Diagnosi medica errata. Consigli sul da farsi

[Luke]

Ho portato a visita dermatologica un mio anziano parente presso un
medico convenzionato della locale ASP il giorno 11.7.22 ed ha elaborato
diagnosi "disidratazione" e prescrivendo farmaci che si limitavano ad
alleviare i sintomi che il paziente lamentava. Peggiorando la situazione
dei sintomi, ho portato nuovamente a visita dermatologica questo mio
parente il 13.9.22 presso un altro dermatologo convenzionato ASP che ha
elaborato la diagnosi "sospetta scabbia" perchè non aveva in ambulatorio
l'opportuna attrezzatura per aver certezza della diagnosi mentre il
16.9.22 l'ho portato presso un terzo dermatologo convenzionato in un
ospedale di zona ed ha diagnosticato "scabbia" confermando la cura del
precedente dermatologo. Dopo tale cura adesso il parente sta molto meglio.

Vorrei chiedervi consiglio se è possibile fare qualcosa da parte mia per
"segnalare" il cattivo operato del 1^ medico affinchè l'autorità di
competenza possa eventualmente prendere provvedimenti. Non credo mi
convenga chiamare l'avvocato per chiedere eventuali danni considerato
che la faccenda è di poco conto, nel senso che il paziente non è morto
nè è rimasto invalido nè ha rischiato la vita, anche perchè credo che un
eventuale risarcimento economico non valga lo stress del percorso
legale, sempre che sia fattibile e che si abbia successo.
A me basterebbe solo che quel medico che ha sbagliato si desse una
"regolata", anche perchè neppure effettuò una visita vera e propria,
ovvero con la strumentazione usata dagli altri 2 successivi specialisti,
ma si limitò a chiedere: "lei prende il lasix?" [è un antiipertensivo
diuretico che porta molta disidratazione], il parente rispose
affermativamente e così elaborò diagnosi e cura; non sono medico però,
col senno di poi considerando le altre 2 successive visite, lo trovo
aberrante.