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Luisa Todini, l’imprenditrice salvata da una “fusione” e dalla politica

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€rnesto

unread,
Dec 29, 2009, 9:21:52 AM12/29/09
to
Luisa Todini, l’imprenditrice salvata da una “fusione” e dalla
politica
ADESSO POTREBBE CANDIDARSI IN UMBRIA
di Francesco Bonazzi e Marco Lillo

Per apprezzare fino in fondo le capacità dialettiche di Luisa
Todini, quarantatreenne perugina figlia d’arte, bisogna rileggersi
un’intervista concessa ad Alessandra Puato del Corriere della Sera il
14 aprile del 2008, ovvero a urne aperte.

Per lei, che a soli 26 anni era stata eurodeputato di Forza Italia
(dal 1994 al 1999) e aveva poi rifiutato un posto blindato nelle liste
di Silvio Berlusconi solo perché nel 2001 le era morto il padre (e
aveva dovuto prendere il comando dell’azienda), si vociferava da tempo
di un possibile incarico da ministro delle Infrastrutture o
dell’Ambiente.
Ma la domenica pomeriggio, nonostante la sconfitta del Pd di Walter
Veltroni non fosse difficile da prevedere, lady Todini civettava
abilmente con il giornale di via Solferino, facendo notare che
“l’avevano cercata tutti e due gli schieramenti”. Ma lei niente,
troppo presa dal suo lavoro per distrarsi con la politica. L’impegno
scolpito nella primavera dell’anno scorso era questo: “Il prossimo
passo? La Borsa, naturalmente, ma dopo un’integrazione. Cerchiamo un
partner, vogliamo generare un gruppo da almeno un miliardo e chiudere
entro l’anno».

LA BORSA. Ok, il partner l’ha trovato con un anno di ritardo e la
Borsa arriverà non prima del 2012, ma l’abilità dialettica della
ragazza che nel 1994 abbracciò Forza Italia “perché Silvio ci ha dato
un sogno” è fuori discussione. Nelle settimane scorse, da Palazzo
Grazioli hanno provato ancora a offrirle una candidatura per il Pdl:
quella a presidente del Lazio. Ma lei ha rifiutato e ha spianato la
strada a un’altra sua grande amica come Renata Polverini. Solo pochi
giorni fa si è capito in che cosa era indaffarata davvero. Stava più
o meno vendendo l’azienda, anche se la parola “vendita” non la si deve
pronunciare. Tra capitalisti d’onore, oggi, si parla solo di
matrimoni. Come insegnano le stesse banche italiane, che si comprano
l’un l’altra senza mai pronunciare il termine “acquisizione” e con i
loro presidenti che poi, dopo le firme di rito, si concedono
sorridenti ai flash dei fotografi annunciando solo e unicamente
alleanze tra pari.

Così hanno fatto anche le famiglie Salini e Todini. Sotto il
“matrimonio”, c’è una fusione tra impari. E sotto la fusione, un maxi-
debito da ripianare con le banche, che poi sperano di rifarsi con una
futura quotazione in Borsa della nuova “entità”. Archiviati gli
“osanna” e i titoli trionfalistici che martedì hanno salutato
l’operazione, sarebbe il momento di guardare le cifre e i rapporti di
forza all’insegna dei quali nasce il famoso “terzo polo” delle
costruzioni italiane (dietro a Impregilo e Astaldi, già quotate).
Dalla fusione nascerà un gruppo che già oggi vale 1,2 miliardi di
fatturato, può contare su un portafoglio di commesse del valore di 8
miliardi in giro per il mondo e dà lavoro a 17 mila persone. Tutto
bellissimo, anche perché le due aziende sulla carta si integrano
decisamente bene: Salini è più forte all’estero, con l’85 per cento
dei suoi affari oltre confine e una radicata presenza in Africa,
Medioriente e Sud America. Todini lavora per il 58 per cento in Italia
e ha commesse in Asia centrale e nel Golfo, unica area dove forse si
rischia un minimo di sovrapposizione.

