elledi wrote:
> Il 24/07/15 18.08, Ermet€@pc00 ha scritto:
> >> Veramente la stragrande maggioranza delle persone ignorano perfino
> >> l'esistenza di Usenet,
di solito un mezzo viene ignorato dall agran parte degli utenti perchè
chi ne ha la gestione non se ne preoccupa, probabilmente perchè
nemmeno gli interessa che sia ben conosciuto e massicciamente usato e
probabilmente possono esserci anche della ragini comprensibili ma
qualsiasi esse siano, di questo passo si va verso l'estinzione, ergo:
se interessa qualcosa di diverso, di più attraente e fruibile, si deve
almeno sperimentare, dato che poi la convenienza per un provider a
mantenere un servizio comequesto è legata anche all'interesse e la
richiesta dei suoi utenti.
> > poi che usenet fosse poco conosciuto è vero ma data la differenza di
> > partecipazine l' allontanamento di molti ex utenti è un dato di fatto
> Stai guardando le cose solo dall'orto sottocasa.
> I cd "nativi digitali" vogliono i colorini, cuoricini e gattini oppure
> tette e culi. Non sanno che farsene di una interfaccia di testo. E gli
> sta bene anche la pubblicità, anzi..
Dunque parlando di sperimentazione, per cominciare: tra una grafica
barocca, pesante e una versione strattamente testuale ridotta al
minimo essenziale.... ci sarebbero tante vie di mezzo, magari si
potrebbe pensare a quelle più tendenti al minimale ma sempre con
qualche funzionalità in più rispetto ai limiti imposti attualmente
Idem per quanto riguarda la pubblicità: una forma scarsamente invasiva
come quella suggerita qualche messaggio più sotto da elledi, potrebbe
attrarre maggiori risorse e ineressi da parte dei provider, i quali
oggi non hanno più i problemi di banda di una volta.
Ripeto che si tratterebbe comunque di "aggiunte" lievi, magari
introducendo nei server la possibilità di riconoscere tutto ciò che
eccede con taglio automatico.
> Se ne parlò allo sfinimento ai tempi ma:
> 1. i server non rendono, sono sulle spese vive di corrente e connessione
> e manutenzione. In una recessione con "lima tutto quello che puoi"(anche
> approfittevole..) manco le Uni tengono più i newsserver.
Come già detto questo dipende anche dalle richieste delle utenze,
questo ovvisamente NON basta per cui ci vuole una forma lieve di
inserimento pubblicitario, ovviamente solo se interessa la
sopravvivenza di questo servizio.
> 2. la pubblicità per farli rendere si poteva pure mettere ma quale,
> come, condivisa? E il traffico? A quel punto pesa.. In Italia poi..
> La propagazione di questi contenuti se non gli va te la rifiutano
Ovviamente il peso aumenterebbe ma dipende da COME verrebbe
implementata l' inserzione pubblicitaria, per ora sarebbe comunque
poco più che un testo aggiunto...
Le domande che poni sono assolutamente legittime ma intanto
parliamone, le risposte dovrebbero venire da qualcosa di simile ad un
simposio, un confronto tra untenti e gestori, serve dibattito,
elaborazione e sperimentazione.
> 3. Nel frattempo le alternative sono arrivate come bombe d'acqua:
> forum->blog-> Myspace->facebook. Se ti consola non funzionano neanche
> più i forum, i gruppi Yahoo defuntissimi, i blog 80% pattume e Myspace è
> morto.
> Google sul social non è neanche nato. Cosa hai di vivo? FB, i
> gruppi su Linkedin (in apnea), gli aggregatori di immagini. Il mondo
> dell'informazione gratuita, della cultura, si è chiuso, tutto è a
> pagamento. Se sei bravo e smanetti,rubi. Una lotta all'ultimo sangue.
> Pure io mi ritirerò dalla CC perché mi rubano. Il che non è un problema,
> il pb è che i nativi e loro emuli, ripubblicano su "Stelline e
> pelosetti". Come copiare Kant su Dagospia...
Gratuito scomparso.... se non si accetta almeno una inserzione di
sponsor leggera (magari pure selezionata, ci può stare) è ovvio che
diventa tutto molto più difficile, purtropop la colpa è un po' anche
degli integralisti rigidi ....
cmq i contenuti Facebook ..... tutta robetta sopraffina eh... diciamo
che attraggono per la estrema facilità con cui si condivide, la
condivisione è oggi una delle maggiori chiavi vincenti
I gruppi Yahoo e Google sono principalmente usati da gruppi di utenti
con esigenze specifiche e non tanto come forum pubblici dove si cerca
di attrarre quanti più utenti possibile, sono in gran parte segreti,
nascosti ma anche così esistono e resistono perchè .... gli utenti
accettano una forma di sponsorizzazione che tuttosommato non è
eccesivamente invasiva.
> 4. Non ha senso imputare la cosa agli admin italiani, Usenet funziona
> worldwide simile a una tensostruttura. Anche avessero tutti operato
> diversamente con sforzi sovrumani (pagati da chi?) oggi avremmo forse
> 600 utenti in più ( e 800 bimbiminkia in più).
Alt, lo scopo NON è attrarre quanti più utenti possibile ma evitare
che si estinguano, sono 2 cose diverse: in n caso si lavora alla FB,
nell' altro comei sopracitati gruppi G e Y che NON puntano tanto alla
quantità (che rimane sempre importante ) ma all'interesse costante di
numerosi gruppi di utenze omogenee... allora anche con una forma di
pubblicità lieve vivi bene.
> 5. By Cassandra: Usenet forse resterà ma più probabilmente sarà un
> Fidonet2, mentre il web sarà ingoiato dai telefonini e diventerà un
> unico tristissimo e schifoso cartellone pubblicitario.
L' importahte è che resti, NON che sia di massa.... certo un po' più
diffusa che ora sarebbe utile anche alla sua sopravvivenza.
> [ E poi gran parte di Usenet l'ha uccisa google e pure sottobanco.
> Google...tz.]
Ma guarda che oggi Google fa più che altro da gateway verso usenet e
questo semmai ha migliorato la sua fruizione, per il resto con il
tempo i gruppi google sono stati usati in gran parte per farne gruppi
PRIVATI, segreti, riservati: cosa che comunque con usenet non si
sarebbe potuto fare....
Il problema di Google non è che abbia sottrattoo utenza a usenet (l'
ha fatto ma solo in minima parte) piuttosto che si sia approriata
della sua memoria storica (che cmq non avrebbe potuto essere mantenuta
nello spazio usenet) da quando ingoiò DeJaNews.