Google Groups no longer supports new Usenet posts or subscriptions. Historical content remains viewable.
Dismiss

L’espansione dell’Universo non può essere in accelerazione

14 views
Skip to first unread message

Dino Bruniera

unread,
Oct 29, 2023, 6:15:04 AM10/29/23
to
commento del moderatore:
ATTENZIONE Non è questo il luogo per proporre proprie ipotesi fisiche]

In pratica, per la comunità scientifica, inizialmente l’Universo si sarebbe espanso di moltissimo in pochissimo tempo, poi avrebbe ridotto gradualmente la velocità di espansione per la predominanza della materia, per circa 9 miliardi di anni, e poi avrebbe accelerato l’espansione durante i successivi 4,5 miliardi di anni per la predominanza dell’energia. Ciò sarebbe dovuto al fenomeno per il quale mentre la densità della materia, soprattutto oscura, con l’espansione dell’Universo diminuisce sempre di più in quanto si distribuisce su un volume sempre maggiore, la densità dell’energia oscura rimane costante. Per cui dopo circa 9 miliardi di anni, la densità dell’energia oscura ha superato quella della materia soprattutto oscura ed ha iniziato a far accelerare l’espansione dell’Universo. Però se la densità dell’energia oscura non muta nel tempo, significa che man mano che l'Universo si espande, la sua energia totale va aumentando. Ma questo fenomeno è in contrasto con il principio di conservazione dell'energia, per la quale in un sistema isolato la quantità totale di energia non varia nel tempo. Per cui, almeno a mio parere, non è possibile.
Questo risultato, a mio parere, è dovuto al fatto che la comunità scientifica ha considerato la velocità della luce isotropa rispetto alla Terra (come ad ogni altro sistema di riferimento inerziale) come reale, mentre, almeno secondo la Relatività Ristretta, lo è solo per una convenzione. Infatti nella realtà non può esserlo, perché la luce è un fenomeno ondulatorio che quindi ha bisogno di un mezzo per manifestarsi e che, pertanto, può essere isotropa solo rispetto al mezzo e quindi non anche rispetto ad un oggetto celeste che si muova rispetto al mezzo. Ma la comunità scientifica ha calcolato velocità e distanze degli oggetti celesti, assumendo che tale isotropia sia reale e così, dopo vari cambi di giustificazione del redshift cosmologico dovuti ad nuove osservazioni di oggetti celesti sempre più lontani, ha ottenuto un modello di Universo la cui espansione risulta in accelerazione, anche se ciò è incompatibile con il principio di conservazione dell’energia.
Invece considerando la velocità della luce isotropa solo rispetto al mezzo, si ottiene un modello di Universo la cui espansione risulta in decelerazione e quindi compatibile con detto principio.

Il tutto l'ho dimostrato in un mio articolo, del quale segnalo qui di seguito il link.
https://vixra.org/pdf/2308.0182v3.pdf
La versione in italiano inizia a pagina 22.

Dino Bruniera
0 new messages