>> Il tuo modo di ragionare metterà in galera chi offre un pezzo del suo pane
>ad un amico o parente, di
>> chi offre una cena , di chi invita degli estranei a cena !
>>
>Il discorso cambia, se acquisti il pane paghi il pane ed esso diventa di tua
>proprietà per cui puoi anche darlo ai cani e porci ma, colui che te l'ha
>venduto una volta che l'hai pagato non ha piu nulla da reclamare.
>La musica come del resto il software, non viene VENDUTO ma concesso in
>LICENZA D'USO.
>In altre parole non hai alcun diritto di proprietà su quello che hai
>"acquistato" e per tale motivo commetti illecito nel violare questa licenza.
>L'oggetto della persecuzione legale (penale o civile) è basato sulla
>violazione di questa licenza che NON TI CONFERISCI PIENI DIRITTI.
>E questo perchè il software e simili non sono beni ma servizi, e come tali
>non possono essere trattati alla stessa maniera dei beni.
?? Ovviamente non ho i diritti per vendere ma che mi si venga a dire che devo andare in galera
perchè ho permesso ad un mio parente di farsi una copia di un libro o di un cd audio.. è assurdo !
Non ha alcun senso ! Mica gliela vendo ! Io l'ho pagata ed ho pagato le tasse, non è affatto diverso
dal comprare il pane e dividerselo !
Un CD che compri in negozio da quando sarebbe un servizio ?
Allora vuoi dirmi che la proprietà privata non esiste ?
Quindi se un ladro entra in casa mia e mi ruba il CD che ho acquistato, e magari si frega pure l'
impianto Hi-Fi già che c'è, io non li detengo come proprietà, sono dei servizi concessi in prestito?
La follia della legge ha anche detto che se presto un originale, e non se faccio fare una copia,
commetto un illecito ! Lo sai che in teoria se si applicasse la legge dovrebbero mettere in galera
tutte le persone che prestano un libro ad un amico ?
E' questa la società che desideri ?
Bhè, questa non è una società capitalista e basata sul libero mercato, quello che tu auspichi è un
grande fratello, un comunismo totalitario ed invasivo portato all'estremo e miscelato con uno
pseudo-capitalismo rimpiazzato da un obbligo all'acquisto, un controllo sull'individuo ed una
condanna a priori senza uso di buon senso.
Io non difendo gli sfruttamenti a scopo di lucro fatti in maniera illecita, io non difendo chi vuole
lucrare su opere che non gli appartengono, perchè quello è ovviamente rubare, ma è
anticostituzionale per uno stato democratico permettere che delle aziende possano imporre il proprio
volere tramite l'uso delle forze dell'ordine e della magistratura perseguendo i liberi cittadini e
le famiglie per imporre l'acquisto dei prodotti !
Solo se vi fossero prove concrete di sfruttamento a scopo di lucro, di vendita di copie allora la
magistratura avrebbe il diritto di intervenire !
Invece qui si sta prefigurando il controllo sistematico sulle famiglie, la violazione dei loro
diritti fondamentali, si sta prefigurando un grande fratello che non ha nulla a che vedere con il
libero mercato !
Il ministro Castelli deve intervenire e bloccare la magistratura, prima che sia troppo tardi !