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(giustizia é fatta) Padova, rifiutarono chemio per la figlia malata di leucemia e lei morì: confermati 2 anni ai genitori

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Io sono la notte

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Mar 31, 2023, 9:30:08 AM3/31/23
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I due si sono visti confermare la condanna a due anni inflitta sia in
primo che in secondo grado perché ritenuti responsabili della morte
della ragazza

La Cassazione ha messo la parola fine al caso della coppia di Padova
composta da Lino Bottaro e Rita Benini, accusata di omicidio colposo
per aver rifiutato che la figlia Eleonora, 17 anni, malata di leucemia
linfoblastica acuta, venisse sottoposta alla chemioterapia.

I due, assistiti dall'avvocata Raffaella Giacomin, si sono visti
confermare la condanna a due anni inflitta sia in primo che in secondo
grado perché ritenuti responsabili della morte della ragazza che,
secondo i medici, avrebbe avuto una possibilità di guarigione attorno
all'80%. Per scelta della famiglia, invece, la giovane venne curata,
sulla base del metodo Hamer, solamente con cicli di cortisone,
agopuntura e vitamina c.

Il caso - Tutto inizia nel dicembre del 2015, quando Eleonora si sente
male tornando da scuola. Nei giorni precedenti aveva sofferto di febbre
e dolori alle ossa. Si reca dal medico di base a Bagnoli di Sopra
(Padova) per una visita. Solo il 10 febbraio del 2016, quindi con un
mese di ritardo dal presentarsi della malattia, viene sottoposta ad
accertamenti clinici. Dopo poche ore le viene diagnosticata la leucemia
e per questo viene ricoverata nel reparto di Oncoematologia pediatrica
dell'ospedale di Padova. Ma Eleonora rifiuta la chemioterapia, una
scelta condivisa dai familiari, seguaci delle teorie di cura di Hamer,
il metodo tedesco radiato dall'albo professionale per aver elaborato
quella che chiamò la Nuova medicina germanica.



Il 26 febbraio la ragazza esce dall'ospedale, proprio il giorno in cui
il Tribunale per i minori sospende ai Bottaro la potestà genitoriale,
ordinando alla coppia di sottoporre la figlia alla chemioterapia in una
struttura sanitaria a loro scelta. Il calvario di Eleonora, quindi, ha
una ulteriore tappa all'ospedale di Bellinzona, in Svizzera, ma anche
qui, di fronte alla sollecitazione di ricorrere alle cure tradizionali
i genitori oppongono l'ennesimo rifiuto. Il 31 luglio Eleonora rientra
in Italia e viene ricoverata all'ospedale di Schiavonia, nel Padovano.
Senza terapia del dolore e con l'unico supporto delle vitamine, muore
il 29 agosto dello stesso anno.

Nei tre gradi di giudizio è stata accreditata l'ipotesi che Eleonora
sia stata fortemente influenzata dai genitori ad affidarsi al metodo
Hamer e quindi portata alla morte senza l'ausilio di una terapia medica
riconosciuta. Da loro non è mai venuta nessun parola di pentimento:
"Credo nella giustizia divina, non ho sbagliato nulla - ha ripetuto
Benini - rifarei tutto quello che ho fatto".

https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/veneto/padova-chemio-negata-figlia-conferma-condanna_62861872-202302k.shtml

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Io sono la vendetta, io sono la notte,
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