Anteo Pellacani ha scritto:
> Togli il quasi, o fai di meglio.
Già mi ero pentito di essere stato troppo generoso nel definirti
"quasi perfetto".
Ora, visto che il tuo tono, mi rimangio tutto, e dico che ci hai messo
dentro errori non da poco.
Per cominciare, tu hai scritto
> Dato un piano tangente la superficie terrestre,
Il che è un non senso.
La superfice terrestre a rigore neppure esiste, e di sicuro non ci si
può condurre un piano tangente come lo pensi tu.
Supponi di stare sul pendio di un montagna: come sarebbe messo secondo
te questo piano tangente?
Non mi rispondere, per favore, che stai schematizzando la Terra come una
sfera o un elissoide...
Qui si richiede un definizione *operativa*, che sia realmente
utilizzabile nelle *reali* condizioni in cui ci si trova quando ci si
chiede dove sia l'est, o più in generale come si misura l'azimut.
> Leggi meglio. NON esiste una direzione EST al polo nord. Qualunque
> direzione identifica un meridiano che punta a SUD. Al massimo puoi
> scegliere uno degli infiniti meridiani che hai sotto i piedi, e
> seguirlo verso SUD.
Sei tu che devi leggere meglio.
Nn hai neppure aferrato l'articolazione della mia risposta.
Te la ricopio qui sotto, per comodità tua e di chi legge.
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Anteo Pellacani ha scritto:
> Non esiste. Ai poli, qualunque direzione punta al polo opposto. Tutto
> sta a sud del polo nord, tutto sta a nord del polo sud.
Appunto...
> Dato un piano tangente la superficie terrestre, si proietti su questo
> piano il meridiano passante per il punto di tangenza. La retta
> est-ovest giace su questo piano in direzione perpendicolare alla
> proiezione del meridiano, passando per il punto di tangenza.
Quasi perfetto.
Non hai detto dove sta est e dove ovest.
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Come chiunque (tranne te) avrà capito, la mia risposta consisteva di
due parti, relative a due distinte frasi del tuo post.
La prima parte si riferiva al fatto che al polo non esiste l'est.
L'ho commentata con "Appunto" per dire che era questa la ragione per
cui avevo chiesto all'OP
> E vorrei anche sapere come si definisce il punto cardinale Est al
> Polo...
Per la seconda parte, dove definivi i punti cardinali in un punto
della terra diverso dai poli, peccando di generosità l'avevo definita
"quasi perfetta".
Infatti mancava di chiarire su quella retta da che parte si trovi
l'est e dove l'ovest su quella retta est-ovest.
Non è una mancanza da poco, perché l'OP proprio lì aveva mostrato di
avere idee confuse.
Tu invece mi rispondi con aria saccente, come se io mi stessi ancora
riferendo alla questione dell'est al polo, e non avessi capito come
stanno le cose.
Tanto che ci siamo, in un post successivo hai scritto, a proposito
della bussola:
> Funziona perfettamente. Se il nord magnetico coincidesse col nord
> geografico, punterebbe esattamente verso il basso. Di fatto le
> bussole magnetiche cominciano ad avere difficoltà già verso i 60° di
> latitudine, specie nelle virate.
Sembrerebbe che tu non abbia mai visto una bussola...
La vorrei proprio vedere una bussola che "punta verso il basso" :-)
Per costruzione le bussole sono fatte per ruotare attorno a un asse
verticale, anche se è consentita una qualche deviazione, sia per tener
conto del fatto che la direzione del campo magnetico è ben lontana
dall'orizzontale, anche lontano dai poli, sia per tollerare (nel caso
di bussole marine) il rollio e il beccheggio dell'imbarcazione.
Tu parli di virate, il che mostra che pensi agli aerei.
Anche se non ho nessun pratica, credo che la bussola magnetica in un
aereo non sia molto affidabile, salvo in condizioni assai favorevoli.
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Elio Fabri