Ma a ben vedere i numeri, al di là degli inevitabili buonismi degli
annunci pubblici, dicono anche altre cose. Per esempio, che se un
gruppo come Salini fattura 700 milioni con pochi debiti e rileva il 60
per cento della Todini, che invece fattura 500 milioni e aveva 200
milioni di debiti, di tutto si può parlare meno che di “matrimonio”.
A meno che si abbia un’idea di coniugio pre-moderna e scarsamente
paritaria. Così non è un caso che Luisa Todini abbia tenuto a
ringraziare in modo enfatico le banche registe dell’operazione. Ovvero
non solo Imi e Bnp Paribas, advisor finaziari dell’operazione, ma
anche Unicredit e Montepaschi, che hanno rinegoziato il debito di
Todini.

LA FAMIGLIA. Donna Luisa ha preso il posto del papà lasciando al
fratello Stefano solo le attività turistiche, gestite da società nelle
quali risulta anche la mamma, Maria Rita Clementi, ma mai Luisa. La
separazione si è rivelata salutare nel luglio scorso quando è stato
sequestrato il famoso Cafè de Paris di via Veneto, in passato
appartenuto alla società Delta Group, della famiglia Todini. Nel
provvedimento del Tribunale di Reggio Calabria i magistrati avanzavano
alcuni dubbi sul comportamento del fratello di Luisa Todini (comunque
non indagato) nella vicenda. I magistrati ricostruivano così la
storia: il 15 giugno del 2005 la Delta group della mamma di Luisa
Todini, rappresentata dal fratello Stefano, vendeva la Cafè de Paris
Srl a un barbiere di Sant’Eufemia di Aspromonte, tale Damiano Villari,
ritenuto dai magistrati un prestanome del clan Alvaro. Lo stesso
giorno Stefano Todini ricomprava dal barbiere il 20 per cento della
società con un atto che nel 2008 sarà annullato dal Tribunale civile
di Roma perché simulato. Chiamato a spiegare l’operazione dagli
investigatori, Stefano Todini stesso aveva ammesso la sua “stranezza”
senza saperne spiegare bene la ragione. Mentre il fratello e la mamma
si trovano a trattare con i barbieri di Sant’Eufemia d’Aspromonte,
Luisa pensa a ben altre operazioni di tutt’altro respiro. Nel
quinquennio berlusconiano 2001-2006, sotto la sua guida il gruppo di
costruzioni da lei guidato, ha triplicato il fatturato, mettendo le
mani anche sulla famosa variante di valico della “A1”. Poi forse le
cose sono andate meno bene, anche per la crisi internazionale, e la
figlia di “Franco il contadino” si è affidata alle banche per
riprendersi la sua vita. Che è fatta non solo di una bambina di sei
anni di nome Olimpia, ma di un marito tanto ingombrante quanto
sveglio come Luca Josi. Perché Mister Todini ha un passato da giovane
supercraxiano e un presente da reuccio delle produzioni televisive
alla guida di Einstein Multimedia. La chiamano “Prezzemolina” perché a
Roma la trovi dappertutto, però i suoi rapporti privilegiati non li va
certo a sbandierare. A cominciare da Gianni Letta e il nipote Enrico,
quello che pare stia dall’altra parte. E sempre in zona Pd, la
Todini ha ottimi rapporti con Giovanna Melandri, con la quale potrebbe
impersonare un duo “Beautiful” pronto ad accettare qualunque sfida.
Lei sarebbe quella più di sostanza, senza nulla togliere alla
Melandri, anche perché poi ha rapporti bancari di primo livello e
solidi legami finanziari con la seconda linea generazionale dei
Benetton. Non solo, ma come presidente del Forum di dialogo Italo-
Russo, nel 2004 fu lei a portare in viaggio d’affari a Mosca Romano
Prodi, Paolo Scaroni, Fulvio Conti e Pierfrancesco Guarguaglini. Con
tutti e tre i “post-boiardi” di Eni, Enel e Fin-meccanica,
naturalmente è ancora in ottimi rapporti.

