>la suddivisione delle calorie in una dieta avviene in sintesi in questo
>modo:
>si calcola il fabbisogno calorico giornaliero;
>la quantità di proteine è 1g per kilo di peso;
>la restante parte di calorie viene coperta dai carboidrati e dai grassi,
>facendo in modo che questi ultimi coprano il 25-30% del fabbisogno totale.
>perchè?
>ovvero, perchè per le proteine c'è una quantità minima da rispettare sempre,
>mentre per i grassi non esiste una quantità minima, ma una percentuale del
>fabbisogno totale.
Se accettassero che esiste un fabbisogno minimo stabile di proteine e di
grassi, sarebbero costretti ad ammettere che l'unico modo per fare una dieta
dimagrante è quello di tagliare sui carboidrati. Cosa che a mio modo di
vedere è abbastanza solare.
Invece, per qualche ragione a me oscura, non lo ammettebbero mai.
Xlater
> Se accettassero che esiste un fabbisogno minimo stabile di proteine e di
> grassi,
Che esiste un fabbisogno minimo di proteine in base all'attività lo
accettano ormai tutti, forse giusto Calabresi quando fa gli interventi ad
Uno Mattina non lo dice, o forse sì.
Bisogna anche considerare, penso, che il fabbisogno minimo di proteine è
dato dal fatto che esse hanno una funzione plastica per l'organismo, e se
non se ne assumono a sufficienza si perde massa muscolare, in genere non
auspicabile, e non solo per gli sportivi, ma per tutti.
Insomma, come dire, per i grassi un conto vagamente preciso è difficile da
fare, anche perché poi dipende da quali tipi di grassi si considerano.
Cmq sono d'accordo che ci sia un po' troppa superficialità in questo
argomento.
Ciao
--
Sculler, ICQ# 147722075
"Ove c'è molta luce, l'ombra è più cupa"
"Le cose che amiamo, ci modellano"
Wolfgang Goëthe