Da cosi' lontano, Marco Gaiarin <
marc...@intoglimiwind.it> disse
questo:
Salve Marco, grazie a te per l'interesse ma devi scusarmi perché non
capisco quale sia il problema...
La mia lista è puramente testuale e può essere copia-incollata
ovunque; che vuol dire la tua richiesta di averla "direttamente
accessibili in http"?
Se vuoi, puoi fartene una copia in un file HTML anche da solo.
Il modo più rapido che conosco io (uso sistemi M$) è copia-incollare
il testo in un file Word e poi salvare un file .HTML (ma si riempie di
tag spazzatura micro$oft...); con Linux non so come si fa ma c'è
sicuramente un equivalente.
Da parte mia non posseggo siti Internet ne spazi di alcun tipo e non
intendo pubblicare nulla sul Web; Usenet mi basta.
Peraltro noto che tra la lista che indichi e la mia ci sono parecchie
coincidenze come per esempio i notissimi spammer
adsalsa.com (già nota
come
antevenio.com) e
yonkana.net ma mancano per esempio molti
*committenti di spamrun*!
Come per esempio i noti altroconsumo, americanexpress, fastweb, FCA,
sky, vodafone, volkswagen, zalando... che mi hanno nel tempo
tempestato di veri e propri mailbombing di merda.
L'importanza di bloccare anche le aziende *committenti* consiste
proprio nel fatto che sono queste ditte a pagare gli spammer per
riempirci di merda la mailbox, nella piena consapevolezza di
commettere un atto illecito; dunque IMPEDIRE ALLE LORO SPAMMATE DI
ARRIVARE NELLE MAILBOX DI CHIUNQUE è di fondamentale importanza per
far capire a queste aziende che *spendere soldi in spamrun vuol sempre
dire SPRECARE SOLDI*.
Infine, anche i provider compiacenti (perché ignorano sistematicamente
le segnalazioni anche tramite
spamcop.net) come amazon, diennea,
eco.de o OVH, solo per citarne i maggiori, sono da filtrare
crudelmente perché pure loro ci guadagnano dalla vendita di servizi
agli spammer.
--
Lex Tutor
L'Asilo Infantile di Bofhland® è un argomento che sarà oggetto
di un libro di prossima pubblicazione, quindi sto discutendo
di una questione che mi interessa per finalità di ricerca