LA POLITICA. Dopo l’annucio della “fusione”, il Giornale l’ha
prontamente intervistata come una trionfatrice, ma alla fine Paolo
Stefanato le ha fatto la domanda giusta, dando per scontato che abbia
venduto l’azienda: “Ora si dedicherà di più alla politica, lei che è
stata eurodeputato di Forza Italia?”. Ma lei non c’è cascata: “Sono
lusingata che il mio nome sia stato fatto per incarichi di alto
livello. Ma a me, creda, piacciono innanzitutto i cantieri”. Però il
suo destino, entrando e uscendo da Palazzo Grazioli con una certa
facilità, è sempre lo stesso. Così in questi giorni continua a
circolare la voce che – tramontata l’ipotesi Lazio – sia il candidato
giusto per la sua Umbria, dove si vota tra quattro mesi.

clapos

unread,
Dec 29, 2009, 12:57:20 PM12/29/09
to
=?windows-1252?Q?==3Fwindows-1252=3FQ=3F=80rnesto=3F= ?= ha scritto:
>
======================================================================
IL MANIACO CIALTRONE MORPHER ERNESTO BANANA BOMBARDA CON ALIAS DIVERSI
======================================================================
=======================================================================
IL MANIACO CIALTRONE FLOODER ERNESTO BANANA CONTINUA A BOMBARDARE IL NG
=======================================================================

Vecchio paranoico maniaco fomentatore di odio e violenza FATTI CURARE!

ernesto banana ciancialesto tu sei certamente uno squilibrato maniaco e il pi�
grande faccia di culo mai visto sulle news e hai bisogno di un forte
astringente psichico perch� sei un povero maniaco megalomane e bugiardo
completamente fuori di testa.

Bombardi da mane a sera con i tuoi copia incolla, gi� postati migliaia di
volte, che infili ovunque a prescindere dal tema del thread. Posti lo stesso
messaggio due, tre, talvolta cinque o sei volte nello stesso thread e talvolta
duplichi o triplichi. Ti eserciti nel morphing comparendo con un paio di
dozzine di alias diversi.

Con le tue continue e maniacali provocazioni sei l'antitesi della politica
della quale non t'importa assolutamente nulla e ne fai uso improprio solo per
sfogare il tuo odio contro Berlusconi che che ti ha cacciato a pedate da
Fininvest alla quale ti eri aggrappato, purtroppo con un tentativo di truffa
spacciando un marchingegno che avrebbe fatto vincere al Totocalcio, quale
ultima speranza di sopravvivenza dal cinema monnezza dal quale eri fuori come
lo eri dai lavoretti da schiavetto che ti facevano fare come testa di legno.

Le pedatone di Berlusconi sono state il tuo epitaffio ed hai perduto la testa
dandoti al racconto di frottole megalomaniache e molto spesso diffamatorie.
Hai raccontato della barca di mmmmiliardi che avresti guadagnato ma
stranamente le tue dichiarazioni dei redditi sono da morto di fame.

I tuoi patetitici pistolotti di morale che riversi a fiumi possono far gioire
i pi� dementi dei trinariciuti in circolazione e quando insisti nell'impartire
lezioni di morale sessuale al Berlusconi che scopa naturalmente donne, devo
ricordarti ogni volta che siffatte prediche non possono partire da un covo di
froci.

Hai rotto i coglioni con le tue continue provocazioni e con i continui insulti
che da ignorante pallone gonfiato quale sei ammannisci sia personalmete sia
erga omnes a tutti gli elettori di destra che a tuo dire sono coglioni,
ignoranti, idioti, forzidioti, servi di Berlusconi, fascisti, plagiati,
teleplagiati, ecc. ecc.
Hai l'innata capacit� di farti odiare che non ti ha aiutato neppure nel mondo
dei cinematografari dal quale sei uscito oltre venticinque anni fa in tenera
et� di cinquantenne con un pugno di mosche in mano e lavoretti di quart'ordine
da sopravvivenza.

Guardando l'Ernesteide mi sono accorto che ci sono tue deliranti balle che
risalgono gi� al lontano 1997 ma immagino che ernesto ciancialesto che era gi�
a spasso si sia dato da fare su Internet anche prima.

Sei un povero vecchio bavoso ultra 75enne paranoico, maniaco, megalomane,
egocentrico, smanioso di protagonismo, bilioso e odioso. Non deve sorprenderti
se anche qui non ti sei fatto molti amici. I compagni della feccia rossa che
ti usano e strumentalizzano se non sono idioti come te ti pisciano in cuor
loro demenzialmente ignari del fatto che sei il massimo sputtanatore e
delegittimatore della sinistra che ridicolizzi con la tua presenza.

