Tra le colpe della NATO questi accusatori mettono anche l'invasione russa dell'Ucraina, sostenendo che non ci sarebbe stata se la Nato non si fosse allargata troppo verso est.
Ovviamente costoro dimenticano che TRUMP aveva detto che la NATO era morta, che gli Usa non avrebbero più pagato anche la quota UE per le spese per la difesa, che Macron av va decretato la morte cerebrale di quell'alleanza di cui nessuno parlava più.
Le guerre USA erano guerre esclusivamente americane e dalla fine della guerra fredda nessuno sentiva più l'impellente bisogno della NATO. Scherzando, ma non tganto, quacuno aveva proposto anche alal Russia di Putin di farne parte.
Poi PUTIN massacrò la Cecenia e di mosse in Crimea, in Georgia, in Donbas e nel 2007 tenne un famoso discorso contro l'Occidente depravato e le democrazie morenti.
Fu un colpo di fusta e la NATO si svegliò dal letargo.
Gli Stati baltici, i più fragili, ne invocarono al protezione attiva.
Quando l'hitlerino russo invase l'Ucraina cercando di uccidere Zelensky e famiglia, puntando con centinaia di carriarmati su Kiev l'allarme si fecce rosso e due grandi Stati, neutrali da secoli, chiesero di entrare nella Nato: SVEZIA e FINLANDIA.
Quindi non togliamo a Putin il merito di avere risvegliato un'alleana preziosa che stava per sparire. E accompagnamo la signora Bombiani in una biblioteca di Storia.
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