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Pericolo Indometacina

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Sati

unread,
Apr 9, 2003, 5:46:00 PM4/9/03
to
Mi piacerebbe perchè è tanto pericolosa l'indometacina.......... anche rispetto ad altri analgesici.
Grazie

Sati

unread,
Apr 9, 2003, 5:47:30 PM4/9/03
to
Mi piacerebbe sapere perchè è tanto pericolosa l'indometacina.......... anche rispetto ad altri analgesici.
Grazie
 
Scusate ma senza il "sapere" non si capiva niente....

Francesco Maria Andreozzi

unread,
Apr 10, 2003, 1:36:56 PM4/10/03
to

Sati <ssaa...@NOSPAMhotmail.com> scritto nell'articolo
<sw0la.23451$iy5.6...@twister2.libero.it>...


Mi piacerebbe perchè è tanto pericolosa l'indometacina.......... anche
rispetto ad altri analgesici.
Grazie

Sembra una sciocchezza......ma perchè è molto efficace!
Si prova quasi un effetto bomba (pera?) molto "gradevole"....... in realtà
è un analgesico pesante, molto poco maneggevole, con molti effetti
collaterali, non può essere usato cronicamente.
Ma non è tanto il farmaco il problema, quanto l'abitus mentale del
paziente: sono molto a rischio le persone che "rincorrono" la pillola che
stronca definitivamente il mdt. Purtroppo questa non esiste, esiste invece
la possibilità di controllare gli attacchi, ridurne il numero e
l'intensità, vivere al meglio possibile.
Certamente un farmaco che le prime volte ti da una sensazione di efficacia
e di piacevolezza, induce di più a comportamenti appetitivi a volte
pericolosi.
Anche la morfina è utile nel dolore somatico, va bene acutamente per una
frattura, ma se la prendiamo per ogni distorsione..........

Un saluto

--

Dr. Francesco Maria Andreozzi
Anestesia Rianimazione Terapia del Dolore
Board of Qualification in Headache Diseases
Ambulatorio Cefalee e Dolore Neuropatico
Dir. U.O. Terapia Antalgica e Cure Palliative
ASL RMH Osp. Civ. Genzano
fra...@tin.it

Sati

unread,
Apr 10, 2003, 3:34:40 PM4/10/03
to
Grazie dott. Andreozzi per la risposta. Allora che fare oltre la terapia
corinica in caso di attacco? o per dirla più semplicemente quali sono gli
analgesici che possono essere usati con meno rischi? (mi rendo conto che è
una domanda troppo generica per poter avere una risposta netta, però......
ci spero). Cmq le chiedo ancora: tra l'indometacina assunta da sola ed il
Difmetrè c'è una differenza in termine di effetti collaterali e di
dipendenza di piccolo o grande conto? (e quindi passare dal Difmetrè
al'Indoxen è una cosa cmq positiva???)
Grazie
Sati
"Francesco Maria Andreozzi" <fra...@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:01c2ff88$b0521640$aef6d8d4@pc001...

Francesco Maria Andreozzi

unread,
Apr 11, 2003, 12:27:13 PM4/11/03
to

Sati <ssaa...@NOSPAMhotmail.com> scritto nell'articolo

<kHjla.26210$iy5.7...@twister2.libero.it>...

. Allora che fare oltre la terapia cronica in caso di attacco? o per dirla


più semplicemente quali sono gli
> analgesici che possono essere usati con meno rischi?

Gli analgesici o i triptani a seconda del tipo di cefalea possono essere
usati durante la terapia profilattica, nel senso che farmacologicamente non
ci sono controindicazioni La questione è, non a caso, sul numero di
assunzioni/mese: si dice che si fa terapia cronica quando gli attacchi sono
più di tre quattro al mese anche perchè non è utile una assunzione maggiore
di analgesici........

Ora se NON ci sono i problemi emotivo-comportamentali prima detti,
l'analgesico (un qualunque FANS) può anche essere indicato al bisogno,
confidando nel fatto che dopo qualche tempo la terapia diminuisce il numero
degli attacchi.

> Cmq le chiedo ancora: tra l'indometacina assunta da sola ed il
> Difmetrè c'è una differenza in termine di effetti collaterali e di
> dipendenza di piccolo o grande conto? (e quindi passare dal Difmetrè
> al'Indoxen è una cosa cmq positiva???)

Più o meno la stessa cosa.

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