Al tuo nauseabondo resistere resistere resistere da povero maniaco malato di
mente non ho alcuna intenzione di dar tregua e ad ogni tua comparsa replicher�
postando la serie di tue affermazioni che non necessitano di commento perch�
da sole evidenziano la tua bugiarderia e la malattia mentale che temo sia
troppo avanzata per poter essere curata alla tua tarda et�. Magari fatti
ibernare da quella tua societ� di ibernazione della quale hai demenzialmente
cianciato. In futuro trapianteranno i cervelli estirpando quelli bacati come
il tuo.

Ecco chi � lo squilibrato mendace tuttologo millantatore (te l'hanno
appioppato bene) ernesto banana ciancialesto il buffone delle news:

-16/5/2000 [Re: QI - Quoziente di Intelligenza] a 17 anni totalizzai 180 a
prima botta, ma facendone una ventina come allenamento credo che si possa
andare ben oltre...)

-9/9/00 divoro libri sull' Intelligenza Artificiale e mi cimento con
programmini miei

-26/8/99 Io dialogo su una quantit� spropositata di NG

-11/8/99 Purtroppo quelli della CIA ci han sempre trattato come hanno trattato
i latinoamericani... ho anche un episodietto persona, magari un'altra volta
eh? E. [* Balle a puntate ?]

-2/7/98 Mio figlio � al terzo giorno di terapia. Le sue dosi sono: 2 x 3 times
a day Crixivan 400 mg 2 x 2 times a day Epivir 150 mg 2 x 2 times a day
Retrovir 300 mg [aveva l'aviaria per dover prendere tutti questi
antiretrovirali ?]

-11/1/99 Poich� i fatti sono veri io non posso n� modificarli n� cambiarli.
letta mi ha detto quanto riferito e poi alla Scena Film un altro signore mi ha
mostrato un contratto perfetto per un bel riciclo di denaro camuffato da
coproduzione cinematografica e mi ha spiegato il resto. Se ci tieni controlla
i vecchi messaggi. Ero io a dire a letta che i vice di Berlusconi intascavano
due miliardi di mazzetta sul film, che poi era STRADIVARI. E lui sorridente mi
rispose semplicemente che Berlusconi sapeva gi� e che era inutile andare a
parlargli di quello.

-7/7/98 Per� qualche anno fa Letta (s� quello della crostata) disse a me che
ingenuamente volevo avvertire Berlusconi che alcuni dei suoi vice facevano
creste miliardarie che il Cavaliere sapeva.... Ernesto

-20/1/2002 Comunque era Mattei a ussare i soldi dell'ENI di nascosto, per
forza erano pubblici, per corrompere. Carlo ponti, suo amico, mi ha raccontato
particolari interessanti su mattei, ma qui sarebbero fuori luogo.

-10/10/99 Poich� a quel tempo frequentavo il giudice Santiapichi venni a
sapere subito dell'agendina dell'amico di Cutolo e anche subito che il
giudice avendo chiamato il numero di quel nome che pareva Tortora ed aveva
appurato che si trattava di un piccolo bosso dal nome di Enzo Tortona.
Agendina buttata e faccenda finita l�. poi un magistrato che tentava di fare
confessare Tortora, interrigandolo mesi dopo, accenn� anche al fatto che ci
sarebbe stato il suo nome su un'agendina. Mentiva per fare pressione, ma
detta agenddina non � mai entrata n� nelle indagini n� nel processo.Tanto per
la verit�. [Diffamazioni da galera ma la legge � clemente con gli incapaci
di intendere e di volere]

-10/1/99 Mi sto interessando di chimica biomolecolare e trovo i testi di De
Duve assai interessanti.

-11/1/99 Oh guarda poi che con Berlusconi sia pure indirettamente ho trattato
altri affari assai pi� grossi.

-31/5/99 Letta mi spieg� dolcemente che il Cavaliere conosceva quelle ruberie
e che non mi poteva spiegare i motivi per cui le tollerava. Mi port� da Letta,
il capo ufficio stampa della Fox.

-15/6/99 Ancora l'anno scorso, con Veltroni, quando era ancora a capo dello
Spettacolo: e lui a dirmi che avevo ragione ma che Visco temeva per i conti
dello Stato.

