quale è la varietà di riso che dà meno stitichezza?
per assurdo, se proprio tutti i riso dànno inevitabilmente
stitichezza, un rimedio può essere il condirlo con un tenore di grassi
molto alto (che renderebbe la corsa al bagno praticamente inevitabile,
e si mangia anche in modo più gustoso)?
>ciao
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>quale � la variet� di riso che d� meno stitichezza?
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>per assurdo, se proprio tutti i riso d�nno inevitabilmente
>stitichezza, un rimedio pu� essere il condirlo con un tenore di grassi
>molto alto (che renderebbe la corsa al bagno praticamente inevitabile,
>e si mangia anche in modo pi� gustoso)?
"Riso che d� la stitichezza" mi suona un p� stravagante.
Comuqnue, io mangio solo riso integrale con condimenti vegetali.
La cottura � pi� lunga ma non scarti le parti proteiche, ricche di
sali minerali e inoltre contenendo pi� fibra, agevola "il transito".
Sì, il riso è il più efficace antidiarroico naturale, lo sanno le vecchie
dei villaggi indiani ma anche il medico della ASL. Basta dire che l'acqua
di riso si dà ai lattanti con diarrea al posto di acqua e sale.
Il riso bianco è addirittura costipante e a mio avviso andrebbe
letteralmente vietato, anche per le complicazioni che la stitichezza
apporta (dai diverticoli al tumore al colon-retto). Non per caso gli
epidemiologi collegano alti consumi di riso a maggior rischio di cancro.
Inoltre l'amido del riso, per la sua speciale (unica) conformazione è
totalmente e rapidamente trasformato in glucosio, quindi richiede una
massiccia secrezione di insulina, ed è quindi collegato a maggior rischio
di diabete, malattie cardiovascolari e sovrappeso. Ha un indice glicemico
superiore allo stesso zucchero!
E'un pessimo cereale. E va mangiato di tanto in tanto. Non certo ogni
giorno. E accompagnato semmai da legumi, verdura e frutta in abbondanza.
Perfino nella sua forma migliore, quella integrale, è mediocre. Inoltre
ha troppo amido e poche proteine )è il cereale più ricco delle prime e
più povero delle seconde, basta dire: e oggi la scienza vuole che si
riduano i carboidrati). Molto meglio tutti gli altri cereali (grano,
orzo, avena, saraceno ecc).
Solo la patata, per pessima qualità dell'amido e nutrizionale, lo
eguaglia in difetti. Infatti, entrambi sono stati ritenuti non solo non
protettivi, ma anzi facilitatori dei rischi metabolici.
A me piacciono entrambi, ma bisogna inchinarsi all'evidenza scientifica.
Purtroppo ho letto centinaia di studi al riguardo...:-(
Mi sono adeguato: le patate le mangio una volta al mese, il riso 1 a
settimana, sempre integrale of course. ll riso bianco, ni dispiace di
usare questi toni, ma a questo punto è il minimo che si possa dire, è un
vero "veleno" metabolico.
Per evitare flame e commenti: le alternative? Paste asciutte, meglio se
integrali, pane integrale, torte rustiche di farina integrale, i chicchi
di tutti i cereali integrali (cotti e preparati come il riso: avena,
orzo, grano saraceno, farro, segale, miglio ecc. Anche come fiocchi
(chicco pestato). I fiocchi di avena si possono ammollare crudi nei
liquidi (brodo, latte ecc) e sono squisiti. Infine i chicchi integrali si
possono germogliare (io consiglio però solo il frumento, per la sua
tenerezza e dolcezza: può essere consumato crudo in insalata o antipasto.
Mi sembra una posizione decisamente eccessiva, anche perché qualcosa non
mi torna: finché i Giapponesi mangiavano riso bianco mattino mezzogiorno
e sera (e non è un modo di dire: la loro colazione tradizionale è basata
su pesce e riso, e una volta in un onsen m'è "toccata"), restavano una
fra le popolazioni più longeve e con meno problemi da questo punto di vista.
Credo che definirlo un "veleno metabolico" sia decisamente eccessivo,
allora gli hamburger di MacDonald's cosa sono?! Crimini contro
l'umanità? :-O
Solo negli ultimi anni, con l'occidentalizzazione dell'alimentazione, in
Giappone hanno introdotto una serie di porcherie (a partire dagli stessi
"Maccu Donarudo", come chiamano loro i MacDonald's) il cui effetto è
immediatamente evidente girando per strada: non troverai praticamente
mai un giapponese ultracinquantenne grasso (lottatori di sumo a parte,
sia chiaro!), che conserva le vecchie abitudini alimentari della
tradizione, ma tra gli adolescenti puoi vederne circa 1 su 3 con
sovrappesi più o meno marcati.
Che poi ci possano essere carboidrati complessi e amidi di qualità
migliore, non lo discuto, ma non sarei neanche così drastico.
--
Massimo Bacilieri AKA Crononauta
Quello che ho detto l'ho appreso dagli studi biologici: forse non sai che
tutti gli orientali mangiavano riso integrale e solo i problemi di
immagazzinaggio dall'800 hanno imposto il riso bianco. E da allora sono
cominciati i problemi. In Oriente imperversano molto più che da noi il
diabete, per dirne una, e i tumori allo stomaco e al fegato (primi nel
Mondo). E soffrono di stitichezza, a meno che non mangino molti legumi. Gli
orientali hanno una mediocre alimentazione, e se non mangiassero poco e non
avessero i fitosteroli della soia e certe predisposizioni genetiche a
salvarli se la passerebbero molto male.
2 studi a caso tra mille del mio archivio, e non dei migliori (sorry, non
ho tempo):
RISO BIANCO, PEPERONCINO E CIBO BOLLENTE FAVORISCONO CANCRO STOMACO
Diet and stomach cancer: a case-control study in South India.
Mathew, A; Gangadharan, P; Varghese, C; Nair, M K
European Journal of Cancer Prevention. 9(2):89-98, April 2000.
Ma anche in Italia riso pane bianco e pasta bianca sono a rischio:
CEREALI RAFFINATI E RISCHIO CANCRO IN ITALIA
Refined-cereal intake and risk of selected cancers in Italy
Liliane Chatenoud, Carlo La Vecchia, Silvia Franceschi, Alessandra Tavani,
David R Jacobs, Jr, Maria T Parpinel, Maria Soler and Eva Negri - Istituto
di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Milan, Italy; Istituto di
Statistica Medica e Biometria, Università degli Studi di Milano, Italy;
Servizio di Epidemiologia, Centro di Riferimento Oncologico, Aviano, Italy;
and Division of Epidemiology, School of Public Health, University of
Minnesota, Minneapolis. American Journal of Clinical Nutrition, Vol. 70,
No. 6, 1107-1110, December 1999