Roberto Deboni DMIsr
unread,Sep 1, 2019, 7:58:28 AM9/1/19You do not have permission to delete messages in this group
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On 01/09/19 12:47, Luca P. wrote:
>
> Per chi magari si avvicina per la prima volta a it.politica, ecco una
> pratica guida a tutti i soggetti malati di mente e seccatori che è meglio
> infilare nei filtri (killfile) per rendere più leggibile il gruppo.
...snip...
Tutti hanno diritto di proporre i loro scritti, prendendone la
responsabilita'. (civile e/o morale e/o penale, etc.)
Tutti hanno diritto di scegliere cio' che leggono. (senza
neanche avere una responsabilita')
Ma quando un terzo si intromette tra questi due gruppi, proponendo
una lista di proscrizione, non e' piu' un esercizio di liberta',
ma si tratta di un atto censorio.
Tutti dovremo sapere che ognuno di noi ha una sfera entro cui
puo' esercitare i suoi diritti, sfera che non va superata
invandendo quella altrui, perche' allora diventa prevaricazione.
Chi e' cresciuto nella cultura italiana, mi pare che in genere ha
grossa difficolta' a definire il confine tra la sua sfera di
azione dei diritti e quella della persona che ha di fronte.
Ad esempio, per molti italiani appare naturale che la maggioranza
decida a scapito della minoranza, anche quando non e' assolutamente
necessario per l'esplicazione della volonta' della maggioranza.
Di fatto la sfera d'azione dei diritti della minoranza e' compressa a
tal punto che si annulla.
Ad esempio, per molti italiani appare lecito, non ci vede nulla di
male, a che la maggioranza deliberi un costo a carico solo della
minoranza. Oppure deliberi un vantaggio solo a favore della
maggioranza.
Potrei tentare un limite empirico sulla base della seguente regola:
"Non fare all'altro quello che non vorresti fatto a te stesso."
ma temo che non sarebbe capito come lo capisce un libertario, perche'
manca la considerazione che le "cose" da fare e non fare non devono
essere intese come quelle attinenti ai gusti personali.
Per esempio: "non permettermi di scegliere" e' una limite universale,
che riguarda tutti, a prescindere dalla preferenze. Percio' nel
momento che auspico che all'altro si permetta di scegliere, perche'
non vorrei trovarmi nella situazione di non potere scegliere, questo
va rispecchiare la frase.
Ma invece: "non mi permette di mangiare pesce" e' un limite soggettivo,
perche' se a me il pesce non piacesse, non me ne fregerebbe piu' di
tanto di non potere mangiare pesce. E cosi' sarei giustificato nel
vietare di mangiare pesce a chi invece il pesce piace. Qualcuno
riconosce certe politiche nazionali ed anche internazionali che operano
su questa logica distorcente ?
Ma torniamo a lei: la decisione di inserirsi tra chi esercita il diritto
di esternarsi, e chi esercita il diritto di selezionarsi l'informazione,
esubera la sfera d'azione delle sue liberta', perche' comprime quelle
delle due figure citate:
- il diritto di chi legge, perche', fidandosi di lei, potrebbe andarsi
a limitare dall'accedere ad informazioni che in realta' gli
interessano o gli sarebbero utili
- il diritto, ovviamente, di chi scrive, perche' la sua lista vuole
creare pressione, tramite dileggio o l'insulto indiretto, fino alla
potenziale diffamazione (che potrebbe essere presa per veritiera
da chi si fa influenzare dal suo elenco) affinche' si eviti di
leggere le persone a lei "antipatiche"
Che molti abusino di Usenet, rendendo questo gruppo di difficile
fruizione, che alcuni arrivino a macchiarsi di reati penali,
e' indubbio, ma ai reati ci devono pensare la forze dell'ordine,
magari dietro segnalazione dei piu' solerti, per quanto riguarda
invece l'abuso di Usenet, o si cambiano il protocollo (*) oppure
si modera il gruppo (se ci sono i volontari), altrimenti si
deve accettare la situazione. In ogni caso, a livello personale
e' sempre possibile filtrare i seccatori, anche se cosi' si
possono perdere degli interventi di interesse di chi replica.
Ma non si puo' avere tutto dalla vita.
(*) ho proposto (su idea migliorativa di uno dei volontari del
GCN) una modifica del protocollo che permette ad ogni postatore di
aprire un solo nuovo thread nelle 24 ore - il che non impedisce di
scrivere quanti messaggi si vuole, ma solo che i successivi dovra'
metterli nel suo sotto-thread, perdendo il privilegio della
visibilita' dei titoli dei thread (le discussioni).