-25/8/99 Per esempio io sono tentato dal dubbio che la meccanica quantistica
sia una boiata pazzesca

-7/10/99 Bada non sto asserendo che la MQ [Meccanica Quantistica] sia
certamente sbagliata,non ho strumenti per tale affermazione presuntuosa, per�
aspetto sempre di leggere qualcosa che, coem dire, la integri.... problema
mio, lo so.

-20/1/2000 Che errore tremendo! Una volta insediato per la seconda volta il
mafioso di Arcore non sar� pi� scaricabile e Bossi probabilmente finir� in
galera o con una pallottola in testa. E.

-26/1/2001 Io so benissimo che met� degli Italiani non � criminale

-20/9/99 avevo previsto un sistema eco-doppler a infrasuoni che manteneva
AMICO al centro delle stanze, dei respingenti che attivavano un software che
comandava la retromarcia dei motorini a passo uno, eccetera.

-26/5/00 Ma no, che dici? Proprio telemetria ossia misurazione a distanza:
perch� non solo aveva un piccolo sonar (non un radar) per calcolare tramite
l'eco la distanza e mantenersi nella mezzeria delle stanze (ossia echi ugiali)
ma calcolava anche la piattezza delle pareti per eliminare dai calcoli le
sporgenze dei mobili e rilevare le porte e gli angoli. Quando arrivava a un
bivio entrava in funzione u8n rivelatore di infrarossi e il robottino sarebbe
andato dove c'era calore intorno ai 37 gradi: o dal padrone o... da qualcun
altro! Insomma telemetrava parecchi dati e poi agiva di conseguenza (stavamo
anche studiando un richiamo voicale per farlo andate dal chiamante)

-26/8/99 Nel frattempo che si muoveva su e gi�, parametrando la via di mezzo
in base alle pareti delle stanze e aggirando gli eventuali ostacoli con
piccoli sensori, apirava anche la polvere!

-11/1/99 Mentre si cominciava a discutere di tracce magnetiche sui pavimenti
per permettere ai robot di seguire dei percorsi prefissati, noi si pensava ad
una soluzione elegante e semplice pr le case di tutti: telemetrare le pareti
. [Ecco che dopo l'eco doppler e la telemetria, arrivano le tracce
magnetiche]

-11/6/99 Sempre perch� non eri del ramo, amico: essendo le cifre rosse formate
da sei barette che si illuminavano all'aumento di potenziale venivano
volgarmente chiamate a cristalli liquidi per distinguerle dai led veri e
propri che erano lampadinette con due gambine metalliche.

-11/6/99 Venivano chiamati led quelle microlampadine che usavamo per costruire
display, ad esempio per vedere l'altezza dell'acqua nei cassoni in vetroresina
delle barche. Il principio di base � sempre quello oggi usato negli schermi a
cristalli.

-13/1/99 Dapprima c'era solo un display a dieci cifre e poi, meraviglia! fu
aggiunto un monoscopio in BN!

-11/6/99 E sapresti che si chiamavano a cristalli liquidi i visori antecedenti
i monitor

-10/8/99 Beh, sai, che io sia ignorante totale in politica, dopo una laurea in
Economia, un lavoro di ricerca all'UCLA sul maccartismo, uno studio sulla
teoria dei rendimenti crescenti dell'Istituto di santa F� e la partecipazione
diretta a convegni di partiti italiani e stranieri, non lo direi.

-12/12/98 sono un libero professionista, sono anche un pensionato, sono anche
uno scrittore... sono stato anche un bancario per un po', per un altro po' un
professore di informatica, per un decennio Presidente di Cooperativa, per un
quinquennio Amministratore Unico di srl,ecc.ecc.

-13/12/97 - Anch'io ho Winword da qualche parte, ma non mi ricordo pi� a che
serve. Per compattare i files?

-11/1/99 Proprio uno storico no, per� so raccontare a grandi linee tutta la
storia del mondo occidentale a partire dai Sumeri ai giorni d'oggi.

-23/11/2001 Io ci vedo stupendamente bene e storicamente sono ferratissimo:
conservo una discreta emeroteca, ho sull'hard disk la storia degli ultimi 30
anni, ho un dataria che parte dalla caduta dell'Impero Romano....

-12/5/00 le grandi strade romane permettevano ad una lettera di arrivare in
ogni angolo dell'Impero in una massimo di 4/5 giorni.

-11/1/99 Conosco fior di professori che non sono mai riusciti a capire
l'indeterminazione quantistica.

