anni si parla di ?crisi della cosmologia?:
Anche la prima immagine deep field di WEBB sembra contraddire
alcune previsioni del Big Bang. Detto a spanne, si vedrebbero
galassie nate circa 200 milioni di anni dopo il Big Bang, mentre
secondo la teoria standard le prime galassie si sarebbero potute
formare solo successivamente, tipo 400 milioni di anni. Lerner
parla di galassie vecchie oltre cento miliardi di anni, ma dove
le avrà viste?

falzone...@libero.it

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Feb 20, 2023, 4:45:05 AM2/20/23
to
Il giorno giovedì 16 febbraio 2023 alle 18:45:06 UTC+1 Karma Explorer ha scritto:
>
> Com'è possibile che di questa variazione di massa non esista la minima
> evidenza fisica?

Non credo che delle risposte possano emergere in questo gruppo anche se ho
le mie idee in proposito ma resta il fatto che 200 astrofisici si sono schierati in
una precisa direzione, senza contare tutti quelli che non hanno la forza scientifica
di esprimere una opinione, quelli che non possono per convenienza di ricerca in
corso e l'enorme schiera degli ignavi.

Michele Falzone

strutturafine.altervista.org

Karma Explorer

unread,
Feb 20, 2023, 9:15:03 AM2/20/23
to
La risposta era per Buggio, che chiedeva cosa si pensasse dell'idea che
i nucleoni col tempo potessero essersi sgonfiati per spiegare il redshift.

Il mio interesse per le tue valutazioni morali su chi considera valida
la Teoria del Big Bang è zero.

Piantatela, per favore, di approfittare di qualunque post per frignare e
lamentarvi del fatto che siete dei geni incompresi, che l'establishment
scientifico cospira contro di voi e vuol tacere la verità.

Elio Fabri

unread,
Feb 20, 2023, 10:30:04 AM2/20/23
to
Karma Explorer ha scritto:
> Piantatela, per favore, di approfittare di qualunque post per
> frignare e lamentarvi del fatto che siete dei geni incompresi, che
> l'establishment scientifico cospira contro di voi e vuol tacere la
> verità.
Ma tu hai idea di quanti anni sono che va avanti questa solfa?
Almeno venti.
E può continuare solo perché c'è sempre qualcuno che gli dà retta, che
gli risponde.
Ora è il tuo turno.

Puoi trarre da solo le conseguenze :-(

--
Elio Fabri

falzone...@libero.it

unread,
Feb 21, 2023, 10:24:06 AM2/21/23
to
Non parlavo delle mie idee ma delle idee di 200 astrofisici

MF

Don Fizzy®

unread,
Apr 3, 2023, 2:57:03 PM4/3/23
to
danilob scrive:
Sono quelle più lontane da noi, per espansione dell'universo.












--
Don Fizzy © on MV 910R "Maverick"
"Non c'é trucco non v'é inganno"
Presidente F.I.E. in trasferta
/)/)
( '.')
o(_('')('') That's all, folks! ®
Nessun bit è stato maltrattato
per spedire questo messaggio.

danilob

unread,
Apr 3, 2023, 6:15:04 PM4/3/23
to
Il 03/04/2023 20.35, Don Fizzy® ha scritto:
> danilob scrive:
>

> | Anche la prima immagine deep field di WEBB sembra contraddire
> | alcune previsioni del Big Bang. Detto a spanne, si vedrebbero
> | galassie nate circa 200 milioni di anni dopo il Big Bang, mentre
> | secondo la teoria standard le prime galassie si sarebbero potute
> | formare solo successivamente, tipo 400 milioni di anni. Lerner
> | parla di galassie vecchie oltre cento miliardi di anni, ma dove
> | le avrà viste?
>
> Sono quelle più lontane da noi, per espansione dell'universo.
>
Da quello che ho capito, la distanza di un oggetto si misura dal suo
redshift (il valore z). Valori di z corrispondenti a galassie lontane,
in anni luce, dieci volte l'eta dell'universo (cioè 138 miliardi di anni
luce) non credo siano state trovate. Però, secondo Lerner, il redshift
potrebbe essere causato non dall'espansione dell'universo seguita al Big
Bang, ma da qualcos'altro.

Michele Falzone

unread,
Apr 4, 2023, 4:39:04 AM4/4/23
to
Per Halton Arp il redshift è dovuto alla età di formazione e questo porta
più di 300 prove sui quasar che presentano un redshift anomalo.

MF

Leone Buggio

unread,
Apr 4, 2023, 3:39:04 PM4/4/23
to
Il giorno martedì 4 aprile 2023 alle 00:15:04 UTC+2 danilob ha scritto:
Non si è mai presa in considerazione l'ipotesi che, da miliardi di anni in qua, la massa delle sorgenti della rem (gli elettroni) sia diminuita, per cui quando era maggiore oscillavano con minor frequenza?

Luciano Buggio
www.lucianobuggio.com

Karma Explorer

unread,
Apr 4, 2023, 7:30:03 PM4/4/23
to
Il 04/04/2023 11:52, Leone Buggio ha scritto:

>
> Non si è mai presa in considerazione l'ipotesi che, da miliardi di anni in qua, la massa delle sorgenti della rem (gli elettroni) sia diminuita, per cui quando era maggiore oscillavano con minor frequenza?
>

"Ricordo una volta andavi al mercato e trovavi degli elettroni grossi
così! Oggi è tutta robetta piccola, senza sapore, coltivata in serra..."

A parte che praticamente tutte le interazioni atomiche e nucleari
(decadimento, fissione, fusione, annichilazione, ...), così come le
molecole di gas ionizzato quando vengono eccitate, generano radiazione
elettromagnetica... ti si è già risposto.

Molto banalmente, se gli elettroni (o i protoni o qualunque altra
particella elementari) si sgonfiassero col tempo, com'è possibile che
negli scontri ad altissima energia dei grandi acceleratori o coi raggi
cosmici, dove si generano letteralmente particelle di ogni genere, dalle
più comuni alle più esotiche, quando vengono creati protoni ed
elettroni, questi abbiano sempre e regolarmente la stessa massa di
quelli attuali e non quella "originale"?

L'energia dalla quale si generano ha forse una specie di memoria
omeopatica?

Le particelle, specie quelle che formano la materia ordinaria, sono
studiatissime. La massa del protone è nota con un'incertezza dello
0.0000000001% (10^-11). Sulla massa dell'elettrone l'incertezza è
addirittura minore: 10^-12. Non c'è alcuna evidenza, entro questi
margini di incertezza, che queste masse si modifichino nel tempo.

Com'è possibile che di questo sgonfiamento temporale buggionico non
esista la benché minima evidenza fisica?
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