-13/1/99 Io aborro ogni uomo che si senta grande!

-11/1/99 prediligo la fisica nucleare, la teoria delle superstringhe
eterotiche e la biologia molecolare del cervello

-6/8/99 Speriamo nelle centrali a fusione che danno acqua come scarto e
pochissimi materiali radioattivi: il sole � un belll'esempio. E

-13/1/99 Il fatto che lei non sappia le cose e quindi le paiano inverosimili,
le assicuro che non significano che siano balle, lo sembrano soltanto a chi
non sa di che si sta parlando.

-21/5/99 Son tornato dagli USA dove ho raccolto un paio di lauree ad honorem
alla UCLA e a Berkley in TUTTOLOGIA! Scusami se io non ho registrato tutte le
tue e-mail. Potrei arricchire la tua collezione con l'interessante scambio
culturale che sto avendo con Walter Cassani, lo scienziato che propone la
Teoria del campo Ondulatorio in sostituzione della Meccanica Quantistica?

-9/6/99 conosco abbastanza bene la QED e i diagrammi di Feynman, ma la
cromodinamica � ancora talmente incerta e nebulosa che sono ben pochi sul
pianeta a potersi definire esperti, per�, insomma mi piacciono i gluoni, i
loro colori, i quark eccetera eccetera anche se sto studiando una nuova teoria
della Ondulatoria del Campo escogitata da W.Cassani che li abolisce in massa!

-9/6/99 seguo con grande interesse la GUT e l'ipotesi delle superstringhe, mi
affascinano le ipotesi dei multiversi, degli universi a bolle e degli universi
paralleli

-9/6/99 Ora sto studiando la TOC (Teoria Ondulatoria del Campo)

-23/8/99 Quando non t'intendi di una questione, perch� non tacere? Non �
obbligatorio darmi sempre torto. All'Universit� di Bologna ci sono gi� state
tre riunioni per discutere la TOC e se ne occupano anche esperti in fisica.

-26/9/99 Sono almeno trent'anni che conosco l'ipotesi di Oort basata sulle
comete di lungo periodo che arrivano un po' da tutte le parti, ma non mi ha
mai convinto l'idea della palla di detriti intorno al sistema solare, mi
pareva pi� naturale un disco, tipo anelli di Saturno. [Il competente scemologo
non � convinto .... ]

-10/10/99 Comunque vedi che le mie perplessit� hanno motivato anche un
astronomo della Royal Academy a immaginare qualche meccanismo alternativo per
le comete della supposta nube.

-9/9/00 Essendomi interessato per anni di traduzione automatica dall'inglese

-22/8/99 ti posso raccontare di un amio mio, diventato former assistant di
Nixon.

[Bellissima! Ma va.. era addirittura diventato former ?]

-25/1/2000 Ho gi� un posticino alle Hawaii. Te le consiglio: puoi sciare e
fare sub, sei negli USA e quindi hai servizi di discreta qualit�

-6/2/2001 con poche migliaia di lire arrivo a Fiumicino per prendere un aereo
per le Hawai'i o per fare un bagno o per salire sulla barca ormeggiata nella
foce del Tevere.... questa s� � vita! GRAZIE RUTELLI!!!!

-4/4/2000 Ho lavorato un paio di volte anche in USA e potevo scegliere se
pagare le tasse americane oppure le nostre: a conti fatti conveniva pagare le
nostre. Incredibile eh?
__________________________________________________

Il resto te lo rifiler� di volta in volta quando comparirai con i tuoi
demenziali post da povero sfigato in modo da tenere sempre in evidenza la tua
immane cialtroneria di gran bugiardo, falsificatore e megalomane
millantatore.

Fatti curare il cervello vecchio banana.

--
Questo articolo e` stato inviato dal sito web http://www.nonsolonews.it

Ernesto

unread,
Dec 29, 2009, 8:44:43 PM12/29/09
to

> Luisa Todini, limprenditrice salvata da una fusione e dalla

> politica
> ADESSO POTREBBE CANDIDARSI IN UMBRIA
> di Francesco Bonazzi e Marco Lillo
>
> Per apprezzare fino in fondo le capacit� dialettiche di Luisa
> Todini, quarantatreenne perugina figlia darte, bisogna rileggersi
> unintervista concessa ad Alessandra Puato del Corriere della Sera il

> 14 aprile del 2008, ovvero a urne aperte.
>
> Per lei, che a soli 26 anni era stata eurodeputato di Forza Italia
> (dal 1994 al 1999) e aveva poi rifiutato un posto blindato nelle liste
> di Silvio Berlusconi solo perch� nel 2001 le era morto il padre (e
> aveva dovuto prendere il comando dellazienda), si vociferava da tempo

> di un possibile incarico da ministro delle Infrastrutture o
> dellAmbiente.

> Ma la domenica pomeriggio, nonostante la sconfitta del Pd di Walter
> Veltroni non fosse difficile da prevedere, lady Todini civettava
> abilmente con il giornale di via Solferino, facendo notare che
> lavevano cercata tutti e due gli schieramenti. Ma lei niente,
> troppo presa dal suo lavoro per distrarsi con la politica. Limpegno
> scolpito nella primavera dellanno scorso era questo: Il prossimo
> passo? La Borsa, naturalmente, ma dopo unintegrazione. Cerchiamo un

> partner, vogliamo generare un gruppo da almeno un miliardo e chiudere
> entro lanno�.
>
> LA BORSA. Ok, il partner lha trovato con un anno di ritardo e la
> Borsa arriver� non prima del 2012, ma labilit� dialettica della
> ragazza che nel 1994 abbracci� Forza Italia perch� Silvio ci ha dato
> un sogno � fuori discussione. Nelle settimane scorse, da Palazzo

> Grazioli hanno provato ancora a offrirle una candidatura per il Pdl:
> quella a presidente del Lazio. Ma lei ha rifiutato e ha spianato la
> strada a unaltra sua grande amica come Renata Polverini. Solo pochi
> giorni fa si � capito in che cosa era indaffarata davvero. Stava pi�
> o meno vendendo lazienda, anche se la parola vendita non la si deve
> pronunciare. Tra capitalisti donore, oggi, si parla solo di

> matrimoni. Come insegnano le stesse banche italiane, che si comprano
> lun laltra senza mai pronunciare il termine acquisizione e con i

> loro presidenti che poi, dopo le firme di rito, si concedono
> sorridenti ai flash dei fotografi annunciando solo e unicamente
> alleanze tra pari.
>
> Cos� hanno fatto anche le famiglie Salini e Todini. Sotto il
> matrimonio, c� una fusione tra impari. E sotto la fusione, un maxi-

> debito da ripianare con le banche, che poi sperano di rifarsi con una
> futura quotazione in Borsa della nuova entit�. Archiviati gli
> osanna e i titoli trionfalistici che marted� hanno salutato
> loperazione, sarebbe il momento di guardare le cifre e i rapporti di
> forza allinsegna dei quali nasce il famoso terzo polo delle
> costruzioni italiane (dietro a Impregilo e Astaldi, gi� quotate).
> Dalla fusione nascer� un gruppo che gi� oggi vale 1,2 miliardi di
> fatturato, pu� contare su un portafoglio di commesse del valore di 8
> miliardi in giro per il mondo e d� lavoro a 17 mila persone. Tutto
> bellissimo, anche perch� le due aziende sulla carta si integrano
> decisamente bene: Salini � pi� forte allestero, con l85 per cento

> dei suoi affari oltre confine e una radicata presenza in Africa,
> Medioriente e Sud America. Todini lavora per il 58 per cento in Italia
> e ha commesse in Asia centrale e nel Golfo, unica area dove forse si
> rischia un minimo di sovrapposizione.
>
> Ma a ben vedere i numeri, al di l� degli inevitabili buonismi degli

> annunci pubblici, dicono anche altre cose. Per esempio, che se un
> gruppo come Salini fattura 700 milioni con pochi debiti e rileva il 60
> per cento della Todini, che invece fattura 500 milioni e aveva 200
> milioni di debiti, di tutto si pu� parlare meno che di matrimonio.
> A meno che si abbia unidea di coniugio pre-moderna e scarsamente
> paritaria. Cos� non � un caso che Luisa Todini abbia tenuto a
> ringraziare in modo enfatico le banche registe delloperazione. Ovvero
> non solo Imi e Bnp Paribas, advisor finaziari delloperazione, ma

> anche Unicredit e Montepaschi, che hanno rinegoziato il debito di
> Todini.
>
> LA FAMIGLIA. Donna Luisa ha preso il posto del pap� lasciando al
> fratello Stefano solo le attivit� turistiche, gestite da societ� nelle

> quali risulta anche la mamma, Maria Rita Clementi, ma mai Luisa. La
> separazione si � rivelata salutare nel luglio scorso quando � stato
> sequestrato il famoso Caf� de Paris di via Veneto, in passato
> appartenuto alla societ� Delta Group, della famiglia Todini. Nel

> provvedimento del Tribunale di Reggio Calabria i magistrati avanzavano
> alcuni dubbi sul comportamento del fratello di Luisa Todini (comunque
> non indagato) nella vicenda. I magistrati ricostruivano cos� la

> storia: il 15 giugno del 2005 la Delta group della mamma di Luisa
> Todini, rappresentata dal fratello Stefano, vendeva la Caf� de Paris
> Srl a un barbiere di SantEufemia di Aspromonte, tale Damiano Villari,

> ritenuto dai magistrati un prestanome del clan Alvaro. Lo stesso
> giorno Stefano Todini ricomprava dal barbiere il 20 per cento della
> societ� con un atto che nel 2008 sar� annullato dal Tribunale civile
> di Roma perch� simulato. Chiamato a spiegare loperazione dagli

> investigatori, Stefano Todini stesso aveva ammesso la sua stranezza
> senza saperne spiegare bene la ragione. Mentre il fratello e la mamma
> si trovano a trattare con i barbieri di SantEufemia dAspromonte,
> Luisa pensa a ben altre operazioni di tuttaltro respiro. Nel

> quinquennio berlusconiano 2001-2006, sotto la sua guida il gruppo di
> costruzioni da lei guidato, ha triplicato il fatturato, mettendo le
> mani anche sulla famosa variante di valico della A1. Poi forse le

> cose sono andate meno bene, anche per la crisi internazionale, e la
> figlia di Franco il contadino si � affidata alle banche per
> riprendersi la sua vita. Che � fatta non solo di una bambina di sei

> anni di nome Olimpia, ma di un marito tanto ingombrante quanto
> sveglio come Luca Josi. Perch� Mister Todini ha un passato da giovane

> supercraxiano e un presente da reuccio delle produzioni televisive
> alla guida di Einstein Multimedia. La chiamano Prezzemolina perch� a
> Roma la trovi dappertutto, per� i suoi rapporti privilegiati non li va

> certo a sbandierare. A cominciare da Gianni Letta e il nipote Enrico,
> quello che pare stia dallaltra parte. E sempre in zona Pd, la

> Todini ha ottimi rapporti con Giovanna Melandri, con la quale potrebbe
> impersonare un duo Beautiful pronto ad accettare qualunque sfida.
> Lei sarebbe quella pi� di sostanza, senza nulla togliere alla
> Melandri, anche perch� poi ha rapporti bancari di primo livello e

> solidi legami finanziari con la seconda linea generazionale dei
> Benetton. Non solo, ma come presidente del Forum di dialogo Italo-
> Russo, nel 2004 fu lei a portare in viaggio daffari a Mosca Romano

> Prodi, Paolo Scaroni, Fulvio Conti e Pierfrancesco Guarguaglini. Con
> tutti e tre i post-boiardi di Eni, Enel e Fin-meccanica,
> naturalmente � ancora in ottimi rapporti.
>
> LA POLITICA. Dopo lannucio della fusione, il Giornale lha

> prontamente intervistata come una trionfatrice, ma alla fine Paolo
> Stefanato le ha fatto la domanda giusta, dando per scontato che abbia
> venduto lazienda: Ora si dedicher� di pi� alla politica, lei che �
> stata eurodeputato di Forza Italia?. Ma lei non c� cascata: Sono

> lusingata che il mio nome sia stato fatto per incarichi di alto
> livello. Ma a me, creda, piacciono innanzitutto i cantieri. Per� il

> suo destino, entrando e uscendo da Palazzo Grazioli con una certa
> facilit�, � sempre lo stesso. Cos� in questi giorni continua a
> circolare la voce che tramontata lipotesi Lazio sia il candidato

> giusto per la sua Umbria, dove si vota tra quattro mesi.
>

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/

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